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Izi: “Dammi Un Motivo” il nuovo singolo estratto da “Aletheia”

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“Dammi Un Motivo” è il nuovo singolo estratto da “Aletheia”, disponibile su SpotifyApple Music e tutte le principali piattaforme digitali.

Dopo “Fumo Da Solo”, il primo singolo estratto da Aletheia che affronta il lato più esplicitamente introspettivo e intimo di Diego, “Dammi Un Motivo” è un brano con cui Izi sceglie di dare voce ad un’altra parte di sé: la parte del ragazzo che ricorda, che rivive una relazione finita con il filtro del suo cambiamento, dedicato a una ragazza che si perde nella malinconia del passato, come suggerisce l’artwork del singolo. Una storia autobiografica segnata da distanza e nostalgia dove un occhio è chiuso sul passato e l’altro è aperto dentro se stesso. 
La produzione è stata curata da MACE, beatmaker milanese con all’attivo una lunga serie di collaborazioni con artisti di spicco dell’hip hop Italiano.

Letteralmente, “Aletheia” descrive “lo stato del non essere nascosto / dell’essere evidente”, un momento di disvelamento, uno squarcio. L’atteso ritorno dell’artista genovese segna un cambiamento netto, personale ed artistico, un lavoro multiforme che sarà in grado di raccontare tutte le sfumature di IZI. 
Aletheia” nasce dalla collaborazione con protagonisti assoluti della scena italiana e internazionale e alcune delle promesse del beatmaking e del rap: dai featuring con Sfera Ebbasta e Speranza alle produzioni di David Ice, Charlie Charles, tha Supreme, Mace, High Klassified, Maaly Raw, Heezy Lee, Josh e Bijan Amir e Frankie P.
Aletheia sarà disponibile da venerdì 10 maggio in tutti i digital store e in formato cd e vinile in tutti i negozi di dischi per ISLAND RECORDS / Universal Music. 

All’anagrafe Diego Germini, IZI nasce in provincia di Cuneo e trascorre la sua infanzia a Cogoleto (Genova). 
All’età di 17 anni decide di abbandonare la scuola e di fuggire da casa, iniziando a vivere un periodo difficile, tra vagabondaggio e problemi di salute, che coincide con la scrittura dei suoi primi testi, vere e proprie poesie e brevi temi di letteratura. Sarà proprio la travagliata storia personale a fare delle sue liriche uno strumento capace di comunicare contenuti e messaggi con una straordinaria profondità e complessità. 
L’incontro con Sangue (rapper genovese) segnerà l’inizio della carriera artistica di Izi. Successivamente, dopo aver inciso diversi brani assieme, entreranno a fare parte del collettivo più interessante di Genova, Wild Bandana. Il 2016 e il 2017 sono due anni cardine per la sua carriera, con all’attivo un film da protagonista (Zeta – regia di Cosimo Alemà, 2016), due album considerati dalla critica tra le più interessanti uscite rap del periodo (“Fenice” 2016 – “Pizzicato” 2017) ed entrambi certificati Disco D’Oro dalla Fimi, svariati singoli e collaborazioni con altri importanti artisti della scena rap e non.
A fine ottobre dello scorso anno pubblica “Fumo da solo”, primo singolo estratto da “Aletheia” già certificato oro dalla FIMI con la produzione di Charlie Charles e Tha Supreme, seguito dalla release del brano “Magico” a gennaio del 2019. 
L’ultimo lavoro discografico, “Aletheia”, segna il suo ingresso nel roster di ISLAND RECORDS – UNIVERSAL MUSIC.
IZI è stato annunciato tra gli artisti che si esibiranno durante il Concertone del Primo Maggio 2019.

ALETHEIA INSTORE TOUR

IZI incontrerà i fan in una serie di INSTORE in tutta Italia, in cui sarà possibile acquistare “Aletheia” sia in formato cd che in vinile e incontrare l’artista:

10.05 – ore 16.00 – GENOVA, Feltrinelli
11.05 – ore 16.00 – MILANO, Mondadori
12.05 – ore 14.30 – BRESCIA, Mondadori
12.05 – ore 18.00 – PADOVA, Mondadori
13.05 – ore 16.00 – BOLOGNA, Mondadori
14.05 – ore 14.30 – VARESE, Varese Dischi 
14.05 – ore 18.00 – TORINO, Feltrinelli
15.05 – ore 14.30 – LUCCA, Skystone
15.05 – ore 18.00 – FIRENZE, Galleria del Disco
16.05 – ore 17.00 – ROMA, Discoteca Laziale 
17.05 – ore 15.00 – NAPOLI, Mondadori
17.05 – ore 18.00 – SALERNO, Mondadori
18.05 – ore 15.00 – LECCE, Feltrinelli
18.05 – ore 18.00 – BARI, Feltrinelli
20.05 – ore 16.00 – ALGHERO, Mondadori 
21.05 – ore 16.00 – CAGLIARI, Mondadori 
22.05 – ore 16.00 – PALERMO, Mondadori C.C. Forum
23.05 – ore 15.00 – MESSINA, Feltrinelli
23.05 – ore 18.00 – CATANIA, Feltrinelli
25.05 – ore 15.00 – COMO, Fregerio Dischi
25.05 – ore 18.00 – MONZA, Feltrinelli

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FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #25

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Un tuffo nel passato che sa di FUTURO, tra visione ed eloquenza. Protagonista della cover digitale Lumiero.

IL PRIMO GRANDE DISCO DI LUMIERO – LUMIERO

Un tuffo nel passato che sa di futuro, tra visione ed eloquenza, tra musicalità e parole incise nel cuore di chi ascolta. Uno dei progetti più rivoluzionari completa una raccolta di immagini che richiamano un mondo che non c’è più, ma di cui vorremmo ancora la sua linfa; il tutto condito dalle sfumature più sincere.

ASTRONAVE – OTTOBRE

Una diatriba con se stessi, ma anche con l’altro, tra sentimenti che spengono e sentimenti che riportano, in un modo o nell’altro, al calore che tanto si brama e che non sempre si riesce ad afferrare, tenere con sé. Sonorità dinamiche e d’impatto fanno da sfondo al vortice motivo dove l’unica arma è surfare.

FACCIAMO A META’ – EUGENIO IN VIA DI GIOIA

Ci sono cose che non si possono comprendere per intero. A volte bisogna proprio vederle ‘’a metà’’. Allo stesso modo, ciò che compone la nostra serenità non lo si vive nella sua interezza, ma un pezzo alla volta, nella sua semplice scansione quotidiana. Un inno a guardare con spontaneità ciò che ci circonda.

MI MANIFESTO – PAN DAN

Un mondo a cui si accede non con formalità o giri di parole, ma facendosi trasportare dalle vibrazioni di un’anima creativa, spontanea, che sperimenta ogni sfaccettatura della vita. Suoni eterei e parole come ‘’vox clamantis in deserto’’ presentano l’interezza dei luoghi interiori più reconditi.

7 MINUTI – KUZU, MONTAG, WISM (MENZIONE SPECIALE)

Sperimentazione e poesia si fondono per un flusso di coscienza fatto di immagini lucide, nitide, che illuminano quei tratti d’umanità di cui siamo fatti e che il sistema cerca di nasconderci. ‘’7 minuti’’ che diventano una colonna sonora di una vita intera, senza ripetizioni, senza ripensamenti.

NESSUNA – ALTEA

Uno dei progetti più freschi del panorama attuale ritorna con un manifesto intimo, profondo, speciale, dove raccontarsi e raccontare il ramificarsi della propria storia. Musica d’oltreoceano e poesie ‘’a cielo aperto’’ sono gli elementi di una realtà vista con occhi sensibili e maturi, senza veli e con una poetica umana.

VOCE – MADA

Quando si esprime con la propria ‘’voce’’ ciò che si cela nella nostra storia e nel nostro essere, non solo c’è una riscoperta, ma anche un unico flusso sonoro: la propria verità. Per quanto il mondo sovrasta la voce, c’è qualcosa di più nel volume della nostra vita. Imparare ad equilibrarlo rende tutto più semplice.

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In un mondo che ha perso la sua bussola basterebbero un po’ di ”canditi”, il nuovo singolo di Parrelle in uscita il 5 dicembre

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In un mondo che ha perso la sua bussola basterebbero un po’ di canditi, il nuovo singolo di Parrelle in uscita il 5 dicembre per Luppolo Dischi e Honiro Label.

Tutto scorre ad una velocità sempre più incalzante e perdersi nel frastuono è un attimo; perdere il senso di umanità, in una realtà che è svuotata di tutto ciò che è umano. Tuttavia, tra le false righe di un tempo incerto, ci rimane un’unica scelta possibile: provare a stupirci di nuovo, far ritornare la semplicità delle parole e delle azioni una sana abitudine. L’amore è amore, un abbraccio è un abbraccio, e il resto è solo un insieme di dettagli.

“L’amore è in via d’estinzione, un po’ come quei dinosauri che studiavamo a scuola e che un po’ mettevano paura. Sarebbe bello, però, non aver paura di resistere e custodire ancora la pazienza dei piccoli gesti, delle piccole cose: togliere ad uno ad uno dei ‘canditi’ da un panettone, pur di rendere felice chi si ama. Ecco, questo è il senso più intimo e dolce della canzone: per quanto il mondo giri nello stesso verso, e non possiamo cambiarlo, ad ogni modo, direzioniamo la nostra serenità’’ – ci racconta l’artista.

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Banshee: il primo disco insieme di Giovane Feddini e Flesha

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Con BANSHEE, Giovane Feddini e Flesha firmano il loro primo disco insieme, un progetto che nasce dall’urgenza di trasformare un periodo difficile in un linguaggio nuovo. Il titolo richiama la figura della Banshee, creatura mitologica che annuncia un cambiamento drastico con il suo grido: perfetta metafora per un disco che vibra di transizione, rottura e rinascita.


BANSHEE è il secondo capitolo della trilogia iniziata da Feddini con SIRENE, ma qui accade qualcosa di fondamentale: per la prima volta, al suo immaginario si intreccia quello di Flesha.
Se SIRENE era uno spazio personale, più luminoso e disteso, costruito su un’estetica intima e solitaria, BANSHEE ne rappresenta la controparte scura. L’ingresso di Flesha cambia la prospettiva, porta un altro respiro, un’altra energia, una densità diversa. Il risultato è un disco che non somma due mondi: li fa collidere, e da quella collisione nasce una terza identità.
Anche la copertina segue questo cambio di paradigma: una figura femminile che emerge dal bosco, sospesa tra visione e realtà, un’immagine che introduce immediatamente un tono più istintivo, inquieto, corporeo. È il primo passo dentro un territorio più notturno rispetto al capitolo precedente.
Il cuore di BANSHEE è la sua sincerità. Sette brani in cui i due rapper affrontano famiglia, rapporti che vacillano, difficoltà nel trovare una propria posizione nel mondo, e quell’autocelebrazione che non è vanità ma necessità: un promemoria di valore personale nei momenti in cui tutto sembra sgonfiarsi. È un disco che non vuole mostrarsi forte: vuole mostrarsi vero.
Sul piano sonoro, il progetto guarda con precisione alla New York dei primi 2000: trombe sporche, beat ruvidi, quell’atmosfera a metà tra marciapiede e soul che ha definito un’epoca. Tutto il disco è prodotto da Flesha, con arrangiamenti di Dok The Beatmaker, in un equilibrio perfettamente calibrato fra nostalgia e identità contemporanea.

BANSHEE : suoni ruvidi, parole vere, nessuna maschera
Se SIRENE era un respiro lungo, BANSHEE è quel momento in cui il respiro ti manca ma finalmente capisci perché: stai cambiando pelle. È un disco che nasce nel buio ma non ci rimane nemmeno un secondo di troppo. Feddini e Flesha costruiscono una narrazione che non si accontenta di raccontare una risalita: la pretende, la esige, la impone.
Dentro questo disco convivono due percorsi che arrivano da lontano. Flesha — che ha attraversato più di vent’anni di scena, mutazioni, generazioni, stili — porta qui tutto ciò che ha imparato senza mai diventare nostalgico. È solido, consapevole, senza bisogno di dimostrare niente. Le sue produzioni danno a BANSHEE una struttura che non cede, un peso specifico che senti fin da subito.
Feddini è il contraltare perfetto: impulsivo, diretto, viscerale. Tutta la sua storia — dalle battle alla parentesi in major, dal ritorno all’indipendenza fino all’ingresso nei Graveyard Duppies — arriva qui distillata, affinata, priva di fronzoli. Il suo modo di scrivere è immagini, istinto, immediatezza. Il suo modo di stare nel beat è riconoscibile dal primo secondo.
Il punto d’incontro tra i due non è un compromesso: è un terreno nuovo, che non esisteva prima di questo disco. BANSHEE non chiede il permesso di essere ascoltato. Ti viene addosso, ti scuote, e quando finisce ti accorgi che qualcosa si è spostato.

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