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Jangy Leeon: esce oggi “Full Moon Confusion”

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Esce oggi, distribuito da Believe, “Full Moon Confusion”, il nuovo album di Jangy Leeon. 15 tracce dalle atmosfere notturne e festose con risvolti mistici e riflessivi. Un incontro tra rap classico e contemporaneo con tanti ospiti di rilievo. I featuring parlano chiaro: Shade, Ensi, Jack The Smoker, Vacca, Axos, Warez, L’Elfo, Lanz Khan e Lexotan. E i produttori musicali – appartenenti a old, middle e new school – non sono da meno: Strage, Kanesh, Fritz Da Cat, Big Joe, St Luca Spenish, Garelli, Weirdo, Yazee, 2p, Adma, Mack Beats, Vago XVII e di nuovo Jack The Smoker.

“Full Moon Confusion” è il frutto di due anni di lavoro in cui il rapper milanese classe 87 dal timbro vocale ruvido ha curato tutto in prima persona e nei minimi dettagli. A partire dal mix e dal master (visto che è anche tecnico del suono e gestisce uno studio di registrazione con Jack The Smoker). Il titolo del disco nasce da un episodio accaduto nell’estate del 2019 in Grecia. Qui, il proprietario di un appartamento preso in affitto per le vacanze, per giustificare l’errore di aver accettato una doppia prenotazione, di fronte all’arrivo imprevisto dei nuovi clienti si è scusato dando la colpa alla confusione creata dalla luna piena.

“Full Moon Confusion”, infatti, è un disco nato da un periodo di transizione personale in cui Jangy Leeon ha dovuto rimettere ordine nella sua vita e in cui la musica che ha creato ha preso naturalmente queste atmosfere notturne con risvolti a volte mistici e altre festosi. Un disco, appunto, introspettivo ma anche liberatorio.

Musicalmente ci sono varie sfumature. Riferimenti al rap west coast più latino e presenza di elementi tipici della trap. Influenza di sonorità reggae/roots ma anche omaggi alla musica italiana degli anni 50 (vedi “Buscaglione”). E ancora brani ispirati ai party hip hop anni 90. Ogni ospite ha dato il suo contributo e il risultato finale è un disco ricco di stili che dimostra tutta la versatilità di Jangy Leeon. Dopo “L’era Della Bestia” (2017) ed “Eldorado” (2018), il fondatore della crew milanese Mad Soul Legacy ha così realizzato il disco più completo della sua carriera.

TRACKLIST
01 Black Magic (feat Dj Lil Cut) – prod St Luca Spenish
02  Di troppo – prod Strage
03 Buscaglione (feat Axos & Lanz Khan) – prod Weirdo
04 Fatima – prod Big Joe
05 Voglia di vincere (feat Vacca, L’Elfo & Lexotan) – prod Yazee
06 Caballero – prod Weirdo
07 Olimpo (feat Warez) – prod Jack The Smoker
08 Armor King – prod Vago XVII
09 Savana Club (feat Shade) – prod Garelli
10 San Miguel – prod Mack Beats
11 Fuck That – prod 2P & Adma
12 Notte da Leoni (feat Jack The Smoker & Ensi) – prod Kanesh
13 Bulldozer – prod Garelli
14 Lost In Space – prod Fritz Da Cat
15 Screwdriver – prod Mack Beats

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“Disco Uno” è il nuovo album del collettivo Pietra Tonale, disponibile da venerdì 16 maggio 

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Disco Uno” è il nuovo album del collettivo Pietra Tonale, disponibile da venerdì 16 maggio in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale.

Musica rupestre contemporanea che segna un ritorno al segno originario, condiviso e comunitario: “Disco Uno” è il primo album di Pietra Tonale, collettivo musicale torinese con un organico fluido di venti musicisti e musiciste che esplora il confine tra gesto libero e struttura, tra suono e significato.

Anticipato dal brano “In Iterpo Elo”, il nuovo disco è un’incisione sonora realizzata interamente in autonomia, dallo studio di registrazione al mixaggio, frutto di due anni di sperimentazione e incontro tra diverse anime. Il risultato è un paesaggio sonoro eclettico che mescola art-pop, alternative-rock, squarci noise ed elettronica rapsodica. Una voce canta in lingue a tratti sconosciute, evocando memorie e futuri, in un presente da riscrivere insieme.

“Sar Oh Dedida”,la focus track di “Disco Uno”, prende forma in due atti: la prima parte, arrangiata da Giulia Impache e Simone Farò, si muove come un respiro lieve, è costruita su una texture sottile e avvolgente che sostiene la tenue linea vocale ed il testo evocativo, quasi simbolista. L’obiettivo è quello di farci sentire come se stessimo “camminando in punta di piedi su un velo d’acqua”, prima di abbandonarci a un riempimento risoluto, che si dissolve con la stessa grazia con cui è arrivato.
La seconda parte, firmata da Jacopo Acquafresca insieme ad Andrea Marazzi, cambia pelle: si entra in un loop con un ritornello che incalza e che chiude il cerchio con un contrappunto più strutturato, ma senza sciogliere del tutto l’enigma del titolo.

“Sar Oh Dedida” rimane sospeso, come un sussurro o un’eco di qualcosa che non vuole essere del tutto detto: il titolo nasce da una frase detta infatti quasi per caso da Giulia a Guglielmo Diana: “Devo andare a vivere al mare per stare bene”. Da lì si apre una porta, quella dell’aria che muove le onde e le parole, e a volte cura.

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“La Crisi dell’Uomo (Deluxe)” è la versione integrale dell’ultimo album dei Grill Boys, disponibile da giovedì 15 maggio

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“La Crisi dell’Uomo (Deluxe)” è la versione integrale dell’ultimo album dei Grill Boys, disponibile da giovedì 15 maggio su tutte le piattaforme di streaming digitale per peermusic ITALY.

Sono quattro i nuovi brani che si aggiungono alla tracklist de “La Crisi dell’Uomo”, l’ultimo disco dei Grill Boys che esplora il contrasto tra il bisogno di imporsi e il rischio di perdersi, tra il desiderio di controllo e la paura di non bastare.
“Blues del Silenzio” – il singolo che ha anticipato la deluxe version – racconta una relazione muta, fatta di presenza fisica e assenza emotiva. “Sei un Grande” è una resa malinconica davanti a chi ti applaude a parole ma ti lascia indietro nei fatti. E ancora, “Chitarre Fanno Bang” è istinto puro, un concentrato di rock senza freni, mentre “Vaffanculo” è lo sfogo che chiude tutto: quando dire basta diventa l’unica salvezza.

Giovane Giovanni continua il suo racconto aprendolo a confessioni più intime, a contraddizioni più esplicite, a emozioni che erano rimaste sotto pelle. È come se la crisi, anziché placarsi, trovasse nuove forme per manifestarsi: quattro tracce inedite che non sono un’aggiunta, ma un nuovo finale più crudo, più diretto, più necessario. 

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“Diario di scavo”, in uscita venerdì 16 maggio, è il nuovo progetto discografico di LIVREA

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“Diario di scavo”, in uscita venerdì 16 maggio, è il nuovo progetto discografico di LIVREA: una raccolta di otto tracce che si configurano come reperti musicali, testimonianze di un percorso interiore e artistico che fonde la sensibilità della ricerca personale con l’urgenza di raccontarsi attraverso la musica.

Dopo esperienze precedenti votate a una produzione sonora levigata e cesellata, con “Diario di scavo” LIVREA cambia rotta e decide di abbracciare l’errore, l’imperfezione, il dettaglio ruvido. Il disco nasce da un processo artigianale, quasi rituale, in cui suoni, parole e atmosfere vengono scavati, riportati alla luce e lasciati vibrare nella loro forma più autentica.

Il titolo stesso è dichiarazione di poetica: “Diario di scavo” (https://bfan.link/diario-di-scavo) è infatti metafora di un lavoro lento, meticoloso, fatto di stratificazioni, silenzi, intuizioni e scoperte. Ogni traccia è come una pagina ritrovata, un frammento che dialoga con gli altri componendo un racconto unitario e allo stesso tempo aperto.

Il sound di LIVREA si muove in uno spazio sonoro che è insieme caldo e misterioso: nu soulrichiami jazzechi psichedelici, influenze urban e sperimentazione. Una commistione di elementi apparentemente lontani, ma uniti da una visione chiara e coerente, che punta all’essenza più che alla forma.

In questo percorso, fondamentale è il contributo del produttore Duck Chagall, che affianca LIVREA con sensibilità e visione, costruendo insieme a lei un universo sonoro vivo, materico, pieno di suggestioni evocative. Il lavoro in studio ha seguito un approccio analogico e quasi “manuale”, dove ogni suono è scelto, lavorato, sporcato, come se fosse terra da modellare.

“Diario di scavo” – anticipato dal singolo “Falli fuori”, main track del disco – è un album accessibile ma complesso, in grado di parlare subito, ma anche di restare e trasformarsi ad ogni nuovo ascolto. È un invito a fermarsi, ad ascoltare a fondo, a lasciarsi contaminare.

TRACKLIST

1. ENTRO

2. COME CANI

3. I MURI DELLE CASE

4. FALLI FUORI

5. GAZZA LADRA

6. A LUDOVICA

7. MISTICHE VIBRE

8. CALLE

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