“Dogma 93” (Sony Music) è il nuovo album di Lowlow, disponibile da venerdì 20 marzo sulle piattaforme digitali e in copia fisica anche autografata.
-“E quel giorno pure un sasso sarà bello, e avrà avuto un senso fare tutto questo”, termina così “Quello che Cerco”, ero partito da un’analisi di me stesso che ad oggi si è trasformata in un messaggio a tutti coloro che stanno attraversando un periodo difficile. Forse è nei momenti di difficoltà che la mia musica può raggiungere le persone, dire loro che non sono da soli a soffrire e a sperare che le cose cambino. Succederà. –
“DOGMA 93” arriva a distanza di due anni dall’ultimo lavoro discografico di Lowlow, un ulteriore tassello che conferma la maturità della scrittura del rapper romano. A fare da filo rosso ai quattordici brani di cui è composto il nuovo album una visione artistica e un approccio che si avvicina a quello cinematografico: come una cinepresa sul mondo, esterno ed interiore, le metriche del rapper raccontano attraverso immagini e aneddoti storie vissute dallo stesso Lowlow o prese in prestito da altre persone e da fatti realmente accaduti, che penetrano nel mondo personale dell’artista e che allo stesso tempo si impegnano a ricostruire una visione collettiva, generazionale.
Ispirandosi a quanto fatto da Lars Von Trier e Thomas Vinterberg, “DOGMA 93” rappresenta un vero e proprio manifesto personale, attraverso il quale individuare una propria direzione che si discosti da tutte le altre correnti artistiche grazie a delle regole ferree: parole e scrittura vengono prima di tutto, è possibile raccontare se stessi attraverso le storie degli altri, il rap è tecnica ma per raccontare una storia essa deve essere messa al servizio del significato ed essere veicolo espressivo delle proprie emozioni.
Nel disco trovano spazio tematiche che hanno un valore tanto personale quanto universale come il rapporto con l’ambizione, con il male, con una società che ha la tendenza di escludere chi non non riesce a rientrare nei rigidi parametri del sistema. In “DOGMA 93” sono presenti le collaborazioni con Gaia Gozzi, Holden, Erika Lei e Luna. Le produzioni sono a cura di Big Fish.
“Sono stato in silenzio per tanto tempo – racconta LowLow – ma mai fermo: non ho fatto altro che cercare la mia identità artistica. Ho iniziato a guardarmi intorno, ma l’unico pensiero era – ok, tutto questo non mi appartiene -. Ho ripensato a Lars Von Trier e Thomas Vinterberg e mi sono rivisto nella loro neccessità di creare un manifesto per staccarsi dalle correnti artistiche, ma con il solo intento di trovare il massimo. Non è snobismo, è solo urgenza espressiva.”
Utilizziamo i cookie per assicurare la migliore esperienza sul nostro sito web. Continuando a navigare sul nostro sito accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra.AccettoUlteriori informazioni
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.