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News | Metal Carter, ‘Cult Leader’, il nuovo album in uscita il 27 aprile
‘Cult Leader’ è il nuovo album di Metal Carter, in uscita il 27 aprile in digitale e in copia fisica per Glory Hole Records. L’album è già disponibile in pre-order su gloryholerecords.it.
‘Non Può Cambiare il Mondo Una Canzone" è il primo video estratto, un singolo dalle sonorità crossover tra rap, metal e hardcore punk, caratterizzato dalla chitarra suonata da Pinuccio Ordnal, membro di molte note band della scena romana.
Giovedì 21 aprile Metal Cartel presenterà in anteprima il nuovo album da Wag Shop, Via Edmondo de Amicis 28, Milano.
Non esistono le mezze misure quando si parla di Metal Carter, un rapper che è stato capace di portare un sottogenere oscuro e macabro come il Death Rap in Italia, dandone una visione estrema e personale in un continuo alternarsi di disagio interiore, immagini grottesce e violenza. Un antieroe che ha saputo costruirsi negli anni un seguito affezionato e un immaginario che è diventato di culto tra i suoi numerosi seguaci.
‘Cult Leader’ è il suo nuovo album, 19 tracce in cui la sua poetica che mischia realtà e finzione sperimenta nuove sonorità e nuovi incroci lirici sempre però in pieno stile Metal Carter, un disco lungo e vario che rispetta i canoni del rap più classico cercando però di approcciare con una sensibilità diversa le tematiche forti e d’impatto, tra sfoghi senza filtro e momenti a tratti più introspettivi. I testi rimangono intensi, feroci, brutali, a volte velati di malinconica nostalgia, e si muovono su produzioni che alternano l’Hip Hop Golden Age ma con suoni moderni e attuali a strumentali crossover e sonorità più sperimentali.
L’album è stato prodotto e registrato dal giovane Eddy Depha al 3TONE Studio di Roma (tranne lo skit ‘Don’t Fuck With The Leader’ prodotto da Dj Craim). Per la prima volta Metal Carter, oltre a collaborare con i suoi soci di sempre Noyz Narcos e Gemello, ha voluto mettersi in gioco confrontandosi con moltissimi altri rapper, alcuni anche lontani dal suo background, ben quindici featuring per uno scambio di flussi assolutamente inedito: accanto rapper più underground ma già affermati come Egreen, Nex Cassel, Er Costa, Aban, Denay, Fetz Darko spuntano la rapstar Fabri Fibra, leggende come Tormento, Danno, Ice One, nuovi fenomeni della scena come Madman e il campione internazionale di turntablism Dj Spada. Ad arricchire le collaborazioni anche la voce di Caputo, rapper e cantante della crew Quarto Blocco, che con i suoi ritornelli nelle tracce "Virus" e "Voci che gridano" riesce per la prima volta in assoluto a dare un’insolita veste melodica alle canzoni di Metal Carter, segno che mai come questa volta il "Sergente di Metallo" ha voluto sperimentare, rinnovandosi e cercando nuove soluzioni che non deluderanno i suoi fan storici e che avvicineranno alla sua musica nuovi ascoltatori.
Il brano che dà il titolo al disco, ‘Cult Leader’, è stato inoltre scelto per la colonna sonora del nuovo film di Cosimo Alemà ‘Zeta‘, in cui il rapper romano recita anche in un piccolo cameo.
Metal Carter si riconferma con ‘Cult Leader’ il padrino indiscusso del Death Rap italiano, un artista intelligente, visionario e fuori da ogni canone, che ha da sempre avuto il coraggio di proporre la sua dimensione musicale senza mai farsi influenzare dalle mode del momento, coerente e fiero del proprio percorso.
Tracklist :
1. Senza paura
2. Non può cambiare il mondo una canzone
3. Virus – feat. CAPUTO
4. Rime d’acciaio esclusive – feat. FABRI FIBRA
5. Cult Leader
6. Giudice e giuria – feat. E-GREEN, ER COSTA & DJ SPADA
7. Non poteva andare meglio – feat. NEX CASSEL
8. Finchè non ci cacciano – feat. TORMENTO
9. E’ troppo tardi
10. Voci che gridano – feat. CAPUTO
11. For my people – feat. MADMAN
12. Devi dimostrarlo – feat. NOYZ NARCOS
13. Una vita milgiore – feat. GEMELLO
14. Don’t fuck with the leader – skit DANNO
15. Scalpore – feat. ICE ONE
16. Specchi – feat. DENAY & FETZ DARKO
17. Non vi conosco – feat. ABAN
18. New level
19. Metal Blade Freestyle
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Ad ogni gradino ripeti solo ”Gimme More”, il nuovo singolo di Metho in uscita il 10 ottobre

Ad ogni gradino ripeti solo Gimme More, il nuovo singolo di Metho in uscita il 10 ottobre per Honiro Label.
Tra ritmiche trip hop e citazionismo in metrica, un chiaro manifesto d’intenti: se Nas dice the world is yours, Metho risponde ‘’presente’’! Per le infinite scale di Escher che la vita di tutti i giorni ci pone davanti, un passo alla volta, scaliamo non tanto un banale discorso di ‘’successo’’, quanto il senso di rivalsa dietro un passato da cui non abbiamo bisogno di fuggire, ma ricostruire attraverso un presente fatto di sacrifici e trasparenza con se stessi. Il rapper di Corviale si dimostra ancora una volta una giovane promessa che, allo stesso tempo, promette a se stesso non solo di dare sempre di più, ma anche di ricevere e ad ogni ostacolo rispondere solo con gimme more.
‘’Gimme More’’ per me non è solo un esercizio di stile, ma anche mostrare la mia voglia di prendermi il mondo; uno sguardo personale al passato con un occhio diverso, di chi vuole qualcosa di più. Tengo molto alle citazioni culturali presenti nel brano, che fanno da perfetto contorno ad un immaginario che sarà ancora più trasparente con l’album. Se dovessi dare un colore allo scenario del pezzo, sarebbe il rosa alla Camron per il contrasto che crea con l’atmosfera cupa e downtempo.’’ – ci racconta l’artista.
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FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #17

La diciassettesima settimana diventa manifesto del legame non solo con se stessi, ma con ciò che dà motivo di pensare e immaginare la forza e la vivacità del FUTURO. Protagonista della cover digitale la luce dei NAVA.
POKI – NAVA
Tra sperimentazione e suoni elettronici, un inno avanguardistico a non dimenticare la sorgente della propria luce, anche quando il buio penetra nei pensieri più reconditi, il legame con la propria arte, la propria ragione di vita. E, inseguendo quella, il significato delle cose prenda una direzione inedita.
HO FATTO PICCOLI CAMBIAMENTI – VERGOGNA
In un universo distopico, tra chitarre distorte e senso di sconforto che si mescola ad un entusiasmo effimero, è aggrapparsi ai ‘’piccoli cambiamenti’’ che può salvarti per sempre. Per sempre, sì, una parola di difficile pronuncia e digestione, illogica, ma, allo stesso tempo, una meta verso cui dirigersi.
FOGLIE – CHIAMAMIFARO
L’eleganza della semplicità e la poesia delle immagini quotidiane costruiscono un racconto fatto di elementi che compongono il tempo che corre, che diventa difficile seguire sempre con la stessa intensità, con la stessa velocità. Eppure una certezza nella frenesia c’è: trovarsi, nonostante faccia paura.
DIMMI CHE PROVI QUELLO CHE PROVO IO – PRIMA STANZA A DESTRA
Parole e suoni trascendentali che diventano un tutt’uno con il moto emotivo del primo incontro: sguardi in uniche direzioni, occhi magnetici che non vedono la realtà in senso stretto, ma le immagini dei sentimenti. E ‘’dimmi che provi quello che provo io’’, così che il giorno assume un significato diverso.
QUATTROMURA – FEM
Dentro ‘’quattromura’’ si aprono scenari che a volte riescono ad andare oltre, tra pensieri intrusivi e il potere della creatività che riesce ad andare oltre ogni schema precostituito; il tutto nel puro segno della libertà e di quello che riesce a regalarci interiormente.
LA MAGLIA DEI GUNS – ORLANDO
Tra le note delicate quanto energiche e una voce graffiante, la tensione di una storia che non riesce mai a fare il passo in più, ma che è perfetta così com’è. Tra il bisogno di evadere, lasciando alle spalle gli entusiasmi estemporanei, e una leggiadra malinconia, la bellezza del vivere le esperienze nel loro andamento.
OX – PLASTICA
Uno di quei romanzi musicali tascabili che ti aprono le voragini dell’ispirazione, attraverso sonorità fresche e artisti che lasciano il segno, parola per parola. Immagini quotidiane, vivide, che riescono a danzare sulle vibrazioni elettroniche pensando ad un domani come un’estensione del presente.
SCIAMANINN (VIA DI QUA) – MISGA
L’inguaribile ottimismo tra le affascinanti note mediterranee e un tuffo nel passato che sa di espressionismo quanto desiderio di intraprendere un viaggio oltre la nostalgia e la malinconia. In determinati momenti ci abbatte anche la leggerezza, ma a volte basta solo ‘’andare via di qua’’.
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Accettare il proprio destino e riderci sopra: ”Amor Fati”, il primo EP dei Donkeys

“Accettare il proprio destino e riderci sopra”
È questo il cuore di Amor Fati, il primo EP dei Donkeys, giovane band pop punk della provincia di Roma che porta sul palco un sound fresco, diretto e carico di energia college.
Il titolo, preso in prestito dal concetto filosofico dell’“amore del proprio destino”, diventa per i Donkeys un grido di accettazione e ribellione allo stesso tempo: l’amor fati come voglia di abbracciare le sfide, i cuori spezzati, i sogni universitari e i futuri incerti – con le chitarre distorte e i cori che sanno di amicizia e crescita.
Amor Fati è un viaggio in cui il pop punk si intreccia con storie d’amore, ansie sul domani e la necessità di trasformare la fragilità in energia. È college life che si mescola alla provincia, skate e periferie che si incontrano nei ritornelli da urlare sotto palco.
Con questo primo lavoro, i Donkeys raccontano la loro identità: potenti, ma mai cinici; ironici, ma con un cuore pulsante; punk, ma sempre con lo sguardo rivolto al futuro.
Per chi ama il punk che parla d’amore, di crescita e di orizzonti lontani, Amor Fati è più di un EP: è la colonna sonora di chi sceglie di abbracciare la propria strada, con tutte le sue curve.
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