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“L’ultima notte” è un concentrato di emozioni in perfetto stile Ariete!

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Ariete, al secolo Arianna Del Giaccio, si è affermata in meno di un anno nella nuova scena musicale italiana grazie al suo talento cristallino e alla naturalezza con cui lo maneggia. Autrice e chitarrista classe 2002, ha uno stile autentico e diretto nel fare musica e nel raccontarsi.
Il suo nuovo brano “L’ultima Notte” è un concentrato di emozioni in perfetto stile Ariete, un racconto di fine estate in cui allegria e nostalgia si confondono l’una nell’altra.

Come la stessa Arianna sottolinea:


“L’ultima notte” può sembrare un brano ‘spensierato’ ma nasconde dentro la nostalgia di un’estate che finisce. Mentre la scrivevo, venendo da un posto di mare come Anzio, mi tornavano in mente la spiaggia i faló con gli amici le serate passate a bere e quella inevitabile tristezza quando tutto sta per finire. Il brano nasce da questa esigenza che è un po’ la sensazione che stiamo provando tutti in questo periodo così particolare”.


La canzone è stata scritta da Ariete per la colonna sonora della serie Netflix “Summertime”, giunta alla seconda stagione, che uscirà il prossimo 3 giugno.

“L’ultima notte”, chi è Ariete

Arianna Del Giaccio, in arte ARIETE, nasce ad Anzio (RM), nel 2002. Inizia a suonare la chitarra all’età di 8 anni e il pianoforte pochi anni dopo, appassionandosi alla scrittura e componendo i primi pezzi. Ad agosto del 2019 esce su youtube “Quel Bar”, il suo primo singolo, che supera presto le 10mila visite, uscendo poi il 15 novembre in tutti i digital store.

Esce “01/12” secondo inedito che riafferma le qualità espressive e compositive della giovane songwriter. A maggio 2020 esce per Bomba Dischi il suo ep d’esordio Spazio. Di fatto la prima somma di canzoni composte dalla cantautrice.

Il suo carattere deciso già emerge con evidente spontaneità e confluisce uno stile semplice e diretto, creando atmosfere intime e rarefatte. In due parole “Bedroom Pop”.
A settembre 2002 “Tatuaggi” in cui Arianna duetta con i suoi “fratellini” Psicologi. Il brano in pochi mesi diventa Disco D’oro certificato FIMI. A dicembre è la volta del suo secondo Ep di inediti “18 anni” anticipato dal brano acustico e struggente “Venerdi”.

La title track, dalle sonorità e dall’attitudine più elettrica, si fa spazio sui network radiofonici e diventa un grintoso inno generazionale in quanto, come sottolinea la stessa Arianna: “mi sono sempre sentita diversa, tutti intorno a me si realizzavano come volevano le loro famiglie e poi c’ero io, un po’ fuori dal mondo, con la voglia di dire e fare qualcosa di più.

L’obiettivo con questa canzone è di parlare di tutti coloro che si sentono come me, perché tante volte è anche bello avere 18 anni e sbagliare.”

Nel febbraio 2021, per chiudere simbolicamente un primo piccolo gande cerchio il cerchio, Ariete ha dato alle stampe il vinile in edizione limitata e numerata dei suoi primi due Ep “Spazio” e “18 anni”. A marzo 2021 il brano “Pillole” è Disco D’oro certificato Fimi/Gfk.

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In un mondo di forti servono anche i ”Campioni di drammi”, il nuovo EP dei Brugnano in uscitail 7 novembre

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In un mondo di forti servono anche i Campioni di drammi, il nuovo EP dei Brugnano in uscita il 7 novembre per Luppolo Dischi e Honiro Label. 

Le emozioni ci rendono malleabili: le nostre direzioni, le nostre giornate, i nostri pensieri vengono modellati dalle mani dei sentimenti, il Prometeo che è dentro di noi e che ci delinea. A volte gli alti e bassi ci sfiorano, a volte ci distruggono o ci esaltano all’ennesima potenza, fino a diventare dei veri esperti in drammi, come quelli dell’amore. Viviamo sempre nel dilemma del dare troppo, del dare poco, considerando la paura che l’epilogo possa essere lo stesso. Tuttavia, è solo vivendola che possiamo comprenderne l’inspiegabile bellezza, perché ogni esperienza può solo arricchirci, nel bene e nel male. Non c’è errore laddove c’è qualcosa o qualcuno degno di essere vissuto.

Cinque tracce dove le penne di Carl Brave, Livio Cori e Federico di Napoli impreziosiscono un pop genuino, spontaneo, che parla un linguaggio universale e sottile, allo stesso tempo, il cui fil rouge segue un mantra preciso: rinascere.

“Il nostro EP ‘’Campioni di drammi’’ è un viaggio tra sonorità moderne e radici partenopee: cerchiamo di intrecciare il napoletano e l’italiano in nome di un equilibrio tra emozione ed espressione. Per le collaborazioni abbiamo scelto Livio Cori, Federico di Napoli e Carl Brave, non solo per la stima profonda e reciproca, ma anche per le sfumature urban e soul che aggiungono alla narrazione, ognuno nel suo stile e con il suo punto di vista. Dunque, amore per la tradizione e per la rinascita’’ – ci raccontano gli artisti. ‘’Il nostro progetto racconta i ‘’grigi’’ dei rapporti della vita che iniziano, ma che possono anche finire. Ci si lascia per diverse ragioni, dalle più banali alle più serie, senza preavvisi o con ‘’red flags’’ che presagiscono una conclusione. Tuttavia, il legame che si instaura tra due persone è inspiegabile, oltre la logica. L’atmosfera cupa e malinconica lascia, ad ogni modo, un velo di speranza, ma anche una serena rassegnazione’’.

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”Lettera di un soldato” è il nuovo brano Toma, in uscita il 17 ottobre

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Lettera di un soldato, in uscita il 17 ottobre e presentata ad X Factor Italia 2025, affronta il tema tristemente attuale della guerra vista con gli occhi di un soldato (non solo colui che imbraccia le armi ma chiunque sia vittima del conflitto). Il brano cerca di far capire quanto sia tremendo perdere tutto per il volere di pochi e quanto facile sia distruggere tutto ciò che abbiamo intorno. Infine, cerca di far riflettere su quanto sia inutile cercare di schierarsi o trovare un colpevole, quando alla fine, ci rimettiamo sempre tutti quanti. Questo brano esprime tutta la vulnerabilità emotiva al quale è soggetta l’animo umano ed insita in ognuno di noi. In un mondo dove la crudeltà è vista come un segno di potere e di forza, Toma ci ricorda quanto è bello essere fragili ed umani.

Questo brano esprime tutta la vulnerabilità emotiva al quale è soggetta l’animo umano ed insita in ognuno di noi. In un mondo dove la crudeltà è vista come un segno di potere e di forza, Toma ci ricorda quanto è bello essere fragili ed umani.

Giuseppe Toma, in arte Toma, anno 2003, è nato a Tricase in provincia di Lecce e cresciuto a Matino. Ha iniziato il suo percorso di scrittura di brani inediti all’età di 14 anni, accompagnandoli con la chitarra classica ed acustica, che ha imparato a suonare da autodidatta, e con il piano forte e canto che ha studiato alla scuola di canto “Dove c’è musica” di Tony Frassanito.

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A decretare quale sia la migliore versione di noi stessi ”Non sei te”, il nuovo singolo di Tamì in collaborazione con Uale

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A decretare quale sia la migliore versione di noi stessi Non sei te, il nuovo singolo di Tamì in collaborazione con Uale, in uscita il 31 ottobre per Luppolo Dischi e Honiro Label.

A volte gli occhi degli altri su di noi, sui nostri gesti, le nostre vite, sanno essere pesanti, difficili da sopportare, soprattutto se sono quelli delle persone a cui teniamo, che possono mettere in discussione anche il minimo pensiero, la minima decisione. Tuttavia, esiste un confine sottile tra l’affetto e l’accondiscendenza; e chi ci sta veramente accanto non vuole che perdiamo la bussola, bensì sprona a seguirne la direzione, in un modo o nell’altro, dando il proprio punto di vista per il suo bene. Tra sonorità itpop delicate e voci complementari che risultano una sorta di carezza per chi ascolta, Tamì ci lascia un messaggio chiaro e lineare: non abbandonarsi in nome di nulla, ma comprendersi per comprendere ed amare realmente.

’Non sei te’’ l’ho scritto insieme a UALE e registrato tra Roma, Londra, Amsterdam e New York. Il pezzo è prodotto da Soph, come il resto dei miei brani. Canto a cuor leggero e con spensieratezza, mentre racconto amori vissuti, consapevole che nulla è troppo serio o troppo pesante. Cerco di dare una risposta sorridente a tutte le persone che nella vita ci dicono cosa ‘‘dovremmo fare’’. Non dobbiamo vivere con disagio la nostra espressione, il nostro essere noi stessi; e chi ti ama lo riconosce.’’. – ci racconta l’artista.

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