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“SnoB”, il singolo di Alfa insieme a Rosa Chemical
Alfa e Rosa Chemical insieme in un singolo che parla d’amore. Dal 23 Aprile in radio e su tutte le piattaforme digitali di streaming è disponibile “SnoB” (feat. Rosa Chemical) – prod. Marz & Zef.
Il brano arriva dopo i singoli certificati “TeSta TrA Le NuVoLE, pt.2”, “SuL Più BeLLo” e “SaN LoReNZo (feat. Annalisa)”.
In “SnoB” il cantautore genovese racconta di un amore idealizzato, di una storia con una ragazza che, a dispetto delle aspettative e le impressioni iniziali si dimostra diversa da come l’aveva immaginata.
“Noi volevamo cambiare il mondo, ma è il mondo che ha cambiato noi”: ALFA canta di una relazione apparentemente perfetta, innamorato dell’idea di una persona con cui, appunto, c’era il desiderio di “cambiare il mondo” ma che in realtà non corrisponde ai suoi desideri e ideali.
“SnoB” parla di un’esperienza personale, di una delusione che lascia l’amaro in bocca ma insegna che spesso, soprattutto i giovani, sono portati a innamorarsi dell’idea dell’amore più che della persona con cui hanno una relazione.
Alfa e Rosa Chemical uniti da una bella amicizia
Questo brano, prodotto da Marz e Zef – tra i produttori italiani più apprezzati del momento – rappresenta una delle tappe del viaggio di ALFA alla ricerca di se stesso e nasce dall’amicizia Alfa e Rosa Chemical; entrambi si sono trovati in due situazioni sentimentali simili e hanno raccontato le loro storie con schiettezza e disillusione in questo cross-over tra pop e rap, un gioco tra synth e chitarre elettriche anni ‘80 e ’90, la cui uscita è stata anticipata da un freestyle.
Da lunedì 26 Aprile sarà inoltre disponibile su YouTube il video ufficiale di “SnoB”.

Il nuovo album di Alfa
Questa quarta release anticipa l’uscita di “N O R D” (Artist First/Wanderlust Society), il primo album di ALFA, da venerdì 14 Maggio 2021 su tutte le piattaforme digitali di streaming e download, e in versione fisica nei formati CD Pop Up, Vinile autografato e versione Deluxe, uno speciale Kit di sopravvivenza limitato e autografato (CD Pop Up + Calze + Bussola + Borraccia), tutti già pre-ordinabili su Musicfirst e su Amazon.
Il Nord è il punto cardinale che dà la direzione al proprio cammino, senso di spazialità e di scoperta. “N O R D” è un viaggio personale e professionale che fa tappa tra i desideri e le aspirazioni, passando per gli interrogativi sul futuro di un giovane ventenne che vive con consapevolezza il presente grazie alle lezioni del passato. L’album è un’istantanea che ha come tema principale il voler combattere il senso di smarrimento e l’ansia generale che accomuna molti giovani nel cercare la propria rotta nel quadro della vita.
“N O R D” simboleggia il punto di destinazione per la scoperta della propria strada che ALFA, per esempio, ha trovato nella musica, combattendo la timidezza di voler nascondere la propria voce e acquisendo sicurezza con gare di freestyle tra i vicoli di Genova. Questo è il senso del disco – dice l’artista – “come i marinai puntavano alla Stella Polare per orientarsi, io ho trovato la musica che mi permette di capire chi voglio essere”.
Chi è Alfa
Andrea De Filippi, in arte ALFA, è un cantautore genovese, classe 2000. Con oltre 266.000 followers su Instagram, 273.000 iscritti al canale YouTube e 713.000 followers su TikTok, conta oltre 225 milioni stream totali su Spotify, più di 13 milioni di stream di Apple Music e oltre 100 milioni di views su Youtube. Le sue canzoni sono state condivise in oltre 5 milioni di video su Tik Tok e i suoi ultimi video sono entrati ai vertici delle tendenze di YouTube. Con il suo ultimo tour tutto sold out, ALFA ha già un triplo disco di platino (“Cin Cin”), un disco di platino (“TeStA Tra Le NuVoLe, pT2”) e sei dischi d’oro (classifica FIMI/GFK), gli ultimi ottenuti per il mixtape “Before Wanderlust” e i singoli “SuL Più BeLLo” e “SaN LoREnZo (feat. Annalisa)”.
Chi è Rosa Chemical
Balzato agli onori della cronaca grazie al singolo POLKA, capace di ribaltare la concezione di linguaggio e suono nell’ambito della trap italiana, Rosa Chemical si è affermato grazie all’album FOREVER (maggio 2020), lavoro che ha definito ulteriormente i contorni visionari ed eccentrici di un immaginario in grado di rompere gli schemi tradizionali del genere. Romantico e sfacciato, maschile e femminile, intimo e sguaiato, il giovane artista torinese decostruisce standard ed etichette di linguaggio e comunicazione. Ha preso parte a progetti come Bloody Vinyl 3, Caldo di Boro Boro e Mambolosco, OBE di Mace. A inizio 2021 pubblica il suo nuovo singolo “britney ;-)”, in collaborazione con Mambolosco e Radical, che fa da apripista a “FOREVER AND EVER” (repack di FOREVER), uscita per Thaurus/Island il 2 aprile 2021
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In un mondo che ha perso la sua bussola basterebbero un po’ di ”canditi”, il nuovo singolo di Parrelle in uscita il 5 dicembre
In un mondo che ha perso la sua bussola basterebbero un po’ di canditi, il nuovo singolo di Parrelle in uscita il 5 dicembre per Luppolo Dischi e Honiro Label.
Tutto scorre ad una velocità sempre più incalzante e perdersi nel frastuono è un attimo; perdere il senso di umanità, in una realtà che è svuotata di tutto ciò che è umano. Tuttavia, tra le false righe di un tempo incerto, ci rimane un’unica scelta possibile: provare a stupirci di nuovo, far ritornare la semplicità delle parole e delle azioni una sana abitudine. L’amore è amore, un abbraccio è un abbraccio, e il resto è solo un insieme di dettagli.
“L’amore è in via d’estinzione, un po’ come quei dinosauri che studiavamo a scuola e che un po’ mettevano paura. Sarebbe bello, però, non aver paura di resistere e custodire ancora la pazienza dei piccoli gesti, delle piccole cose: togliere ad uno ad uno dei ‘canditi’ da un panettone, pur di rendere felice chi si ama. Ecco, questo è il senso più intimo e dolce della canzone: per quanto il mondo giri nello stesso verso, e non possiamo cambiarlo, ad ogni modo, direzioniamo la nostra serenità’’ – ci racconta l’artista.
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Banshee: il primo disco insieme di Giovane Feddini e Flesha
Con BANSHEE, Giovane Feddini e Flesha firmano il loro primo disco insieme, un progetto che nasce dall’urgenza di trasformare un periodo difficile in un linguaggio nuovo. Il titolo richiama la figura della Banshee, creatura mitologica che annuncia un cambiamento drastico con il suo grido: perfetta metafora per un disco che vibra di transizione, rottura e rinascita.
BANSHEE è il secondo capitolo della trilogia iniziata da Feddini con SIRENE, ma qui accade qualcosa di fondamentale: per la prima volta, al suo immaginario si intreccia quello di Flesha.
Se SIRENE era uno spazio personale, più luminoso e disteso, costruito su un’estetica intima e solitaria, BANSHEE ne rappresenta la controparte scura. L’ingresso di Flesha cambia la prospettiva, porta un altro respiro, un’altra energia, una densità diversa. Il risultato è un disco che non somma due mondi: li fa collidere, e da quella collisione nasce una terza identità.
Anche la copertina segue questo cambio di paradigma: una figura femminile che emerge dal bosco, sospesa tra visione e realtà, un’immagine che introduce immediatamente un tono più istintivo, inquieto, corporeo. È il primo passo dentro un territorio più notturno rispetto al capitolo precedente.
Il cuore di BANSHEE è la sua sincerità. Sette brani in cui i due rapper affrontano famiglia, rapporti che vacillano, difficoltà nel trovare una propria posizione nel mondo, e quell’autocelebrazione che non è vanità ma necessità: un promemoria di valore personale nei momenti in cui tutto sembra sgonfiarsi. È un disco che non vuole mostrarsi forte: vuole mostrarsi vero.
Sul piano sonoro, il progetto guarda con precisione alla New York dei primi 2000: trombe sporche, beat ruvidi, quell’atmosfera a metà tra marciapiede e soul che ha definito un’epoca. Tutto il disco è prodotto da Flesha, con arrangiamenti di Dok The Beatmaker, in un equilibrio perfettamente calibrato fra nostalgia e identità contemporanea.
BANSHEE : suoni ruvidi, parole vere, nessuna maschera
Se SIRENE era un respiro lungo, BANSHEE è quel momento in cui il respiro ti manca ma finalmente capisci perché: stai cambiando pelle. È un disco che nasce nel buio ma non ci rimane nemmeno un secondo di troppo. Feddini e Flesha costruiscono una narrazione che non si accontenta di raccontare una risalita: la pretende, la esige, la impone.
Dentro questo disco convivono due percorsi che arrivano da lontano. Flesha — che ha attraversato più di vent’anni di scena, mutazioni, generazioni, stili — porta qui tutto ciò che ha imparato senza mai diventare nostalgico. È solido, consapevole, senza bisogno di dimostrare niente. Le sue produzioni danno a BANSHEE una struttura che non cede, un peso specifico che senti fin da subito.
Feddini è il contraltare perfetto: impulsivo, diretto, viscerale. Tutta la sua storia — dalle battle alla parentesi in major, dal ritorno all’indipendenza fino all’ingresso nei Graveyard Duppies — arriva qui distillata, affinata, priva di fronzoli. Il suo modo di scrivere è immagini, istinto, immediatezza. Il suo modo di stare nel beat è riconoscibile dal primo secondo.
Il punto d’incontro tra i due non è un compromesso: è un terreno nuovo, che non esisteva prima di questo disco. BANSHEE non chiede il permesso di essere ascoltato. Ti viene addosso, ti scuote, e quando finisce ti accorgi che qualcosa si è spostato.

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Afu-Ra presenta ”The Monk and The Wolf – Sulla via dello Spirito”. Un ponte tra New York e l’Italia
Afu-Ra non ha bisogno di presentazioni. Membro storico della Gang Starr Foundation, voce riconoscibile ovunque e custode di una tradizione che mescola spiritualità, tecnica e consapevolezza, oggi sorprende tutti scegliendo l’Italia come cuore pulsante del suo nuovo progetto: The Monk and The Wolf – Sulla via dello Spirito.
L’artista racconta che questa direzione è nata “in modo naturale”, lavorando fianco a fianco con il collettivo italiano Smooke Out, che nel tempo è diventato una vera famiglia. Per Afu-Ra, l’Italia rappresentava un debito creativo mai realmente esplorato: “Mi supportate da sempre. Non avevo ancora fatto un progetto interamente per voi, con i vostri produttori, i vostri artisti, sulla vostra terra. Adesso era il momento.”
E infatti l’EP è un crocevia di talenti. Tra i produttori e gli artisti coinvolti spiccano nomi come DJ Jad (Articolo 31), Inoki, Bunna (Afriche Unite), Smooke Out, Maury B, Moder, Ladycat, MC Shark, Principe, Eugy (Bull Brigade), Kiffa, Dope One, Gianni KG, 1_44_98, gli scratch di Dj Zarra, Zorlak con produzioni firmate anche da DJ Trashnikov, Bella Espo, Fuso e Smooth e, nel brano Fort of Rebellion, le chitarre di Luca Morellato
Un cast multiforme che permette all’EP di spaziare tra hip hop, reggae, elettronica, rock, atmosfere classiche e venature sperimentali, mantenendo però la cifra spirituale e viscerale che da sempre contraddistingue Afu-Ra.
Il titolo racchiude l’essenza del progetto: The Monk and The Wolf – Sulla via dello Spirito è la somma delle due anime dell’artista — la ricerca interiore del monaco e la forza istintiva del lupo. È una metafora di equilibrio, vulnerabilità e protezione. “Siamo tutti un po’ monaci e un po’ lupi”, racconta Afu-Ra. “L’Italia stessa ha questo doppio volto: spirituale e selvaggia. È per questo che qui mi sento a casa.”
Più che competere con la sua storia passata — con brani entrati nell’enciclopedia dell’hip hop — Afu-Ra preferisce definire questo EP come un atto d’amore: una scelta di gratitudine, non di confronto.
Un progetto che parla al pubblico italiano, pensato per ispirare e per restituire qualcosa a chi lo ha accompagnato per una vita intera.
Vinili e merch: Un mondo che fa oltre al disco.
Per Afu-Ra The Monk and The Wolf – Sulla via dello Spirito non è solo un EP: è un oggetto, un’esperienza, un gesto di presenza fisica. Non stupisce quindi che tutta la parte del merch sia stata pensata come un’estensione naturale del progetto, quasi un rituale da vivere con le mani, con il respiro, con il corpo.
La prima cosa che colpisce è la scelta dei vinili. Afu-Ra non si è limitato a una semplice versione standard: ha voluto due identità visive, due anime che dialogano tra loro proprio come il monaco e il lupo del titolo. Da una parte un vinile nero, solido, essenziale, con quella profondità quasi meditativa tipica del suo immaginario. Dall’altra un vinile ambra, luminoso, caldo, più istintivo. Si possono acquistare separatamente oppure come coppia, e visti insieme sembrano già raccontare una storia prima ancora di metterli sul piatto.
Ma il cuore vero del merch è il Meet & Greet Experience Package, che non è “merchandising” nel senso tradizionale: è un piccolo rito. Chi lo acquista non trova solo gadget o collezionabili, ma entra in un momento personale con Afu-Ra: una lezione di respirazione asiatica, praticata dal vivo, il pomeriggio prima del live o la mattina successiva. È un frammento del suo percorso spirituale condiviso in modo diretto, un modo per capire da vicino l’origine delle energie che hanno dato forma all’EP.
Dentro il pacchetto ci sono anche oggetti fisici pensati come tappe di questo percorso:
un vinile rosso in edizione speciale, il CD, una shopper con grafiche dedicate, e una t-shirt del progetto. Tutto coordinato, tutto legato al concept, tutto costruito perché chi lo prende possa portarsi a casa un pezzo concreto dell’universo di The Monk and The Wolf – Sulla via dello Spirito.
È un modo di riportare la musica alla sua dimensione più umana: non solo streaming, ma contatto, atmosfera, presenza. E Afu-Ra, con la calma del monaco e la determinazione del lupo, ha deciso di offrirlo proprio qui, in Italia.

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