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Tommy Dos Maister, ‘Parlo Con Dio’ è il nuovo singolo estratto dal tape ‘Buio’
‘Parlo Con Dio’ è l’ultimo estratto dal mixtape ‘Buio’ disponibile in freedownload su tommydosmaister.com .
Nato a Salvador de Bahia (Brasile) e trapiantato in Italia a Verona, Tommy Dos Maister racconta il suo modo di vivere la musica all’interno di una società troppo spesso xenofoba e razzista e schiava di dinamiche discutibili.
Come in molte delle sue tracce Tommy in ‘Parlo Con Dio’ cerca di stimolare l’ascoltatore ad avere un punto di vista critico ed esigente nei confronti di ciò che ascolta e legge, sia che si tratti di musica, di televisione o di religione.
Ad oggi collabora con il musicista newyorkese Mylious Johnson (batterista di artisti quali Pink, Jovanotti, Giorgia…) e con il suo collettivo RedChest MVMNT ( SnikMaister, BRNSN Aka Leeni, Kombakt Muzik…) per la realizzazione del primo album ufficiale in uscita nel 2017.
Du seguito vi lasciato il testo della canzone. Buon ascolto!
Oh vuoi saper di me
Spingo questa merda non ridurlo al "rap"
Questo è tdm
Questa è …
Siamo a cazzo duro
questo non è un bluff
No non è troppo tardi
Per essere te stesso e non omologarti
L’hanno detto in tanti
Poi mi chiedi chi voglio imitare ?
Ma di che cazzo parli?
In testa ho la fame
Negli occhi ho la fame
In pancia ho la fame
Tu Dimmi che fare
dimmi che fare
Tu non hai fame
Questo qua è il mio viaggio
Non sono di passaggio
Ho fatto sti anni di sbatti e da subito ho visto era solo assaggio
Io penso tanto
io penso in grande
E di cartucce in tasca ce ne ho ancora tante
Ci metto testa ci metto gambe
Ci metto il cuore che per me è importante
Zio
Questo qui è il modo mio
Mi attacco a sto micro poi parlo con dio
Tu che parli per me ma non sai la mia bio
Io Per te sono neo
Ho visto che fai
Canti su Sky
a non è la Rai
Bravo
Ma fai schifo live
almeno lo sai dimmi di si capo?
Che se almeno lo sai chapeau
O no
Magari fai Altro di buono
Io ormai sono fuori controllo
Mio dio prendo il volo
Ogni pazzo poi resta da solo a combattere
han detto ti aiuto ma poi solo chiacchiere
Questo fra è un mondo di macchine
In Italia Ste cagne sanno solo battere
Vorrei andarmene
Vorrei evadere
Mica facile
Vorrei aprire i miei occhi e trovare in sto mare di stronzi altri matti che come me son sempre pronti a combattere
Mi han detto vendi il culo per il caaaaaashhh
ah
io invece no
vuoi fare il grano con la robba traash
ah
io invece no
mi han detto che sai fare solo il rap
ah
io invece no
tu schiaccii solo a zozze con le maaash
ah
io invece no
io invece no
io invece no
io invece no
io invece no
io invece no
io invece no
io invece no
io invece no
io invece no
io invece no
io invece no
io invece no
io invece no
io invece no
io invece no
io invece no
e io invece noooooo
non somiglio agli altri
canto già da un po’
ma non mi vedi al party
come dirtelo
ormai mi fotte cazzi
dici non ho il flow
ne ho tanto da annegarti
quindi vedi
Sono cresciuto dove non è stato troppo trendy essere dei negri
Ci Son stato male è naturale ma quello mi importava ieri
Tu in Cosa credi
Io credo che ci vogliono in ginocchio
Scemi muti sordi E ciechi
E se pensi a ieri
Lo volevan anche i preti
Non credo nella religione
Credo in me stesso e nella mia passione
Credo all’amore
Alla famiglia al rispetto e all’onore
Poi Odio queste nuove droghe
La testa se vola poi rimane altrove
La Vita da schermi ti svuota l’umore
Man
Vuoi essere come bilzerian dan
Na vita di soldi di troie una capra e uno shot gun
Invece vivi in bicocca
E ti diverti soltanto quando siete in venti a pizzarvi la cocca
Ti sembrerà una cosa un po’ sciocca ma
Io ti dico che è triste
Successo rispetto ambizione
ah
tu le hai mai viste?
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Ad ogni gradino ripeti solo ”Gimme More”, il nuovo singolo di Metho in uscita il 10 ottobre

Ad ogni gradino ripeti solo Gimme More, il nuovo singolo di Metho in uscita il 10 ottobre per Honiro Label.
Tra ritmiche trip hop e citazionismo in metrica, un chiaro manifesto d’intenti: se Nas dice the world is yours, Metho risponde ‘’presente’’! Per le infinite scale di Escher che la vita di tutti i giorni ci pone davanti, un passo alla volta, scaliamo non tanto un banale discorso di ‘’successo’’, quanto il senso di rivalsa dietro un passato da cui non abbiamo bisogno di fuggire, ma ricostruire attraverso un presente fatto di sacrifici e trasparenza con se stessi. Il rapper di Corviale si dimostra ancora una volta una giovane promessa che, allo stesso tempo, promette a se stesso non solo di dare sempre di più, ma anche di ricevere e ad ogni ostacolo rispondere solo con gimme more.
‘’Gimme More’’ per me non è solo un esercizio di stile, ma anche mostrare la mia voglia di prendermi il mondo; uno sguardo personale al passato con un occhio diverso, di chi vuole qualcosa di più. Tengo molto alle citazioni culturali presenti nel brano, che fanno da perfetto contorno ad un immaginario che sarà ancora più trasparente con l’album. Se dovessi dare un colore allo scenario del pezzo, sarebbe il rosa alla Camron per il contrasto che crea con l’atmosfera cupa e downtempo.’’ – ci racconta l’artista.
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FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #17

La diciassettesima settimana diventa manifesto del legame non solo con se stessi, ma con ciò che dà motivo di pensare e immaginare la forza e la vivacità del FUTURO. Protagonista della cover digitale la luce dei NAVA.
POKI – NAVA
Tra sperimentazione e suoni elettronici, un inno avanguardistico a non dimenticare la sorgente della propria luce, anche quando il buio penetra nei pensieri più reconditi, il legame con la propria arte, la propria ragione di vita. E, inseguendo quella, il significato delle cose prenda una direzione inedita.
HO FATTO PICCOLI CAMBIAMENTI – VERGOGNA
In un universo distopico, tra chitarre distorte e senso di sconforto che si mescola ad un entusiasmo effimero, è aggrapparsi ai ‘’piccoli cambiamenti’’ che può salvarti per sempre. Per sempre, sì, una parola di difficile pronuncia e digestione, illogica, ma, allo stesso tempo, una meta verso cui dirigersi.
FOGLIE – CHIAMAMIFARO
L’eleganza della semplicità e la poesia delle immagini quotidiane costruiscono un racconto fatto di elementi che compongono il tempo che corre, che diventa difficile seguire sempre con la stessa intensità, con la stessa velocità. Eppure una certezza nella frenesia c’è: trovarsi, nonostante faccia paura.
DIMMI CHE PROVI QUELLO CHE PROVO IO – PRIMA STANZA A DESTRA
Parole e suoni trascendentali che diventano un tutt’uno con il moto emotivo del primo incontro: sguardi in uniche direzioni, occhi magnetici che non vedono la realtà in senso stretto, ma le immagini dei sentimenti. E ‘’dimmi che provi quello che provo io’’, così che il giorno assume un significato diverso.
QUATTROMURA – FEM
Dentro ‘’quattromura’’ si aprono scenari che a volte riescono ad andare oltre, tra pensieri intrusivi e il potere della creatività che riesce ad andare oltre ogni schema precostituito; il tutto nel puro segno della libertà e di quello che riesce a regalarci interiormente.
LA MAGLIA DEI GUNS – ORLANDO
Tra le note delicate quanto energiche e una voce graffiante, la tensione di una storia che non riesce mai a fare il passo in più, ma che è perfetta così com’è. Tra il bisogno di evadere, lasciando alle spalle gli entusiasmi estemporanei, e una leggiadra malinconia, la bellezza del vivere le esperienze nel loro andamento.
OX – PLASTICA
Uno di quei romanzi musicali tascabili che ti aprono le voragini dell’ispirazione, attraverso sonorità fresche e artisti che lasciano il segno, parola per parola. Immagini quotidiane, vivide, che riescono a danzare sulle vibrazioni elettroniche pensando ad un domani come un’estensione del presente.
SCIAMANINN (VIA DI QUA) – MISGA
L’inguaribile ottimismo tra le affascinanti note mediterranee e un tuffo nel passato che sa di espressionismo quanto desiderio di intraprendere un viaggio oltre la nostalgia e la malinconia. In determinati momenti ci abbatte anche la leggerezza, ma a volte basta solo ‘’andare via di qua’’.
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Accettare il proprio destino e riderci sopra: ”Amor Fati”, il primo EP dei Donkeys

“Accettare il proprio destino e riderci sopra”
È questo il cuore di Amor Fati, il primo EP dei Donkeys, giovane band pop punk della provincia di Roma che porta sul palco un sound fresco, diretto e carico di energia college.
Il titolo, preso in prestito dal concetto filosofico dell’“amore del proprio destino”, diventa per i Donkeys un grido di accettazione e ribellione allo stesso tempo: l’amor fati come voglia di abbracciare le sfide, i cuori spezzati, i sogni universitari e i futuri incerti – con le chitarre distorte e i cori che sanno di amicizia e crescita.
Amor Fati è un viaggio in cui il pop punk si intreccia con storie d’amore, ansie sul domani e la necessità di trasformare la fragilità in energia. È college life che si mescola alla provincia, skate e periferie che si incontrano nei ritornelli da urlare sotto palco.
Con questo primo lavoro, i Donkeys raccontano la loro identità: potenti, ma mai cinici; ironici, ma con un cuore pulsante; punk, ma sempre con lo sguardo rivolto al futuro.
Per chi ama il punk che parla d’amore, di crescita e di orizzonti lontani, Amor Fati è più di un EP: è la colonna sonora di chi sceglie di abbracciare la propria strada, con tutte le sue curve.
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