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Venerus la line-up completa del Transumare Fest 2025, in programma a Roseto degli Abruzzi dal 21 al 23 agosto, è ufficialmente svelata

Con l’annuncio ufficiale di Venerus la line-up completa del Transumare Fest 2025, in programma a Roseto degli Abruzzi dal 21 al 23 agosto, è ufficialmente svelata. Dopo il grande successo della prima edizione, l’Associazione Rosangeles rilancia con una proposta musicale ancora più ricca, particolarmente varia nella proposta di generi e sonorità, che presenta artisti di fama riconosciuta anche oltre i confini nazionali.
Tutti i nomi della line-up
Venerdì 22 agosto andrà in scena l’attesissima esibizione di Venerus, recentemente uscito con il singolo “Ti Penso”, che anticipa il suo terzo album. Cresciuto musicalmente nei cinque anni trascorsi a Londra, l’artista milanese propone una trama che abbraccia soul, R&B, elettronica e hip-hop, rendendolo un artista eclettico e particolarmente apprezzato nei live, nonché uno dei nomi di punta della seconda edizione di questo Transumare Fest.
Sempre del programma di venerdì 22 farà parte okgiorgio, che dopo anni di collaborazione con grandi nomi della scena italiana (Pinguini Tattici Nucleari e Loredana Bertè tra gli altri) ha pubblicato nel 2022 il suo primo album, e oggi porta la sua caratteristica musica dance/elettronica nei club di tutto il mondo tra synth destrutturati, loop vocali e ritmi travolgenti.
Ad accendere la serata del 23 agosto saranno i 99 Posse, storica band partenopea della scena reggae/hip-hop italiana, autori dell’iconico Curre curre Guagliò e da sempre voce delle realtà più popolari.
Sabato salirà sul palco anche Omar Souleyman, artista siriano che ha portato la sua dabke-techno sui palchi di tutto il mondo, consacrandosi come uno dei più importanti esponenti del genere a livello internazionale.
A rappresentare il vasto universo della musica elettronica sarà DVS1, figura chiave nella scena techno internazionale essendo considerato uno dei migliori DJ del pianeta: alle sue spalle oltre tre decadi di esperienza, e performance leggendarie in clubs come il Fabric di Londra e il Berghain/Panorama Bar di Berlino. La sua esibizione è in programma giovedì 21.
Nella stessa serata anche Pellegrino&Zodyaco, che proporranno il loro sound raffinato di jazz-funk, disco e tradizione partenopea dove le influenze della Napoli anni ’70-80 abbracciano luoghi lontani e si arricchiscono di un’anima dance.
La giornata d’apertura del festival vedrà protagonista anche Emma Nolde, classe 2000, una delle artiste emergenti del panorama italiano reduce dall’apprezzato album NUOVOSPAZIOTEMPO.
Il programma di giovedì 21 si completa con le C.A.R, già protagoniste di festival consolidati con il loro mix di musica elettronica e synth-pop, il ritorno di Pietro Mio acclamato protagonista della prima edizione, e il set di Stefania che unisce suoni electro-synth ai ritmi techno più profondi.
Venerdì 22 spazio anche ai Delicatoni che combinano jazz, psichedelia, synth pop, folk e dance, a un nome di riferimento dell’underground londinese come Unai Trotti, noto per il suo mix di techno, electro e breakbeat, alla cantautrice Lamante e i suoi racconti di donne, partenze e ritorni contenuti nell’album In memoria di e al duo RIP, a metà strada fra la techno berlinese e la canzone italiana.
Sabato 23 il gran finale con altri artisti di rilievo: da Coca Puma con una fusione di elettronica, dream-pop, ambient e post-rock, ai The Tangram reduci da un album d’esordio in cui hanno sperimentato una miscela di funk vibrante, synth sospesi nel tempo e sax fulminanti, passando per il polivalente artista italobelga Cellini che unisce culture diverse nella sua musica in cui convivono musica elettronica, dialetti abruzzesi e tamburi tradizionali, e il progetto Outransa di Kensa e Nicky Macha, costruito dopo anni di esperienza sulla scena londinese.
Il co-fondatore Nicola Di Sante commenta così la line-up di questo Transumare Fest 2025: “Oggi più che mai avvertiamo impellente il bisogno di intrecciare le nostre individualità, di aspirare a una vera unità che fiorisca
proprio dalla ricchezza delle nostre differenze. La scelta degli artisti per questa seconda edizione di Transumare Fest incarna appieno questa visione, che da sempre anima il cuore del nostro festival. La musica, un linguaggio universale che abbatte barriere e connette anime, si fa ancora una volta strumento privilegiato per celebrare la bellezza della pluralità e costruire ponti tra culture e sensibilità diverse, in questa terra fertile di arte, armonia e meraviglie naturali”.
Cos’è Transumare Fest
Dopo una prima edizione che ha registrato oltre 9.000 presenze sul Lungomare Trento di Roseto degli Abruzzi, Transumare Fest si conferma un evento musicale e culturale di riferimento per l’estate 2025. Più di un semplice festival musicale, Transumare è un’esperienza immersiva che attraversa generi e visioni sonore, offrendo al pubblico un viaggio alla scoperta del territorio abruzzese e della musica come momento di connessione e scoperta.
Organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale Rosangeles in coprogettazione con il comune di Roseto degli Abruzzi, il festival si distingue per la sua proposta musicale diversificata e per il forte legame con il territorio. La seconda edizione amplia l’offerta musicale, con un’attenzione particolare alla musica elettronica, ma senza rinunciare alla varietà dei generi.
Oltre alla musica, il festival offre un ricco programma di attività come trekking, bungee jumping, yoga in riva al mare e degustazioni vegane, con un’attenzione particolare all’inclusività e alla sostenibilità.
«Il nostro obiettivo è creare un punto di riferimento culturale, artistico e sociale, dove la musica diventa strumento per superare confini e costruire comunità» dichiarano gli organizzatori dell’Associazione Rosangeles.
La line-up in breve
Giovedì 21 agosto:
DVS1
Pellegrino&Zodyaco
Emma Nolde
C.A.R.
Pietro Mio
Stefania
Venerdì 22 agosto:
Venerus
Okgiorgio
Delicatoni
Unai Trotti
Lamante
RIP
Sabato 23 agosto:
99 Posse
Omar Souleyman
Coca Puma
The Tangram
Cellini
Outransa
Informazioni
Sito web: www.transumarefest.com
Instagram: @transumarefest
Facebook: Transumare Fest

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“margherite blu”, EP d’esordio di Jigamma fuori su tutte le piattaforme digitali dal 6 giugno

Dumba Dischi presenta “margherite blu”, EP d’esordio di Jigamma fuori su tutte le piattaforme digitali dal 6 giugno. Jigamma è il moniker di Ginevra Gammanossi, classe 2002, cresciuta a Livorno e di stanza a Bologna che nei cinque brani dell’EP ripercorre il viaggio di ricerca della propria infanzia, attraversando ricordi concreti, immagini oniriche e un dialogo incessante con la propria coscienza. Il sound spazia dall’elettronica all’R&B con influenze jazz e attitudine sperimentale emanando una forte sensibilità musicale oltre che umana.
ASCOLTAL’EP: https://bfan.link/dumbadischi-margheriteblu
Nella confusione e nella mancanza di direzione, la penna e la musica della giovane artista riportano, inevitabilmente, alle origini: non è un caso che il primo brano dell’EP si apra proprio con la voce di Jigamma bambina, ma già così padrona di sé stessa e del mondo.
“Con questo EP ho riscoperto la voglia di fare musica, sia per il gusto di farla, sia per la necessità di esprimere un bisogno personale e collettivo di riconnessione con la nostra piccola essenza. In un mondo che va sempre più veloce, in cui bisogna a tutti i costi tenere il passo di un progresso che non ci rispecchia, io sento invece il bisogno opposto. Di rallentare. Di guardarmi allo specchio, per capire dove sono finita. E la musica, dalla più semplice e vulnerabile, alla più matta e sperimentale, mi viene in aiuto, come ha sempre fatto”. – Jigamma.
CREDITS
testi: Ginevra Gammanossi
musica: Ginevra Gammanossi
produzione: Davide Agnolin, Ginevra Gammanossi in “non so neanche dire ciao”, “primo amore”; Davide Agnolin, Ginevra Gammanossi in “quattro colpi”, “mattoncini/le colline”; Ginevra Gammanossi, Edoardo Vilella in “cartapesta”
studio di registrazione: RifugioSonoro
Copertina: Ginevra Gammanossi
Foto: Alessia Ghiro
TRACKLIST
1 non so neanche dire ciao
2 quattro colpi
3 cartapesta
4 mattoncini/le colline
5 primo amore
DESCRIZIONE TRACK BY TRACK
non so neanche dire ciao: mi presento così al mondo, con la voce di una me bambina, in una grande casa di campagna, che occupava la sua noia estiva, con la musica. Perchè la musica c’è sempre stata, e jigamma, anche dentro quella vocina, che ancora non sapeva come salutare la vita, faceva già capolino.
quattro colpi: con questo brano ho ritrovato la voglia di sperimentare. C’è una linea sottile tra caos e ordine in questo brano, una corsa contro il tempo, incontro al tempo: una di quelle corse che non sai mai bene quale sia la destinazione. Ma tu continui a correre. quattro colpi ti fa perdere il fiato e il senso dello spazio. È una scossa adrenalinica che percorre il corpo dalla testa ai piedi. È un colpo di pistola dritto in fronte, anzi quattro.
cartapesta: piano e voce. La musica si fa vulnerabile e semplice, torna, forse, alla sua forma originaria. cartapesta è un dialogo, una conversazione a cuore aperto con la me bambina. Dove sono finita? Dove sono scappata via? Siamo noi due, siamo sempre state noi due. rincorriamoci come si rincorre la primavera in inverno. Ma non è ancora tempo, forse, per farsi scoprire.
mattoncini/le colline: dov’è finita la mia voce? Le colline, che mi hanno sempre accompagnata, fanno da fondale alla mia ricerca, al mio gioco di ricomposizione. Metto insieme i pezzi rotti del mio essere, come un bambino con un piatto spaccato dal suo pallone. In mattoncini/le colline, provo a mettermi in ascolto, mi siedo davanti allo specchio, e rimango in attesa di lei. di quella sua voce, che mi rende vera.
primo amore: ce l’ho fatta. Ho guardato in faccia la piccola me, le ho teso la mano e ci ho fatto pace. Ci sono momenti in cui ci sembra di aver già vissuto: tempo fa, le stesse emozioni, le stesse immagini, la stessa vita, ma come da fuori: questa sensazione è il mio primo amore, sono io. Questo brano è un viaggio emotivo che racconta la necessità di abbracciare la propria essenza e accettarsi con curiosità e delicatezza, prima di poter amare gli altri.
CHI È JIGAMMA?
“Ginevra è Jigamma e non potrebbe essere altrimenti senza di lei, lo stesso vale per il contrario. Sono due parti unite che comunicano solo quando suonano o ascoltano musica. Nel mondo di Ginevra lo spazio per Jigamma c’è sempre stato. Un po’ come se fosse sempre stata lì, nel mezzo all’anima e questo la rende una parte integrante del mio essere”.
Ginevra, in arte Jigamma, è una cantante e musicista livornese trapiantata a Bologna. Fin da prima ancora di nascere, vive in mezzo alla musica grazie ai suoi genitori e si ritrova subito in mano diversi strumenti musicali: dal flauto traverso, al pianoforte per poi scoprire il suo amore per il sassofono. Dopo anni di studio decide di abbandonare il jazz e lo studio musicale accademico per dedicarsi alla scrittura e al canto. Si trasferisce quindi a Bologna dove inizia a produrre i suoi brani.

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“il tuo posto”, il nuovo singolo di blue27

Dumba Dischi presenta “il tuo posto”, il nuovo singolo di blue27, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio dal 30 maggio prodotto da Daria Huber. Dopo l’indie rock di “Lido di Fermo” l’artista marchigiano sperimenta l’indie pop mantenendo il suo stile cupo e riflessivo e l’attenzione alla provincia con tutte le sfaccettature che caratterizza tutto il suo progetto. Il brano inizia con un audio dell’artista in cui ne anticipa il tema centrale: i posti del nostro cuore.
ASCOLTA IL BRANO: https://bfan.link/dumbadischi-iltuoposto
“Il tuo posto non è solamente un posto fisico, concreto, come la seduta del tram, ma è anche un luogo metaforico, emotivo; il tuo posto è casa, il luogo dove ridi, piangi e ami”. – blue27.
CREDITS
Testo: Carlo Mancini
Musica: Daria Huber
Produzione: Daria Huber, LEMARC
Mix E Master: LEMARC
Direzione Artistica: Riccardo Bellabarba, blue27
Copertina: Alessio Beato
Foto: Antonia Lombardo
CHI È BLUE27?
“A volte blue, a volte Carlo. Blue27 nasce nel 2020 a Fermo, in un momento della mia vita dove avevo pochi porti sicuri e quasi nessuna certezza. Vivere e crescere a Fermo ha i suoi lati positivi, ma per un cantautore è sicuramente un’arma a doppio taglio. Non sentirsi capiti è molto semplice, ricavarsi uno spazio per suonare ancor di più, ma la provincia nella mia musica è stata un fattore fondamentale sia per i luoghi che mi hanno ispirato sia per le persone che mi hanno influenzato. Se dovessi ringraziare qualcuno per l’inizio di questo progetto una persona sarebbe sicuramente mia sorella Giulia, la quale mi ha trasmesso la passione per il canto, essendo una grande interprete”.“blue27”, all’anagrafe Carlo Mancini, nasce il 13 ottobre 1998 a Fermo. Interessato alla musica fin dalla tenera età, dopo vari tentativi di freestyle e primi brani registrati con il proprio telefono, Carlo nel 2020 decide di creare il suo alter ego “blue27” e di fare musica, anche a scopo terapeutico, con una direzione ben precisa.
Cresciuto con il rap e ispirato, in Italia, da Calcutta, Sxrrxwland, Vipra, I Cani e da artisti esteri come Lil Peep, Oliver Tree e Pixies, blue27 raduna un gruppo di musicisti intorno a sé capaci di tradurre in musica le influenze di Carlo arricchendole però con gli stili di tutti i componenti.
Nel 2024 esce “Cianotipia” il suo primo album, un viaggio lungo 9 brani che ci porta all’interno di quel blue tanto amato dall’artista. Il disco non ha un genere specifico ma bensì unisce più generi, si passa dall’hyperpop, con Colasangue e Solo ferite, per poi toccare il punk con “intro-Cianotipia” e “Il Mio Amico”, e infine concludere con l’emo pop di “Notturno” e “Exit Life”.
Ad ottobre esce “lucebuio”, un singolo che preannuncia un nuovo progetto per l’artista marchigiano, più maturo e soprattutto più consapevole delle proprie potenzialità, seguito nel 2025 dai singoli “Lido di Femo” e “il tuo posto”.

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Non ci sono trattati di pace con se stessi senza siglare nel cuore una ”Rivoluzione”, il nuovo singolo degli AlberiNoi in uscita il 6 giugno

Non ci sono trattati di pace con se stessi senza siglare nel cuore una Rivoluzione, il nuovo singolo degli AlberiNoi in uscita il 6 giugno per Honiro Label.
Si conclude il percorso dello slowpop living di Aspetta/Espera per aprire ad un nuovo percorso di introduzione della propria terra e origini nel contesto urbano tra sogni, resilienza nel dolore e natura, alla quale in qualche modo, per ristabilire un equilibrio con se stessi e con gli altri, ritorniamo sempre. La realtà è costantemente volubile, incerta, ma la certezza di ciò che proviamo, nel bene o nel male, ci ripristina. L’amore, e più in senso lato l’amore per la vita, lo si può leggere solamente attraverso le sfumature, perché tra la sofferenza e la gioia si nasconde l’angolo rivoluzionario che può cambiarci e migliorarci.““Rivoluzione” è un dialogo tra chi ha qualche ferita e chi ha ancora tutto da scoprire. Una promessa di esserci, sempre, anche quando il mondo confonde. Una riflessione tenera e potente: crescere, ascoltarsi, curarsi e camminare insieme. Perché “io e te siamo la rivoluzione”.
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