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Tropico, ecco il video di “Contro” in collaborazione con CoCo
Disponibile da oggi il video di “Contro”, l’ultimo singolo di TROPICO, in collaborazione con il rapper CoCo, pubblicato da Island Records.
TROPICO è il nuovo progetto del compositore e cantante Davide Petrella, l’evoluzione naturale di un percorso poliedrico che ambisce ad essere sintesi dei diversi mondi musicali che l’artista ha esplorato nel corso della sua carriera fino ad oggi. A fare da epicentro a questa nuova veste la Napoli che ha forgiato grandi artisti e poeti, la sua umanità culturalmente stratificata e sfaccettata che Davide ha ritrovato nei suoi viaggi.
TROPICO unisce un approccio radicato nella musica pura, suonata, analogica pur con un’attitudine vicina alle più moderne produzioni e sonorità urban.
Il video, girato da Meghan Stancanelli, è una raccolta di ritratti, volti catturati nella loro espressività che con un solo sguardo riescono a raccontare la propria storia. “Contro” è un brano pensato dall’artista come dedica a se stesso in cui ricorda al ragazzino che era di non lasciarsi mai scoraggiare dagli ostacoli e dai muri che incontrerà nel suo percorso. Ogni porta ha una sua chiave e ad ogni caduta bisogna rialzarsi per poter crescere. La canzone diventa un invito e uno stimolo ad avere il coraggio di scontrarci con ciò che sembra un ostacolo insormontabile perchè alla fine le sconfitte e le vittorie contribuiscono entrambe a renderci ciò che siamo. Tropico ha scelto il rapper CoCo per affiancarlo in questo pezzo, artista che condivide con lui una sensibilità speciale nel raccontare un vissuto non semplice e con il quale ha un legame quasi fraterno.
La produzione è stata realizzata da D-Ross e da Startuffo. L’artwork del singolo è a cura di Vittoria Piscitelli.
“Mi piacerebbe poter dire al ragazzino che ero qualche anno fa, che anche se non andrà sempre tutto bene : a terra non ti ci butterà mai nessuno. Mi piacerebbe dirgli che tutte le volte che si è schiantato contro un muro lo ha fatto sempre per una buona ragione. Che è ancora vivo. Che è ancora curioso. Che tutte quelle volte ha fatto bene a saltare, a provare anche se aveva paura”
Davide Petrella è un cantautore napoletano classe ’85. Il suo percorso artistico inizia con la band “Le Strisce“, quando nel 2008 il successo del claim “Chi cazzo sono le strisce?”, diventato virale, porta il gruppo, con solo due brani all’attivo, a firmare un prestigioso contratto con la EMI MUSIC ITALY. Successivamente l’artista intraprende un percorso musicale da solista. A maggio del 2018 esce “Litigare”, singolo che anticipa l’uscita dell’album omonimo pubblicato a giugno dello stesso anno. Oltre al suo progetto solista, Davide è uno tra gli autori più richiesti in Italia, firma di alcuni delle hit di maggiore successo degli ultimi anni con all’attivo collaborazioni con artisti del calibro di Marracash, Cesare Cremonini, Fabri Fibra, Mahmood, Jovanotti, Elisa, Gianna Nannini, Fedez, J-Ax, Guè Pequeno e molti altri.
A settembre 2019 pubblica il singolo “Non Esiste Amore a Napoli” per Island Records, il primo tassello del progetto TROPICO che viene accolto con grande interesse da pubblico e critica, seguito dal brano “Doppler” a dicembre.
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In un mondo di forti servono anche i ”Campioni di drammi”, il nuovo EP dei Brugnano in uscitail 7 novembre
In un mondo di forti servono anche i Campioni di drammi, il nuovo EP dei Brugnano in uscita il 7 novembre per Luppolo Dischi e Honiro Label.
Le emozioni ci rendono malleabili: le nostre direzioni, le nostre giornate, i nostri pensieri vengono modellati dalle mani dei sentimenti, il Prometeo che è dentro di noi e che ci delinea. A volte gli alti e bassi ci sfiorano, a volte ci distruggono o ci esaltano all’ennesima potenza, fino a diventare dei veri esperti in drammi, come quelli dell’amore. Viviamo sempre nel dilemma del dare troppo, del dare poco, considerando la paura che l’epilogo possa essere lo stesso. Tuttavia, è solo vivendola che possiamo comprenderne l’inspiegabile bellezza, perché ogni esperienza può solo arricchirci, nel bene e nel male. Non c’è errore laddove c’è qualcosa o qualcuno degno di essere vissuto.
Cinque tracce dove le penne di Carl Brave, Livio Cori e Federico di Napoli impreziosiscono un pop genuino, spontaneo, che parla un linguaggio universale e sottile, allo stesso tempo, il cui fil rouge segue un mantra preciso: rinascere.
“Il nostro EP ‘’Campioni di drammi’’ è un viaggio tra sonorità moderne e radici partenopee: cerchiamo di intrecciare il napoletano e l’italiano in nome di un equilibrio tra emozione ed espressione. Per le collaborazioni abbiamo scelto Livio Cori, Federico di Napoli e Carl Brave, non solo per la stima profonda e reciproca, ma anche per le sfumature urban e soul che aggiungono alla narrazione, ognuno nel suo stile e con il suo punto di vista. Dunque, amore per la tradizione e per la rinascita’’ – ci raccontano gli artisti. ‘’Il nostro progetto racconta i ‘’grigi’’ dei rapporti della vita che iniziano, ma che possono anche finire. Ci si lascia per diverse ragioni, dalle più banali alle più serie, senza preavvisi o con ‘’red flags’’ che presagiscono una conclusione. Tuttavia, il legame che si instaura tra due persone è inspiegabile, oltre la logica. L’atmosfera cupa e malinconica lascia, ad ogni modo, un velo di speranza, ma anche una serena rassegnazione’’.
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”Lettera di un soldato” è il nuovo brano Toma, in uscita il 17 ottobre
Lettera di un soldato, in uscita il 17 ottobre e presentata ad X Factor Italia 2025, affronta il tema tristemente attuale della guerra vista con gli occhi di un soldato (non solo colui che imbraccia le armi ma chiunque sia vittima del conflitto). Il brano cerca di far capire quanto sia tremendo perdere tutto per il volere di pochi e quanto facile sia distruggere tutto ciò che abbiamo intorno. Infine, cerca di far riflettere su quanto sia inutile cercare di schierarsi o trovare un colpevole, quando alla fine, ci rimettiamo sempre tutti quanti. Questo brano esprime tutta la vulnerabilità emotiva al quale è soggetta l’animo umano ed insita in ognuno di noi. In un mondo dove la crudeltà è vista come un segno di potere e di forza, Toma ci ricorda quanto è bello essere fragili ed umani.
Questo brano esprime tutta la vulnerabilità emotiva al quale è soggetta l’animo umano ed insita in ognuno di noi. In un mondo dove la crudeltà è vista come un segno di potere e di forza, Toma ci ricorda quanto è bello essere fragili ed umani.
Giuseppe Toma, in arte Toma, anno 2003, è nato a Tricase in provincia di Lecce e cresciuto a Matino. Ha iniziato il suo percorso di scrittura di brani inediti all’età di 14 anni, accompagnandoli con la chitarra classica ed acustica, che ha imparato a suonare da autodidatta, e con il piano forte e canto che ha studiato alla scuola di canto “Dove c’è musica” di Tony Frassanito.
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A decretare quale sia la migliore versione di noi stessi ”Non sei te”, il nuovo singolo di Tamì in collaborazione con Uale
A decretare quale sia la migliore versione di noi stessi Non sei te, il nuovo singolo di Tamì in collaborazione con Uale, in uscita il 31 ottobre per Luppolo Dischi e Honiro Label.
A volte gli occhi degli altri su di noi, sui nostri gesti, le nostre vite, sanno essere pesanti, difficili da sopportare, soprattutto se sono quelli delle persone a cui teniamo, che possono mettere in discussione anche il minimo pensiero, la minima decisione. Tuttavia, esiste un confine sottile tra l’affetto e l’accondiscendenza; e chi ci sta veramente accanto non vuole che perdiamo la bussola, bensì sprona a seguirne la direzione, in un modo o nell’altro, dando il proprio punto di vista per il suo bene. Tra sonorità itpop delicate e voci complementari che risultano una sorta di carezza per chi ascolta, Tamì ci lascia un messaggio chiaro e lineare: non abbandonarsi in nome di nulla, ma comprendersi per comprendere ed amare realmente.
‘’Non sei te’’ l’ho scritto insieme a UALE e registrato tra Roma, Londra, Amsterdam e New York. Il pezzo è prodotto da Soph, come il resto dei miei brani. Canto a cuor leggero e con spensieratezza, mentre racconto amori vissuti, consapevole che nulla è troppo serio o troppo pesante. Cerco di dare una risposta sorridente a tutte le persone che nella vita ci dicono cosa ‘‘dovremmo fare’’. Non dobbiamo vivere con disagio la nostra espressione, il nostro essere noi stessi; e chi ti ama lo riconosce.’’. – ci racconta l’artista.
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