Connect with us

News

Dopo Amici 20 Arianna Gianfelici torna ad emozionare con “Tutto il nostro folle amore” feat. I Desideri

Pubblicato

il

Dopo l’incredibile esperienza ad Amici ed il successo ottenuto con “L’amore davvero” e “Qualcosa di te”, Arianna Gianfelici torna ad emozionare con “Tutto il nostro folle amore” (Discovery Lab/Sheky Group S.R.L.S./distr. Believe Digital), il suo nuovo singolo che la vede al fianco del seguitissimo duo pop-rap partenopeo I Desideri.

Tre vocalità uniche ed autentiche, tre giovani talenti in grado di arrivare dritti al cuore del pubblico di ogni fascia d’età, si intrecciano su un attualissimo tappeto sonoro leggero e frizzante, per dar vita ad un pezzo in cui l’amore è al centro di tutto, tra «speranze sul davanzale» ed «il trucco quando piango di felicità».

Perché l’amore, «proprio come la pubblicità, arriva sul più bello», inaspettato, travolgente e totalizzante e ci accompagna «in ogni passo che facciamo», ricordandoci di esistere anche quando tutto «è un gran casino» e facendoci riscoprire la meraviglia che si cela dietro ai piccoli gesti, a quelle impercettibili ma preziosissime azioni ed attenzioni quotidiane che riserviamo a chi ci fa battere il cuore, a chi scegliamo ogni giorno, – «ridere è importante come dirsi tutto sempre» –, in una dimensione incantata, in bilico tra sogno e realtà.

La voce incisiva e graffiante di Arianna, si unisce allo stile inconfondibile del duo da milioni di streams e views in un’accattivante e modernissima dedica d’amore pop. Prodotto da Jason Rooney ed impreziosita dal flow e dalle barre dei fratelli Iadicicco, questo brano fonde sentimento ed ironia. “Tutto il nostro folle amore” racconta la routine di una giovane coppia in tutte le sue sfaccettature, in tutta la sua eccezionale semplicità.

«Litigare sulle scale e fare pace in ascensore»; inutili diverbi e discussioni vengono immediatamente spazzati via da un legame che non opprime, non limita, bensì arricchisce ogni giorno. Presente la consapevolezza di essere, l’uno per l’altra, «un colpo di fulmine esterno», «in tutto il nostro folle amore».

“Tutto il nostro folle amore” di Arianna Gianfelici, scritto da I Desideri, Alan Palmieri, Niccolò Verrienti, Giulia Capone e Greta Portacci, sarà accompagnato dal videoclip ufficiale. Diretto da Alessandro Viola ed Alessandro Boggi di Babeep Production, verrà presentato nel corso dei prossimi giorni. Questo, fa da apripista al debut album di Arianna Gianfelici, in uscita a Luglio.

Arianna Gianfelici è una cantante italiana nata a Roma il 05 Novembre 2001. Talentuosa, determinata, dotata di una vocalità unica ed incisiva, in grado di sfiorare le corde dell’anima degli ascoltatori, nel 2020 partecipa alla ventesima edizione di Amici. L’importantissima esperienza all’interno della scuola più seguita d’Italia, le consente di crescere personalmente e professionalmente. Amplia quindi le sue competenze musicali e impreziosisce la sua caratura vocale di nuove sfumature.

Durante il Talent Show Mediaset, Arianna pubblica “L’amore davvero”, il suo primo singolo ufficiale. Qualche mese più in là, “Qualcosa di te”, un brano dal fortissimo impatto emozionale che la talentuosa interprete capitolina dedica al suo papà, prematuramente scomparso.

Grazie alla sua capacità interpretativa e comunicativa, Arianna Gianfelici fa breccia nel cuore del pubblico e, concluso il percorso ad Amici, trova ne I Desideri, il duo pop-rap partenopeo da milioni di streams e views, la stessa urgenza espressiva. Questo porta i tre alla realizzazione ed alla pubblicazione di “Tutto il nostro folle amore”. Una release dalle sonorità tipicamente pop – curate dal sapiente lavoro del celebre producer Jason Rooney -, scritta dai due fratelli Iadicicco in collaborazione con Alan Palmieri, Niccolò Verrienti, Giulia Capone e Greta Portacci, che racconta una relazione di coppia in un connubio di ironia e sentimento.

Determinata, autentica, versatile e brillante, Arianna Gianfelici è il perfetto mix di cuore, anima e voce. Senza dubbio uno tra i più promettenti talenti della nuova scena femminile italiana.

I Desideri sono un duo, composto dai fratelli Salvatore e Giuliano Iadicicco, che ha coinvolto migliaia di persone grazie a talento e travolgenti sonorità urban-pop-rap. A decretare il loro successo, il brano “Made In Napoli” (2014). In featuring con Clementino il singolo conta milioni di streams e un videoclip ufficiale che ha superato le 30.000.000 di visualizzazioni in pochissime settimane. E’ stato inoltre scelto come colonna sonora del film “La Scuola Più Bella Del Mondo” di Luca Maniero, interpretato da artisti del calibro di Christian De Sica, Rocco Papaleo, Angela Finocchiaro e Lello Arena.

Release dopo release, il duo conquista pubblico e critica. Arriva a comporre successi entrati a far parte di seguitissime serie televisive, tra cui la celebre “Gomorra”. Nel 2016, I Desideri collaborano con Mostro sulle note di “Adesso” e, l’anno successivo, firmano il loro primo contratto discografico con Sony Music Italy. Nello stesso anno, partecipano e vincono il Wind Summer Festival con il brano “Uagliò”. Questo è title track del loro primo album, pubblicato qualche mese più in là. Sono protagonisti della colonna sonora del film “Fausto e Furio” di Lucio Gaudino. Con Maurizio Battista ed Enzo Salvi, per la prima volta, il pubblico li vede anche in veste di attori.

Dopo aver pubblicato altri brani di grande successo, come “Tu si a regina mia” e “Si cchià bella”, il 17 Gennaio 2020 esce il loro secondo progetto discografico, “96/97”. Un disco che definiscono di transizione e cambiamento. All’interno dell’album, 12 tracce. Tra queste, featuring con alcuni dei nomi di maggior rilievo della nuova scena italiana: da Geolier a Livio Cori, a Peppe Soks.

Pochi mesi più in là, arriva il brano “Lo stesso cielo”. La canzone tratta la complessa e delicata tematica del cyberbullismo. Proprio grazie a questa I Desideri entrano a far parte della squadra dei 20 semifinalisti di AmaSanremo. A Giugno 2021, il duo è al fianco di Arianna Gianfelici, tra le protagoniste più apprezzate e talentuose della ventesima edizione di Amici, sulle note di “Tutto il nostro folle amore”. Dando vita ad una release fresca ed attualissima che fonde ironia e sentimenti. Incisivi, determinati e seguitissimi, I Desideri sono tra i migliori esponenti della nuova scena italiana.

Condividi sui social

News

FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #25

Pubblicato

il

Un tuffo nel passato che sa di FUTURO, tra visione ed eloquenza. Protagonista della cover digitale Lumiero.

IL PRIMO GRANDE DISCO DI LUMIERO – LUMIERO

Un tuffo nel passato che sa di futuro, tra visione ed eloquenza, tra musicalità e parole incise nel cuore di chi ascolta. Uno dei progetti più rivoluzionari completa una raccolta di immagini che richiamano un mondo che non c’è più, ma di cui vorremmo ancora la sua linfa; il tutto condito dalle sfumature più sincere.

ASTRONAVE – OTTOBRE

Una diatriba con se stessi, ma anche con l’altro, tra sentimenti che spengono e sentimenti che riportano, in un modo o nell’altro, al calore che tanto si brama e che non sempre si riesce ad afferrare, tenere con sé. Sonorità dinamiche e d’impatto fanno da sfondo al vortice motivo dove l’unica arma è surfare.

FACCIAMO A META’ – EUGENIO IN VIA DI GIOIA

Ci sono cose che non si possono comprendere per intero. A volte bisogna proprio vederle ‘’a metà’’. Allo stesso modo, ciò che compone la nostra serenità non lo si vive nella sua interezza, ma un pezzo alla volta, nella sua semplice scansione quotidiana. Un inno a guardare con spontaneità ciò che ci circonda.

MI MANIFESTO – PAN DAN

Un mondo a cui si accede non con formalità o giri di parole, ma facendosi trasportare dalle vibrazioni di un’anima creativa, spontanea, che sperimenta ogni sfaccettatura della vita. Suoni eterei e parole come ‘’vox clamantis in deserto’’ presentano l’interezza dei luoghi interiori più reconditi.

7 MINUTI – KUZU, MONTAG, WISM (MENZIONE SPECIALE)

Sperimentazione e poesia si fondono per un flusso di coscienza fatto di immagini lucide, nitide, che illuminano quei tratti d’umanità di cui siamo fatti e che il sistema cerca di nasconderci. ‘’7 minuti’’ che diventano una colonna sonora di una vita intera, senza ripetizioni, senza ripensamenti.

NESSUNA – ALTEA

Uno dei progetti più freschi del panorama attuale ritorna con un manifesto intimo, profondo, speciale, dove raccontarsi e raccontare il ramificarsi della propria storia. Musica d’oltreoceano e poesie ‘’a cielo aperto’’ sono gli elementi di una realtà vista con occhi sensibili e maturi, senza veli e con una poetica umana.

VOCE – MADA

Quando si esprime con la propria ‘’voce’’ ciò che si cela nella nostra storia e nel nostro essere, non solo c’è una riscoperta, ma anche un unico flusso sonoro: la propria verità. Per quanto il mondo sovrasta la voce, c’è qualcosa di più nel volume della nostra vita. Imparare ad equilibrarlo rende tutto più semplice.

Condividi sui social
Continua a leggere

News

In un mondo che ha perso la sua bussola basterebbero un po’ di ”canditi”, il nuovo singolo di Parrelle in uscita il 5 dicembre

Pubblicato

il

In un mondo che ha perso la sua bussola basterebbero un po’ di canditi, il nuovo singolo di Parrelle in uscita il 5 dicembre per Luppolo Dischi e Honiro Label.

Tutto scorre ad una velocità sempre più incalzante e perdersi nel frastuono è un attimo; perdere il senso di umanità, in una realtà che è svuotata di tutto ciò che è umano. Tuttavia, tra le false righe di un tempo incerto, ci rimane un’unica scelta possibile: provare a stupirci di nuovo, far ritornare la semplicità delle parole e delle azioni una sana abitudine. L’amore è amore, un abbraccio è un abbraccio, e il resto è solo un insieme di dettagli.

“L’amore è in via d’estinzione, un po’ come quei dinosauri che studiavamo a scuola e che un po’ mettevano paura. Sarebbe bello, però, non aver paura di resistere e custodire ancora la pazienza dei piccoli gesti, delle piccole cose: togliere ad uno ad uno dei ‘canditi’ da un panettone, pur di rendere felice chi si ama. Ecco, questo è il senso più intimo e dolce della canzone: per quanto il mondo giri nello stesso verso, e non possiamo cambiarlo, ad ogni modo, direzioniamo la nostra serenità’’ – ci racconta l’artista.

Condividi sui social
Continua a leggere

News

Banshee: il primo disco insieme di Giovane Feddini e Flesha

Pubblicato

il

Con BANSHEE, Giovane Feddini e Flesha firmano il loro primo disco insieme, un progetto che nasce dall’urgenza di trasformare un periodo difficile in un linguaggio nuovo. Il titolo richiama la figura della Banshee, creatura mitologica che annuncia un cambiamento drastico con il suo grido: perfetta metafora per un disco che vibra di transizione, rottura e rinascita.


BANSHEE è il secondo capitolo della trilogia iniziata da Feddini con SIRENE, ma qui accade qualcosa di fondamentale: per la prima volta, al suo immaginario si intreccia quello di Flesha.
Se SIRENE era uno spazio personale, più luminoso e disteso, costruito su un’estetica intima e solitaria, BANSHEE ne rappresenta la controparte scura. L’ingresso di Flesha cambia la prospettiva, porta un altro respiro, un’altra energia, una densità diversa. Il risultato è un disco che non somma due mondi: li fa collidere, e da quella collisione nasce una terza identità.
Anche la copertina segue questo cambio di paradigma: una figura femminile che emerge dal bosco, sospesa tra visione e realtà, un’immagine che introduce immediatamente un tono più istintivo, inquieto, corporeo. È il primo passo dentro un territorio più notturno rispetto al capitolo precedente.
Il cuore di BANSHEE è la sua sincerità. Sette brani in cui i due rapper affrontano famiglia, rapporti che vacillano, difficoltà nel trovare una propria posizione nel mondo, e quell’autocelebrazione che non è vanità ma necessità: un promemoria di valore personale nei momenti in cui tutto sembra sgonfiarsi. È un disco che non vuole mostrarsi forte: vuole mostrarsi vero.
Sul piano sonoro, il progetto guarda con precisione alla New York dei primi 2000: trombe sporche, beat ruvidi, quell’atmosfera a metà tra marciapiede e soul che ha definito un’epoca. Tutto il disco è prodotto da Flesha, con arrangiamenti di Dok The Beatmaker, in un equilibrio perfettamente calibrato fra nostalgia e identità contemporanea.

BANSHEE : suoni ruvidi, parole vere, nessuna maschera
Se SIRENE era un respiro lungo, BANSHEE è quel momento in cui il respiro ti manca ma finalmente capisci perché: stai cambiando pelle. È un disco che nasce nel buio ma non ci rimane nemmeno un secondo di troppo. Feddini e Flesha costruiscono una narrazione che non si accontenta di raccontare una risalita: la pretende, la esige, la impone.
Dentro questo disco convivono due percorsi che arrivano da lontano. Flesha — che ha attraversato più di vent’anni di scena, mutazioni, generazioni, stili — porta qui tutto ciò che ha imparato senza mai diventare nostalgico. È solido, consapevole, senza bisogno di dimostrare niente. Le sue produzioni danno a BANSHEE una struttura che non cede, un peso specifico che senti fin da subito.
Feddini è il contraltare perfetto: impulsivo, diretto, viscerale. Tutta la sua storia — dalle battle alla parentesi in major, dal ritorno all’indipendenza fino all’ingresso nei Graveyard Duppies — arriva qui distillata, affinata, priva di fronzoli. Il suo modo di scrivere è immagini, istinto, immediatezza. Il suo modo di stare nel beat è riconoscibile dal primo secondo.
Il punto d’incontro tra i due non è un compromesso: è un terreno nuovo, che non esisteva prima di questo disco. BANSHEE non chiede il permesso di essere ascoltato. Ti viene addosso, ti scuote, e quando finisce ti accorgi che qualcosa si è spostato.

Condividi sui social
Continua a leggere

Trending

Copyright Honiro.it 2018 | HONIRO SRL - P.iva : 12208631007 - Sede legale : Via del mandrione, 105 - 00181 Roma | Powered by Dam Company