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BORO BORO: fuori ora “Suavemente RMX”

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Esce oggi, venerdì 22 aprile, Suavemente RMX (Soolking) di BORO BORO, disponibile su tutte le principali piattaforme per Virgin Records/Universal Music Italia.

Autore di successi come il singolo LENTO e NENA, l’artista piemontese multiplatino torna con il remix di Suavemente, brano del rapper franco-algerino SOOLKING che ha scalato le chart francesi dei singoli più venduti con oltre 34 milioni di ascolti, entrando nella top 10 di Radio Airplay France e raggiungendo la terza posizione nella classifica singoli (SNEP).

Una collaborazione che testimonia quanto il mondo del latin urban stia diventando un linguaggio globale. Contaminandosi con i generi e gli stili delle scene artistiche di paesi distanti dal Sudamerica. Il giovane rapper e cantante ha infatti impresso negli ultimi anni il proprio marchio nella scena urban nazionale affermandosi tra i più interessanti interpreti delle sonorità del reggaeton e della latin trap in Italia. Boro Boro reinterpreta e imprime il suo stile alla traccia confermando nuovamente il suo talento e la sua credibilità in questo genere.

SOOLKING, invece, è un rapper algerino la cui musica spazia dal rap, al soul, fino al reggae, e al raï. Dal 2018 e dal suo freestyle che ha impressionato il mondo, “Guerilla”, cantato ad una stazione radio francese (oltre 308 milioni di views su YouTube), Soolking è divenuto uno dei massimi esponenti della musica urban in Francia. Nel 2018 è stato pubblicato il suo album di debutto “Fruit du demon”, Platino in Francia e a cui è seguito il secondo disco “Vintage” nel 2020. Il prossimo album “SANS VISA” uscirà il 27 maggio. Ad oggi conta oltre 5.8 miliardi di stream a livello globale.

Il brano, prodotto da JVLI e Chiediagiorgino, segna il ritorno dell’artista multiplatino. Autore di incredibili successi come Lento e Nena, hit che hanno totalizzato decine di milioni di stream e view sulle piattaforme, Boro Boro, è un rapper torinese, all’anagrafe Federico Orecchia classe ‘96.

Inizia la sua carriera nella musica a 17 anni fondando il collettivo Iskido Gang. Dopo diverso tempo passato a esibirsi nella scena hip hop underground e dopo essersi fatto notare per le sue doti da freestyler, è arrivato a collaborare con artisti come Shade e Oliver Green. 

Nel 2019 Boro Boro pubblica il singolo inedito “Lento” in collaborazione con MamboLosco, prodotto da Don Joe e pubblicato per GUNA Records. Ad oggi il brano è certificato triplo disco di platino e conta oltre 94 milioni di stream, mentre il video ha totalizzato più di 29 milioni di visualizzazioni. Ad ottobre dello stesso anno partecipa al singolo “Twerk” di MamboLosco (Disco d’Oro con oltre 40 milioni di stream).

Il 2020 si apre con l’ingresso in major e la firma con Virgin Records (Universal Music Italia). Con questa pubblica il singolo “Nena”, certificato Disco di Platino, che tutt’ora conta 42 milioni di stream. A luglio dello stesso anno pubblica il suo primo progetto discografico “Caldo” insieme a Mambolosco. L’album è composto da 11 tracce ideate e registrate a Barcellona. Rappresenta infatti l’insieme di mondi e stili musicali differenti, che si incontrano e attribuiscono al disco una natura riconoscibile e originale al tempo stesso. Tutto questo, con le collaborazioni di Anna, Beba, Dark Polo Gang, Geolier, Lola Indigo, Rosa Chemical e Samurai Jay.

Dopo il successo del disco, a dicembre esce il brano Obsesionada feat. Fred De Palma. Nel 2022 torna con il singolo “Nena2”, seguito da “Suavemente RMX (Soolking)”.

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FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #3

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La terza settimana di uscite ci fa vivere con occhi diversi il passato, ma anche l’idea di FUTURO che abbiamo, che si può costruire solo attraverso la consapevolezza e la sicurezza di un presente a noi vicino, a noi affine. Infatti, è importante seguire la propria bussola, a prescindere dalla possibilità o no, a volte, di perdere la direzione. Protagonista della nuova cover digitale è l’iconica Clamö.

BANG BANG – CLAMÖ

Una poesia elettronica che vivifica e rincuora, tra suoni cupi e il tentativo di ricomporre i cocci di ciò che ci ha lacerato e che, allo stesso tempo, ci ha reso consapevoli della nostra forza e della nostra direzione. Alla fine, cambiando gli occhi con cui ci guardiamo, cambia anche il modo in cui vediamo il mondo.

LA LINGUA – GENERIC ANIMAL

Narrazione e poetica oniriche che hanno sempre contraddistinto l’artista e che ci trasportano nella semplice necessità non tanto di trovarsi, ma di cercarsi tra le sterpaglie e fiori germogliati, non avendo paura di tagliarsi ‘’la lingua sulla lama del temperino’’.

RICORDO NOSTALGIA – LYSA

Sonorità internazionali tra speranza e nostalgia, tra voglia di prendersi il mondo e paura di rimanerne succube. Ma, finché il cuore saprà mantenere il suo ritmo e i nostri sogni sapranno resistere alle intemperie del caos, il contrasto dei sentimenti è un solo passaggio e l’amore una salvezza.

SUPERMACCHINA – GIOVEDI’

Un sound dinamico come la vita nel periodo più prolifico, quello della giovinezza, tra libertà e costruzione di se stessi. La velocità può bruciare, ma può anche scatenare una ‘’tensione proattiva’’ che mantiene stabilmente ‘’sul pezzo’’ ogni parte di noi. Un’affascinante ode alla forza di volontà e al potere del desiderio.

AMORI DISPERTI – MICHELLE

Delicatezza e disincanto in un soffio sentimentale a metà tra la ricerca estrema dell’impatto emotivo e la necessità, a volte, di liberarsi ed essere altro, essere altrove. Non mescolarsi troppo al dolore è la chiave di volta, ma, in realtà, bisogna saperlo vivere per affrontarlo.

DISCO ESTATE – CROOKERS, PHRA, DWARF

Sperimentazione ed eleganza in una ricerca musicale di alto livello, che, in termini sonori, ci fa vedere con occhi (o meglio orecchie) diversi la ‘’disco estate’’. Battere il piede, scuotere la testa e lasciarsi attraversare dal minimalismo e dal buon gusto.

ANIMALI DI PEZZA – MISSEY

Si aggiunge all’opera La ricompensa della mangusta un’altra perla, un’altra poesia musicale e testuale, dove non esiste il concetto di ricordo né di proiezione al dopo, ma di ‘’eterno presente’’ da vivere come un’esperienza unica che si mescola all’arte della natura, pascolando tra la volontà e le idee.

JOE CASSANO TRIBUTE – SKT

Quando passato e presente si incontrano in un bilinguismo all’avanguardia e la creatività contraddistingue un progetto unico nella sua espressione e che lo rende accattivante, d’impatto. Un tributo al rap e ad una figura iconica dell’underground che diventa, allo stesso tempo, esercizio di stile.

VECCHIA SCUOLA – GIUSE THE LIZIA

Un pop attuale ed energico, che sa di frenesia quanto di malinconia. Qualcuno scrisse che l’estate è una sorta di promessa, come ciò che proviamo dentro di noi, diventando parole, gesti, arte, nella sofferenza e nell’entusiasmo. Dunque, anche quel male d’amore può far bene.

ALBERTA – VALUCRE

Elettro-disco che non solo fa ballare, ma che riesce a portare in un’altra dimensione i pensieri, tra self confidence ed evasione da quelle ansie e preoccupazioni che affligono i giudizi degli altri e il mondo che ci circonda. D’altronde, comunque vada, ‘’Alberta is a bad girl’’ e con stile.

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“margherite blu”, EP d’esordio di Jigamma fuori su tutte le piattaforme digitali dal 6 giugno

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Dumba Dischi presenta “margherite blu”, EP d’esordio di Jigamma fuori su tutte le piattaforme digitali dal 6 giugno. Jigamma è il moniker di Ginevra Gammanossi, classe 2002, cresciuta a Livorno e di stanza a Bologna che nei cinque brani dell’EP ripercorre il viaggio di ricerca della propria infanzia, attraversando ricordi concreti, immagini oniriche e un dialogo incessante con la propria coscienza. Il sound spazia dall’elettronica all’R&B con influenze jazz e attitudine sperimentale emanando una forte sensibilità musicale oltre che umana.

ASCOLTAL’EP: https://bfan.link/dumbadischi-margheriteblu

Nella confusione e nella mancanza di direzione, la penna e la musica della giovane artista riportano, inevitabilmente, alle origini: non è un caso che il primo brano dell’EP si apra proprio con la voce di Jigamma bambina, ma già così padrona di sé stessa e del mondo. 

“Con questo EP ho riscoperto la voglia di fare musica, sia per il gusto di farla, sia per la necessità di esprimere un bisogno personale e collettivo di riconnessione con la nostra piccola essenza. In un mondo che va sempre più veloce, in cui bisogna a tutti i costi tenere il passo di un progresso che non ci rispecchia, io sento invece il bisogno opposto. Di rallentare. Di guardarmi allo specchio, per capire dove sono finita. E la musica, dalla più semplice e vulnerabile, alla più matta e sperimentale, mi viene in aiuto, come ha sempre fatto”. – Jigamma.

CREDITS
testi: Ginevra Gammanossi
musica: Ginevra Gammanossi
produzione: Davide Agnolin, Ginevra Gammanossi in “non so neanche dire ciao”, “primo amore”; Davide Agnolin, Ginevra Gammanossi in “quattro colpi”, “mattoncini/le colline”; Ginevra Gammanossi, Edoardo Vilella in “cartapesta”
studio di registrazione: RifugioSonoro
Copertina: Ginevra Gammanossi
Foto: Alessia Ghiro 

TRACKLIST
1 non so neanche dire ciao
2 quattro colpi
3 cartapesta
4 mattoncini/le colline
5 primo amore

DESCRIZIONE TRACK BY TRACK

non so neanche dire ciao: mi presento così al mondo, con la voce di una me bambina, in una grande casa di campagna, che occupava la sua noia estiva, con la musica. Perchè la musica c’è sempre stata, e jigamma, anche dentro quella vocina, che ancora non sapeva come salutare la vita, faceva già capolino. 

quattro colpi: con questo brano ho ritrovato la voglia di sperimentare. C’è una linea sottile tra caos e ordine in questo brano, una corsa contro il tempo, incontro al tempo: una di quelle corse che non sai mai bene quale sia la destinazione. Ma tu continui a correre.  quattro colpi ti fa perdere il fiato e il senso dello spazio.  È una scossa adrenalinica che percorre il corpo dalla testa ai piedi.  È un colpo di pistola dritto in fronte, anzi quattro.

cartapesta: piano e voce. La musica si fa vulnerabile e semplice, torna, forse, alla sua forma originaria. cartapesta è un dialogo, una conversazione a cuore aperto con la me bambina. Dove sono finita? Dove sono scappata via? Siamo noi due, siamo sempre state noi due. rincorriamoci come si rincorre la primavera in inverno. Ma non è ancora tempo, forse, per farsi scoprire. 

mattoncini/le colline: dov’è finita la mia voce? Le colline, che mi hanno sempre accompagnata, fanno da fondale alla mia ricerca, al mio gioco di ricomposizione. Metto insieme i pezzi rotti del mio essere, come un bambino con un piatto spaccato dal suo pallone. In mattoncini/le colline, provo a mettermi in ascolto, mi siedo davanti allo specchio, e rimango in attesa di lei. di quella sua voce, che mi rende vera. 

primo amore: ce l’ho fatta. Ho guardato in faccia la piccola me, le ho teso la mano e ci ho fatto pace. Ci sono momenti in cui ci sembra di aver già vissuto: tempo fa, le stesse emozioni, le stesse immagini, la stessa vita, ma come da fuori: questa sensazione è il mio primo amore, sono io. Questo brano è un viaggio emotivo che racconta la necessità di abbracciare la propria essenza e accettarsi con curiosità e delicatezza, prima di poter amare gli altri.

CHI È JIGAMMA?

“Ginevra è Jigamma e non potrebbe essere altrimenti senza di lei, lo stesso vale per il contrario. Sono due parti unite che comunicano solo quando suonano o ascoltano musica. Nel mondo di Ginevra lo spazio per Jigamma c’è sempre stato. Un po’ come se fosse sempre stata lì, nel mezzo all’anima e questo la rende una parte integrante del mio essere”.

Ginevra, in arte Jigamma, è una cantante e musicista livornese trapiantata a Bologna. Fin da prima ancora di nascere, vive in mezzo alla musica grazie ai suoi genitori e si ritrova subito in mano diversi strumenti musicali: dal flauto traverso, al pianoforte per poi scoprire il suo amore per il sassofono. Dopo anni di studio decide di abbandonare il jazz e lo studio musicale accademico per dedicarsi alla scrittura e al canto. Si trasferisce quindi a Bologna dove inizia a produrre i suoi brani.


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“il tuo posto”, il nuovo singolo di blue27 

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Dumba Dischi presenta “il tuo posto”, il nuovo singolo di blue27, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio dal 30 maggio prodotto da Daria Huber. Dopo l’indie rock di “Lido di Fermo” l’artista marchigiano sperimenta l’indie pop mantenendo il suo stile cupo e riflessivo e l’attenzione alla provincia con tutte le sfaccettature che caratterizza tutto il suo progetto. Il brano inizia con un audio dell’artista in cui ne anticipa il tema centrale: i posti del nostro cuore.

ASCOLTA IL BRANO: https://bfan.link/dumbadischi-iltuoposto

“Il tuo posto non è solamente un posto fisico, concreto, come la seduta del tram, ma è anche un luogo metaforico, emotivo; il tuo posto è casa, il luogo dove ridi, piangi e ami”.blue27.

CREDITS
Testo: Carlo Mancini
Musica: Daria Huber
Produzione: Daria Huber, LEMARC
Mix E Master: LEMARC
Direzione Artistica: Riccardo Bellabarba, blue27
Copertina: Alessio Beato
Foto: Antonia Lombardo 

CHI È BLUE27?

“A volte blue, a volte Carlo. Blue27 nasce nel 2020 a Fermo, in un momento della mia vita dove avevo pochi porti sicuri e quasi nessuna certezza. Vivere e crescere a Fermo ha i suoi lati positivi, ma per un cantautore è sicuramente un’arma a doppio taglio. Non sentirsi capiti è molto semplice, ricavarsi uno spazio per suonare ancor di più, ma la provincia nella mia musica è stata un fattore fondamentale sia per i luoghi che mi hanno ispirato sia per le persone che mi hanno influenzato. Se dovessi ringraziare qualcuno per l’inizio di questo progetto una persona sarebbe sicuramente mia sorella Giulia, la quale mi ha trasmesso la passione per il canto, essendo una grande interprete”.blue27”, all’anagrafe Carlo Mancini, nasce il 13 ottobre 1998 a Fermo. Interessato alla musica fin dalla tenera età, dopo vari tentativi di freestyle e primi brani registrati con il proprio telefono, Carlo nel 2020 decide di creare il suo alter ego “blue27” e di fare musica, anche a scopo terapeutico, con una direzione ben precisa.
Cresciuto con il rap e ispirato, in Italia, da Calcutta, Sxrrxwland, Vipra, I Cani e da artisti esteri come Lil Peep, Oliver Tree e Pixies, blue27 raduna un gruppo di musicisti intorno a sé capaci di tradurre in musica le influenze di Carlo arricchendole però con gli stili di tutti i componenti.
Nel 2024 esce “Cianotipia” il suo primo album, un viaggio lungo 9 brani che ci porta all’interno di quel blue tanto amato dall’artista. Il disco non ha un genere specifico ma bensì unisce più generi, si passa dall’hyperpop, con Colasangue e Solo ferite, per poi toccare il punk con “intro-Cianotipia” e “Il Mio Amico”, e infine concludere con l’emo pop di “Notturno” e “Exit Life”.
Ad ottobre esce “lucebuio”, un singolo che preannuncia un nuovo progetto per l’artista marchigiano, più maturo e soprattutto più consapevole delle proprie potenzialità, seguito nel 2025 dai singoli “Lido di Femo” e “il tuo posto”.

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