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Michele Bravi, finalmente percorriamo la mappa della “Geografia del buio”

Da venerdì 29 gennaio è disponibile su tutte le piattaforme digitali e anche in versione fisica “La Geografia del Buio” il nuovo concept album di Michele Bravi.
Un disco nel quale Michele Bravi disegna “La geografia del buio”, prendendo per mano l’ascoltatore e accompagnandolo in un viaggio che si dirama tra la sofferenza, l’imprevedibilità della vita ma anche la speranza. Facendo conoscere a chiunque indossi le cuffiette e prema play sulle tracce, la mappa della sua geografia del buio. Partendo dalla “Promessa dell’alba”, passando per la sensibilità della “Storia del mio corpo”, attraversando la consapevolezza di “Maneggiami con cura”, volando nella spensieratezza di “Senza Fiato”. Raccontando come, “Quando un desiderio cade” si debba semplicemente esprimere nuove stelle, dimostrando come una canzone che sta “A sette passi di distanza” possa raccontare il dolore anche senza parlarne e sia in grado di narrare la sofferenza anche se priva di testo.

Il disco era inoltre stato anticipato da “La vita breve dei coriandoli” singolo uscito il 15 maggio 2020 e “Mantieni il bacio” brano che racconta come l’amore sia la risposta alle domande del mondo. Come, questo sentimento descritto in modo spontaneo tra le strofe, sia ciò che serve a ricucire le ferite del dolore causate dall’imprevedibilità della vita. Il cantante descrive questa inspiegabile emozione che diventa un rifugio per tutte le insicurezze e la cura a tutte la sofferenze che, tra le braccia della persona che si ama, scompaiono.
“Avere le parole per dire il caos non salva da niente ma almeno disegna il labirinto.
“La geografia del buio” è un racconto attraverso la ferita del mondo.
Una perdita di aderenza dal reale. Il tuffo in un’oscurità che racchiude in sé la violenza della vita e riscopre nell’amore l’unica salvezza. Un amore che non combatte il male ma che aiuta a disegnarne la geografia.
Questo disco è la storia di come il dolore umano possa trovare uno spazio dentro l’anima di chi lo accoglie. E di come, abbracciare la propria fragilità, sia un atto di estrema e incontenibile forza. Questo è un disco nato nel tempo più incerto per il nostro mondo. Questo album, seppure ancora inedito, ne ha già affrontate tante. “La geografia del buio” parla di umanità in maniera tanto delicata e morbida e che scopre nuove possibilità di orientarsi in un mondo che sembra apparentemente senza luci o indicazioni certe.
Grazie per la gentilezza con cui l’avete aspettato ma grazie anche per la curiosità di scoprirlo e viaggiarci dentro.”
Con queste parole l’artista descrive il suo ultimo progetto formato da 10 tracce:
1. La promessa dell’alba
2. Mantieni il bacio
3. Maneggiami con cura
4. Un secondo prima ft Federica Abbate
5. La vita breve dei coriandoli
6. Storia del mio corpo
7. Tutte le poesie sono d’amore
8. Senza fiato
9. Quando un desiderio cade
10. A sette passi di distanza
Sul profilo Instagram di Michele Bravi è inoltre disponibile un video che racconta come i professionisti che hanno lavorato assieme al cantante abbiano creato il suono dell’intero disco.
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Il 12 settembre segna l’uscita ufficiale di ”Siciliano”, il nuovo singolo di Cacioepeppe

Il 12 settembre 2025 segna l’uscita ufficiale di Siciliano, il nuovo singolo di Cacioepeppe, giovane promessa della scena urban italiana. Il brano, prodotto da Alxndr Morou rappresenta un punto di svolta nella carriera dell’artista: unire la potenza espressiva del rap con le sonorità della tradizione siciliana, riportandole in una dimensione contemporanea e personale.
Con Siciliano, Cacioepeppe racconta sé stesso senza filtri. Le barre intrecciano episodi di vita vissuta, ricordi della sua terra e la sfida di un futuro incerto che lo ha accolto a Roma, città in cui ha deciso di inseguire i propri sogni. Il singolo diventa così non solo un esercizio di stile, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti: dare voce a un’identità che non rinnega le radici, anzi le pone al centro di un progetto artistico nuovo e coraggioso.
La produzione di Alxndr Morou accompagna e amplifica questa narrazione con un sound che fonde strumenti e atmosfere tipiche della tradizione siciliana con beat rap incisivi e moderni, creando un equilibrio inedito e coinvolgente. È proprio da questa commistione che nasce la forza di Siciliano: un brano capace di evocare immagini antiche e allo stesso tempo parlare il linguaggio diretto e crudo delle nuove generazioni.
Siciliano è solo il primo tassello di un percorso più ampio: un progetto che abbraccia la sicilianità come elemento centrale, trasformandola in un marchio identitario e in un punto di partenza per una ricerca musicale che mira a ridefinire le contaminazioni tra cultura popolare e rap. Con questo lavoro, Cacioepeppe si pone l’obiettivo di costruire un ponte tra passato e futuro, tra appartenenza e ambizione.
Disponibile dal 12 settembre su tutte le piattaforme digitali, Siciliano è la dimostrazione che il rap può essere anche memoria, orgoglio e riscoperta delle proprie radici. Cacioepeppe si conferma così una delle voci più autentiche e promettenti della nuova scena urban, pronto a lasciare il segno con il suo stile originale e la sua visione artistica.
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FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #13

La tredicesima settimana di uscite raccoglie voci che cantano all’unisono in nome dello stupore, delle cose spontanee a cui spesso non facciamo attenzione, ma che possono rivolgere lo sguardo verso il nostro FUTURO, quello che più ci appartiene, più rende veri in un mondo che ha smarrito il senso del vero stesso. Protagonista della cover digitale l’originalità di Emili Kasa.
ELODIE – EMILI KASA
Una voce graffiante, pronta ad esplodere dentro il cuore di chi ascolta, tra urgenza espressiva e il racconto dell’emotività che affronta il mondo un po’ alla volta. Alla grandezza di ciò che viviamo non c’è una reazione solo binaria, ovvero sopravvivere o soccombere, ma anche una più poetica e sincera: farla propria dentro di noi.
LIVORNO – CASSIO
Un canto misterioso che aleggia tra le vie di Livorno, che potrebbero essere anche di un’altra città, di un altro mondo a cui non si sa di appartenere. Decostruendo ciò che abbiamo dentro, costruiamo quello che potremmo vedere fuori, in un costante bisogno non di trovare un posto, ma di crearlo per fuggire.
MUSICA DANCE – DARIA HUBER
Ritmo ed energia diventano l’antitesi rispetto al desiderio di pace quasi introvabile che, però, si confonde nella leggerezza che appare più un miraggio che una possibilità. In una forma originale e d’impatto, Daria non suggerisce di abbandonarsi al superfluo, ma apprezzare la semplicità come medicina.
POPNOIA – GIURO
E se nella ‘’popnoia’’ si annidasse la chiave di lettura del disincanto in contrasto con l’incertezza? Qualunque sia la risposta, nella cosiddetta ‘’noia’’ si trova sempre una dimensione da cui partire o semplicemente rimanere per ritrovare se stessi, reinventarsi e costruire una nuova idea di futuro.
LASOLITUDINEFAFARECOSESTUPIDE – BHADMARI
Tra avanguardismo e un contorno musicale rivoluzionario, l’umanità e lo sguardo interiore all’oggi sono il perno con cui leggere questo manifesto di sincerità, nobile vulnerabilità che appare sempre più impercettibile nel mondo ‘’dei forti’’ attuale. A volte è necessario anche fare ‘’cose stupide’’ per vivere davvero.
SOGNI – ADEN
Esiste un prima e un dopo di ogni sogno: la pienezza nel viverlo, lo sconforto nel perderlo e il continuo senso di vuoto nel non trovare pace. E forse sono proprio i sogni che bramiamo a creare in noi confusione. Il segreto non è ignorarli, ma comprendere come posso prendere forma nella nostra vita.
VITA CALMA/VERA – TE QUIERO EURIDICE
Il titolo è già una perfetta rappresentazione di un messaggio importante e chiaro: vita calma/vera. Tra sonorità sperimentali e trascendentali, un caldo invito al fermarsi e prendere atto del proprio tempo biologico ed esistenziale più nel profondo.
GUARDA LE LUCI – DUTCH NAZARI
L’usuale penna raffinata, analitica di Dutch Nazari torna con uno spaccato realistico quanto creativo del globo che cade a pezzi davanti a noi, tra bisogno di appartenere ad un’essenza più umana e prontezza nel ridisegnare il quotidiano non tanto per rivoluzionarlo, quanto per portarlo al suo moto naturale.
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FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #12

La dodicesima settimana di uscite è un vero e proprio viaggio nello spazio, non in quello ideale, astratto, una sorta di iperuranio, ma uno spazio concreto, fatto di umanità, lentezza, persone con un forte senso di umanità. Tornare ad appropriarsi di quella stessa umanità che è nella nostra identità, ma di cui la frenetica vita di tutti i giorni non lascia tracce. Protagonista della cover digitale l’estro di Mille.
UMPM – MILLE
Un’iconica voce pop che si mescola ad un racconto persuasivo, provocatorio quanto poetico di una realtà composta da puzzle controversi, reali e utopici, spedendoci in ‘’un posto migliore’’. Con energia nelle sue parole leggiamo un racconto veritiero e artistico che diventa voce dell’essere umano e della sua ricerca di lentezza.
MUSICA VERA – LA MESSA, TORMENTO
Un dialogo tra passato e presente senza barriere, senza pregiudizi o schemi precostituiti con cui vivere e ascoltare la musica, quella ‘’vera’’. Tra casse dritte, elettronica e freschezza, alla domanda ‘’era meglio prima’’ l’unica risposta più sincera è ‘’è bello oggi’’; è bello poter vivere e andare oltre ogni punto di vista.
SBALZI D’UMORE – CENERI
Con la consueta delicatezza ed eleganza, ritorna una nuova poesia pronta ad incidere ogni vulnerabilità, ogni atmosfera emotiva, dalle più estreme e vere a quelle che ci riportano con il cuore in mano e i piedi nel mondo. E va bene così, in un imperfetto senso di perfezione dentro ogni ‘’sbalzo d’umore’’.
24/7 – FUDASCA, ENSI, GEMITAIZ
Una delle figure più promettenti e che ha reinventato il concetto di Lo-Fi e sperimentazione sonora ritorna con una nuova pietra miliare, tra le sapienti barre di Gemitaiz ed Ensi e un contorno musicale originale e inconfondibile. Storytelling ed emozioni abbracciano un unico flusso creativo e d’impatto.
TUTTO – GRETA GRIDA
E’ nella natura umana cercare di andare oltre se stessi, assaporare il senso di un ‘’tutto’’ impossibile da tangere, ma che ci affascina sempre. Con un suono irriverente e pungente, Greta ci invita non solo a cogliere le criticità dei rapporti quando si pongono su un piano astratto, ma anche l’importanza della semplicità.
GESTIRE LA RABBIA – GRANDI RAGA
Tra sperimentazione e suoni quasi trascendentali, in un contorno sonoro alternative rock e una penna autoriale quasi profetica, un tuffo in un tempo contemporaneo fatta dinamiche complesse, input infiniti ed emotività sempre più oltranzista. E non è questione di gestire, ma questione di vivere.
1966 – LUNA RACINI
Freschezza e sound d’oltreoceano che reinvetano un nuovo pop, all’interno di una narrazione che riporta i sentimenti e le immagini di un’epoca che non c’è più, come la 1966. Un gusto genuino e spontaneo che esorta al sapore e al fascino delle piccole cose.
CHIAVE – MOHA111
Un manifesto di quelle fragilità che diventano punti di forza e viceversa, in un immaginario in cui ‘’la chiave’’ di lettura del mondo a volte non esiste. A volte, è necessario perdersi nell’impatto di ciò che si prova, di ciò che si sogna, di ciò che si ama senza una logica che ci collega alla realtà. A volte si può solo immaginarla.
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