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“Due” è il nuovo Ep dei Coma Cose!
Tornano i Coma_Cose e lo fanno con “Due”: un EP prodotto da Asian Fake per Sony Music e disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali. “Due” rappresenta un lato nuovo, un B side artistico, uno scorcio forse più nascosto ma molto significativo sulla continua crescita musicale e personale dei Coma_Cose. DUE come i brani presenti, DUE come California e Fausto lama, ma DUE anche come l’unità alla base di qualsiasi società, sicuramente di quella da cui gli artisti osservano la vita e chi la abita.
L’EP è stato presentato domenica 15 marzo con una diretta Instagram in occasione del primo compleanno di “Hype Aura”, l’album di esordio dei Coma_Cose, che ha segnato un punto di svolta nella loro carriera, riscuotendo un grande successo di pubblico e critica.
Durante la diretta i Coma_Cose si sono esibiti con alcuni dei loro più grandi successi in un mini concerto casalingo, al termine del quale hanno “spoilerato” al pubblico le due nuove tracce. Durante la settimana sono stati anche caricati due podcast sempre sul profilo della band, che riflettono sui sentimenti di rabbia e solitudine, gli stessi che animano i nuovi brani: un modo per avviare un dialogo su temi che spesso, per preservarci, tendiamo ad evitare. L’invito è di avvicinarsi mostrando le nostre fragilità per ripartire proprio da esse.
Stabber firma le produzioni di entrambi i brani presenti all’interno del progetto, Guerre Fredde e La Rabbia, per un risultato di musica e parole intenso e profondo. Questo EP, pensato e realizzato ben prima dell’attuale emergenza sanitaria, assume oggi ulteriori significati in un periodo caratterizzato da una necessaria solitudine.
“Due” diventa oggi l’involontario manifesto di un periodo inatteso e difficilmente immaginabile, in cui la solitudine e la rabbia mostrano una sfaccettatura diversa da quella nota, ma che la musica riesce ancora una volta a raccontare.
“DUE è la sintesi di quello che c’è dentro al mondo Coma_Cose. Due sono le canzoni scritte di pancia, due le riflessioni sulla condizione umana, due i nostri modi di raccontarci… Due i temi, la rabbia e la solitudine, che sembrano sentimenti negativi ma sono risorse per migliorarci” – spiegano Fausto Lama e California – “Il nostro modo di vedere il noi è sempre la somma di due prospettive differenti che poi sono le anime da sempre presenti nel nostro lavoro; una più lirica e sognante e una più cruda e viscerale che in questo EP si mescolano segnando un punto preciso del percorso, un confine da cui saltare verso l’ignoto”.
“Guerre fredde” è una delicata “space ballad” dalla struttura atipica pensata per far risaltare un continuo alternarsi di sensazioni che portano ad un climax emotivo. È un pugno in pancia e allo stesso tempo un fazzoletto che asciuga le lacrime. La canzone esordisce dicendo “la tua solitudine è perfetta così”: un dolcissimo invito a prendersi cura di sé stessi, che oggi nell’attuale situazione italiana assume un valore ancora più importante. “La rabbia“ invece sembra essere uno sfogo, un brano dalle atmosfere cupe che inizialmente riflette sulle cose che ci hanno fatto del male e poi si apre rivelando una speranza, una possibilità di superare il dolore.
Il primo passo verso il secondo disco ufficiale dei Coma_Cose è “Due”; una produzione raffinata di due brani intensamente poetici che si srotolano su due differenti tappeti musicali. È come se i Coma_Cose si fossero fermati a prendere una boccata d’aria prima di ripartire per un viaggio di cui ancora non conoscono la meta.
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”Lettera di un soldato” è il nuovo brano Toma, in uscita il 17 ottobre
Lettera di un soldato, in uscita il 17 ottobre e presentata ad X Factor Italia 2025, affronta il tema tristemente attuale della guerra vista con gli occhi di un soldato (non solo colui che imbraccia le armi ma chiunque sia vittima del conflitto). Il brano cerca di far capire quanto sia tremendo perdere tutto per il volere di pochi e quanto facile sia distruggere tutto ciò che abbiamo intorno. Infine, cerca di far riflettere su quanto sia inutile cercare di schierarsi o trovare un colpevole, quando alla fine, ci rimettiamo sempre tutti quanti. Questo brano esprime tutta la vulnerabilità emotiva al quale è soggetta l’animo umano ed insita in ognuno di noi. In un mondo dove la crudeltà è vista come un segno di potere e di forza, Toma ci ricorda quanto è bello essere fragili ed umani.
Questo brano esprime tutta la vulnerabilità emotiva al quale è soggetta l’animo umano ed insita in ognuno di noi. In un mondo dove la crudeltà è vista come un segno di potere e di forza, Toma ci ricorda quanto è bello essere fragili ed umani.
Giuseppe Toma, in arte Toma, anno 2003, è nato a Tricase in provincia di Lecce e cresciuto a Matino. Ha iniziato il suo percorso di scrittura di brani inediti all’età di 14 anni, accompagnandoli con la chitarra classica ed acustica, che ha imparato a suonare da autodidatta, e con il piano forte e canto che ha studiato alla scuola di canto “Dove c’è musica” di Tony Frassanito.
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A decretare quale sia la migliore versione di noi stessi ”Non sei te”, il nuovo singolo di Tamì in collaborazione con Uale
A decretare quale sia la migliore versione di noi stessi Non sei te, il nuovo singolo di Tamì in collaborazione con Uale, in uscita il 31 ottobre per Luppolo Dischi e Honiro Label.
A volte gli occhi degli altri su di noi, sui nostri gesti, le nostre vite, sanno essere pesanti, difficili da sopportare, soprattutto se sono quelli delle persone a cui teniamo, che possono mettere in discussione anche il minimo pensiero, la minima decisione. Tuttavia, esiste un confine sottile tra l’affetto e l’accondiscendenza; e chi ci sta veramente accanto non vuole che perdiamo la bussola, bensì sprona a seguirne la direzione, in un modo o nell’altro, dando il proprio punto di vista per il suo bene. Tra sonorità itpop delicate e voci complementari che risultano una sorta di carezza per chi ascolta, Tamì ci lascia un messaggio chiaro e lineare: non abbandonarsi in nome di nulla, ma comprendersi per comprendere ed amare realmente.
‘’Non sei te’’ l’ho scritto insieme a UALE e registrato tra Roma, Londra, Amsterdam e New York. Il pezzo è prodotto da Soph, come il resto dei miei brani. Canto a cuor leggero e con spensieratezza, mentre racconto amori vissuti, consapevole che nulla è troppo serio o troppo pesante. Cerco di dare una risposta sorridente a tutte le persone che nella vita ci dicono cosa ‘‘dovremmo fare’’. Non dobbiamo vivere con disagio la nostra espressione, il nostro essere noi stessi; e chi ti ama lo riconosce.’’. – ci racconta l’artista.
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FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #19 – #20
Recuperiamo la scorsa settimana di FUTURO in aggiunta alle uscite di quella attuale per immergerci in un unico flusso musicale e introspettivo dentro il quale poter ritrovarsi e non perdersi.
15 MINUTI – 5070
Trasversale, poliedrico, senza confini sonori: 5070 riesce ad entrare nei nostri ‘’15 minuti’’ esistenziali, dandogli un occhio poetico, di sincera comprensione. In una realtà instransigente, bisogna imparare a donarsi riguardo, prima di compiere un passo che può far andare avanti, come indietro.
PITA GYROS – EMILI KASA
Ricordi vividi che non hanno bisogno di essere mistificati, ma di essere raccontati per quello che sono, nel bene o nel male, dall’inizio alla fine (due momenti che hanno lo stesso sapore). Una voce graffiante e indelebile che permea il cuore di ascolta, non destabilizzando, ma confortando, provando a salvarlo.
NON FA MALE – FUCK POP
Senza indugi, senza mezzi termini e con un linguaggio inconfondibile, come loro sanno fare: il collettivo più alternativo d’Italia torna non per ribaltare gli schemi, ma per definirne di nuovi. Anche ciò che crolla addosso, alla fine, non crolla del tutto; e ciò che non crolla del tutto, ‘’non fa male’’. Si può sempre ricominciare.
ROMANTICA – EVA BLOO
Delicatezza minimalista che si avvicina ad atmosfere poetiche e consapevoli, alla ricerca di una serenità tanto agognata e che appare sempre più impercettibile, poco tangibile. Ma è proprio dentro il frastuono della ‘’pausa’’ dal mondo esterno che si ritrova il punto di partenza, un nuovo mondo interno.
UMANA – BRUCHERO’ NEI PASCOLI
Tra distopia e utopia, tra bisogno di fuggire e bisogno di rimanere: una sperimentazione sonora e concettuale che riporta il senso dell’umano alla sua essenza più urgente, più vera. I contrasti pendono un colore differente, un sapore più rivoluzionario e illuminante.
WENDY – HENNA
Un canto di libertà, sincera espansione ed espressione di se stessi, dove recuperarsi, dove stabilire la propria casa. Con lo scorrere inesorabile delle esperienze e della memoria, l’unico modo per sentirsi vivi, veri, è quello di legarsi profondamente con gli attimi che riempiono la nostra vita in toto.
ABRACADRABA – LUPOFIUMELEGGENDA
Una formula magica che infrange nella frenesia della quotidianità e la sua apparenza, le sue contraddizioni, ma anche i suoi stimoli, in un modo o nell’altro. Sì, il mondo, per quanto sia distruttivo a volte, ci offre la possibilità di poter scegliere chi e cosa può salvarci.
NON SEI TE – TAMI’, UALE
A volte gli occhi degli altri su di noi, sui nostri gesti, le nostre vite, sanno essere pesanti, difficili da sopportare. Tuttavia, esiste un confine sottile tra l’affetto e l’accondiscendenza; e chi ci sta veramente accanto non vuole che perdiamo la bussola, bensì sprona a seguirne la direzione.
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