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“V Days” è il titolo del nuovo progetto di Malakay
“V Days” è il titolo del nuovo progetto di Malakay, disponibile su Spotify, Apple Music e digital store, distribuito da Thaurus & Universal Music Italia.
Anticipato da tre singoli rilasciati negli ultimi giorni – “Vorrei”, “Porno & Patatine” e “24h” -, “V Days” è un EP realizzato in cinque giorni da Malakay e il team di creativi che hanno orbitato attorno al progetto. Chiusi in Sardegna in una villa sul mare, i ragazzi hanno riversato nella musica emozioni e sensazioni, senza la pretesa di una ricerca contenutistica esasperata. Il focus principale è infatti l’autenticità, la capacità di creare un legame empatico con l’ascoltatore in maniera naturale, leggera e immediata, tramite un racconto composto da immagini vivide, simili a scatti su pellicola analogica.
“V Days” sembra svilupparsi in una camera da letto, un racconto che rimbalza tra i cuscini del letto e quelli del divano, svogliati davanti alla televisione o incantati a fissare il soffitto. Il rap di Malakay è senza filtri, diretto, racconta una realtà fatta di ragazze senza nome, senza viso, alle quali l’ascoltatore può però attribuire i volti delle ragazze che fanno parte della sua vita. Le nuove atmosfere segnano un cambiamento nelle liriche del rapper sardo, che si allontana dalle tematiche di strada, tornando ad affrontare riflessioni introspettive e personali, dall’impatto immeditato.
Il cambio d’immaginario corrisponde anche ad un cambiamento di sonorità, reso possibile dal lavoro di un team di produttori di caratura assoluta: tre strumentali sono firmate da Pherro, collaboratore e amico di lunga data di Malakay nonché produttore multiplatinato – tra le ultime produzioni, “Scooteroni” per Marracash & Guè Pequeno e “Trapano” per MadMan -, una da Luke Giordano – giovane astro nascente del rap italiano, già presente in Come Uccidere Un Usignolo e 68 di Ernia -; “24h” è invece firmata da Sneccio (nome noto nel mondo dell’EDM) e Raffaele Puglia (tastierista del gruppo raggae internazionale Arawak). Il background solido ma variegato dei producer ha dato vita ad un sentiero musicale dalla rara profondità a ricercatezza, che si allontana dagli stilemi classici del rap e della trap, per abbracciare le tinte melodiche dell’r’n’b. Malakay e il suo team non hanno avuto paura di scommettere e puntare tutto su un sentiero poco battuto in Italia, ma che nel resto del mondo splende grazie a nomi quali 6lack, Tory Lanez e gli artisti della OVO Sound.
La componente visiva e grafica gioca un ruolo importantissimo nella realizzazione di “V Days”. La direzione artistica è stata affidata a Enrico Rassu, giovane fotografo che vanta un curriculum di tutto rispetto, con collaborazioni internazionali – Raury, Majid Jordan, Russ -, e italiane – Ernia, Giaime,Luchè. Nelle vesti di art director collabora anche Pierframes, artista di base a Londra e fortemente legato all’immaginario della nuova scena r’n’b della capitale inglese (Jvck James, DC World, Conne Costance e altri artisti legati a major quali Sony e Universal). L’intera lavorazione del progetto – i famigerati 5 giorni del titolo – sono stati immortalati nei video di Enrico Rassu, Stefano Pio e Alessandro Tanca; a loro si è unito – nelle vesti di montatore – Claudio Spanu, videomaker con all’attivo lavori per Asian Fake e Thaurus.
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La forza di un legame che finisce e la fragilità di ”quello che non so”, il nuovo singolo di ioemeg
La forza di un legame che finisce e la fragilità di quello che non so, il nuovo singolo di ioemeg, in uscita il 24 ottobre per Honiro Label.
Le parole possono diventare carezze e pugnali, allo stesso tempo, dando ad un rapporto un colore differente, una sfumatura in continuo divenire. L’uno cerca di intuire ciò che si cela nell’altro, anche i minimi gesti che danno un segnale di quello che sta per succedere. Ma, alla fine, rimane solamente l’ansia dell’incertezza, l’angoscia di una fine o di come l’amore può proseguire. Agli occhi della logica ciò che non si conosce fa paura, soprattutto quando si lascia andare un pezzo di noi, ma i sentimenti e le sensazioni direzionano sempre scelte che vale la pena compiere.‘
’quello che non so’’ è una storia che finisce o qualcuno che se ne va, mentre resta un vuoto pieno di presenze: oggetti, gesti, ricordi che continuano a parlare. Chi custodisce le tracce degli altri scopre che ciò che conta non è ciò che resta fuori, ma ciò che vive dentro. Nel brano cerco di dare voce a una generazione fragile, riflessiva e resiliente, capace di trasformare la perdita in consapevolezza e la nostalgia in forza. E forse il mettersi a nudo che tanto spaventa diventa una salvezza’’ – ci racconta l’artista.
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FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #18
La diciottesima settimana è una sfida all’apparenza: quella che opprime, quella che destituisce il nostro strato più vulnerabile. E, alla fine, la sincerità diventa il vero atto rivoluzionario che non compromette il sistema, ma lo rinnova, dandogli un nuovo FUTURO. Protagonista della cover digitale la sperimentazione di Muriel.
DIENTES – MURIEL
Sonorità taglienti e sperimentali che si mescolano ad un bisogno di superare lo schermo dell’immagine, di ciò che appare. E’ più facile visualizzare gli strati di giudizi che coprono la nostra persona che osservare lo strato di sofferenza che si cela dietro, in un mondo che ha perso l’elemento principale: l’umanità.
HEY THERE – LEATHERETTE
Un viaggio nella vulnerabilità umana, tra senso di resistenza e malinconia che diventano un unico linguaggio, senza filtri, senza veli, senza paura di esprimersi. In una realtà dove esserci diventa oppressione, l’esistenza di una distorsione interiore, di una frizione dialettica, è il vero punto di salvezza.
GOOFY – SINDOLLS
L’eleganza della semplicità e la poesia delle immagini quotidiane costruiscono un racconto fatto di elementi che compongono il tempo che corre, che diventa difficile seguire sempre con la stessa intensità, con la stessa velocità. Eppure una certezza nella frenesia c’è: trovarsi, nonostante faccia paura.
POLVERE DA SPARO – LEON FAUN
Anche quando bisogna correre, si può sempre scegliere la direzione o anche di correre con i propri tempi. Ed è proprio qui il punto: stare al passo non è necessariamente una soluzione, ma seguire i propri possono salvarti la vita. Tra barre incisive e sonorità identitarie, Leon Faun torna nel migliore dei modi.
GIOIELLI NERI – SARA GIOIELLI
Un percorso intimo, interiore, dove i ‘’gioielli’’ che portiamo con noi rimangono se ce ne prendiamo cura. E gli alti e bassi che tanto ci spaventano non sono più un ostacolo, ma uno strumento al servizio della nostra serenità. Un album destinato a rimanere nel tempo, per sonorità e identità, tra spirito minimalista e visione.
NOVE ORE – TFR
Sonorità itpop che viaggiano tra immaginazione, creatività e una realtà che non sempre perdona, ma che sa essere un punto di partenza, ad ogni modo: finché esiste la capacità di stupirmi e vedere nel nulla il tutto da poter realizzare, ci sarà sempre una speranza di cambiamento, dentro e fuori.
RETTILE – GIOVANNI TI AMO
Pasta musicale inconfondibile, originale, e parole che rendono Giovanni Ti Amo una delle penne più interessanti, all’interno di una diatriba non semplice da vivere e da gestire: l’incertezza costante che decostruisce e il nuovo che diventa stimolo e linfa vitale. E anche i ‘’rettili’’ riescono ad avere un po’ di luce.
:::COMBATTIAMO – D!BASE
Immagini che irrompono nello spazio sonoro, senza frammentarlo, diventando un tutt’uno con la cassa dritta e il dinamismo di quei rapporti e di quelle situazioni che ci attraversano in maniera preponderante. E’ proprio ‘’combattendo’’ le nostre lotte che riacquistiamo il colore che ci appartiene e ci rende noi stessi.
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L’impegno più grande? provare a superare se stessi. Questo è il mantra di Grondaie, il nuovo singolo di Lamia e Rioda Forego
L’impegno più grande? provare a superare se stessi. Questo è il mantra di Grondaie, il nuovo brano di Lamia in collaborazione con Rioda Forego, in uscita il 17 ottobre per Honiro Label.
Il futuro è uno stato mentale: spesso viviamo nell’idea di quello che vorremmo, senza soffermarsi sul day by day, su ciò che ci fa stare bene oggi, cercando di dimostrare a tutti i costi cosa possiamo ottenere; e, una volta ottenuto il risultato, forse non ci appartiene nemmeno fino in fondo. Dunque, l’unico modo per trovare la serenità, anche quando appare impossibile, è farsi coraggio e prendersi cura di se stessi, puntando a migliorarsi, buttandosi in ciò che ci rende felici e mostrando alla sorte che siamo ancora in grado di tessere i fili della nostra vita.‘
”Grondaie’’ è l’unione di due stili, il mio e quello di Dario (Rioda Forever), tra sonorità fresche e un approccio conscious al testo. Il flusso di coscienza prende vita in un racconto in cui ciascuno legge la propria esperienza, il rapporto con il presente e il futuro, mettendo a nudo gli alti e bassi di un percorso che ci ha visto vincitori. Se la fortuna premia gli audaci, perché non provare a sfidare l’incertezza? Provarci è l’unica soluzione, anche quando perdiamo ‘’lacrime al volto come grondaie’’ – ci racconta l’artista.
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