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News | J-Ax celebra le sue pi๠importanti collaborazioni nell’album ‘J-Ax & Friends’
J-Ax è sicuramente uno dei personaggi del momento. La sua avventura ad Amici di Maria procede a gonfie vele, il nuovo singolo in collaborazione con Fedez è destinato a diventare uno dei tormentoni estivi e colleziona un milione di views al giorno su youtube, ma se Ax negli anni ha avuto più alti che bassi, è anche merito della sua costanza, ed anche questa volta non si è fermato nonostante il periodo sia più che florido.
Esce domani in doppio e triplo Cd. ‘J-Ax & Friends’, il progetto che riunisce tutte le più importanti collaborazioni di J-Ax nei suoi 24 anni di carriera, dai tempi degli articolo 31 fino ad oggi.
«Sono passati ormai 24 anni dai miei esordi discografici ed in tutto questo tempo ho condiviso musica con un sacco di artisti: da i compagni di sempre a quelli che ammiravo, e che poi… sono diventati AMICI! Questo progetto contiene molte collaborazioni, tutte nate e pensate in sintonia con gli altri artisti e che hanno caratterizzato gran parte della mia vita discografica. Mi dispiace di non aver potuto inserirle tutte perchè sono davvero tante ma…Per i miei seguaci da sempre e per i nuovi questo è J-Ax and Friends.»
Tracklist Cd 1
01 – Domani – Articolo 31 feat. Paola Folli
02 – Tocca qui – Articolo 31 feat. Lory Asson
03 – Perché si! – Articolo 31 feat. Kurtis Blow
04 – Guapa loca – Articolo 31 feat. Carmelo Saenz Mendoza
05 – L’impresa eccezionale – Articolo 31 feat. Lucio Dalla
06 – Come uno su mille – Articolo 31 feat. Gianni Morandi
07 – Io zak e la tromba – Articolo 31 feat. DJ Zak
08 – Strada di città (2000 version) – Articolo 31 feat. Chief, Mia Cooper
09 – Senza regole – Articolo 31 feat. Bengi (Ri Li Llo)
10 – Stella sola – Articolo 31 feat. Francesca Tourè
11 – Buon sangue non mente – Articolo 31 feat. Grido
12 – Fuck You – Articolo 31 feat. Paola Turci
13 – Gente che spera – Articolo 31 feat. Reverendo
14 – Tu mi fai cantare – Articolo 31 feat. Paolo Brera (Xsense)
15 – Come una pietra scalciata – Articolo 31
16 – Desolato – Enzo Jannacci con J-AX e Paolo Jannacci
17 – Il sole dentro di me – Pino Daniele feat. J-AX
Tracklist Cd 2
01 – Vecchia scuola – J-AX feat. Jovanotti
02 – Faccia come il cuore – Due Di Picche
03 – Rap N’Roll – J-AX & Guè Pequeno
04 – Due su Due – Articolo 31 feat. Grido
05 – Fare a meno di te – Due Di Picche
06 – Vai bello – Articolo 31 feat. Spaghetti Funk
07 – Tre paperelle – J-AX & Irene Viboras
08 – Il commercialista – J-AX feat. Marracash
09 – Anni amari – J-AX feat. Pino Daniele
10 – + Stile – J-AX & The Styles
11 – La mia ragazza mena – Articolo 31 feat. Bruno De Filippi
12 – I gelati sono buoni – J-AX feat. Freak Antoni
13 – Reci-Divo (Live) – J-AX con Jake La Furia
14 – Questi ragazzini (Live) – J-AX con Cane Secco e Mistaman
15 – Intro – J-AX con Bianca Atzei
16 – Maria Salvador – J-AX con Il Cile
17 – Bimbiminkia4life – J-AX con Fedez
18 – Uno di quei giorni – J-AX con Nina Zilli
19 – Man of Simple Pleasures (Remix) – Kasabian feat. J-Ax
20 – Duedipicche (Dogozilla Rmx) – Due Di Picche feat. Don Joe
Tracklist Cd 3
01 – Old Skull – J-AX coi Club Dogo
02 – Caramelle – J-AX con Neffa
03 – La tangenziale – J-AX con Elio
04 – L’uomo col cappello – J-AX con Pau
05 – Nati così – J-AX con Chiara
06 – Mr. Fucker – Mondo Marcio feat. J-AX
07 – Una moneta e un sogno – Rocco Hunt feat. J-AX & Guè Pequeno
08 – Uomo nero – Two Fingerz feat. J-AX
09 – Senza fine – Gemelli Diversi feat J-AX & Space One
10 – A cena dai tuoi – Emis Killa feat. J-AX
11 – Spaghetti Funk Is Dead – Gemelli Diversi feat. J-AX, Space One, Dj Zak
12 – Sempre noi – Max Pezzali feat. J-AX
13 – A.A.D.D.S.S. – Space One feat. Spaghetti Funk
14 – …Quando ero vivo – Marracash feat. J-AX
15 – Dai dai dai – Don Joe feat. J-AX, Shablo
16 – Mollami (Remix) – Guè Pequeno feat. J-AX
17 – Il solito italiano – Boomdabash feat. J-Ax
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FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #25
Un tuffo nel passato che sa di FUTURO, tra visione ed eloquenza. Protagonista della cover digitale Lumiero.
IL PRIMO GRANDE DISCO DI LUMIERO – LUMIERO
Un tuffo nel passato che sa di futuro, tra visione ed eloquenza, tra musicalità e parole incise nel cuore di chi ascolta. Uno dei progetti più rivoluzionari completa una raccolta di immagini che richiamano un mondo che non c’è più, ma di cui vorremmo ancora la sua linfa; il tutto condito dalle sfumature più sincere.
ASTRONAVE – OTTOBRE
Una diatriba con se stessi, ma anche con l’altro, tra sentimenti che spengono e sentimenti che riportano, in un modo o nell’altro, al calore che tanto si brama e che non sempre si riesce ad afferrare, tenere con sé. Sonorità dinamiche e d’impatto fanno da sfondo al vortice motivo dove l’unica arma è surfare.
FACCIAMO A META’ – EUGENIO IN VIA DI GIOIA
Ci sono cose che non si possono comprendere per intero. A volte bisogna proprio vederle ‘’a metà’’. Allo stesso modo, ciò che compone la nostra serenità non lo si vive nella sua interezza, ma un pezzo alla volta, nella sua semplice scansione quotidiana. Un inno a guardare con spontaneità ciò che ci circonda.
MI MANIFESTO – PAN DAN
Un mondo a cui si accede non con formalità o giri di parole, ma facendosi trasportare dalle vibrazioni di un’anima creativa, spontanea, che sperimenta ogni sfaccettatura della vita. Suoni eterei e parole come ‘’vox clamantis in deserto’’ presentano l’interezza dei luoghi interiori più reconditi.
7 MINUTI – KUZU, MONTAG, WISM (MENZIONE SPECIALE)
Sperimentazione e poesia si fondono per un flusso di coscienza fatto di immagini lucide, nitide, che illuminano quei tratti d’umanità di cui siamo fatti e che il sistema cerca di nasconderci. ‘’7 minuti’’ che diventano una colonna sonora di una vita intera, senza ripetizioni, senza ripensamenti.
NESSUNA – ALTEA
Uno dei progetti più freschi del panorama attuale ritorna con un manifesto intimo, profondo, speciale, dove raccontarsi e raccontare il ramificarsi della propria storia. Musica d’oltreoceano e poesie ‘’a cielo aperto’’ sono gli elementi di una realtà vista con occhi sensibili e maturi, senza veli e con una poetica umana.
VOCE – MADA
Quando si esprime con la propria ‘’voce’’ ciò che si cela nella nostra storia e nel nostro essere, non solo c’è una riscoperta, ma anche un unico flusso sonoro: la propria verità. Per quanto il mondo sovrasta la voce, c’è qualcosa di più nel volume della nostra vita. Imparare ad equilibrarlo rende tutto più semplice.
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In un mondo che ha perso la sua bussola basterebbero un po’ di ”canditi”, il nuovo singolo di Parrelle in uscita il 5 dicembre
In un mondo che ha perso la sua bussola basterebbero un po’ di canditi, il nuovo singolo di Parrelle in uscita il 5 dicembre per Luppolo Dischi e Honiro Label.
Tutto scorre ad una velocità sempre più incalzante e perdersi nel frastuono è un attimo; perdere il senso di umanità, in una realtà che è svuotata di tutto ciò che è umano. Tuttavia, tra le false righe di un tempo incerto, ci rimane un’unica scelta possibile: provare a stupirci di nuovo, far ritornare la semplicità delle parole e delle azioni una sana abitudine. L’amore è amore, un abbraccio è un abbraccio, e il resto è solo un insieme di dettagli.
“L’amore è in via d’estinzione, un po’ come quei dinosauri che studiavamo a scuola e che un po’ mettevano paura. Sarebbe bello, però, non aver paura di resistere e custodire ancora la pazienza dei piccoli gesti, delle piccole cose: togliere ad uno ad uno dei ‘canditi’ da un panettone, pur di rendere felice chi si ama. Ecco, questo è il senso più intimo e dolce della canzone: per quanto il mondo giri nello stesso verso, e non possiamo cambiarlo, ad ogni modo, direzioniamo la nostra serenità’’ – ci racconta l’artista.
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Banshee: il primo disco insieme di Giovane Feddini e Flesha
Con BANSHEE, Giovane Feddini e Flesha firmano il loro primo disco insieme, un progetto che nasce dall’urgenza di trasformare un periodo difficile in un linguaggio nuovo. Il titolo richiama la figura della Banshee, creatura mitologica che annuncia un cambiamento drastico con il suo grido: perfetta metafora per un disco che vibra di transizione, rottura e rinascita.
BANSHEE è il secondo capitolo della trilogia iniziata da Feddini con SIRENE, ma qui accade qualcosa di fondamentale: per la prima volta, al suo immaginario si intreccia quello di Flesha.
Se SIRENE era uno spazio personale, più luminoso e disteso, costruito su un’estetica intima e solitaria, BANSHEE ne rappresenta la controparte scura. L’ingresso di Flesha cambia la prospettiva, porta un altro respiro, un’altra energia, una densità diversa. Il risultato è un disco che non somma due mondi: li fa collidere, e da quella collisione nasce una terza identità.
Anche la copertina segue questo cambio di paradigma: una figura femminile che emerge dal bosco, sospesa tra visione e realtà, un’immagine che introduce immediatamente un tono più istintivo, inquieto, corporeo. È il primo passo dentro un territorio più notturno rispetto al capitolo precedente.
Il cuore di BANSHEE è la sua sincerità. Sette brani in cui i due rapper affrontano famiglia, rapporti che vacillano, difficoltà nel trovare una propria posizione nel mondo, e quell’autocelebrazione che non è vanità ma necessità: un promemoria di valore personale nei momenti in cui tutto sembra sgonfiarsi. È un disco che non vuole mostrarsi forte: vuole mostrarsi vero.
Sul piano sonoro, il progetto guarda con precisione alla New York dei primi 2000: trombe sporche, beat ruvidi, quell’atmosfera a metà tra marciapiede e soul che ha definito un’epoca. Tutto il disco è prodotto da Flesha, con arrangiamenti di Dok The Beatmaker, in un equilibrio perfettamente calibrato fra nostalgia e identità contemporanea.
BANSHEE : suoni ruvidi, parole vere, nessuna maschera
Se SIRENE era un respiro lungo, BANSHEE è quel momento in cui il respiro ti manca ma finalmente capisci perché: stai cambiando pelle. È un disco che nasce nel buio ma non ci rimane nemmeno un secondo di troppo. Feddini e Flesha costruiscono una narrazione che non si accontenta di raccontare una risalita: la pretende, la esige, la impone.
Dentro questo disco convivono due percorsi che arrivano da lontano. Flesha — che ha attraversato più di vent’anni di scena, mutazioni, generazioni, stili — porta qui tutto ciò che ha imparato senza mai diventare nostalgico. È solido, consapevole, senza bisogno di dimostrare niente. Le sue produzioni danno a BANSHEE una struttura che non cede, un peso specifico che senti fin da subito.
Feddini è il contraltare perfetto: impulsivo, diretto, viscerale. Tutta la sua storia — dalle battle alla parentesi in major, dal ritorno all’indipendenza fino all’ingresso nei Graveyard Duppies — arriva qui distillata, affinata, priva di fronzoli. Il suo modo di scrivere è immagini, istinto, immediatezza. Il suo modo di stare nel beat è riconoscibile dal primo secondo.
Il punto d’incontro tra i due non è un compromesso: è un terreno nuovo, che non esisteva prima di questo disco. BANSHEE non chiede il permesso di essere ascoltato. Ti viene addosso, ti scuote, e quando finisce ti accorgi che qualcosa si è spostato.

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