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Guesan: fuori oggi “Vino”, il nuovo singolo feat. Bresh e prodotto da Zero Vicious.
Fuori oggi, venerdì 16 luglio “VINO”, il nuovo singolo del rapper GUESAN feat. BRESH. Un brano, prodotto da Zero Vicious e distribuito da Sony Music Italy, dalle sonorità estive e leggere, ma con addosso il velo di coscienza che contraddistingue gli artisti liguri.
Con la chitarra protagonista del tappeto musicale, il mare di fronte e i palazzi che fanno da sfondo, “Vino”, come in tutte le storie dei rapper genovesi, ha un piede sempre saldo sulla realtà. “Il ritornello – commenta Guesan – sottolinea il fatto che, nella musica come nella vita, sono attaccato alla realtà e alla lealtà (‘Ho detto la verità pure senza del vino’) e che se una love story non avrà un futuro va detto prima che ci si farà male (‘se sei un’altra ferita dillo prima che mi taglio un dito’).”
Guesan (al secolo Walter Jesus Macrillo) nasce in Spagna a Cordoba, da padre italiano e madre spagnola, il 26 marzo 1994. Si trasferisce in Italia, a Genova, in terza elementare, e vive tra i quartieri popolari di Voltri e Mele. Si appassiona all’Hip-Hop all’età di 14 anni, prima col mondo dei graffiti e, in maniera ridotta, alle produzioni. Stringe contatti e amicizie con quasi tutta la scena underground genovese e ligure, fino a che, nel 2013 conosce Izi e producono il loro primo mixtape “Macchie di Rorschach” allo Studio Ostile di Demo, mixtape, ad oggi, pietra miliare dell’Hip-Hop genovese. Lo stesso anno entrambi entrano a far parte del crew Wild Bandana, composto tra gli altri da Tedua, Il Rave e VazTè. Nel 2015 pubblica “Manisporche Mixtape”, in cui collabora con tutta la nuova scena genovese di quel periodo, da Bresh a Nader Shah, da Dala a G Pillola. Dopo 2 anni di feat e singoli sparsi, si unisce al producer e rapper Zero Vicious per un album in coppia: “BLU”. Questo disco crea e solidifica la sua fan base e delinea il suo personaggio, che basa l’attenzione sui testi e i contenuti senza mai risultare noioso o ridondante, con quel tocco di street poetry e street credibility. Fino a quel momento il nome d’arte era Sangue, ma per dare un segno di cambiamento ed una presa di posizione diventa ufficialmente Guesan. Nell’Agosto del 2019 pubblica l’EP “Charlie Dalton”, una sorta di antipasto di ciò che sarà il disco vero e proprio, ovvero “NUWANDA” pubblicato per RP & BELIEVE nel Settembre del 2020. Nel mentre collabora con i colleghi della WILD BANDANA prima in “Vita Vera” di Tedua con “MANHATTAN” e poi in “Riot” di IZI con “Pusher”. “Vino” segna il ritorno della collaborazione tra Guesan e Bresh, con la produzione di Zero Vicious, dopo “Camionetta“, nel 2019. Il pezzo sancisce è il primo dell’artista pubblicato con la distribuzione di Sony Music Italy.
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FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #26
Un personalissimo diario musicale, tra introspezione e costruizione della propria bussola. Protagonista della cover digitale Gaia Rollo.
SOMETHING IS CHANGING AT HOME – GAIA ROLLO
Un personalissimo diario musicale, tra introspezione e costruzione della propria bussola, in un processo di sottrazione del superfluo e di addizione dell’essenziale. Le sonorità d’oltreoceano e la poesia vocale creano il perfetto contorno per un’analisi creativa di se stessi senza confini e solo con la voglia di stupirsi.
PAYBACK – PETER WIT, EGREEN
Istituzione e futuro che seguono una perfetta e lineare simbiosi, tra barre nette e liricismo che confermano una nuova visione e percezione del rap nel mondo di oggi. Un rap che ancora può raccontare, che può andare oltre le logiche classiche dentro cui viene recepito e concepito. Un sodalizio artistico che sa di garanzia.
ESOTERICA – MURIEL
Si completa il quadro narrativo e musicale di Muriel, tra sperimentazione sonora e autorialità contemporanea, che struttura un vero e proprio ‘’banger’’ culturale. Ogni lato umano, dal più delicato al più ‘’esoterico’’, confluisce in parole che si trasformano in suoni, in concetti che prendono una loro vita.
AHIME’ – LOSTATOBRADO
Un mondo che si decostruisce lentamente, in cui chi ne fa parte diventa protagonista di una sua storia unica, a tratti utopica, a tratti drasticamente reale. Un inno a prenderne parte in qualunque forma riteniamo opportuna, tra avanguardismo sonoro e bisogno profondo bisogno espressivo.
KALIMERA – EMILI KASA
Un esordio che ha già lasciato il segno, tra innovazione e voce uniche, che non solo la caratterizzano, ma che sono destinare a solcare un’impronta musicale che rimane nel tempo. Le proprie parole e le proprie immagini impresse in un mondo che cambia, ma a cui non lasciamo necessariamente il compito di cambiarci.
CALA CALA – BOY SCOUT
Tra una produzione d’esperienza e di classe come quella di Macro Marco e parole d’autore di spessore, un messaggio che non chiude cerchi di vita, ma che diventa una iperbole verso l’altro, verso il miglioramento di se stessi. Ciò che ci rappresenta, nel bene o nel male, diventa antidoto della psicosi maciste del mondo.
BELIEVE – CAMOUFLY
Il mondo dell’elettronica è ancora salvo: camoufly, tra i producer e dj più freschi del panorama attuale, torna un brano che sa di esplosione, ma anche di eleganza e poetica, elementi che lo contraddistinguono come unico nel suo genere. ‘’believe’’, come suggerisce il titolo. Credici.
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Quando mettersi a nudo è una lotta alla Fight Club con se stessi: ”Non sono un mostro”, il nuovo singolo di Cannella
Quando mettersi a nudo è una lotta alla Fight Club con se stessi: questo è lo scenario del singolo che sancisce il ritorno di Cannella, Non sono un mostro, in uscita il 12 dicembre per Honiro Label
Il gong ha suonato, il ring è pronto: da un lato, il ‘’mostro’’ che vorrebbe annichilire e annichilirci tra paure e insicurezze; dall’altro, la propria natura e la voglia di migliorarsi, di spingersi oltre. Uno scontro fino all’ultimo round, dove, un colpo alla volta, siamo di fronte a ciò che sentiamo e proviamo; e, il più delle volte, il momento in cui togliamo i nostri veli con chi amiamo è la cosa più difficile da gestire.
Tra sonorità itpop e un cantautorato rinnovato, fresco, Cannella, negli ultimi anni importante rappresentante della wave indie romana, approda dopo un lungo silenzio non solo con una nuova maturità artistica, ma anche con spiccata consapevolezza di se stesso. Per quanto i nostri limiti sono messi a dura prova dalle vicissitudini della vita, non dimentichiamo mai chi di noi vede l’essenza più profonda e sincera. Non sono un mostro non è una lettera di scuse, ma un attestato di crescita.
‘’Non sono un mostro è consapevolezza di se stessi, per me prendere atto che in realtà non sono un mostro, anche se quando mi sento vulnerabile tendo a comportarmi come tale. Nelle relazioni intime, quelle in cui ci si espone, escono i meccanismi di difesa. E’ come se fossi in una lotta alla Fight Club con me stesso, con quel ‘’mostro’’ interiore che vuole uscire, ma che non mi rappresenta. Non cerco solo di esorcizzare l’ultimo periodo della mia vita, ma anche di guardarmi con altri occhi e costruire una nuova versione di me’’ – ci racconta l’artista.
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MESCHIA pubblica “CADERE”, il nuovo singolo che racconta la fine di una relazione e il coraggio di lasciarsi andare
MESCHIA pubblica “CADERE”, il nuovo singolo che racconta la fine di una relazione e il coraggio di lasciarsi andare
Dopo il debutto nel 2025 con Sveva (St’art Factory / Artist First), MESCHIA torna con “CADERE”, un nuovo singolo indie pop che esplora la fragilità dei rapporti e il momento in cui tenersi aggrappati diventa più doloroso della caduta stessa.
Il brano nasce dopo una relazione finita in cui – racconta MESCHIA – la divisione delle responsabilità non era mai stata equa: “In canoa, se rema una persona sola, si resta fermi e si gira in tondo.”
Una metafora semplice che dà il titolo al brano e ne riassume lo spirito.
“CADERE” unisce sonorità scure, ritmica in primo piano e una scrittura diretta che restituisce scene reali: sigarette dopo il caffè, vinili, silenzi, luci LED e quella casa vuota che “ti mangia dentro”. L’andamento del brano cresce fino all’outro, dove il cambio di groove segna il punto di rottura: la consapevolezza, la caduta, la liberazione.
Anche l’immaginario visivo nasce da un’esperienza reale: la copertina è stata scattata in una vecchia casa di famiglia inutilizzata da anni, trasformata per un giorno in un set pieno di post-it, con l’aiuto dei cugini e con le foto realizzate da Valerio Serani, che per scattare si è arrampicato su un amplificatore con grandi doti da parkour.
Per il lancio del singolo, MESCHIA ha scelto una promozione offline e urbana: un video di 30 secondi trasmesso negli schermi delle metropolitane di Milano, Roma, Torino e Brescia, in cui l’artista parla direttamente a chi sta aspettando il treno, trasformando la metro in una piccola installazione quotidiana.
Dopo “CADERE” sono già previsti nuovi singoli, che andranno a comporre il primo EP dell’artista.
BIOGRAFIA
Simone, in arte MESCHIA, nasce a Centocelle e inizia da bambino “suonando le pentole”, per poi diventare batterista nel 2017.
Nel suo indie pop racconta storie di vita quotidiana con sguardo spontaneo e diretto, tra confessione e fotografia urbana, dal punto di vista della Generazione Z (se davvero esiste).Nel 2025 pubblica Sveva e poi “Cadere”, continuando a raccontare emozioni vere senza filtri, con ritmo, cuore e autenticità.
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