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Rasty Kilo, fuori “Spari e Preghiere”

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“ADORAZIONE” fuori ora il teaser trailer della serie NETFLIX sulle note dell’omonimo inedito di FABRI FIBRA

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Adorazione, la serie young adult in 6 episodi liberamente tratta dall’omonimo romanzo di Alice Urciuolo, sarà disponibile, solo su Netflix, dal 20 novembre 2024 e sarà presentata, in anteprima, ad Alice nella città, la sezione autonoma e parallela della Festa del cinema di Roma, dedicata ai giovani, agli esordi e alla scoperta del talento. 

L’estate è appena iniziata sulla costa dell’Agro Pontino quando la scomparsa della sedicenne Elena getta un’ombra sulla piccola comunità. Data la sua natura ribelle, sia la polizia che i suoi amici pensano che si tratti dell’ennesimo tentativo di fuggire da una provincia soffocante… Ma si sbagliano.

Adorazione è un coming of age con una forte componente mistery che intreccia sentimenti e generazioni, in un susseguirsi di scoperte, rivelazioni sorprendenti e segreti gelosamente custoditi, finendo per distruggere le poche certezze di una vita di provincia sempre sul filo tra aspirazioni e sogni infranti. I giovani protagonisti si confrontano con le loro paure più profonde e le dinamiche del gruppo, rivelando tensioni nascoste e relazioni complicate, in una sfida costante con se stessi, col diventare adulti e con i loro genitori, per niente pronti ad accettare le molteplici verità sulle vite dei figli.

Nel teaser trailer le prime immagini video sulle note di Adorazione, l’omonimo inedito di Fabri Fibra, anche supervisore musicale per la colonna sonora della serie : “Ho perso le parole, ho un buco in mezzo al cuore

Nel cast Alice Lupparelli (Elena), Noemi Magagnini (Vanessa), Claudia Potenza (Manuela, madre di Vanessa), Beatrice Puccilli (Vera, cugina di Vanessa), Giulio Brizzi (Giorgio, cugino di Vanessa e fratello di Vera), Penelope Raggi (Diana), Luigi Bruno (Gianmarco), Tommaso Donadoni (Enrico), Federico Russo (Christian), Alessia Cosmo (Teresa), Federica Bonocore (Melissa), Barbara Chichiarelli (Chiara, zia di Melissa). Con Ilenia Pastorelli (Enza, madre di Vera e Giorgio) e Noemi (Diletta, madre di Diana). La serie, prodotta da Picomedia, è diretta da Stefano Mordini e scritta da Donatella Diamanti, Tommaso Matano, Giovanni Galassi, Gianluca Gloria e Francesca Tozzi.

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Cicco Sanchez ci racconta il suo nuovo singolo “Aria”: “Ho voluto dare spazio all’essenziale”

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Disponibile da venerdì 20 settembre su tutte le piattaforme digitali per Ada Music, “Aria” è il nuovo singolo di Cicco Sanchez.

Noi di Honiro Journal avevamo già intervistato l’artista in occasione dell’uscita, tre anni fa, di “Nostalgia Liquida” che si presentava come un progetto che intrecciava tra loro diversi fili narrativi, da quello della malinconia a quello dell’amore, da quello della solitudine a quello dei sogni, ricamando un lavoro unico nel suo genere. A distanza di tempo, le parole chiave della musica di Cicco Sanchez rimangono le stesse, andando ad esplorare con questo nuovo brano un’autenticità particolare. Chi meglio di lui poteva raccontarci “Aria”?

La scelta di un brano in acustico mi è sembrata la ricerca di un’autenticità particolare. Quanto è importante per te, nella musica ma anche nella vita in generale, avere il coraggio di mostrare la propria vera essenza?
Credo che sia una caratteristica personale, intrinseca, un’indole. A prescindere dalla musica, anche nella vita spesso ho deciso di non seguire la massa, quando vedo che il mondo va in un’unica direzione io sono comunque una personalità che non si esclude il fatto di poter prendere altre strade. Per quanto riguarda il singolo nello specifico invece, credo sia stata proprio una questione di creatività stilistica, il brano era talmente tanto personale che abbiamo deciso di non produrlo proprio per attribuire più importanza alle parole, alle melodie, appunto all’essenziale.

ti parlerò di quando ero sempre a un drink dalla felicità”
cos’è per te la felicità ? Secondo te si raggiunge davvero o e solo un modo per godersi il viaggio? In che modo la tua musica ti rende felice?
Credo che proprio questa domanda sia la chiave di tutto, spesso si interpreta la felicità come un obiettivo, qualcosa da raggiungere, credo invece che questa si celi proprio nel tragitto, penso che ci si debba allenare a godersi ogni avvenimento della vita ed estrapolare da ogni esperienza il buono. Altrimenti se si guarda alla felicità come un traguardo è molto probabile che dopo averla rincorsa per molto tempo si arrivi all’obiettivo così stanchi da non riuscire a godersela a pieno. Secondo me la felicità non è qualcosa che succede ma imparare a vivere e gioire anche delle piccole cose, per me è uscire dallo studio con la consapevolezza di aver scritto una bella canzone ma anche un pranzo la domenica con le persone a cui voglio bene.

ti vedevo da tutte le parti ma non eri da nessuna parte”
come speri che questo brano possa aiutare a fare una delle cose forse più complicate ovvero affrontare la mancanza?
Posso dirti in che modo ha aiutato me e sperare che sia lo stesso per altri. Con questo singolo mi sono davvero liberato dando voce a ciò che provavo. Quando da ascoltatore ritrovo determinate sensazioni o emozioni nei brani degli altri e capisco che anche persone che non conosco si sono paradossalmente trovate a vivere ciò che ho vissuto anche io, ci si sente indubbiamente meno soli, e credo che questo possa essere un buon obiettivo.

Come si legge nel comunicato stampa questa è una ballad densa di nostalgia.
Tre anni fa, nella tua prima intervista per Honiro Journal, ti chiedevo cosa fosse per te la nostalgia per te e quindi mi sento di riproporti questa domanda anche ora.
La nostalgia fa parte del mio essere, è involontaria, sono nostalgico nei confronti del passato ma, esattamente come ti dicevo tre anni fa, non solo riguardo le cose belle, anche nei confronti di quegli avvenimenti negativi o momenti difficili, pensando che magari avrei potuto fare altro, affrontarli in un modo diverso. La nostalgia non è sempre positiva, va dosata, mi ripeto spesso che non bisogna focalizzarsi troppo nel passato, è importantissimo rendersi conto di quanto sia prezioso il presente e di quanto lo sarà il futuro.

Aria” esprime il senso di vuoto lasciato da qualcuno che è andato via. Anche il vuoto ha un lato positivo? Paradossalmente secondo te è proprio tentando di colmare questo vuoto che si diventa artisti?
Nel mio caso è stato proprio così ma non solo la musica è una valvola di sfogo, può esserlo un dipinto, uno sport, l’importante è dare un risvolto positivo a sensazioni che ci fanno o ci hanno fatto stare male.

Ti andrebbe di anticiparci qualcosa riguardo i tuoi progetti futuri?
Non posso dire molto sul futuro, posso però assicurare che ho scritto delle canzoni che non vedo l’ora diventino non solo mie ma anche di chi le ascolta!

Solitamente prima di concludere un’intervista domando sempre se c’è qualcosa che non ti ho chiesto che però vorresti che i nostri lettori sapessero
“Aria” è fuori ovunque, da poco anche in radio, sono davvero contento perché è un brano a cui tengo tanto, grazie per chi lo sta ascoltando e diffondendo, ci vediamo ai live!

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REBECCA ANTONACI: fuori ora il suo nuovo EP “IMMOBILE”

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Dopo la pubblicazione dei due singoli “INETTITUDINE” e “IMPOSTORE”, dal 20
settembre è disponibile su tutti i digital stores “IMMOBILE”(Honiro Label) l’EP di
Rebecca Antonaci.

L’EP racconta i cambiamenti della vita, i periodi di continuo movimento che ognuno di noi
ha affrontato, sta affrontando o affronterà, focalizzandosi sul passaggio dall’adolescenza
all’età adulta e sul come il raggiungimento di determinati traguardi ci catapulti in contesti
nuovi che avvertiamo come più grandi di noi. Davanti a tutto ciò Rebecca rimane immobile
mantenendo la sua identità e cercando di non farsi trascinare dalla corrente. Il titolo
“Immobile” e il concept vogliono quindi significare il riuscire ad affrontare i cambiamenti
senza perdere l’equilibrio e la stabilità costruiti nel tempo.

Il progetto contiene “Cartine”, brano che racconta dell’instancabile ricerca di una persona
che ci possa amare e prendersi cura delle nostre cicatrici dopo essere stati reduci da un
dolore che arriva addirittura a separarci emotivamente dal mondo e amplificare i brutti
ricordi, rendendo qualunque cosa apparentemente irraggiungibile. Nonostante si scopra
poi come il legame con questa persona sia in realtà unilaterale, rimane comunque viva la
speranza di potersi rifugiare in un per sempre, in un “tempo senza fine” con lei.

Anticipato dai due singoli “Inettitudine” e “Impostore”, l’EP evidenzia il timbro distintivo di
REBECCA e la sua riconoscibile cifra stilistica sottolineando come sia pronta a lasciare il
proprio tratto distintivo nell’universo musicale, delineando così una personalità artistica
sempre più nitida e interessante nel panorama italiano.

TRACKLIST
Impostore
Cartine
Inettitudine
Immobile

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