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“Sono più fresco ora di quando avevo vent’anni”: Ensi racconta ‘OGGI’

Nella giornata di ieri, mercoledì 21 ottobre, noi di Honiro Journal siamo stati invitati alla conferenza stampa di presentazione di ‘OGGI’, il nuovo progetto discografico di Ensi. L’evento, in streaming a causa della particolare situazione che stiamo vivendo, si è rivelato una preziosa occasione per scambiare due parole con l’artista riguardo ai dettagli dell’ep. Ma partiamo dall’inizio e facciamo dunque un passo indietro per cominciare a parlare del primo incontro.
Ensi spezza il silenzio e prende parola con una breve intro: si parla del concept del disco, di comfort zone, di generazioni, di scrittura e tanto altro ancora. “L’ep è parte di una visione più grande, non si tratta di un progetto didascalico ma di un qualcosa legato più all’aspetto del tempo. Ci sono sempre i miei soliti tratti distintivi ma ho voluto comunque uscire dalla comfort zone collaborando con rapper e producer con i quali non avevo mai lavorato, proprio di un’altra generazione rispetto alla mia. Non è un rebranding ma un lavoro attuale per il 2020 con i soliti principi del rap, già con ‘CLASH’ alcuni tra i fan più recenti parlavano di innovazione nella sostanza ma non è così”.
Chiaro, diretto e, soprattutto, mai banale. Non batte ciglio nemmeno con le domande più scomode e, alla solita retorica su stupefacenti e bamboccioni svogliati, risponde prontamente con una riflessione tanto matura quanto equilibrata: “Penso di averne parlato con cognizione, senza demonizzazioni o esaltazioni. In ‘MARI’, il pezzo con Giaime, c’è molto più sottotesto di quanto si possa pensare. Vedo la marijuana come un grande business da cui lo stato potrebbe trarre profitto, sottraendo il monopolio alla criminalità organizzata. Per quanto riguarda invece il discorso giovani, sicuramente le priorità sono cambiate ma non ne farei un discorso generalista. Ce ne sono tanti là fuori che cercano i contenuti e non sono dei perdigiorno, magari si fanno sentire meno rispetto agli altri ma sono sicuro di quello che sto dicendo”.
Tornando a quella che è la musica, il rapper torinese procede poi con qualche chicca riguardo alle collaborazioni e in particolare a ‘CLAMO’ feat. Dani Faiv, traccia definita “Il corso di aggiornamento del rap italiano”, giusto per non farsi mancare nulla. Penne e mani esterne di questo progetto sono sintomo dell’esigenza che ha Ensi di rinnovare sé stesso in modo coerente con il suo percorso musicale. E proprio a questo riguardo ci tiene a specificare che: “Solo chi muore non cambia, ‘OGGI’ è una ricerca di altri bisogni che si incontra perfettamente con quanto fatto fin ora. La fortuna di questo genere è il genere stesso e non le sottocategorie che ne sono derivate, paradossalmente mi sento molto più fresco ora di quando avevo vent’anni”.
Arrivati a questo punto, tra una risposta e l’altra e i tanti in coda per una domanda, il tempo a disposizione è davvero sul punto di terminare. Proprio sul gong, ecco che riesco a infilarmi come una volpe per quelle che saranno le ultime due battute della conferenza. Ne approfitto allora per chiedergli i criteri dei singoli usciti in anteprima, oltre ai motivi che lo hanno spinto ad uscire con un ep piuttosto che con un album. “Fosse stato per me avrei fatto uscire l’ep per intero ma, per logiche di mercato e di quella che è stata l’attenzione intorno al progetto, così non è potuto essere. Sono sei brani che raccolgono tante cose diverse, l’ep fa parte di un progetto più ampio che non posso ancora svelare. Ai miei fan dico di stare con me, so che è un po’ pretenzioso da dire ma voglio che si fidino di quello che ho in mente. Sono ambizioso e più in forma che mai”.
Terminato l’incontro, ringrazio Ensi per la sua disponibilità e, da esterno, gli auguro il meglio per questo progetto. Verdetti e giudizi saranno rimandati a venerdì 23 ottobre, data ufficiale di uscita di ‘OGGI’. Noi, dalla nostra, siamo certi che una reazione, anche ai più critici, la provocherà. E checché se ne dica, è proprio questo lo scopo della musica.
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Quando la pace traccia i confini della nostra ”America”, il nuovo singolo di Salto, in uscita l’8 agosto

Quando la pace traccia i confini della nostra America, il nuovo singolo di Salto, in uscita l’8 agosto per Honiro Label e Luppolo Dischi.
Sonorità mature e d’oltreoceano che completano il quadro di una fuga che non ha lo scopo di evadere in maniera a sé stante, lasciando al dolore un ruolo di ‘’protagonista irrisolto’’, ma anche di ritrovamento di se stessi altrove, verso una serenità tanto ambita e non sempre palpabile. Tuttavia, sta proprio nel mettersi in gioco, nel provare a vedere negli occhi dell’altro un mondo diverso, l’incontro con un ‘’perfetto equilibrio’’ (o almeno perfetto per noi) che bilancia azioni, sentimenti, contrasti. E, alla fine, il luogo ameno per la nostra mente e il nostro cuore non è poi così distante.“America’’ è un brano che racchiude quei momenti in cui l’idea di scappare via è stata un qualcosa di più. Non conta raggiungere mete da sogno né tantomeno posti isolati, lontani da ogni forma di confusione, conta rimanere insieme. È un invito a respirare qualcosa di diverso, quasi trovare il pretesto per provare a sentirsi bene di nuovo, ma allo stesso tempo è un elogio al restare fermi, al cercare di connettersi negli stessi spazi senza aver paura’’ – ci racconta l’artista.
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FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #10

La decima settimana di uscite che precede la pausa estiva lascia il segno. La fierezza nei confronti di se stessi, della propria terra, della propria gente, dentro cui si solca la storia e si ridefinisce il FUTURO. E, d’altronde, nella schietezza di ciò che si è e di ciò che si fa, si ritrova il senso del vero, senza alcun filtro. Protagonista della cover digitale il flow di Mooncler.
MOONLCER – NGUL CHE GENT
Barre crude e di impatto e un contorno sonoro ad arte che non lascia spazio a dubbi o libere interpretazioni: il talento campano è tra i prossimi in lista per rappresentare una scena rap inedita, fresca. Urgenza e stile diventano il perfetto connubio in uno storytelling vero, senza veli ed edulcorazioni.
MUSICA ELETTRONICA – MIGLIO
Astrattismo e poetica sublime compongono un quadro che sa di ‘’musica elettronica’’, autentica. Le sonorità sperimentali parlano il linguaggio che le parole assorbono in maniera viscerale, tra desiderio di rivoluzione e libertà in un mondo disorientato e criptico.
CADAVERE – CASSIO
Un ponte tra passato e presente decostruzionista che si attorciglia, si arzigogola in maniera originale, imprevedibile. Morire e rinascere prendono lo stesso significato, nel bisogno di evadere e, allo stesso tempo, ritrovarsi in un luogo familiare, come la complementarietà dell’odio e dell’amore.
VA BENE L’HOSTESS – ELLIE COTTINO
Tra reggae e grido di consapevolezza, un manifesto che sa di forza interiore, self-confidence e la giusta dose di stile. In una realtà fatta di ostacoli, giudizi non costruittivi e apparenza, il rimanere ‘’fedeli alla propria linea’’, all’essenza, non solo premia il percorso, ma rende giustizia a ciò che per cui si lotta.
POVERO CORAGGIO & CARTA VETRATA – UMARELL
Si incontrano in maniera sinergica e paradossale i contrasti e le (ef)fusioni di emozioni positive che affrontano il caos, il desueto. Tra un forte senso sperimentale nelle sonorità senza tempo e parole-mantra, il tuono della personalità pronta non avere il mondo ai propri piedi, ma i piedi sul mondo.
CHI VORREI ESSERE? – ELSA
Delicatezza ed esigenze espressiva descrivono in maniera efficace ed impeccabile, dinamica. La quotidianità è un processo di crescita che non prevede regole specifiche, se non le domande ricorrenti in cui i protagonisti siamo noi stessi o le nostre maschere. Ma, alla fine, indossiamo sempre lo stesso sguardo.
MA SEI FUORI – SAM RUFFILLO
Ridefinire il concept della disco? Sì, è possibile, a partire dalla visione e creatività di Sam Ruffillo e dell’ormai tocco inconfondibile firmato Toy Tonics. Un’immagine chiara e una classe riconoscibie, tra ricerca sonora e attitudine veritiera, senza filtri.
DO YOU LOVE ME – PABLO MURPHY
Pop alternativo ed attuale che oltrepassa i confini, identitario, in una sincera espressione d’amore, come un gesto genuino che non si scorda facilmente, che rimane impresso in che lo riceve quanto lo dona.
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Per navigare verso se stessi bisogna imbarcarsi nelle giuste ”Navi”, il nuovo singolo di Tamì, in uscita il 25 luglio

Per navigare verso se stessi bisogna imbarcarsi nelle giuste Navi, il nuovo singolo di Tamì, in uscita il 25 luglio per Honiro Label e Luppolo Dischi.
Lasciarsi andare e ricominciare da capo sono i passi più difficili da compiere: abbandonare le certezze, gli sguardi e gli affetti più vicini, come se il mondo fino a quel momento costruito, da un momento all’altro, potesse abbattersi su di noi, fino a schiacciarci completamente. Ma è proprio qui che arriva il bello: fin dove possiamo spingere noi stessi, riscoprendoci, reinventandoci e anche provando a capirci davvero, come non abbiamo mai fatto? A volte bisogna proprio rompere il filo di Arianna che lega il passato con il presente per guardare con occhi diversi il futuro.
“Navi’’ segna l’inizio di un nuovo percorso tra ricerca sonora e riscoperta della mia identità. Racconto di viaggi e di introspezione, della vita delle persone che come me si sono trovate a lasciare i propri amori e conoscenze per avventurarsi in nuove opportunità. L’essenza della canzone è proprio questa: siamo tutti uguali davanti alla malinconia; e per affrontarla serve tenacia e coraggio’’. – ci racconta l’artista.
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