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G.bit “TILT”: il nuovo album
“TILT!” è il nuovo album di G.Bit, disponibile da venerdì 14 maggio su Spotify, iTunes e tutte le principali piattaforme digitali per Warner Music.
G.bit è il nome d’arte di Gianmarco Bitti, nato nel futuro. Cresciuto a La Spezia, G.bit si avvicina a un percorso artistico inizialmente come ballerino per poi evolvere definitivamente come rapper. A giugno del 2018 ha pubblicato la sua prima raccolta di singoli, “AHAHAH“, che totalizza oltre 7 milioni di streaming incontrando l’interesse di pubblico e addetti ai lavori. A settembre dello stesso anno esce “TADAN“, un EP di remix contenente quattro brani di artisti emergenti selezionati e remixati dallo stesso G.bit.
G.Bit sarà il primo artista in ambito musicale a realizzare un progetto sfruttando la realtà aumentata. Grazie all’applicazione ARIA, scaricabile gratuitamente, è infatti possibile accedere a contenuti speciali inquadrando con il proprio smartphone una delle immagini mappate seguendo le indicazioni fornite dai social dell’artista. Per svelare la data di uscita di “TILT!” G.Bit ha coinvolto i propri fan attivando una speciale call to action. Inquadrando una banconota da 20 Euro attraverso l’applicazione le animazioni disegnate da Laurina Paperina prendono vita e interagiscono con la banconota, rivelando le informazioni sul nuovo album. La realtà aumentata diventa per G.bit uno strumento per raccontare il concetto di “futuristico” alla base dei suoi lavori.
Gli elementi che permetteranno di accedere ai contenuti in realtà aumentata sono i segnali di STOP, la copertina del disco e lo speciale merchandising realizzato ad hoc.
“TILT!” è il nuovo lavoro discografico del rapper spezzino per Warner Music, dodici tracce che riprendono, nei testi e nelle sonorità, l’irriverenza che negli ultimi anni lo ha reso incredibilmente riconoscibile all’interno della scena urban italiana.
Con questo disco G.Bit si fa portavoce di uno stile che ambisce a sdrammatizzare e ad alleggerire qualsiasi messaggio affrontato, una cifra che gli permette di toccare una molteplicità di contenuti: il fil rouge di Tilt! rimane infatti un’attitudine scherzosa, colorata e dissacrante ma in grado di lasciare spazio a un mondo sonoro multiforme, dai beat più danzerecci a sfumature più scure e acide riconducibili all’universo Punk Uk, grazie alle produzioni curate da Andre Blanco, Pankees, Renzo Stone, Strage e Mike Lennon. Nel disco le collaborazioni con la star dell’asian rap Mike Lennon in “Faccio Quello Che Voglio” e con la giovane leva di Machete Dani Faiv in “50KG”.
A fare da specchio alla sua musica un immaginario visivo ed estetico altrettanto definito. Fondamentale in questo senso la collaborazione con Laurina Paperina, artista trentina che ha curato tutta la veste visual del progetto e che condivide con il giovane rapper una visione “cartoonata”, ironica e futuristica nei confronti della vita e dell’arte.
Le immagini e le animazioni realizzate da Laurina suggeriscono infatti la chiave di lettura con cui approcciarsi a “TILT!” che va ascoltato e vissuto con la stessa ironia e divertimento che stimolano G.bit e Laurina a creare la propria arte.
“Laurina è allo stesso tempo colorata e pungente e rappresenta graficamente alla perfezione quello di cui parlo nelle canzoni. Non è necessario per forza dover essere cupi e tristi per poter esprimere concetti più seri, indipendentemente dal fatto che in TILT! abbia voluto aggiungere a livello sonoro una sfaccettatura più scura, soprattutto nella parte finale dell’album.
L’obiettivo di questo lavoro è quello di toccare più temi e più sonorità che mi rappresentano, usando lo stile “G.bit” che tutti conoscono come filo conduttore.”
G.bit
Laurina Paperina si autodefinisce “una papera con una testa umana“, artista contemporanea con all’attivo numerose mostre in tutto il mondo, personali e collettive, presso musei e sedi istituzionali di grande prestigio internazionale. A renderla unica nel suo genere un immaginario composto di eroi contemporanei, personaggi a metà strada fra i cartoni animati e la cultura pop. Attraverso i numerosi supporti e medium utilizzati dall’artista, come dipinti, disegni, installazioni scultura, murales e animazione, Laurina raffigura il mondo filtrandolo con un’ironia tagliente, ingegnosa e accattivante.
La collaborazione con G.bit nasce da una comune attitudine morbosamente e dichiaratamente umoristica nei confronti della vita e dell’arte.
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FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #26
Un personalissimo diario musicale, tra introspezione e costruizione della propria bussola. Protagonista della cover digitale Gaia Rollo.
SOMETHING IS CHANGING AT HOME – GAIA ROLLO
Un personalissimo diario musicale, tra introspezione e costruzione della propria bussola, in un processo di sottrazione del superfluo e di addizione dell’essenziale. Le sonorità d’oltreoceano e la poesia vocale creano il perfetto contorno per un’analisi creativa di se stessi senza confini e solo con la voglia di stupirsi.
PAYBACK – PETER WIT, EGREEN
Istituzione e futuro che seguono una perfetta e lineare simbiosi, tra barre nette e liricismo che confermano una nuova visione e percezione del rap nel mondo di oggi. Un rap che ancora può raccontare, che può andare oltre le logiche classiche dentro cui viene recepito e concepito. Un sodalizio artistico che sa di garanzia.
ESOTERICA – MURIEL
Si completa il quadro narrativo e musicale di Muriel, tra sperimentazione sonora e autorialità contemporanea, che struttura un vero e proprio ‘’banger’’ culturale. Ogni lato umano, dal più delicato al più ‘’esoterico’’, confluisce in parole che si trasformano in suoni, in concetti che prendono una loro vita.
AHIME’ – LOSTATOBRADO
Un mondo che si decostruisce lentamente, in cui chi ne fa parte diventa protagonista di una sua storia unica, a tratti utopica, a tratti drasticamente reale. Un inno a prenderne parte in qualunque forma riteniamo opportuna, tra avanguardismo sonoro e bisogno profondo bisogno espressivo.
KALIMERA – EMILI KASA
Un esordio che ha già lasciato il segno, tra innovazione e voce uniche, che non solo la caratterizzano, ma che sono destinare a solcare un’impronta musicale che rimane nel tempo. Le proprie parole e le proprie immagini impresse in un mondo che cambia, ma a cui non lasciamo necessariamente il compito di cambiarci.
CALA CALA – BOY SCOUT
Tra una produzione d’esperienza e di classe come quella di Macro Marco e parole d’autore di spessore, un messaggio che non chiude cerchi di vita, ma che diventa una iperbole verso l’altro, verso il miglioramento di se stessi. Ciò che ci rappresenta, nel bene o nel male, diventa antidoto della psicosi maciste del mondo.
BELIEVE – CAMOUFLY
Il mondo dell’elettronica è ancora salvo: camoufly, tra i producer e dj più freschi del panorama attuale, torna un brano che sa di esplosione, ma anche di eleganza e poetica, elementi che lo contraddistinguono come unico nel suo genere. ‘’believe’’, come suggerisce il titolo. Credici.
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Quando mettersi a nudo è una lotta alla Fight Club con se stessi: ”Non sono un mostro”, il nuovo singolo di Cannella
Quando mettersi a nudo è una lotta alla Fight Club con se stessi: questo è lo scenario del singolo che sancisce il ritorno di Cannella, Non sono un mostro, in uscita il 12 dicembre per Honiro Label
Il gong ha suonato, il ring è pronto: da un lato, il ‘’mostro’’ che vorrebbe annichilire e annichilirci tra paure e insicurezze; dall’altro, la propria natura e la voglia di migliorarsi, di spingersi oltre. Uno scontro fino all’ultimo round, dove, un colpo alla volta, siamo di fronte a ciò che sentiamo e proviamo; e, il più delle volte, il momento in cui togliamo i nostri veli con chi amiamo è la cosa più difficile da gestire.
Tra sonorità itpop e un cantautorato rinnovato, fresco, Cannella, negli ultimi anni importante rappresentante della wave indie romana, approda dopo un lungo silenzio non solo con una nuova maturità artistica, ma anche con spiccata consapevolezza di se stesso. Per quanto i nostri limiti sono messi a dura prova dalle vicissitudini della vita, non dimentichiamo mai chi di noi vede l’essenza più profonda e sincera. Non sono un mostro non è una lettera di scuse, ma un attestato di crescita.
‘’Non sono un mostro è consapevolezza di se stessi, per me prendere atto che in realtà non sono un mostro, anche se quando mi sento vulnerabile tendo a comportarmi come tale. Nelle relazioni intime, quelle in cui ci si espone, escono i meccanismi di difesa. E’ come se fossi in una lotta alla Fight Club con me stesso, con quel ‘’mostro’’ interiore che vuole uscire, ma che non mi rappresenta. Non cerco solo di esorcizzare l’ultimo periodo della mia vita, ma anche di guardarmi con altri occhi e costruire una nuova versione di me’’ – ci racconta l’artista.
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MESCHIA pubblica “CADERE”, il nuovo singolo che racconta la fine di una relazione e il coraggio di lasciarsi andare
MESCHIA pubblica “CADERE”, il nuovo singolo che racconta la fine di una relazione e il coraggio di lasciarsi andare
Dopo il debutto nel 2025 con Sveva (St’art Factory / Artist First), MESCHIA torna con “CADERE”, un nuovo singolo indie pop che esplora la fragilità dei rapporti e il momento in cui tenersi aggrappati diventa più doloroso della caduta stessa.
Il brano nasce dopo una relazione finita in cui – racconta MESCHIA – la divisione delle responsabilità non era mai stata equa: “In canoa, se rema una persona sola, si resta fermi e si gira in tondo.”
Una metafora semplice che dà il titolo al brano e ne riassume lo spirito.
“CADERE” unisce sonorità scure, ritmica in primo piano e una scrittura diretta che restituisce scene reali: sigarette dopo il caffè, vinili, silenzi, luci LED e quella casa vuota che “ti mangia dentro”. L’andamento del brano cresce fino all’outro, dove il cambio di groove segna il punto di rottura: la consapevolezza, la caduta, la liberazione.
Anche l’immaginario visivo nasce da un’esperienza reale: la copertina è stata scattata in una vecchia casa di famiglia inutilizzata da anni, trasformata per un giorno in un set pieno di post-it, con l’aiuto dei cugini e con le foto realizzate da Valerio Serani, che per scattare si è arrampicato su un amplificatore con grandi doti da parkour.
Per il lancio del singolo, MESCHIA ha scelto una promozione offline e urbana: un video di 30 secondi trasmesso negli schermi delle metropolitane di Milano, Roma, Torino e Brescia, in cui l’artista parla direttamente a chi sta aspettando il treno, trasformando la metro in una piccola installazione quotidiana.
Dopo “CADERE” sono già previsti nuovi singoli, che andranno a comporre il primo EP dell’artista.
BIOGRAFIA
Simone, in arte MESCHIA, nasce a Centocelle e inizia da bambino “suonando le pentole”, per poi diventare batterista nel 2017.
Nel suo indie pop racconta storie di vita quotidiana con sguardo spontaneo e diretto, tra confessione e fotografia urbana, dal punto di vista della Generazione Z (se davvero esiste).Nel 2025 pubblica Sveva e poi “Cadere”, continuando a raccontare emozioni vere senza filtri, con ritmo, cuore e autenticità.
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