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‘La Forza Che Scorre’, un brano del ’96 di Piotta & Danno pubblicata per la prima volta
Correva l’anno 1996, prima degli smartphone, prima dei social network e durante una puntata di One Two One Two, storico programma di Radio Deejay, Albertino passò una traccia ancora inedita dal titolo "La Forza che scorre". Il brano, interpretato da Piotta e Danno dai Colle der Fomento, non uscì mai ufficialmente, ma, grazie ad una registrazione su cassetta realizzata allora da un fan e al successivo caricamento sul web nei successivi Anni Duemila, è sopravvissuto al tempo. Questo il racconto dello stesso Piotta, che ricorda come "Concerto dopo concerto, c’era sempre qualcuno tra i giovanissimi a chiedermi in scaletta La Forza che scorre. Non capendo come fosse possibile, ho chiesto e scoperto l’arcano. Magia del web e della radio uniti assieme. Ecco allora che in questo Natale mi sembrava bello regalarci e regalare a tutti i fan questo EP, per festeggiare il nostro primo ventennale".
Da venerdì 2 dicembre sarà possibile acquistare in tutti gli store digitali il singolo, contenuto in un EP con ben tre remix e due strumentali, (CLICCA QUI per acquistare). Dalla versione originale rimasterizzata prodotta da Dj Phella, storico dj della crew assieme ad Ice One, ai suoni golden age del celebre turntablist Dj Craim alle sonorità hard rock blues dei Bud Spencer Blues Explosion. La versione in vinile 12”, invece, sarà acquistabile online (CLICCA QUI per acquistare) e disponibile in 500 copie a tiratura limitata per i veri collezionisti.
Uno stile originale, classico e futurista allo stesso tempo, tra slang capitolino, storie di quartiere, sarcasmo pungente, romanità in genere. Apprezzati sin dagli Anni ’90 per i loro live hardcore, e primi a suonare in tutta Italia -durante i difficili albori dell’hip hop italiano- accanto a nomi come Sangue Misto, Kaos One, Frankie Hi-NRG, Assalti Frontali e 99 Posse. Vent’anni di canzoni, album, tour e interessi artistici -dal cinema ai fumetti- fanno di Piotta, Danno e gli altri membri della storica crew Taverna VIII Colle, artisti attivi e rispettati in maniera trasversale, per età, stili, genere e città.
Accanto a loro, a realizzare una copertina ispirata – così come il brano – alla saga di Star Wars, uno street artist come Solo, noto per la sua passione per i comics, nessuno escluso. Solo ha declinato e declina in ogni ordine e grado i suoi supereroi preferiti sulle pareti di Berlino, Londra, Milano, New York, Parigi, Praga, Roma. La Forza che Scorre fa parte del catalogo Grande Onda che dal 2 dicembre è di nuovo on-line in special price, da Brusco a Rancore, da Piotta ai Broken Speakers, da Amir a Jesto, da Shorty a Debbit.
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A volte bisogna correre controvento per ‘’stare al passo’’, il nuovo singolo di sedici, in uscita il 2 maggio

A volte bisogna correre controvento per ‘’stare al passo’’, il nuovo singolo di sedici, in uscita il 2 maggio per Honiro Label e Luppolo Dischi.
Il mondo ci vuole pronti, attenti ai meccanismi di un sistema contorto e non facile da comprendere, seguendo un modello di perfezione non umano. Ma, ad un certo punto, ciò che rimane una certezza di fatto è che il nostro lato interiore, il nostro lato più umano, appunto, che ci rende noi stessi, ha bisogno di emergere, di esprimere la propria urgenza. Infatti, la nostra natura può cambiare, ma non può essere annullata la necessità di seguire l’indole, i propri tempi, seguendo, in un certo senso, il tempo di ogni passo. “In “stare al passo” racconto della resilienza, della continua ricerca di sé e di come, nonostante le difficoltà e le sfide della vita, si possano trovare energia e forza dentro se stessi. Dunque, non arrendersi mai e ‘’seguire le vibes’’, ovvero, essere positivi e fiduciosi nonostante gli alti e bassi della vita, che rimangono per noi ricordi indelebili. Infatti, ‘’scatto polaroid’’ diventa il mio mantra nella voglia di vivere la vita per quello che offre con determinazione e consapevolezza. – ci racconta l’artista.
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Lord J racconta Su Sennori – intervista

Qualche giorno fa è uscito il disco di un rapper Sardo davvero interessante: Lord J. Per l’occasione, che è stata esattamente nel “giorno della sardegna”, abbiamo pensato di fare qualche domanda su “Su Sennori”.
Su Sennori, con un tappeto sonoro tipicamente rap, miscela il boom bap classico a drill, trap e contaminazioni folk dando vita a un prodotto cross over moderno e originale.
Tutti i brani sono eseguiti completamente in lingua Sarda (per lo più nella variante Campidanese), una delle caratteristiche principali di Lord J, e tutti i brani, oltre a essere stati mixati da Squarta (Cor Veleno) al Rugbeats Studio, sono stati arricchiti da strumenti Sardi suonati dal vivo.
Partiamo da te: come ti sei avvicinato alla musica e al rap? Come hai iniziato a scrivere?
Mi sono avvicinato al rap da bambino nei primi anni 2000 riscoprendo grazie ai miei cugini più grandi rappers come 2Pac e tanti altri big americani rimanendone rapito.
Ho iniziato a scrivere per caso, per divertimento ma ho capito che era una delle maniere più efficaci che avevo per esprimermi non essendo una persona esageratamente loquace ma con tante cose da dire.
Su Sennori è il tuo primo Ep o hai già pubblicato altro in passato?
Ho pubblicato un po’ di brani negli ultimi 10 anni, ma sempre di rado e con sonorità spesso diverse, quello che un po’ li legava è che spesso c’era qualche riferimento alla Sardegna, ma quando ho capito che mi piaceva particolarmente fare rap in Sardo ho sbloccato totalmente la vena creativa.
Tempo fa hai pubblicato il singolo Su Sennori e Faulas. Come mai proprio questi due brani per anticipare il disco?
Rispettivamente uno è il primo brano dell’ep e uno è il brano di chiusura.
Con Su Sennori mi presento e parlo di cosa ho fatto con la musica negli ultimi due anni, riprendendo le sonorità che mi si addicono di più.
Con Faulas chiudo il disco con i cori Sardi e questo brano che è una dedica d’amore alla Sardegna.
Mi dici qualcosa in più sul titolo del disco? Cosa vuol dire e cosa dice del disco stesso?
“Su Sennori” sarei io, il mio nome d’arte in Sardo.
Ma come dico nel brano omonimo, sono quel signore che vuole parlare dell’isola e che gli antenati hanno creato per fare la guerra/rivoluzione per questa terra.
Considerata la qualità del prodotto, come mai la scelta di pubblicare un ep e non un vero disco?
Ti ringrazio innanzitutto. Preferisco fare piccoli step, vorrei che la gente capisse il più possibile quello che abbiamo realizzato e il perché soffermandosi bene sul motivo e le sonorità di questi brani.
Hai in programma qualche data per la presentazione di Su Sennori?
Sì per ora abbiamo 4 date confermate:
02/05 a Mogoro (OR)
03/05 a Pula
05/05 a Sant’Antioco (dove sarò accompagnato da strumentisti)
30/08 a Porto Ferro (SS)
Quali credi che siano i punti di forza di un disco come questo?
Sicuramente il fatto che si distingue da molti prodotti che escono oggi.
È un lavoro coraggioso, ma molto differente da quello che c’è in giro.
Oltre il fatto che è curato sotto molti punti di vista, a livello di suono, avendo una buona qualità e avendo tanti strumenti suonati dal vivo oltre che dei featuring prestanti, e a livello di immaginario perché si lascia poco spazio alla fantasia mostrando tanto della nostra cultura.

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“Scelti”, il nuovo singolo di SOLOSOPHIA, disponibile dal prossimo venerdì 25 aprile

Ci sono brani che si ascoltano e altri che si sentono sulla pelle, come un brivido improvviso nella notte. “Scelti”, il nuovo singolo di SOLOSOPHIA – disponibile dal prossimo venerdì 25 aprile e distribuito da Ada Music Italy – è uno di questi.
Un graffio di blues, il battito incessante del rock e una voce che scivola tra le fiamme della passione, bruciando ogni esitazione. Un urlo nel silenzio, un viaggio in bilico tra il desiderio e l’orgoglio, tra fari spenti e anime accese.
Nel buio della distanza, mentre “gli altri sono spenti”, SOLOSOPHIA accende una scintilla: le chitarre di Tatiana Monteriù tagliano l’aria come lampi elettrici, la batteria di Rocco Pontillo pulsa come un cuore in fuga, mentre Gaetano Mazzitelli tesse le fondamenta con il basso e una produzione che fa vibrare ogni emozione. Il tocco di Sergio Buraggi completa questo quadro sonoro potente e senza filtri.
“Scelti” è un vero e proprio urlo nel silenzio: “ci siamo ritrovati e poi ripersi, nascosti dall’orgoglio dietro alle canzoni”. Il brano parla di connessioni che sfidano il tempo, di fiamme che non si spengono, di amori e sogni che restano anche quando tutto il resto si dissolve. SOLOSOPHIA canta con una voce che non chiede permesso, che travolge e lascia il segno.
Già protagonista di esperienze internazionali, dall’Isle of Wight Festival al palco con Elisa, SOLOSOPHIA ha costruito un percorso in cui ogni nota è vissuta fino in fondo. Nel 2019 ha conquistato il pubblico di The Voice of Italy, portando sul palco la sua personalità unica e il suo timbro inconfondibile. Nel settembre 2024, la sua voce ha risuonato ancora più forte aprendo i concerti dei Tiromancino a Cagliari e Calangianus, dove ha duettato con Federico Zampaglione, confermando la sua capacità di emozionare e coinvolgere. Dopo il suo primo album “Anima Viola”, nel 2025 torna nuovamente a scolpire la sua identità musicale con un mix di energia cruda e profondità emotiva.

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