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Da oggi ho ufficialmente paura del buio per colpa di Ghali e Salmo
Se il 2019 si era chiuso con tanti “reghali”, uno su tutti la collaborazione in Antisocial con Ed Sheeran, Ghali inaugura il 2020 con l’uscita oggi di Boogieman, il nuovo singolo feat. Salmo, prodotto da Zef e Mace e primo estratto di DNA, il nuovo attesissimo album in uscita perSto Records / Atlantic/ Warner Music il prossimo 20.02.2020.
DNA verrà presentato per la prima volta al Fabrique di Milano l’08, il 09 ed il 10 Maggio 2020 con uno show speciale ed esclusivo nella sua città intitolato “IL CONCERTO A MILANO”.
Su un tappeto elettronico dal sound anni novanta, le parole di Ghali si mescolano a quelle di Salmo in un incalzante susseguirsi di immagini, a tratti surreali, capaci di trasportare l’ascoltatore fra le luci soffuse di un club affollato. Boogieman è un brano che come sempre nell’opera di Ghali, unisce l’unicità del mondo urban nostrano ad una forte vocazione internazionale. Ghali e Salmo insieme in brano che parla di autenticità e di tutte quelle cose che facciamo per sentirci ciò che non siamo realmente, ironizzando nel ritornello con un #nonecool che rimane indelebile dal primo ascolto.
“Nel decennio dell’inestetismo, dove non essere cool è l’obiettivo, chiedere all’ “uomo nero” di non farmi fare cose stupide è la cosa meno cool che mi potesse venire in mente.”
Dopo il tour europeo che lo ha visto protagonista sui più importanti palcoscenici italiani e del nostro continente, Ghali torna a casa. L’8, il 9 ed il 10 maggio presenterà in anteprima al Fabrique di Milano, uno show prodotto da LIVE NATION ITALIA. Ghali torna in concerto a Milano, in una dimensione più personale e diretta di live. Il club come luogo di allegria, di vicinanza fisica fra le persone e chi si esibisce sul palco, è l’habitat naturale per chi ha bisogno di un rapporto diretto con i propri fan e per intraprendere un nuovo viaggio sceglie proprio di esibirsi a casa sua.
“Ho viaggiato tanto in questi ultimi anni. Ho suonato su palchi importanti in diversi stati davanti a decine di migliaia di persone. Eppure nulla è come tornare a casa e sentire il calore della mia gente, dei fan più accaniti. La voglio il più vicina possibile al Fabrique, a Milano, a casa mia.”
Fa bene tornare da dove si è partiti per vedere con chiarezza dove si vuole andare. I primi passi, mossi quasi per gioco, restano le origini; un luogo da attraversare per ricordarci chi siamo. Non solo un live ma una vera festa ,un ritrovarsi fra vecchi amici, un modo per dire “grazie” a chi ha reso una carriera, un vero sogno. La prima volta del nuovo album di Ghali sarà un ritrovarsi, dopo qualche tempo, in un grande abbraccio collettivo per ascoltare i nuovi brani ma anche per rivivere insieme i brani più significativi della sua sorprendente storia. Come sempre con al centro la musica e le persone.
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MESCHIA pubblica “CADERE”, il nuovo singolo che racconta la fine di una relazione e il coraggio di lasciarsi andare
MESCHIA pubblica “CADERE”, il nuovo singolo che racconta la fine di una relazione e il coraggio di lasciarsi andare
Dopo il debutto nel 2025 con Sveva (St’art Factory / Artist First), MESCHIA torna con “CADERE”, un nuovo singolo indie pop che esplora la fragilità dei rapporti e il momento in cui tenersi aggrappati diventa più doloroso della caduta stessa.
Il brano nasce dopo una relazione finita in cui – racconta MESCHIA – la divisione delle responsabilità non era mai stata equa: “In canoa, se rema una persona sola, si resta fermi e si gira in tondo.”
Una metafora semplice che dà il titolo al brano e ne riassume lo spirito.
“CADERE” unisce sonorità scure, ritmica in primo piano e una scrittura diretta che restituisce scene reali: sigarette dopo il caffè, vinili, silenzi, luci LED e quella casa vuota che “ti mangia dentro”. L’andamento del brano cresce fino all’outro, dove il cambio di groove segna il punto di rottura: la consapevolezza, la caduta, la liberazione.
Anche l’immaginario visivo nasce da un’esperienza reale: la copertina è stata scattata in una vecchia casa di famiglia inutilizzata da anni, trasformata per un giorno in un set pieno di post-it, con l’aiuto dei cugini e con le foto realizzate da Valerio Serani, che per scattare si è arrampicato su un amplificatore con grandi doti da parkour.
Per il lancio del singolo, MESCHIA ha scelto una promozione offline e urbana: un video di 30 secondi trasmesso negli schermi delle metropolitane di Milano, Roma, Torino e Brescia, in cui l’artista parla direttamente a chi sta aspettando il treno, trasformando la metro in una piccola installazione quotidiana.
Dopo “CADERE” sono già previsti nuovi singoli, che andranno a comporre il primo EP dell’artista.
BIOGRAFIA
Simone, in arte MESCHIA, nasce a Centocelle e inizia da bambino “suonando le pentole”, per poi diventare batterista nel 2017.
Nel suo indie pop racconta storie di vita quotidiana con sguardo spontaneo e diretto, tra confessione e fotografia urbana, dal punto di vista della Generazione Z (se davvero esiste).Nel 2025 pubblica Sveva e poi “Cadere”, continuando a raccontare emozioni vere senza filtri, con ritmo, cuore e autenticità.
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FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #25
Un tuffo nel passato che sa di FUTURO, tra visione ed eloquenza. Protagonista della cover digitale Lumiero.
IL PRIMO GRANDE DISCO DI LUMIERO – LUMIERO
Un tuffo nel passato che sa di futuro, tra visione ed eloquenza, tra musicalità e parole incise nel cuore di chi ascolta. Uno dei progetti più rivoluzionari completa una raccolta di immagini che richiamano un mondo che non c’è più, ma di cui vorremmo ancora la sua linfa; il tutto condito dalle sfumature più sincere.
ASTRONAVE – OTTOBRE
Una diatriba con se stessi, ma anche con l’altro, tra sentimenti che spengono e sentimenti che riportano, in un modo o nell’altro, al calore che tanto si brama e che non sempre si riesce ad afferrare, tenere con sé. Sonorità dinamiche e d’impatto fanno da sfondo al vortice motivo dove l’unica arma è surfare.
FACCIAMO A META’ – EUGENIO IN VIA DI GIOIA
Ci sono cose che non si possono comprendere per intero. A volte bisogna proprio vederle ‘’a metà’’. Allo stesso modo, ciò che compone la nostra serenità non lo si vive nella sua interezza, ma un pezzo alla volta, nella sua semplice scansione quotidiana. Un inno a guardare con spontaneità ciò che ci circonda.
MI MANIFESTO – PAN DAN
Un mondo a cui si accede non con formalità o giri di parole, ma facendosi trasportare dalle vibrazioni di un’anima creativa, spontanea, che sperimenta ogni sfaccettatura della vita. Suoni eterei e parole come ‘’vox clamantis in deserto’’ presentano l’interezza dei luoghi interiori più reconditi.
7 MINUTI – KUZU, MONTAG, WISM (MENZIONE SPECIALE)
Sperimentazione e poesia si fondono per un flusso di coscienza fatto di immagini lucide, nitide, che illuminano quei tratti d’umanità di cui siamo fatti e che il sistema cerca di nasconderci. ‘’7 minuti’’ che diventano una colonna sonora di una vita intera, senza ripetizioni, senza ripensamenti.
NESSUNA – ALTEA
Uno dei progetti più freschi del panorama attuale ritorna con un manifesto intimo, profondo, speciale, dove raccontarsi e raccontare il ramificarsi della propria storia. Musica d’oltreoceano e poesie ‘’a cielo aperto’’ sono gli elementi di una realtà vista con occhi sensibili e maturi, senza veli e con una poetica umana.
VOCE – MADA
Quando si esprime con la propria ‘’voce’’ ciò che si cela nella nostra storia e nel nostro essere, non solo c’è una riscoperta, ma anche un unico flusso sonoro: la propria verità. Per quanto il mondo sovrasta la voce, c’è qualcosa di più nel volume della nostra vita. Imparare ad equilibrarlo rende tutto più semplice.
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In un mondo che ha perso la sua bussola basterebbero un po’ di ”canditi”, il nuovo singolo di Parrelle in uscita il 5 dicembre
In un mondo che ha perso la sua bussola basterebbero un po’ di canditi, il nuovo singolo di Parrelle in uscita il 5 dicembre per Luppolo Dischi e Honiro Label.
Tutto scorre ad una velocità sempre più incalzante e perdersi nel frastuono è un attimo; perdere il senso di umanità, in una realtà che è svuotata di tutto ciò che è umano. Tuttavia, tra le false righe di un tempo incerto, ci rimane un’unica scelta possibile: provare a stupirci di nuovo, far ritornare la semplicità delle parole e delle azioni una sana abitudine. L’amore è amore, un abbraccio è un abbraccio, e il resto è solo un insieme di dettagli.
“L’amore è in via d’estinzione, un po’ come quei dinosauri che studiavamo a scuola e che un po’ mettevano paura. Sarebbe bello, però, non aver paura di resistere e custodire ancora la pazienza dei piccoli gesti, delle piccole cose: togliere ad uno ad uno dei ‘canditi’ da un panettone, pur di rendere felice chi si ama. Ecco, questo è il senso più intimo e dolce della canzone: per quanto il mondo giri nello stesso verso, e non possiamo cambiarlo, ad ogni modo, direzioniamo la nostra serenità’’ – ci racconta l’artista.
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