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“Con il Senno di Poi” il nuovo singolo di Marco Guazzone prodotto da Elisa

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E’ disponibile in tutti gli store digitali  “CON IL SENNO DI POI” il singolo di debutto di MARCO GUAZZONE.

Dopo una nomination ai David Di Donatello nel 2018 e una ai Grammy nel 2020, Marco Guazzone torna, in versione solista, con un brano prodotto da ELISA.

Questo brano per me è una lettera in movimento. Grazie al suo videoclip i gesti raccontano a chi guarda proprio quello che né le parole né la musica sono in grado di dire.” Racconta l’artista.
“Con Il Senno Di Poi” è una canzone sulla possibilità di rincontrarsi dopo la fine di una storia importante. Scoprire che ci si può amare ancora, ma in un modo nuovo. Il testo del brano è ispirato a una poesia di Eugenio Montale del 1967 dal titolo “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale” (poesia n. 5 di Xenia II, Satura).  La prima volta che ho letto questa poesia ne sono rimasto folgorato. Nella canzone ho voluto provare a raccontare con la stessa semplicità ed emozione che usa Montale un amore che è finito ma che non finisce mai veramente perché in realtà resta dentro di noi per sempre”.

Il brano è stato prodotto da Elisa. Lei lo ha arrangiato, suonato e registrato. Ha curato tutte le fasi del processo creativo fino al missaggio finale. La canzone è inoltre impreziosita dal regalo della voce dell’artista che arriva come una carezza leggera e si intreccia delicatamente alla voce di Marco.

Non riesco a descrivere l’emozione incredibile di aver potuto lavorare con Elisa, mi sento davvero fortunato”  dichiara Guazzone.
“Ha avuto la visione chiara e lucida di produttrice esperta cogliendo e poi valorizzando al meglio l’anima artistica del brano. Il tutto con una sapienza da musicista a 360 gradi. Passione e cura nel lavorare alla canzone come se fosse sua. Il suo supporto e il suo affetto sono un regalo inestimabile di cui sarò sempre grato e riconoscente.”

Il videoclip è girato in pellicola 16mm con la regia di Beniamino Barrese – il cui debutto cinematografico del 2019 è stato presentato al Sundance e candidato agli European Film Awards – e con la coreografia di Paolo Vecchione, vincitore di due Berlin Tanz Film Festival Awards.

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FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #6

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La sesta settimana di uscite è un manifesto di autenticità: sentimenti, pensieri, azioni diventano manifestazioni di verità, quella che custodiamo e coltiviamo dentro di noi. Il tempo, il luogo, lo spazio… Tutto può cambiare, ma non tutto può cambiarci, lasciando segno di noi passo dopo passo, immagine dopo immagine, e colorando la nostra quotidianità. Protagonista della nuova cover digitale è la delicatezza di Ceneri.

QUASI ALL’IMPROVVISO – CENERI

La delicatezza e il tatto diventano il contorno di una poesia sonora che fa da inno all’amicizia e descrive la distanza che può distruggere ogni fondamenta emotiva. Tuttavia, nella sincerità degli occhi di due persone che abbracciano le proprie storie e la propria sintonia, la profondità del sentimento è salvifica.

RIMINI – FEDERICO BARONI

Un brano che sa di freschezza e brezza estiva, tra i litorali della Riviera e la spensieratezza che accompagna un periodo dell’anno apparentemente leggero quanto nostalgico e promessa di un nuovo momento che verrà. Ma, nel frattempo, si danza sulle piacevoli note di una stupenda terra come la Romagna.

LU RUSCIU DE LU MARE – SARAFINE

Tra tradizione e sperimentazione elettronica, ci si immerge in una dimensione trascendentale dove anima e corpo danzano sugli stessi passi, in completa armonia e disincanto, sognando ad occhi aperti un mondo che cambia.

MA MO NO – BABILONIA

Un bagno di dubbi e incertezze che non rinfrescano la coscienza, tra il bisogno di confermare ciò su cui poggiamo nella crescita le basi del pensiero e delle emozioni. Ma, alla fine, è il constrasto a ricreare la possibilità di andare oltre, fare il passo avanti che ci rende migliori.

AURORA – SOLOSOPHIA

Uno sguardo forte e incisivo nella consapevolezza di se stessi, senza il bisogno di conformare se stessi e la propria ‘’aurora’’ alla tristezza di un mondo che si dissolve lentamente nel superfluo e nella fugacità di momenti che si perdono e non si trovano più.

BATTE IL CUORE – CLEMENTINO

L’originalità e lo stile delle barre di Clementino si incontrano perfettamente nella determinazione e forza d’animo nel non essere travolti dalla frenesia e corsa di ciò che ci circonda e non perdere il legame con le proprie radici, la propria forza di volontà.

TABU’ – STELLA (MENZIONE SPECIALE)

Maturità e sensibilità fanno da ambiente ad una voce promettente e sicura, che sa di poter mettere le proprie impronte in un percorso prospero. Tra ironia e serena rassegnazione, l’amore incontra sempre quei ‘’tabù’’ dentro cui sembra impossibile uscirne. Ma, ad ogni modo, i sentimenti sono antidoto a ogni veleno.

GELOSISSIMA – SANO

Purezza e pop sfrontati che fanno da cornice a originalità e freschezza; il tutto accompagnato dagli alti e bassi di un amore che sa essere dolce quanto aspro, che sa tirare le nostre corde fino a spezzarle. Spesso, però, si ricompongono con la stessa facilità.

TOTALE – CRETA, CELESTIALE

Un connubio vocale efficace e avvicente, che esprime a pieno quanto possa essere sottile il confine tra il tutto e il niente, tra il totale e il vuoto che attanaglia e distrugge ogni parte di noi. Non c’è un rimedio o segreto, ma l’importanza di coltivare ogni giorno le immagini di vita che più regalano serenità.

BENGALA – MOONCLER, RAFILU’, CHICORIA

Esercizio di stile e di autenticità nell’incontro tra diverse zone di appartenenza, generazioni in un ponte tra passato, presente e futuro. Barre crude e scomode che rappresentano a pieno non solo la realness, ma anche il grande potenziale di Mooncler sulla nuova scena nostrana.

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C’è chi canta l’amore per crederci ancora e chi — come ioemeg — lo canta quando ha già smesso di funzionare, ma continua a vibrare sotto pelle. Venerdì 27 giugno esce “margherita”

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C’è chi canta l’amore per crederci ancora e chi — come ioemeg — lo canta quando ha già smesso di funzionare, ma continua a vibrare sotto pelle. Venerdì 27 giugno esce “margherita”, il nuovo singolo per Honiro Label, distribuito da Believe: una ballata che non si accontenta della malinconia, la seziona e ci fa il verso.

Il brano è un piccolo manifesto: urban-pop viscerale, disilluso ma mai arrendevole, dove l’ironia diventa il modo più elegante di affrontare il dolore. Il testo non consola: morde. Con frasi che sembrano battute e invece sono stilettate, ioemeg costruisce un racconto pieno di crepe, e ci si specchia dentro.

«Mi è piaciuto sempre e lo sai / sedermi su una strada sporca / ma con te mi paiono le Hawaii» — qui non c’è romanticismo da manuale, ma un realismo sporco e bellissimo, dove anche la pizza diventa metafora d’amore e i club si trasformano in rifugi per cuori ammaccati.

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E se per un attimo tutto si fermasse e tornassimo a quando avevamo ”Vent’anni”? il nuovo brano di Seltsam in uscita il 27 giugno

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E se per un attimo tutto si fermasse e tornassimo a quando avevamo Vent’anni?, questa è la domanda, ma anche il bisogno, che si pone Seltsam con il suo nuovo brano, in uscita il 27 giugno per Honiro Label.

Tra sonorità pop e ritmiche che aprono all’estate, mentre tutti vivono le proprie routine lavorative e sociali e il caldo comincia a farsi sentire, c’è sempre un momento in cui si entra in quella ‘’voragine’’ di pensieri dove poter crescere: cosa ne sarà adesso dei sogni, di quei progetti assemblati da ragazzi su cui abbiamo riversato speranze e motivazione? E se ‘’la vita dei grandi’’ cambiasse il nostro spirito e non potessimo più tornare indietro? Da qui la necessità di ritrovare i ferma immagini del passato, di quando l’energia che pervadeva la giovinezza ancora non si scontrava con il duro realismo della società di oggi. Un po’ di nostalgia, un po’ di bei ricordi che ci distraggono e ci fanno stare bene. Tuttavia, ciò che forse non dobbiamo lasciare alle spalle è proprio la spinta che ci ha sempre guidato a realizzarci, che, in un mondo che lentamente si allontana dalla sua anima, restituisce ancora stupore e umanità.  Il giorno prima della mia laurea ho visto tutta la mia adolescenza passarmi davanti agli occhi e salutarmi con il più bello degli abbracci mai visti. Tra dubbi, paure e insicurezza, ho conosciuto l’ansia di un futuro che arriva da un momento all’altro e che spesso non ci appartiene. Ho scritto quindi questa canzone non solo come ribellione ad un mondo che corre senza sosta, ma soprattutto per urlare alla mia generazione che abbiamo tutto il tempo di sbagliare e di godere i nostri 20 anni’’ – racconta l’artista.

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