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Hyst – “Korea del nord” è il nuovo video singolo del rapper e attore

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“Korea Del Nord” è il nuovo brano di Taiyo Yamanouchi aka Hyst che, oltre a dare voce alle rime, ha curato anche la produzione musicale.
Cresciuto in un ambiente artistico e creativo, l’artista romano di origine giapponese fa della versatilità la sua dote maggiore: Hyst, infatti, è conosciuto ai più per i ritornelli cantati nelle apparizioni su dischi di vari colleghi, per i freestyle da battaglia del 2TheBeat e del Tecniche Perfette, per il suo approccio conscious alla scrittura ma anche perché è un attore di cinema e tv, disegnatore di fumetti e storyboard e negli ultimi anni, con sempre più assiduità, autore e regista.

“Nell’industria dell’intrattenimento, la versatilità è storicamente vista come una mancanza – racconta Hyst -, così come nel mercato musicale l’impossibilità di essere etichettabili rende l’assorbimento del prodotto lungo e laborioso, Eppure non ho mai voluto (o potuto) cedere alla ‘via facile’, convinto che tutte le mie manifestazioni rappresentino porzioni della mia essenza e che, quindi, esercitarle tutte sia l’unico modo per esprimersi liberamente, nella fusione di tutte le modalità. Bruce Lee sintetizzava il suo stile di combattimento (il Jeet Kune Do) come il non stile, la non forma. Apprendere tutti gli stili per poi dimenticarli e lasciare che il combattimento fluisca spontaneamente”.

“Korea Del Nord” segna l’inizio di una nuova serie di brani che Hyst inizia a pubblicare da oggi e in cui ogni volta l’ascoltatore troverà, oltre a sonorità diverse (magari anche all’interno del brano stesso), anche autoesaltazioni e “autodiminuzioni” esasperate, parodie di generi e sottogeneri riprodotte in modo da apparire più simili agli originali degli originali stessi.
Korea Del Nord” fa ironia sul fatto che, nella società, spesso la competenza e l’integrità sono reputate “spaventose”. Hyst si rivolge sia a chi, nel mondo dell’arte, è molto abile a gestire la prassi economica ma fallisce disastrosamente quando si tratta di operare con la creatività e con le idee, sia alle parti più materiali di se stesso mentre cerca di delineare le ragioni recondite delle sue scelte. Poi scambia anche due battute con la musica che “non ha saputo scegliere tra parolieri e parolai”…

La produzione musicale porta la narrazione in un mondo di spionaggio vagamente vintage, un improbabile remake giapponese di un qualsiasi James Bond, in cui uno pseudo Kim Jong-un (alter-ego dell’artista in quanto mina vagante del panorama politico mondiale) si gode la performance del rapper pronto a condannarlo a morte grazie a un dislike/pollice verso, strumento d’elezione degli hater.

Il video, realizzato dallo stesso Hyst, vede la partecipazione di suoi amici e colleghi come il duo jazz Bolla/Varsalona, il critico musicale e fotografo Matteo Ceschi, la giovane attrice Erika Boscoli e un giovane attore asiatico già apparso in serie tv oltre e in videoclip di Salmo e Biagio Antonacci, nel ruolo dell’antagonista, Emmanuel Galli.

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In un mondo di forti servono anche i ”Campioni di drammi”, il nuovo EP dei Brugnano in uscitail 7 novembre

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In un mondo di forti servono anche i Campioni di drammi, il nuovo EP dei Brugnano in uscita il 7 novembre per Luppolo Dischi e Honiro Label. 

Le emozioni ci rendono malleabili: le nostre direzioni, le nostre giornate, i nostri pensieri vengono modellati dalle mani dei sentimenti, il Prometeo che è dentro di noi e che ci delinea. A volte gli alti e bassi ci sfiorano, a volte ci distruggono o ci esaltano all’ennesima potenza, fino a diventare dei veri esperti in drammi, come quelli dell’amore. Viviamo sempre nel dilemma del dare troppo, del dare poco, considerando la paura che l’epilogo possa essere lo stesso. Tuttavia, è solo vivendola che possiamo comprenderne l’inspiegabile bellezza, perché ogni esperienza può solo arricchirci, nel bene e nel male. Non c’è errore laddove c’è qualcosa o qualcuno degno di essere vissuto.

Cinque tracce dove le penne di Carl Brave, Livio Cori e Federico di Napoli impreziosiscono un pop genuino, spontaneo, che parla un linguaggio universale e sottile, allo stesso tempo, il cui fil rouge segue un mantra preciso: rinascere.

“Il nostro EP ‘’Campioni di drammi’’ è un viaggio tra sonorità moderne e radici partenopee: cerchiamo di intrecciare il napoletano e l’italiano in nome di un equilibrio tra emozione ed espressione. Per le collaborazioni abbiamo scelto Livio Cori, Federico di Napoli e Carl Brave, non solo per la stima profonda e reciproca, ma anche per le sfumature urban e soul che aggiungono alla narrazione, ognuno nel suo stile e con il suo punto di vista. Dunque, amore per la tradizione e per la rinascita’’ – ci raccontano gli artisti. ‘’Il nostro progetto racconta i ‘’grigi’’ dei rapporti della vita che iniziano, ma che possono anche finire. Ci si lascia per diverse ragioni, dalle più banali alle più serie, senza preavvisi o con ‘’red flags’’ che presagiscono una conclusione. Tuttavia, il legame che si instaura tra due persone è inspiegabile, oltre la logica. L’atmosfera cupa e malinconica lascia, ad ogni modo, un velo di speranza, ma anche una serena rassegnazione’’.

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”Lettera di un soldato” è il nuovo brano Toma, in uscita il 17 ottobre

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Lettera di un soldato, in uscita il 17 ottobre e presentata ad X Factor Italia 2025, affronta il tema tristemente attuale della guerra vista con gli occhi di un soldato (non solo colui che imbraccia le armi ma chiunque sia vittima del conflitto). Il brano cerca di far capire quanto sia tremendo perdere tutto per il volere di pochi e quanto facile sia distruggere tutto ciò che abbiamo intorno. Infine, cerca di far riflettere su quanto sia inutile cercare di schierarsi o trovare un colpevole, quando alla fine, ci rimettiamo sempre tutti quanti. Questo brano esprime tutta la vulnerabilità emotiva al quale è soggetta l’animo umano ed insita in ognuno di noi. In un mondo dove la crudeltà è vista come un segno di potere e di forza, Toma ci ricorda quanto è bello essere fragili ed umani.

Questo brano esprime tutta la vulnerabilità emotiva al quale è soggetta l’animo umano ed insita in ognuno di noi. In un mondo dove la crudeltà è vista come un segno di potere e di forza, Toma ci ricorda quanto è bello essere fragili ed umani.

Giuseppe Toma, in arte Toma, anno 2003, è nato a Tricase in provincia di Lecce e cresciuto a Matino. Ha iniziato il suo percorso di scrittura di brani inediti all’età di 14 anni, accompagnandoli con la chitarra classica ed acustica, che ha imparato a suonare da autodidatta, e con il piano forte e canto che ha studiato alla scuola di canto “Dove c’è musica” di Tony Frassanito.

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A decretare quale sia la migliore versione di noi stessi ”Non sei te”, il nuovo singolo di Tamì in collaborazione con Uale

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A decretare quale sia la migliore versione di noi stessi Non sei te, il nuovo singolo di Tamì in collaborazione con Uale, in uscita il 31 ottobre per Luppolo Dischi e Honiro Label.

A volte gli occhi degli altri su di noi, sui nostri gesti, le nostre vite, sanno essere pesanti, difficili da sopportare, soprattutto se sono quelli delle persone a cui teniamo, che possono mettere in discussione anche il minimo pensiero, la minima decisione. Tuttavia, esiste un confine sottile tra l’affetto e l’accondiscendenza; e chi ci sta veramente accanto non vuole che perdiamo la bussola, bensì sprona a seguirne la direzione, in un modo o nell’altro, dando il proprio punto di vista per il suo bene. Tra sonorità itpop delicate e voci complementari che risultano una sorta di carezza per chi ascolta, Tamì ci lascia un messaggio chiaro e lineare: non abbandonarsi in nome di nulla, ma comprendersi per comprendere ed amare realmente.

’Non sei te’’ l’ho scritto insieme a UALE e registrato tra Roma, Londra, Amsterdam e New York. Il pezzo è prodotto da Soph, come il resto dei miei brani. Canto a cuor leggero e con spensieratezza, mentre racconto amori vissuti, consapevole che nulla è troppo serio o troppo pesante. Cerco di dare una risposta sorridente a tutte le persone che nella vita ci dicono cosa ‘‘dovremmo fare’’. Non dobbiamo vivere con disagio la nostra espressione, il nostro essere noi stessi; e chi ti ama lo riconosce.’’. – ci racconta l’artista.

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