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àˆ fuori il video del singolo d’oro di ghali, ‘Ninna Nanna’
Dopo l’enorme successo ottenuto su Spotify, Ghali ha pubblicato il videoclip del singolo ‘Ninna Nanna’. La canzone prodotta da Charlie Charles, è stata la più ascoltata in streaming su Spotify e si è clamorosamente piazzata al primo posto nella classifica dei singoli digitali FIMI, davanti a mostri sacri della musica italiana come Vasco Rossi e Marco Mengoni. La clip, diretta da Martina Pastori, è online su youtube dal 31 ottobre ed ha già sfondato il muro del milione di visualizzazioni
A consacrare il momento magico dell’artista di origini Tunisine, è arrivata anche la certificazione del disco d’oro di ‘Ninna Nanna, ottenuto appunto con i soli streaming. Ghali ha voluto dedicare il suo primo successo discografico a sua mamma, con una lettera pubblicata sulla sua pagina facebook :
«Ciao mamma, ora puoi stare tranquilla.
Non sono mai stato il primo della classe, le mattine mi svegliavi a forza, mi dicevi “Scuola Ghali” ed io nascondevo la testa sotto il cuscino, sotto le coperte nella speranza che tu ti dimenticassi di me mentre uscivi e andavi a lavoro.
Però mamma sono stato primo in classifica e ho anche battuto un record. Non è uno scherzo, a volte non ci credo nemmeno io. È incredibile come non mi piacesse studiare e invece ora si. Studiare la musica, la mia musica. Non avrei bisogno di dirtelo, di scrivertelo qui, ma volevo dedicarti una cosa: “Ninna Nanna” il mio primo singolo ufficiale è DISCO D’ORO. Ci siamo riusciti in quattordici giorni. E tutto questo è per te.
Abbiamo dormito nella stessa stanza, sullo stesso letto uno affianco all’altra fino ai miei 23 anni, fino a quest’estate e questa musica mi aiuta a non vergognarmene.
Tirami due schiaffi se mai cambierò. Ora che il successo mi dà e toglie tutto.
Ti ho messa nella copertina del mio singolo più importante perché me lo sono promesso da quando ero piccolo, da quando andavamo a trovare papà ai colloqui e vi baciavate mentre io disegnavo.
Devo dire che ci hai portato tanta fortuna. So che non potrà piacerti tanto il Ghali che vedi nel video ufficiale uscito oggi ma mi rispecchia in questo periodo della vita e ci tenevamo a ringraziare i fan con questo video. Io e il mio team stiamo lavorando duro mamma, anche se per me portarti ai miei concerti sold out e averti in copertina in cima alle classifiche è già una vittoria.
Ne abbiamo viste di tutti i colori:
Ci hanno derisi, esclusi, sfrattati, ci hanno fatto gli sgambetti e poi quelle stesse persone ci hanno applaudito. Ma questi applausi non mi bastano, io ho ancora tanto da dire, da dare. Non ci accontenteremo mai perché anche quando sei numero uno, sei comunque un numero.
Torno a scrivere il disco.
Devo comprarti la villa e poi,
poi penserò all’Africa.»
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”Lettera di un soldato” è il nuovo brano Toma, in uscita il 17 ottobre
Lettera di un soldato, in uscita il 17 ottobre e presentata ad X Factor Italia 2025, affronta il tema tristemente attuale della guerra vista con gli occhi di un soldato (non solo colui che imbraccia le armi ma chiunque sia vittima del conflitto). Il brano cerca di far capire quanto sia tremendo perdere tutto per il volere di pochi e quanto facile sia distruggere tutto ciò che abbiamo intorno. Infine, cerca di far riflettere su quanto sia inutile cercare di schierarsi o trovare un colpevole, quando alla fine, ci rimettiamo sempre tutti quanti. Questo brano esprime tutta la vulnerabilità emotiva al quale è soggetta l’animo umano ed insita in ognuno di noi. In un mondo dove la crudeltà è vista come un segno di potere e di forza, Toma ci ricorda quanto è bello essere fragili ed umani.
Questo brano esprime tutta la vulnerabilità emotiva al quale è soggetta l’animo umano ed insita in ognuno di noi. In un mondo dove la crudeltà è vista come un segno di potere e di forza, Toma ci ricorda quanto è bello essere fragili ed umani.
Giuseppe Toma, in arte Toma, anno 2003, è nato a Tricase in provincia di Lecce e cresciuto a Matino. Ha iniziato il suo percorso di scrittura di brani inediti all’età di 14 anni, accompagnandoli con la chitarra classica ed acustica, che ha imparato a suonare da autodidatta, e con il piano forte e canto che ha studiato alla scuola di canto “Dove c’è musica” di Tony Frassanito.
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A decretare quale sia la migliore versione di noi stessi ”Non sei te”, il nuovo singolo di Tamì in collaborazione con Uale
A decretare quale sia la migliore versione di noi stessi Non sei te, il nuovo singolo di Tamì in collaborazione con Uale, in uscita il 31 ottobre per Luppolo Dischi e Honiro Label.
A volte gli occhi degli altri su di noi, sui nostri gesti, le nostre vite, sanno essere pesanti, difficili da sopportare, soprattutto se sono quelli delle persone a cui teniamo, che possono mettere in discussione anche il minimo pensiero, la minima decisione. Tuttavia, esiste un confine sottile tra l’affetto e l’accondiscendenza; e chi ci sta veramente accanto non vuole che perdiamo la bussola, bensì sprona a seguirne la direzione, in un modo o nell’altro, dando il proprio punto di vista per il suo bene. Tra sonorità itpop delicate e voci complementari che risultano una sorta di carezza per chi ascolta, Tamì ci lascia un messaggio chiaro e lineare: non abbandonarsi in nome di nulla, ma comprendersi per comprendere ed amare realmente.
‘’Non sei te’’ l’ho scritto insieme a UALE e registrato tra Roma, Londra, Amsterdam e New York. Il pezzo è prodotto da Soph, come il resto dei miei brani. Canto a cuor leggero e con spensieratezza, mentre racconto amori vissuti, consapevole che nulla è troppo serio o troppo pesante. Cerco di dare una risposta sorridente a tutte le persone che nella vita ci dicono cosa ‘‘dovremmo fare’’. Non dobbiamo vivere con disagio la nostra espressione, il nostro essere noi stessi; e chi ti ama lo riconosce.’’. – ci racconta l’artista.
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FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #19 – #20
Recuperiamo la scorsa settimana di FUTURO in aggiunta alle uscite di quella attuale per immergerci in un unico flusso musicale e introspettivo dentro il quale poter ritrovarsi e non perdersi.
15 MINUTI – 5070
Trasversale, poliedrico, senza confini sonori: 5070 riesce ad entrare nei nostri ‘’15 minuti’’ esistenziali, dandogli un occhio poetico, di sincera comprensione. In una realtà instransigente, bisogna imparare a donarsi riguardo, prima di compiere un passo che può far andare avanti, come indietro.
PITA GYROS – EMILI KASA
Ricordi vividi che non hanno bisogno di essere mistificati, ma di essere raccontati per quello che sono, nel bene o nel male, dall’inizio alla fine (due momenti che hanno lo stesso sapore). Una voce graffiante e indelebile che permea il cuore di ascolta, non destabilizzando, ma confortando, provando a salvarlo.
NON FA MALE – FUCK POP
Senza indugi, senza mezzi termini e con un linguaggio inconfondibile, come loro sanno fare: il collettivo più alternativo d’Italia torna non per ribaltare gli schemi, ma per definirne di nuovi. Anche ciò che crolla addosso, alla fine, non crolla del tutto; e ciò che non crolla del tutto, ‘’non fa male’’. Si può sempre ricominciare.
ROMANTICA – EVA BLOO
Delicatezza minimalista che si avvicina ad atmosfere poetiche e consapevoli, alla ricerca di una serenità tanto agognata e che appare sempre più impercettibile, poco tangibile. Ma è proprio dentro il frastuono della ‘’pausa’’ dal mondo esterno che si ritrova il punto di partenza, un nuovo mondo interno.
UMANA – BRUCHERO’ NEI PASCOLI
Tra distopia e utopia, tra bisogno di fuggire e bisogno di rimanere: una sperimentazione sonora e concettuale che riporta il senso dell’umano alla sua essenza più urgente, più vera. I contrasti pendono un colore differente, un sapore più rivoluzionario e illuminante.
WENDY – HENNA
Un canto di libertà, sincera espansione ed espressione di se stessi, dove recuperarsi, dove stabilire la propria casa. Con lo scorrere inesorabile delle esperienze e della memoria, l’unico modo per sentirsi vivi, veri, è quello di legarsi profondamente con gli attimi che riempiono la nostra vita in toto.
ABRACADRABA – LUPOFIUMELEGGENDA
Una formula magica che infrange nella frenesia della quotidianità e la sua apparenza, le sue contraddizioni, ma anche i suoi stimoli, in un modo o nell’altro. Sì, il mondo, per quanto sia distruttivo a volte, ci offre la possibilità di poter scegliere chi e cosa può salvarci.
NON SEI TE – TAMI’, UALE
A volte gli occhi degli altri su di noi, sui nostri gesti, le nostre vite, sanno essere pesanti, difficili da sopportare. Tuttavia, esiste un confine sottile tra l’affetto e l’accondiscendenza; e chi ci sta veramente accanto non vuole che perdiamo la bussola, bensì sprona a seguirne la direzione.
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