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CLASSICO MARINARA & LADY THE MURDER CI RACCONTANO “DELOREAN TAPE VOL. 2: PRESENTE”: “Ogni forma d’arte nasce da una fragilità”

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Immaginate di poter salire a bordo della Delorean, famosissima auto di “Ritorno Al Futuro”, e di trovare nel suo mangianastri una cassetta che ha viaggiato nel tempo, registrando i vari generi e stili musicali che si sono susseguiti nelle epoche. Probabilmente, facendo partire il nastro, quello che sentireste assomiglierebbe a “DELOREAN TAPE VOL. 2: PRESENTE” di CLASSICO MARINARA E LADY THE MURDER.

Il progetto è disponibile dal 15 dicembre su tutti i digital stores per Supernova Group SRL/ADA Music Italy e chi meglio di CLASSICO MARINARA e LADY THE MURDER potevano raccontarci questo album? Noi di Honiro Journal li abbiamo intervistati!

In un momento in cui ormai molto spesso si pubblicano maggiormente singoli piuttosto che album, come nasce l’idea di portare avanti un unico progetto diviso addirittura in tre volumi? E come mai, rispettivamente, proprio passato, presente e futuro?

Ci affascinava l’idea di sviluppare questo progetto come se fosse una serie TV, dividendolo quindi in più episodi. Il primo album, il “passato”, contiene infatti nostre esperienze vissute, il “presente” contiene invece le nostre emozioni di oggi, mentre il futuro conterrà una proiezione di noi stessi, un’ipotesi, l’immaginario del domani – Lady The Murder

Abbiamo iniziato a produrre questo disco proprio nel periodo in cui è uscito Stranger Things, io e Francesco infatti, abbiamo da sempre condiviso la passione per la pop culture, per i film, per i fumetti, per la musica anni ’80 e quindi abbiamo pensato che fosse finalmente arrivata l’occasione perfetta per fotografare grazie alla musica questi nostri interessi. L’idea di pubblicare il progetto in tre volumi ha preso vita dalla nostra volontà di essere più creativi possibile e grazie al desiderio di far affezionare l’ascoltatore agli album – Classico Marinara

All’interno dell’EP si passa da un sound dream pop all’elettronico, fino ad arrivare anche a melodie più anni ’80. Se poteste viaggiare nel tempo, avanti o indietro, su che anno impostereste il timer? C’è un periodo musicale che vi ha ispirato particolarmente?

A livello artistico, mi sono sempre piaciuti molto sia gli anni ’80 sia gli anni ’90, periodo in cui si scoprivano i sintetizzatori e ci si iniziava ad avvicinare molto alla musica del futuro. Mi ha sempre affascinato molto anche il mood che si respirava in quegli anni – Lady The Murder

Personalmente mi sento abbastanza a mio agio nel presente ma se potessi rivivere un’epoca, sicuramente sceglierei di teletrasportarmi all’inizio della wave che stiamo sperimentando ancora oggi, quindi anni novanta/duemila, per essere spettatore di quel periodo evolutivo dell’Hip Hop, sarei curioso di vivere in prima persona la sua trasformazione, il suo sviluppo e come si sia affermato questo genere – Classico Marinara

Roma d’estate, tutti vanno via, io rimango qui, da solo con la noia”
Oggi, molto spesso, si tenta di fuggire in tutti i modi dalla noia, quasi la si “colpevolizza”, ci sembra solo una perdita di tempo, ma non sempre è così. Quanto, metaforicamente, la noia ha aiutato il processo creativo di questo album?

Sono una persona che avverte sempre la necessità di impegnare le giornate, ancor di più quando queste hanno dei momenti vuoti. La noia che si può trovare a Roma d’estate però, credo sia una noia diversa, penso si possa identificare come la sensazione di essere abituati a camminare in una città costantemente affollata, mentre ad agosto ci si ritrovi in delle vie praticamente deserte – Lady The Murder

Ho scritto questa canzone proprio quando mi sono trasferito a Roma. Vivendo da solo, d’estate sperimentavo questa lontananza dai miei amici e dalla mia città natale. In modo quasi naturale quindi, iniziava una mia ricerca della solitudine, trovo infatti la noia e la malinconia molto stimolanti dal punto di vista artistico. A Roma d’estate ci si sente davvero catapultati in un’altra dimensione, sembra di vivere una situazione onirica – Classico Marinara

Cercavamo di rimanere grandi perché anche avere un sogno che poi non si realizza mai ti dà sempre un motivo per alzarti” Quanto sono importanti per voi i sogni al giorno d’oggi? Anche se poi non si realizzano, quanto è importante vivere sognando?

Davvero fondamentale, è vitale. In diversi momenti mi sono trovato ad abbandonare posizioni di lavoro sicure per rischiare, per inseguire i miei sogni. Paradossalmente, mi ha sempre fatto più paura rimanere incatenato in una vita schematica, in una vita che non desideravo, piuttosto che non avere qualche certezza in più. Rileggendo i miei testi ho inoltre notato che molto spesso, nei brani, io abbia involontariamente affrontato la tematica del diventare grandi. È stato un anno particolare in cui ho realizzato che stessi crescendo davvero e quanti aspetti della mia vita fossero cambiati. Il cambiamento è inevitabile e a parer mio è anche bene che avvenga, nonostante allo stesso tempo sia importante mantenere anche quella parte di curiosità, di fantasia, quel lato sognatore tipico di quando si è bambini.

Diventare grandi può spaventare, ma crescere è in realtà un avvenimento molto bello, è maturare, è comprendere e dare un nuovo significato al dolore. Ho scritto il pezzo da cui è estratta la frase in un momento di frustrazione, nel classico istante in cui, dopo aver rincorso un obiettivo per tanto tempo, ci si rende conto di non essere riusciti ad arrivare ai risultati sperati. È proprio da qui che nasce la consapevolezza di dire “ok, ho fallito, ma almeno la mattina mi sveglio sapendo che ho una stella da seguire”. E questo attualmente non è così scontato, perché ci sono purtroppo molti ragazzi che ancora non sanno in che direzione andare – Classico Marinara

Sono assolutamente d’accordo, un sogno ti aiuta a scoprire la tua passione. Stiamo vivendo il nostro desiderio di fare musica, di essere creativi, e già questo ci fa crescere – Lady The Murder

Mostrare le emozioni non è facile, in un mondo che non ti vuole fragile”
Quanto per voi invece è importante avere il coraggio di mostrare le proprie emozioni e come facciamo, in un mondo che forse, a volte, le fa scomparire, a ritrovarle?

Ho notato che, rispetto a quando ero più piccolo, il mondo sia diventato indubbiamente più sensibile e aperto nei confronti di tematiche come la salute mentale. C’è molta più consapevolezza e un pensiero collettivo che si sta evolvendo sempre di più ma, allo stesso tempo, c’è anche sempre più competitività. E questo è un paradosso, perché si parla con cura di fragilità, di problemi, di debolezze, ma poi spesso tutti gli aspetti della quotidianità vengono vissuti come se fossero una gara. Penso inoltre che le fragilità vadano accettate ma che non si debba trasformare queste ultime in una scusa, rappresentano piuttosto un’occasione per conoscersi meglio e per far si che si tramutino in punti di forza, che diventino una caratteristica positiva e distintiva della tua persona – Classico Marinara

Credo che le fragilità possano essere un momento di riflessione in cui pensare come poter tramutarle in altro, d’altronde ogni forma d’arte si sviluppa proprio da questo – Lady The Murder

A proposito di futuro, abbiamo conosciuto il vostro passato, con questo progetto conosceremo il vostro presente, volete liberamente anticiparci qualcosa rispetto il vostro domani?

“Delorean Tape Vol. 3: Futuro” contiene le mie due tracce preferite, caratterizzate da un forte struggle emotivo. Come abbiamo detto prima inoltre, passato, presente e futuro non determinano il genere musicale all’interno del rispettivo album, ma il momento del vissuto in cui è ambientato l’artista all’interno dei brani – Classico Marinara

A livello emotivo il prossimo album in particolare avrà un bell’impatto. Rappresenterà inoltre la chiusura di un cerchio e la rottura di questo viaggio nel tempo. Credo che i tre volumi del progetto siano stati ben bilanciati, ma inevitabilmente il terzo sarà il capitolo che racchiuderà maggiormente tutte le emozioni che questa esperienza ci ha portato a vivere – Lady The Murder

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Una ninna nanna che sa di gesto d’amore e di riconoscenza: ”Orlandino”, il nuovo brano di Emanuele Bono

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Una ninna nanna che sa di gesto d’amore e di riconoscenza quella di Emanuele Bono nel suo nuovo brano, Orlandino,  in uscita il 23 dicembre per Honiro Label.

Un messaggio che si presenta di sera, con il perfetto tepore. Nella culla e sotto le coperte un nipotino che guarda sorridente verso l’alto. Davanti a lui suo zio, che osserva ogni dettaglio del suo volto, non solo lasciando una parte del suo cuore, ma anche delle sue speranze. Orlandino – proprio il nome del nipote del musicista – tra sonorità classiche, è una dedica leggiadra come gli occhi di un bambino che si accinge a vivere il mondo; un invito a conservare il nostro spirito fanciullesco con cui stupirsi, ancora una volta, delle piccole cose.

‘’Orlandino’ è una dedica a mio nipote e alle grandi emozioni che si provano quando una nuova creatura fa parte del mondo, e in particolare del tuo mondo. Un mio inno classico in ¾ dove il pianoforte diventa uno sguardo all’ingenuità e semplicità, come quello di un adulto che canta una ninna nanna ad un bambino, per addormentarlo e farlo sognare. Ho composto il brano proprio dopo la sua nascita, alle 23:00, due ore dopo, nel pieno della bellezza del momento.’– ci racconta l’artista.

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Un Natale all’insegna del ghettocore tra ”Bums & Gutter”, il nuovo singolo di Click Head in uscita il 25 dicembre

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Un Natale all’insegna del ghettocore tra Bums & Gutter, il nuovo singolo di Click Head in uscita il 25 dicembre per Honiro Label.

Le speranze disattese e l’apparente armonia delle festività si frangono attraverso il crudo realismo e un esercizio di stile attento, citazionistico e hardcore. Così il rapper coltiva la tradizione del suo personalissimo regalo natalizio confezionato dalle mani del sapiente Lvnar, mettendo in scena un’opera in stile Tarantino, tra cinismo e poetica splatter, senza mezzi termini, dritto al punto.

Un proseguimento del cerchio chiuso con Guns & Butter, che non sa di semplice ripresa, ma rinnovamento, non ponendo fine al messaggio tra le righe: non edulcorare, ma vivere.

‘’Bums & Gutter’’ – dallo slang americano, ‘’barboni e ghetto’’ – nasce da un gioco di parole proveniente dal titolo del mio ultimo disco, ‘’Guns & Butter’’, che diventa chiusura di un ciclo e apertura di un nuovo capitolo. Con Lvnar abbiamo la tradizione di pubblicare nel periodo natalizio, mostrando la sua anima più tetra, cupa, mostrando i pensieri più profondi e contraddittori, come un horror che sa anche di thriller, tra sonorità trap moderne e barre taglienti’’ – ci racconta Click Head.

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FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #27

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Un nuovo racconto quotidiano, genuino, che non perde di vista l’occhio sul reale, ma che sa anche guardare con la giusta immaginazione. Protagonista della cover digitale Mazzariello.

MANIFESTAZIONE D’AMORE – MAZZARIELLO

La delicatezza vocale e la sua penna distintiva tornano per nuovo racconto quotidiano, genuino, che non perde di vista l’occhio sul reale, ma che sa anche guardare con la giusta immaginazione il cambiamento. Nel tormento di un mondo che corre, la passione e chi abbiamo accanto sono il respiro.

SONO BLU – LEVANTE

Un canto di liberazione tra un mood clubbing e parole intime, sublimi, che fanno da contorno a una verità da inseguire, a volte sfuggente come le dinamiche di un rapporto. Ed è solo il monito della sincerità a smuovere quella che c’è di più umano, di più interiore, nell’affetto verso l’altro.

GATTO NERO – MATTEO CREA

Un nuovo racconto, un nuovo messaggio, che rende Matteo Crea unico nel suo genere, per il suo modo sottile e poetico di impegnarsi e dar voce a chi l’ha persa o ha bisogno di un po’ di coraggio. ‘’GATTO NERO’’ va oltre l’immagine, scoprendo le profondità di ciò di cui spesso abbiamo paura, ma che può salvarci.

MOMENTO BANALE – TFR

Il caos e la confusione che dominano la la realtà che abbiamo attorno danno luce a più versioni di noi: a volte la migliore, a volte la peggiore. Ma è proprio dentro il vortice della quotidianità che è necessario ritrovare l’umano che ancora vive in noi stessi, trasformando il ‘’momento banale’’ in salvifico.

SCHEGGE (REWORKS) – GIORGIO POI

Un masterpiece dell’artista che non solo offre nuove ed efficaci interpretazioni sonore con le mani di okgiorgio, Faccianuvola, Muddy Monk e Contrecouer, ma una lettura tematica inedita di un racconto profondo, intimo, che guarda con gli occhi di chi cresce ed è pronto a farsi attraversare dallo stupore.

VOILÀ! – SI! BOOM! VOILÀ!

Rivoluzione e avanguardismo sono solo i due punti da cui parte una visione artistica solida e innovatrice, ma anche i punti fermi dentro cui leggere dei canoni rivisitati, che assumono un nuovo valore. Forse oggi più che mai c’è bisogno di avere una nuova linfa vitale, un processo di decostruzione che possa costruire.

GIOVANE LACRIMA – SECONDO

Per quanto attraversare il dolore non sia scontato né un processo dinamico e semplice, molte volte è l’unica via per entrare all’interno di una nuova versione di se stessi. Un racconto avvincente e un percorso tutto da vivere quello di Secondo, che presta i suoi pensieri ad una scrittura quotidiana e sincera.

STASERA E DOMANI – NICCO

‘’Stasera e Domani’’ è quel programma già scritto di cose da fare e che, se potessimo, andremmo a procrastinare, perché spesso la vita di tutti i giorni non ci lascia il tempo di respirare, il tempo di sopravvivere. Un invito innovativo e calzante ad una vita diversa, fatta di sfumature che bisogna guardare.

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