News
Charlotte Cardinale ci racconta il suo EP “INTENZIONI MIGLIORI”: “ho voluto trasformare le mie emozioni in musica”

Si intitola “INTENZIONI MIGLIORI” l’EP di Charlotte Cardinale disponibile su tutti i digital stores dall’inizio dell’estate. Il progetto si disegna come una concatenazione di pensieri e di speranze, di euforia e riflessioni, ma anche di trasformazione.
Chi meglio di Charlotte Cardinale poteva raccontarci questo progetto? Noi di Honiro Journal l’abbiamo intervistata!

Ciao Charlotte, a proposito del tuo EP “intenzioni migliori” tu stessa dichiari “le mie intenzioni migliori sono di fidarmi di me stessa e imparare a gestire ansia e stress tramite la musica”. Come pensi che questo progetto possa aiutare anche chi lo ascolta a fare ciò?
Ciao Honiro journal! Nei testi delle mie canzoni c’è la storia di una persona che vive gli inghippi e i tarli di ogni giorno, credo che siano tematiche che riflettono i pensieri dei miei coetanei. Quindi se qualcuno volesse sfogarsi, chiedere scusa a qualcuno o mandarlo a quel paese, può farlo usando le mie canzoni!
Racconti infatti anche che l’EP ha lo scopo di comprendere l’ascoltatore, quanto è importante per te avere un rifugio? Qualcosa o qualcuno che ti comprenda? Come lo è diventata per te la tua musica e come speri che lo diventi/lo sia anche per altri?
Avere un rifugio è essenziale per chiunque, artista o meno, per poter riflettere, allontanarsi dal caos interiore e trovare la concentrazione necessaria per trasformare le emozioni in musica. Per fortuna, ho accanto persone che sanno comprendermi, ma solo quando scelgo di aprirmi davvero. La mia musica è come un diario aperto che spero possa parlare a tutti; e se così non fosse, resterà comunque il mio rifugio personale. Non è una scelta, ma una necessità.
All’interno del progetto vengono trattate diverse tematiche importanti, come la rabbia, il tradimento… come pensi che queste emozioni possano, in un certo senso, diventare
“costruttive” tramite la rielaborazione in musica? C’è un lato positivo anche nei sentimenti che apparentemente, sul momento, ci sembrano solamente negativi?
Il lato positivo è poter scrivere canzoni (e quindi lavorare!). Scherzi a parte, scrivere aiuta a
elaborare e vedere i nostri pensieri da nuove prospettive. A volte, è semplicemente la voglia di
mettere per iscritto pensieri caotici nei momenti più difficili.
Racconti anche di una “società che ci illude di doverci identificare nella massa per stare
bene”, come si riesce ad avere invece il coraggio di trovare e mostrarsi nella propria unicità? In cosa ritieni che questo progetto sia diverso dagli altri?
Il coraggio non sempre si trova, si crea. Si nasconde proprio dietro la facciata dei compromessi. È difficile far valere la propria identità davanti ad un percorso facilitato, e questo dibattito interiore spesso passa inosservato al pubblico. La cosa importante da tenere a mente è che ci sarà sempre chi capirà e la tua cerchia si formerà se hai qualcosa da dire. Non bisogna cercare a tutti i costi di essere diversi per spiccare, forse si impiegherebbe meno tempo a creare il coraggio per essere sé stessi. Il mio progetto è diverso perché è mio, creato, curato e manipolato con le mie mani, che sono solo unicamente mie.
Ti andrebbe di anticiparci liberamente qualcosa sul futuro? I tuoi obiettivi, progetti, per il domani?
Scrivere un bell’album che descriva il mio mondo attraverso messaggi importanti, fare un tour
bellissimo e coinvolgente, creare uno spettacolo live creativo e personale, fare musica con tanti artisti diversi e condividere le nostre visioni.
News
Ad ogni gradino ripeti solo ”Gimme More”, il nuovo singolo di Metho in uscita il 10 ottobre

Ad ogni gradino ripeti solo Gimme More, il nuovo singolo di Metho in uscita il 10 ottobre per Honiro Label.
Tra ritmiche trip hop e citazionismo in metrica, un chiaro manifesto d’intenti: se Nas dice the world is yours, Metho risponde ‘’presente’’! Per le infinite scale di Escher che la vita di tutti i giorni ci pone davanti, un passo alla volta, scaliamo non tanto un banale discorso di ‘’successo’’, quanto il senso di rivalsa dietro un passato da cui non abbiamo bisogno di fuggire, ma ricostruire attraverso un presente fatto di sacrifici e trasparenza con se stessi. Il rapper di Corviale si dimostra ancora una volta una giovane promessa che, allo stesso tempo, promette a se stesso non solo di dare sempre di più, ma anche di ricevere e ad ogni ostacolo rispondere solo con gimme more.
‘’Gimme More’’ per me non è solo un esercizio di stile, ma anche mostrare la mia voglia di prendermi il mondo; uno sguardo personale al passato con un occhio diverso, di chi vuole qualcosa di più. Tengo molto alle citazioni culturali presenti nel brano, che fanno da perfetto contorno ad un immaginario che sarà ancora più trasparente con l’album. Se dovessi dare un colore allo scenario del pezzo, sarebbe il rosa alla Camron per il contrasto che crea con l’atmosfera cupa e downtempo.’’ – ci racconta l’artista.
News
FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #17

La diciassettesima settimana diventa manifesto del legame non solo con se stessi, ma con ciò che dà motivo di pensare e immaginare la forza e la vivacità del FUTURO. Protagonista della cover digitale la luce dei NAVA.
POKI – NAVA
Tra sperimentazione e suoni elettronici, un inno avanguardistico a non dimenticare la sorgente della propria luce, anche quando il buio penetra nei pensieri più reconditi, il legame con la propria arte, la propria ragione di vita. E, inseguendo quella, il significato delle cose prenda una direzione inedita.
HO FATTO PICCOLI CAMBIAMENTI – VERGOGNA
In un universo distopico, tra chitarre distorte e senso di sconforto che si mescola ad un entusiasmo effimero, è aggrapparsi ai ‘’piccoli cambiamenti’’ che può salvarti per sempre. Per sempre, sì, una parola di difficile pronuncia e digestione, illogica, ma, allo stesso tempo, una meta verso cui dirigersi.
FOGLIE – CHIAMAMIFARO
L’eleganza della semplicità e la poesia delle immagini quotidiane costruiscono un racconto fatto di elementi che compongono il tempo che corre, che diventa difficile seguire sempre con la stessa intensità, con la stessa velocità. Eppure una certezza nella frenesia c’è: trovarsi, nonostante faccia paura.
DIMMI CHE PROVI QUELLO CHE PROVO IO – PRIMA STANZA A DESTRA
Parole e suoni trascendentali che diventano un tutt’uno con il moto emotivo del primo incontro: sguardi in uniche direzioni, occhi magnetici che non vedono la realtà in senso stretto, ma le immagini dei sentimenti. E ‘’dimmi che provi quello che provo io’’, così che il giorno assume un significato diverso.
QUATTROMURA – FEM
Dentro ‘’quattromura’’ si aprono scenari che a volte riescono ad andare oltre, tra pensieri intrusivi e il potere della creatività che riesce ad andare oltre ogni schema precostituito; il tutto nel puro segno della libertà e di quello che riesce a regalarci interiormente.
LA MAGLIA DEI GUNS – ORLANDO
Tra le note delicate quanto energiche e una voce graffiante, la tensione di una storia che non riesce mai a fare il passo in più, ma che è perfetta così com’è. Tra il bisogno di evadere, lasciando alle spalle gli entusiasmi estemporanei, e una leggiadra malinconia, la bellezza del vivere le esperienze nel loro andamento.
OX – PLASTICA
Uno di quei romanzi musicali tascabili che ti aprono le voragini dell’ispirazione, attraverso sonorità fresche e artisti che lasciano il segno, parola per parola. Immagini quotidiane, vivide, che riescono a danzare sulle vibrazioni elettroniche pensando ad un domani come un’estensione del presente.
SCIAMANINN (VIA DI QUA) – MISGA
L’inguaribile ottimismo tra le affascinanti note mediterranee e un tuffo nel passato che sa di espressionismo quanto desiderio di intraprendere un viaggio oltre la nostalgia e la malinconia. In determinati momenti ci abbatte anche la leggerezza, ma a volte basta solo ‘’andare via di qua’’.
News
Accettare il proprio destino e riderci sopra: ”Amor Fati”, il primo EP dei Donkeys

“Accettare il proprio destino e riderci sopra”
È questo il cuore di Amor Fati, il primo EP dei Donkeys, giovane band pop punk della provincia di Roma che porta sul palco un sound fresco, diretto e carico di energia college.
Il titolo, preso in prestito dal concetto filosofico dell’“amore del proprio destino”, diventa per i Donkeys un grido di accettazione e ribellione allo stesso tempo: l’amor fati come voglia di abbracciare le sfide, i cuori spezzati, i sogni universitari e i futuri incerti – con le chitarre distorte e i cori che sanno di amicizia e crescita.
Amor Fati è un viaggio in cui il pop punk si intreccia con storie d’amore, ansie sul domani e la necessità di trasformare la fragilità in energia. È college life che si mescola alla provincia, skate e periferie che si incontrano nei ritornelli da urlare sotto palco.
Con questo primo lavoro, i Donkeys raccontano la loro identità: potenti, ma mai cinici; ironici, ma con un cuore pulsante; punk, ma sempre con lo sguardo rivolto al futuro.
Per chi ama il punk che parla d’amore, di crescita e di orizzonti lontani, Amor Fati è più di un EP: è la colonna sonora di chi sceglie di abbracciare la propria strada, con tutte le sue curve.
-
News5 giorni fa
FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #17
-
News1 settimana fa
FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #16
-
News2 settimane fa
FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #15
-
News4 settimane fa
FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #14
-
News1 mese fa
FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #13
-
News1 mese fa
FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #12
-
News3 mesi fa
FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #10
-
News1 settimana fa
Accettare il proprio destino e riderci sopra: ”Amor Fati”, il primo EP dei Donkeys