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Negrè rilascia l’album “Humanology”, ascoltalo su Honiro
Disponibile da ora su tutte le piattaforme digitali il nuovo album di Negré, uno degli MCs più interessanti e dinamici della penisola, che torna forte di un passato artistico importante accanto ai nomi più segnanti del rap italiano. Dopo la pubblicazione di “Lasciami fare”, il frizzante singolo che ha sancito il ritorno dell’artista sulla scena lo scorso ottobre, Negré torna oggi con “Humanology”, il nuovo progetto discografico dalle sonorità sperimentali e ricercate che rendono omaggio alla musica black ed elettronica, intriso di tematiche che rimandano tutte al concept fondamentale dell’album.
Il lyric video di “Maschera di Carnevale” accompagna la pubblicazione per inoltrarci nel panorama emotivo e personale di Negré, che riflette sulle espressioni e sulle relazioni umane.
Il brano, prodotto da Apoc, analizza nello specifico una contemporaneità nella quale albergano a tutti i costi l’esuberanza, lo sfoggio e il mettersi in mostra in modo appetibile agli occhi dell’altro, edificando un teatro personale dove l’essere diventa personaggio nel quotidiano trascorrere dell’esistenza. Una maschera pirandelliana che in scena mostra una diversa identità della persona che la indossa, nascondendo invece i panni della realtà, secondo Negré, i più autentici e veri dell’essere umano. L’artista racconta l’importanza dell’autenticità e della reale essenza del nostro io, nel brano che accompagna la pubblicazione di “Humanoogy”, per tornare a guardarsi gli uni con gli altri senza filtro e scoprire se stessi nella nostra semplice umanità.
“Questa notte tra di noi senza mentite spoglie, amo la notte perché non mi dà ragione, me la toglie.”
“Humanology” è il titolo, il concetto, lo studio dietro i temi del nuovo album di Negré. Con questo termine (umanologia) si intende la scienza che fornisce linee guida specifiche per vivere una vita armoniosa con se stessi e con gli altri, nell’intento di realizzare il potenziale umano attraverso la sua espressione e rivelazione totale. Ritroviamo questi concetti in tutti i brani dell’album che raccontano, a partire dal primo della tracklist, le dinamiche, le crepe, i tentativi e i malfunzionamenti delle relazioni umane analizzandone le diverse sfaccettature, sotto più punti di vista. C’è quello della maschera (Maschera di Carnevale), delle relazioni con l’altro (Brucia il sole, In perfetto orario), dell’amore (Cupido vuole indietro la sua freccia, Distante), della passione (Dove sei), della sfida, anche un po’ ironica, di chi vale di più (Abbelli), nel tentativo di ridare valore in generale al rapporto umano e al nostro specchiarci e confrontarsi con un altro che non siamo noi.
Nell’album sono presenti i featuring di Maxi B e Leslie; seguendo i testi si viaggia sulle strumentali di diversa ispirazione, ricche di synth e di elementi elettronici soprattutto nella prima parte della tracklist, spezzata esattamente a metà dal modernissimo beat di Abbelli e proseguendo con sfumature molto minimal e con qualche strumento a sorpresa, che consegna un gusto soul ai concetti espressi nel seguito del progetto. Humanology sancisce il ritorno ufficiale dell’MC nella scena musicale italiana, con l’obiettivo di mostrarsi nella propria individualità, presentandosi con semplicità e con una tecnica sempre allenata, carico di una consapevolezza data dai diversi anni di maturazione successivi agli ultimi lavori.
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”Lettera di un soldato” è il nuovo brano Toma, in uscita il 17 ottobre
Lettera di un soldato, in uscita il 17 ottobre e presentata ad X Factor Italia 2025, affronta il tema tristemente attuale della guerra vista con gli occhi di un soldato (non solo colui che imbraccia le armi ma chiunque sia vittima del conflitto). Il brano cerca di far capire quanto sia tremendo perdere tutto per il volere di pochi e quanto facile sia distruggere tutto ciò che abbiamo intorno. Infine, cerca di far riflettere su quanto sia inutile cercare di schierarsi o trovare un colpevole, quando alla fine, ci rimettiamo sempre tutti quanti. Questo brano esprime tutta la vulnerabilità emotiva al quale è soggetta l’animo umano ed insita in ognuno di noi. In un mondo dove la crudeltà è vista come un segno di potere e di forza, Toma ci ricorda quanto è bello essere fragili ed umani.
Questo brano esprime tutta la vulnerabilità emotiva al quale è soggetta l’animo umano ed insita in ognuno di noi. In un mondo dove la crudeltà è vista come un segno di potere e di forza, Toma ci ricorda quanto è bello essere fragili ed umani.
Giuseppe Toma, in arte Toma, anno 2003, è nato a Tricase in provincia di Lecce e cresciuto a Matino. Ha iniziato il suo percorso di scrittura di brani inediti all’età di 14 anni, accompagnandoli con la chitarra classica ed acustica, che ha imparato a suonare da autodidatta, e con il piano forte e canto che ha studiato alla scuola di canto “Dove c’è musica” di Tony Frassanito.
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A decretare quale sia la migliore versione di noi stessi ”Non sei te”, il nuovo singolo di Tamì in collaborazione con Uale
A decretare quale sia la migliore versione di noi stessi Non sei te, il nuovo singolo di Tamì in collaborazione con Uale, in uscita il 31 ottobre per Luppolo Dischi e Honiro Label.
A volte gli occhi degli altri su di noi, sui nostri gesti, le nostre vite, sanno essere pesanti, difficili da sopportare, soprattutto se sono quelli delle persone a cui teniamo, che possono mettere in discussione anche il minimo pensiero, la minima decisione. Tuttavia, esiste un confine sottile tra l’affetto e l’accondiscendenza; e chi ci sta veramente accanto non vuole che perdiamo la bussola, bensì sprona a seguirne la direzione, in un modo o nell’altro, dando il proprio punto di vista per il suo bene. Tra sonorità itpop delicate e voci complementari che risultano una sorta di carezza per chi ascolta, Tamì ci lascia un messaggio chiaro e lineare: non abbandonarsi in nome di nulla, ma comprendersi per comprendere ed amare realmente.
‘’Non sei te’’ l’ho scritto insieme a UALE e registrato tra Roma, Londra, Amsterdam e New York. Il pezzo è prodotto da Soph, come il resto dei miei brani. Canto a cuor leggero e con spensieratezza, mentre racconto amori vissuti, consapevole che nulla è troppo serio o troppo pesante. Cerco di dare una risposta sorridente a tutte le persone che nella vita ci dicono cosa ‘‘dovremmo fare’’. Non dobbiamo vivere con disagio la nostra espressione, il nostro essere noi stessi; e chi ti ama lo riconosce.’’. – ci racconta l’artista.
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FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #19 – #20
Recuperiamo la scorsa settimana di FUTURO in aggiunta alle uscite di quella attuale per immergerci in un unico flusso musicale e introspettivo dentro il quale poter ritrovarsi e non perdersi.
15 MINUTI – 5070
Trasversale, poliedrico, senza confini sonori: 5070 riesce ad entrare nei nostri ‘’15 minuti’’ esistenziali, dandogli un occhio poetico, di sincera comprensione. In una realtà instransigente, bisogna imparare a donarsi riguardo, prima di compiere un passo che può far andare avanti, come indietro.
PITA GYROS – EMILI KASA
Ricordi vividi che non hanno bisogno di essere mistificati, ma di essere raccontati per quello che sono, nel bene o nel male, dall’inizio alla fine (due momenti che hanno lo stesso sapore). Una voce graffiante e indelebile che permea il cuore di ascolta, non destabilizzando, ma confortando, provando a salvarlo.
NON FA MALE – FUCK POP
Senza indugi, senza mezzi termini e con un linguaggio inconfondibile, come loro sanno fare: il collettivo più alternativo d’Italia torna non per ribaltare gli schemi, ma per definirne di nuovi. Anche ciò che crolla addosso, alla fine, non crolla del tutto; e ciò che non crolla del tutto, ‘’non fa male’’. Si può sempre ricominciare.
ROMANTICA – EVA BLOO
Delicatezza minimalista che si avvicina ad atmosfere poetiche e consapevoli, alla ricerca di una serenità tanto agognata e che appare sempre più impercettibile, poco tangibile. Ma è proprio dentro il frastuono della ‘’pausa’’ dal mondo esterno che si ritrova il punto di partenza, un nuovo mondo interno.
UMANA – BRUCHERO’ NEI PASCOLI
Tra distopia e utopia, tra bisogno di fuggire e bisogno di rimanere: una sperimentazione sonora e concettuale che riporta il senso dell’umano alla sua essenza più urgente, più vera. I contrasti pendono un colore differente, un sapore più rivoluzionario e illuminante.
WENDY – HENNA
Un canto di libertà, sincera espansione ed espressione di se stessi, dove recuperarsi, dove stabilire la propria casa. Con lo scorrere inesorabile delle esperienze e della memoria, l’unico modo per sentirsi vivi, veri, è quello di legarsi profondamente con gli attimi che riempiono la nostra vita in toto.
ABRACADRABA – LUPOFIUMELEGGENDA
Una formula magica che infrange nella frenesia della quotidianità e la sua apparenza, le sue contraddizioni, ma anche i suoi stimoli, in un modo o nell’altro. Sì, il mondo, per quanto sia distruttivo a volte, ci offre la possibilità di poter scegliere chi e cosa può salvarci.
NON SEI TE – TAMI’, UALE
A volte gli occhi degli altri su di noi, sui nostri gesti, le nostre vite, sanno essere pesanti, difficili da sopportare. Tuttavia, esiste un confine sottile tra l’affetto e l’accondiscendenza; e chi ci sta veramente accanto non vuole che perdiamo la bussola, bensì sprona a seguirne la direzione.
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