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Abbiamo intervistato Black Leo, si parla del singolo “Corvi” e tanto altro
Dopo quasi due anni da "FutuRapma" Black Leo, il rapper sardo ma che da moltissimi anni è di casa a Roma, ritorna e lo fa sempre insieme a Dj Exy. "Corvi" (Kira Exxclusive) è il giusto mix tra aggressività e tecnica, il leone sardo vuole infatti spiegare, come ha fatto anche nei social, che purtroppo tra magazzini, fabbriche ed officine il tempo per fare rap era notevolmente diminuito, ma ora il suo ritorno è scritto, i lavori da Fuji a Lo Studio stanno procedendo.
Ciao Black Leo , presentati agli utenti di Honiro Journal
Ciao a tutti, mi chiamo Stefano Carcangiu in arte Black Leo nasco a Cagliari nel 1994 ma da quando avevo soli quattro anni mi sono trasferito a Pomezia (Roma N.D.R.).
Quando inizia il tuo percorso musicale?
Il mio percorso musicale è iniziato nel 2011 con il mixtape "Nella Mia Savana", aprendo il live di Clementino, da allora non ha più smesso di avere il microfono tra le mani! Nel 2012 ho rilasciato l’ep "Non Siete Pronti" con le produzioni di MarsMuzik (Keep Runnin & G-fear) mentre nel 2013 è uscito un altro Ep, "Non Siete Pronti Vol.2". Nel 2015 sono entrato a far parte dell’etichetta discografica Kira Records e nell’estate 2016 ho pubblicato il singolo "FutuRapma".
"Da Cagliari a Roma come Nainggolan" cosa cambia per un rapper arrivare nella capitale?
La scena sarda per me è sempre stata d’ispirazione, a partire da Riky passando per Kill Mauri, Uzi Junkana, Mentispesse, i Menhir, Lil Pin e tutti i vari crew legati a loro, purtroppo basta vedere Salmo per capire che le possibilità di emergere vengono da fuori.
"Corvi" esce in esclusiva per Kira Records, come nasce questa collaborazione?
Come ho detto prima, nel 2015 sono entrato a far parte del roster di Kira Records, che ringrazio per l’attesa e la pazienza, lavorano molto bene e hanno grandi progetti in mente. Il nostro beatmaker e Dj Exy oltre ad essere tecnico del suono è molto preparato e ha molta esperienza sia live che studio. Denny Loe invece è stato per me sempre un compagno in quanto già nel 2011 abbiamo iniziato a collaborare e a stare insieme sul palco, e con il suo ultimo progetto "La Rosa di Jericho" si è confermato un vero frontman. Inoltre la collaborazione con Fuji a Lo studio mi sta dando tanto perché lui è un maestro per me, e anche con lui Kira Records ha dei progetti in Cantiere.
Nel singolo parli di un tuo ritorno sulla scena, oltre agli impegno lavorativi avevi perso entusiasmo?
Si, ho perso molto entusiasmo sinceramente, l’ondata di trap in Italia non mi ha suscitato la fotta che avevo in passato, ma dovevo tornare a tutti i costi ma con la mia musica, con le mie esperienze e con tutta la mia gavetta che mi sono fatto sul palco e in studio.
"Corvi" è stato un antipasto, cosa si devono aspettare i nostri lettori da Black Leo?
La voglia di riuscire, di dire la mia, di cercare di arrivare lì dove ci sono dei colleghi con cui hai condiviso i primi contest e la maggior parte delle serate è veramente forte.
Saluti
Spero che Corvi vi abbia lasciato soddisfatti dopo questa attesa di quasi due anni e via aspetto su tutti i miei social perché sto per uscire con moltissima roba.
Troverete "Corvi" per tutta la settimana in autoplay su Honiro.it!
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MESCHIA pubblica “CADERE”, il nuovo singolo che racconta la fine di una relazione e il coraggio di lasciarsi andare
MESCHIA pubblica “CADERE”, il nuovo singolo che racconta la fine di una relazione e il coraggio di lasciarsi andare
Dopo il debutto nel 2025 con Sveva (St’art Factory / Artist First), MESCHIA torna con “CADERE”, un nuovo singolo indie pop che esplora la fragilità dei rapporti e il momento in cui tenersi aggrappati diventa più doloroso della caduta stessa.
Il brano nasce dopo una relazione finita in cui – racconta MESCHIA – la divisione delle responsabilità non era mai stata equa: “In canoa, se rema una persona sola, si resta fermi e si gira in tondo.”
Una metafora semplice che dà il titolo al brano e ne riassume lo spirito.
“CADERE” unisce sonorità scure, ritmica in primo piano e una scrittura diretta che restituisce scene reali: sigarette dopo il caffè, vinili, silenzi, luci LED e quella casa vuota che “ti mangia dentro”. L’andamento del brano cresce fino all’outro, dove il cambio di groove segna il punto di rottura: la consapevolezza, la caduta, la liberazione.
Anche l’immaginario visivo nasce da un’esperienza reale: la copertina è stata scattata in una vecchia casa di famiglia inutilizzata da anni, trasformata per un giorno in un set pieno di post-it, con l’aiuto dei cugini e con le foto realizzate da Valerio Serani, che per scattare si è arrampicato su un amplificatore con grandi doti da parkour.
Per il lancio del singolo, MESCHIA ha scelto una promozione offline e urbana: un video di 30 secondi trasmesso negli schermi delle metropolitane di Milano, Roma, Torino e Brescia, in cui l’artista parla direttamente a chi sta aspettando il treno, trasformando la metro in una piccola installazione quotidiana.
Dopo “CADERE” sono già previsti nuovi singoli, che andranno a comporre il primo EP dell’artista.
BIOGRAFIA
Simone, in arte MESCHIA, nasce a Centocelle e inizia da bambino “suonando le pentole”, per poi diventare batterista nel 2017.
Nel suo indie pop racconta storie di vita quotidiana con sguardo spontaneo e diretto, tra confessione e fotografia urbana, dal punto di vista della Generazione Z (se davvero esiste).Nel 2025 pubblica Sveva e poi “Cadere”, continuando a raccontare emozioni vere senza filtri, con ritmo, cuore e autenticità.
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FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #25
Un tuffo nel passato che sa di FUTURO, tra visione ed eloquenza. Protagonista della cover digitale Lumiero.
IL PRIMO GRANDE DISCO DI LUMIERO – LUMIERO
Un tuffo nel passato che sa di futuro, tra visione ed eloquenza, tra musicalità e parole incise nel cuore di chi ascolta. Uno dei progetti più rivoluzionari completa una raccolta di immagini che richiamano un mondo che non c’è più, ma di cui vorremmo ancora la sua linfa; il tutto condito dalle sfumature più sincere.
ASTRONAVE – OTTOBRE
Una diatriba con se stessi, ma anche con l’altro, tra sentimenti che spengono e sentimenti che riportano, in un modo o nell’altro, al calore che tanto si brama e che non sempre si riesce ad afferrare, tenere con sé. Sonorità dinamiche e d’impatto fanno da sfondo al vortice motivo dove l’unica arma è surfare.
FACCIAMO A META’ – EUGENIO IN VIA DI GIOIA
Ci sono cose che non si possono comprendere per intero. A volte bisogna proprio vederle ‘’a metà’’. Allo stesso modo, ciò che compone la nostra serenità non lo si vive nella sua interezza, ma un pezzo alla volta, nella sua semplice scansione quotidiana. Un inno a guardare con spontaneità ciò che ci circonda.
MI MANIFESTO – PAN DAN
Un mondo a cui si accede non con formalità o giri di parole, ma facendosi trasportare dalle vibrazioni di un’anima creativa, spontanea, che sperimenta ogni sfaccettatura della vita. Suoni eterei e parole come ‘’vox clamantis in deserto’’ presentano l’interezza dei luoghi interiori più reconditi.
7 MINUTI – KUZU, MONTAG, WISM (MENZIONE SPECIALE)
Sperimentazione e poesia si fondono per un flusso di coscienza fatto di immagini lucide, nitide, che illuminano quei tratti d’umanità di cui siamo fatti e che il sistema cerca di nasconderci. ‘’7 minuti’’ che diventano una colonna sonora di una vita intera, senza ripetizioni, senza ripensamenti.
NESSUNA – ALTEA
Uno dei progetti più freschi del panorama attuale ritorna con un manifesto intimo, profondo, speciale, dove raccontarsi e raccontare il ramificarsi della propria storia. Musica d’oltreoceano e poesie ‘’a cielo aperto’’ sono gli elementi di una realtà vista con occhi sensibili e maturi, senza veli e con una poetica umana.
VOCE – MADA
Quando si esprime con la propria ‘’voce’’ ciò che si cela nella nostra storia e nel nostro essere, non solo c’è una riscoperta, ma anche un unico flusso sonoro: la propria verità. Per quanto il mondo sovrasta la voce, c’è qualcosa di più nel volume della nostra vita. Imparare ad equilibrarlo rende tutto più semplice.
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In un mondo che ha perso la sua bussola basterebbero un po’ di ”canditi”, il nuovo singolo di Parrelle in uscita il 5 dicembre
In un mondo che ha perso la sua bussola basterebbero un po’ di canditi, il nuovo singolo di Parrelle in uscita il 5 dicembre per Luppolo Dischi e Honiro Label.
Tutto scorre ad una velocità sempre più incalzante e perdersi nel frastuono è un attimo; perdere il senso di umanità, in una realtà che è svuotata di tutto ciò che è umano. Tuttavia, tra le false righe di un tempo incerto, ci rimane un’unica scelta possibile: provare a stupirci di nuovo, far ritornare la semplicità delle parole e delle azioni una sana abitudine. L’amore è amore, un abbraccio è un abbraccio, e il resto è solo un insieme di dettagli.
“L’amore è in via d’estinzione, un po’ come quei dinosauri che studiavamo a scuola e che un po’ mettevano paura. Sarebbe bello, però, non aver paura di resistere e custodire ancora la pazienza dei piccoli gesti, delle piccole cose: togliere ad uno ad uno dei ‘canditi’ da un panettone, pur di rendere felice chi si ama. Ecco, questo è il senso più intimo e dolce della canzone: per quanto il mondo giri nello stesso verso, e non possiamo cambiarlo, ad ogni modo, direzioniamo la nostra serenità’’ – ci racconta l’artista.
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