Masa Squiat ci parla di “Chi l’avrebbe detto”, rilasciato in versione NFT che lo rende primo in Italia!

Masa Squiat è uno dei rapper emergenti più promettenti del panorama Torinese. Nel 2016 a 19 anni pubblica il suo primo lavoro, un EP di 5 tracce, “Tra sogno e realtà” con il rapper e beatmaker Deal The Beatkrusher, dalla crew Torinese “Hardworkers”. Tra i suoi singoli: Tutto Gira in collaborazione con Boro Boro.

Vanta live opening a numerosi artisti come: Inoki, Achille Lauro, Fred De Palma, Tedua, Tredici Pietro… e molti altri. A Maggio 2020 esce “Chi L’avrebbe Detto” brano in collaborazione con Afterouge e il produttore discografico Michele Canova. Le ultime uscite ufficiali, che anticiperanno
il nuovo progetto EP “Chi l’avrebbe detto”, sono i singoli “Tijuana” e “Cercando Me“. Entrambi i brani sono entrati ufficialmente nel circuito radiofonico indipendente, ottenendo numerose recensioni dalle riviste online e cartacee del settore.

In occasione del nuovo progetto, Masa Squiat è stato nostro ospite su Honiro Journal? Curiosi? Non vi resta che leggere!

Ciao Masa! Facciamo un recap generale: quando ti avvicini alla musica?
Ciao ragazzi, alla musica rap da piccolissimo, tramite un mio zio, che mi ha aperto le porte all’hip hop americano, con 2pac, Nas, Biggie, e molti altri artisti underground, parallelamente ad essa ho avuto anche influenze di altro genere dai miei genitori, ad esempio con mia madre ascoltavamo i Depeche Mode o Billy Idol, per citare i primi nomi che mi vengono in mente, mio padre era un tipo più da cantautorato, ascoltava tanto Lucio Dalla, Battiato, Venditti, Battisti, insomma i miti della musica italiana.
La passione per la scrittura si è invece sviluppata verso i 15 anni. 

Quali sono i punti forti della tua musica secondo te?
La profondità dei contenuti, e la forma tecnica con cui cerco di esprimerli sopra la base.

Descrivi il tuo sound in 3 aggettivi:
Autentico, Originale, Non Imitabile. Sono modesto eh [ride] No però davvero, cerchiamo sempre umilmente di creare un qualcosa di personale che non sia facilmente accostabile ad altri artisti. 

Com’è nata l’idea di realizzare i bravi in NFT? Una tecnica per giunta molto innovativa! Parlacene meglio..
Passo i meriti al mio beatmaker Afterouge, che saluto, perché l’idea è stata sua. Per farla breve abbiamo realizzato una copia unica e non duplicabile per traccia, dunque essendo un Ep di 7 tracce, abbiamo creato 7 Nft.
La cosa bella dunque è proprio questa, chi acquista uno degli Nft sarà l’unico possessore digitale della copia. È un po’ come il biglietto d’oro di Willy Wonka del film la Fabbrica di Cioccolato, per fare un esempio cinematografico. Inoltre ai possessori di tale copia verranno sbloccati dei contenuti esclusivi. Per chi fosse interessato può andare ad acquistarli su Opensea, digitando Masa Squiat “Chi L’Avrebbe Detto“.

“Chi l’avrebbe detto” è l’album che raccoglie tutti i brani, come mai questo titolo? Tra queste tracce quale senti che ti rappresenta meglio?
Il titolo è preso da un brano pubblicato lo scorso anno, prodotto da Michele Canova, e diciamo che ci suonava bene utilizzarlo come titolo del disco perché effettivamente durante quest’anno dove sono accadute un sacco di cose, è nato un team che sta credendo quanto me al progetto,( bella Luis, Umbe, Daniel, Simo e Icaro) , si sono allineati una serie di pianeti e connessioni umane e tutta una serie di altre robe, e dunque ci sembrava bello constatare al termine di questo primo step.. ma Chi L’ Avrebbe Detto?

In conclusione: fatti un augurio!
Mi faccio un in bocca al lupo per la vita e vi ringrazio di cuore per lo spazio concessoci!

La musica è rivoluzione, possibile solo agli artisti capaci di mettersi in gioco sempre e comunque! Come dimostra Masa, c’è ancora tanto da sperimentare sulla scena. Voi avete ascoltato l’album? Cosa ne pensate?