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Il nuovo Izi lo trovi in “Riot”, il suo nuovo album
“Riot”, dall’inglese “sommossa”, è il nuovo album di Izi, annunciato il 7 ottobre e uscito questa notte. Il titolo calza a pennello ed è abbastanza eloquente da farci capire i temi principali dell’album: una ribellione contro il potere costituito, dello stato? Sì, ma allo stato dei giovani, a quelle regole non scritte che ti fanno sentire costantemente sottoposto a canoni di bellezza e non solo, anche l’arte deve stare in degli schemi che spesso stanno stretti anche agli stessi artisti.
“Oggi, principalmente a causa dei social, è normale avere attacchi di ansia o panico. Tutto questo non è normale. Fatevi due domande, non continuate a stare fermi vivendo il mondo dentro uno schermo. Fanno i video con i ferri finti… facciamo la rivoluzione vera! Che per me è una rivoluzione non violenta […] Intelligangsta: usare l’intuizione e la fiamma divina, che ha a che fare con l’energia. Cercare di lasciare entrare dentro di sé un po’ di energia pulita, che può cambiare il tuo mondo e quello degli altri. Credo che tanti, compreso me fino a poco tempo fa, avessero molta paura di manifestarsi. Forse perché in Italia non c’è ancora bisogno di rappresentare mondi astratti, junghiani, poco capiti. Non tutti i messaggi devono arrivare a tutti. Alcune cose fighe sono, in un certo senso, elitarie.” IZI parla del significato del titolo “Riot” a Redbull Music.

Tutto questo è riassunto nell’intro il cui titolo è “I can’t Breathe” con chiaro riferimento all’omicidio di George Floyd avvenuto il 25 maggio 2020 in Minnesota da parte di un agente di polizia. Tale evento ha scatenato l’ira dei cittadini americani ma si è poi tradotto in un fenomeno mondiale dove tutti si sono stretti in un abbraccio virtuale, stanchi degli abusi di potere da parte della polizia americana, e non solo. Forse proprio per il riferimento a questo evento americano IZI collabora con un’artista americano, DAX.
“Diego… questo lo dice un’artista che si arricchisce lavorando per i padroni e per i potenti.
Cosa posso farci se i ricchi hanno buon gusto?
I ricchi non hanno buon gusto. Ti pagano perché tu ce l’abbia per loro. E non ti ingaggiano per il tuo talento, ti ingaggiano perché attenui il loro senso di colpa. Ti usano, Diеgo, e tu sei troppo permaloso pеr vederlo.” Intro (I can’t breathe)- featuring DAX
Dodici delle tredici tracce sono collaborazioni con altri artisti, nomi come Gemitaiz, Fabri Fibra, Madman e Guè Pequeno compaiono tra i featuring. Nell’album viene dato spazio anche a nomi meno noti della scena: Disme che ha collaborato recentemente anche con Tedua, IDK originario della Gran Bretagna e Guesan che fa parte di Wild Bandana.

“La tua merda sa di fiore appassito, quando faccio un giro in zona, suona alarme, peligro” (Peligro, Izi feat. Disme)
“Parigi” è la tredicesima traccia dell’album, l’unica in cui Izi si trova da solo in una canzone d’amore non corrisposto, sì ma comunque in stile Izi su un testo di Enzo Carella. Infatti la canzone “Parigi” è una rivisitazione dell’omonima pubblicata da Enzo Carella, cantautore italiano ai tempi dei 45 giri (1952-2017).
“Brucio Parigi per te,
Io faccio il pazzo
Ma tu non bruci per me” (Parigi, Izi)
Cosa non mi sarei mai aspettata da Izi? Una canzone che sono certa, se non fossimo nel bel mezzo di una pandemia e le discoteche non fossero chiuse, avresti cantato e ballato sotto cassa come succede con “Giovane Fuoriclasse” di Capo Plaza: la canzone è in collaborazione con Dargen D’amico ha una produzione di Benny Benassi e Davide Ice e si intitola “S8 K4SS4”, si proprio “Sotto cassa”.
Per l’album IZI non ha scelto un unico produttore, forse anche da questo si capisce la poliedricità dell’artista e la ricchezza di temi e toni di “Riot”: i produttori spaziano da Sick Luke, Davide Ice (membro del team Thaurus aveva già prodotto parte di “Aletheia”) a produttori Francesi come d’oltreoceano come Sean Da Firzt originario della North Carolina.
Ascolta “Riot” il nuovo album di Izi su Spotify!
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FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #24
La ventiquattresima settimana di FUTURO, nell’onda di una generazione che ricerca per trovare, ma costruisce per crederci. Protagonista della cover digitale Peter Wit.
GIOVANI D’OGGI – PETER WIT
L’astro nascente della nuova scena rap non solo dà voce alle sfumature di un mondo incerto e di una generazione che vede un orizzonte altalenatante, ma rappresenta l’insieme delle qualità che spingono il cambiamento, la rivoluzione. Stile e metriche d’autore costruiscono un’identità chiara, decisa.
DEUTSCHES BABY – CLAMÖ
La consacrazione di un volto inedito che, brano dopo brano, colpisce e costruisce un’avanguardia, il perfetto connubio tra l’elettronica e una nuova dimensione autoriale, vera, viscerale. Una narrazione che riesce a dare poetica alle fragilità e sensibilità ad una realtà che appasisce, poco a poco.
HERE – RBSN
Tutto comincia dove qualcosa di passato finisce, si disperde senza deteriorarsi definitivamente, ma si trasforma, si rinnova. ‘’Here’’ è sperimentazione, ricerca, desiderio di poter guardare oltre e migliorarsi profondamente, senza confini di spazio e tempo, ritrovando forza dentro di sé.
BEST FRIEND – PLASTICA, CERI WAX
Un sodalizio artistico d’impatto e una visione musicale chiara, altamente creativa e interessante per due figure del mondo elettronico che lasciano il segno. Un inno sonoro che, come suggerisce la copertina, si personifica in una fusione stilistica ed emotiva da scoprire e sopra cui danzare, lasciando i pensieri altrove.
GONZO MOVIE – GONZALO BABY BOY
Un film tutto da vedere, ogni frame un racconto nitido e preciso. ‘’Gonzo Movie’’ è quel film d’autore non per tutti i cinema, ma adatto ad ogni tipo di spettatore. Se siamo noi stessi le pagine del nostro diario, non c’è lettura più interessante che le esperienze che ci forgiano e ci rendono ciò che siamo.
20 ANNI – SCHIUMA
Non un semplice attestato generazionale, dichiarazione d’intenti o immagini che rimangono dentro un album sopra un mobile, ma una profonda espressione emotiva, senza veli, autentica, in cui quei dannati 20 anni ci logorano e ci costruiscono, allo stesso tempo. Un poetico insieme in cui immedesimarsi.
/// MAI SCHIVATO LE TUE LAME – D!BASE
A volte l’unica arma per proteggersi dal mondo è l’immaginazione e la nostra creatura ideale, l’interiorità, che può essere scalfita, ma anche coltivata. La difesa è un attacco, l’attacco una forma d’evasione, con un tocco di relatività e bisogno di vedere oltre. Un progetto promettente e sonorità da osservare.
LIPGLO$$ – MURIEL
Il corpo come manifesto di ciò che dentro si cela più in profondità, tra la sua cura, le sue maledizioni e il suo spazio in un mondo cupo, ma che sa anche regalare spunti di affermazione, di presenza. Sperimentazione e ricerca sono i punti di forza di un racconto che entra dentro, in cui immedesimarsi.
PARIGI – PETER WHITE
Forza espressiva e autorialità diventano emozione pura, chiara, in un brano senza tempo e confini. C’è nostalgia, c’è malinconia, c’è una Parigi uggiosa, ma anche un amore che rimane la luce nell’intercapedine oltre cui sbirciare per innamorarsi un po’ di più dell’altro, della vita.
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”Occhi di Narciso”, il nuovo singolo di Marco Francomano
Roma, 2025 – Il cantautore romano Marco Francomano annuncia l’uscita di “Occhi di Narciso”, il primo singolo che anticipa il nuovo EP “Luci Led”, realizzato in collaborazione con il produttore certificato disco d’oro Dr. Wesh. Con questo nuovo lavoro nasce una ricerca sonora originale, definita dagli stessi autori come “neo-grunge”: un ponte tra la potenza ruvida del rock anni ’90 – da Nirvana ad Alice in Chains – e le atmosfere del pop-elettronico alternativo italiano di artisti come Subsonica, Bluvertigo e altre realtà sperimentali.
“Occhi di Narciso” mette in scena la confessione di un narcisista che, perso il controllo sulla propria vittima, lascia emergere verità, fragilità e ombre interiori. La scrittura oscilla tra eleganza e durezza, mantenendo un linguaggio diretto, crudo ed evocativo, sostenuto da un suono che fonde rock ed elettronica con forte identità. Il singolo sarà accompagnato da un videoclip ufficiale pensato per la distribuzione sui principali social e piattaforme video – Instagram, TikTok e YouTube – e presentato anche dal vivo nelle prossime date con band al seguito.
Il nuovo EP “Luci Led” rappresenta l’evoluzione artistica di Marco Francomano: un viaggio intimo, terreno, fatto di passioni, dolori e identità che cambiano. Pensato per essere ascoltato al buio, con le luci led accese, incornicia storie personali e universali in un’estetica notturna e sfocata, in cui rock ed elettronica si fondono in modo essenziale e contemporaneo.
Bio
Marco Francomano è un cantautore classe 2000. La sua musica rilegge il rock alternativo con influenze pop-punk, grunge ed elettroniche, riportando il genere in una dimensione moderna e attuale. Nel 2020 vince il contest “La Musica Esce” di Indiepanchine, approda in diretta su RadioKaos e l’anno successivo si esibisce nei principali club romani, tra cui Monk ed EUR Social Park insieme a Mirkoeilcane. A dicembre 2021 pubblica il singolo “Scarlatto”, trasmesso su New Sound Level, e apre il live di Comete (X Factor). Nel 2022 è opening act per Versailles (X Factor) e pubblica il suo primo EP “Alieno”, prodotto da Wepro e Francesco Megha e distribuito da The Orchard; a fine anno è ospite su Rai 2 nel programma “E Viva il Videobox”. Nel 2023 torna con il singolo “Cellule”, distribuito da ADA Music Italy, partecipa al Mumo Festival condividendo il palco con Pierpaolo Capovilla e apre il live di Alex Polidori. Nel 2025 torna ai concerti al Campo Magnetico e nuovamente a Largo Venue, anticipando la pubblicazione del nuovo EP “Luci Led”.
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Quando la partita più dura da vincere è quella con sé stessi: sedici presenta il nuovo singolo ”1-0 x il mondo”, in uscita il 28 novembre
La partita più tosta da vincere – o almeno pareggiare – è quella con il mondo, con il proprio mondo. Tra sguardi sfuggenti, parole a volte superficiali, a volte taglienti come lame, e una concatenazione di eventi che disorienta e ci esalta, allo stesso tempo, rimaniamo noi, accovacciati nel buio delle nostre ombre, alla ricerca di risposte spesso mancanti e una sicurezza difficile da trovare. Tuttavia, un punto di forza col quale giocare la ‘’partita della vita’’ esiste: dare un senso anche a ciò̀ che di più piccolo, ma significativo, c’è nella quotidianità̀ e che ci aiuta ad affrontare ogni grande scoglio esistenziale.
‘’In “1-0 x il mondo” racconto la sensazione di essere sempre in svantaggio, come se la vita avesse già̀ segnato il primo gol. Ci sono momenti in cui non riusciamo nemmeno a fare le piccole cose, come alzarsi dal letto; e ci sentiamo impotenti, inadatti, bloccati, vivendo una sorta di forma depressiva, in una partita silenziosa contro sé stessi, dove ogni gesto diventa fatica. Dunque, in questa lotta silenziosa con sé stessi, l’imperativo è provare a pareggiare e rompere proprio quel silenzio’’ – racconta l’artista.
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