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SICK LUKE feat. CHIELLO & MADAME: fuori ora “LA STREGA DEL FRUTTETO”
I fan lo attendevano a gran voce e finalmente da mezzanotte sarà disponibile in streaming e su tutte le piattaforme digitali “LA STREGA DEL FRUTTETO” (Carosello Records, distribuzione Virgin\Universal), il primo singolo di SICK LUKE feat CHIELLO & MADAME.
Per questa prima release, SICK LUKE ha scelto di coinvolgere due artisti della nuova generazione musicale italiana: CHIELLO, fresco del successo del suo primo album solista “Oceano Paradiso” & MADAME, artista che da oltre due anni ha rivoluzionato il linguaggio e i codici della musica italiana. Il singolo anticipa il primo e attesissimo progetto discografico di SICK LUKE, in uscita prossimamente per Carosello Records.
“LA STREGA DEL FRUTTETO” ci trasporta subito nell’immaginario dark e misterioso di Luke.
L’artista racconta nel brano un’infatuazione frastornante. Il protagonista è ormai rassegnato all’idea di essere stato totalmente stregato dal fascino di una fata oscura, una strega. L’effetto che provoca questo incantesimo è straniante: una sensazione che crea dipendenza, a cui è stato impossibile resistere. È rassegnato, privato di tutto e pervaso da un buio che avvolge e che fa male, ma nonostante ciò felice di aver vissuto quelle emozioni.
Ed è il beat del pezzo, così incalzante e ammaliatore, ad enfatizzare secondo dopo secondo il potere seduttivo dell’incantesimo della strega.
“Ho scelto La strega del frutteto come primo singolo estratto dal mio progetto per far conoscere al pubblico il mio lato nascosto; quello che va oltre la trap e, in generale, i suoni a cui i fan sono abituati nelle mie produzioni. Lavorare con chiello e Madame è stata una figata incredibile. Non avevamo mai collaborato prima. Hanno realizzato un mix perfetto per questo singolo “dark farfastrelloso”” – afferma Sick Luke.
Sick Luke è uno dei più giovani e prolifici producer d’Italia. Ha assorbito dal padre DUKE MONTANA, celebre esponente del TruceKlan, la passione per la musica, esibendo sin dalla prima adolescenza un innato talento nella produzione musicale. Creativo, estroso, visionario. Così è stato definito negli anni dai fan e dagli innumerevoli artisti (Sfera Ebbasta, Ghali, Guè Pequeno, Mecna, Marracash, Fabri Fibra, Dark Polo Gang solo per citarne alcuni) che hanno scelto Luke per curare le produzioni dei loro pezzi.
Le certificazioni e i numeri che Luke ha ottenuto con le sue produzioni lo rendono oggi uno dei producer più di successo e certificati d’Italia.
Adesso, dopo anni passati dietro le quinte, SICK LUKE apre le porte del suo mondo. Decide di raccontare in prima persona la propria visione della musica che va oltre i confini di ogni genere. Una “nuova wave”, come ama definirla lui stesso.
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”Lettera di un soldato” è il nuovo brano Toma, in uscita il 17 ottobre
Lettera di un soldato, in uscita il 17 ottobre e presentata ad X Factor Italia 2025, affronta il tema tristemente attuale della guerra vista con gli occhi di un soldato (non solo colui che imbraccia le armi ma chiunque sia vittima del conflitto). Il brano cerca di far capire quanto sia tremendo perdere tutto per il volere di pochi e quanto facile sia distruggere tutto ciò che abbiamo intorno. Infine, cerca di far riflettere su quanto sia inutile cercare di schierarsi o trovare un colpevole, quando alla fine, ci rimettiamo sempre tutti quanti. Questo brano esprime tutta la vulnerabilità emotiva al quale è soggetta l’animo umano ed insita in ognuno di noi. In un mondo dove la crudeltà è vista come un segno di potere e di forza, Toma ci ricorda quanto è bello essere fragili ed umani.
Questo brano esprime tutta la vulnerabilità emotiva al quale è soggetta l’animo umano ed insita in ognuno di noi. In un mondo dove la crudeltà è vista come un segno di potere e di forza, Toma ci ricorda quanto è bello essere fragili ed umani.
Giuseppe Toma, in arte Toma, anno 2003, è nato a Tricase in provincia di Lecce e cresciuto a Matino. Ha iniziato il suo percorso di scrittura di brani inediti all’età di 14 anni, accompagnandoli con la chitarra classica ed acustica, che ha imparato a suonare da autodidatta, e con il piano forte e canto che ha studiato alla scuola di canto “Dove c’è musica” di Tony Frassanito.
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A decretare quale sia la migliore versione di noi stessi ”Non sei te”, il nuovo singolo di Tamì in collaborazione con Uale
A decretare quale sia la migliore versione di noi stessi Non sei te, il nuovo singolo di Tamì in collaborazione con Uale, in uscita il 31 ottobre per Luppolo Dischi e Honiro Label.
A volte gli occhi degli altri su di noi, sui nostri gesti, le nostre vite, sanno essere pesanti, difficili da sopportare, soprattutto se sono quelli delle persone a cui teniamo, che possono mettere in discussione anche il minimo pensiero, la minima decisione. Tuttavia, esiste un confine sottile tra l’affetto e l’accondiscendenza; e chi ci sta veramente accanto non vuole che perdiamo la bussola, bensì sprona a seguirne la direzione, in un modo o nell’altro, dando il proprio punto di vista per il suo bene. Tra sonorità itpop delicate e voci complementari che risultano una sorta di carezza per chi ascolta, Tamì ci lascia un messaggio chiaro e lineare: non abbandonarsi in nome di nulla, ma comprendersi per comprendere ed amare realmente.
‘’Non sei te’’ l’ho scritto insieme a UALE e registrato tra Roma, Londra, Amsterdam e New York. Il pezzo è prodotto da Soph, come il resto dei miei brani. Canto a cuor leggero e con spensieratezza, mentre racconto amori vissuti, consapevole che nulla è troppo serio o troppo pesante. Cerco di dare una risposta sorridente a tutte le persone che nella vita ci dicono cosa ‘‘dovremmo fare’’. Non dobbiamo vivere con disagio la nostra espressione, il nostro essere noi stessi; e chi ti ama lo riconosce.’’. – ci racconta l’artista.
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FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #19 – #20
Recuperiamo la scorsa settimana di FUTURO in aggiunta alle uscite di quella attuale per immergerci in un unico flusso musicale e introspettivo dentro il quale poter ritrovarsi e non perdersi.
15 MINUTI – 5070
Trasversale, poliedrico, senza confini sonori: 5070 riesce ad entrare nei nostri ‘’15 minuti’’ esistenziali, dandogli un occhio poetico, di sincera comprensione. In una realtà instransigente, bisogna imparare a donarsi riguardo, prima di compiere un passo che può far andare avanti, come indietro.
PITA GYROS – EMILI KASA
Ricordi vividi che non hanno bisogno di essere mistificati, ma di essere raccontati per quello che sono, nel bene o nel male, dall’inizio alla fine (due momenti che hanno lo stesso sapore). Una voce graffiante e indelebile che permea il cuore di ascolta, non destabilizzando, ma confortando, provando a salvarlo.
NON FA MALE – FUCK POP
Senza indugi, senza mezzi termini e con un linguaggio inconfondibile, come loro sanno fare: il collettivo più alternativo d’Italia torna non per ribaltare gli schemi, ma per definirne di nuovi. Anche ciò che crolla addosso, alla fine, non crolla del tutto; e ciò che non crolla del tutto, ‘’non fa male’’. Si può sempre ricominciare.
ROMANTICA – EVA BLOO
Delicatezza minimalista che si avvicina ad atmosfere poetiche e consapevoli, alla ricerca di una serenità tanto agognata e che appare sempre più impercettibile, poco tangibile. Ma è proprio dentro il frastuono della ‘’pausa’’ dal mondo esterno che si ritrova il punto di partenza, un nuovo mondo interno.
UMANA – BRUCHERO’ NEI PASCOLI
Tra distopia e utopia, tra bisogno di fuggire e bisogno di rimanere: una sperimentazione sonora e concettuale che riporta il senso dell’umano alla sua essenza più urgente, più vera. I contrasti pendono un colore differente, un sapore più rivoluzionario e illuminante.
WENDY – HENNA
Un canto di libertà, sincera espansione ed espressione di se stessi, dove recuperarsi, dove stabilire la propria casa. Con lo scorrere inesorabile delle esperienze e della memoria, l’unico modo per sentirsi vivi, veri, è quello di legarsi profondamente con gli attimi che riempiono la nostra vita in toto.
ABRACADRABA – LUPOFIUMELEGGENDA
Una formula magica che infrange nella frenesia della quotidianità e la sua apparenza, le sue contraddizioni, ma anche i suoi stimoli, in un modo o nell’altro. Sì, il mondo, per quanto sia distruttivo a volte, ci offre la possibilità di poter scegliere chi e cosa può salvarci.
NON SEI TE – TAMI’, UALE
A volte gli occhi degli altri su di noi, sui nostri gesti, le nostre vite, sanno essere pesanti, difficili da sopportare. Tuttavia, esiste un confine sottile tra l’affetto e l’accondiscendenza; e chi ci sta veramente accanto non vuole che perdiamo la bussola, bensì sprona a seguirne la direzione.
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