Connect with us

News

Ennio Morricone: un genio capace di influenzare anche il Rap

Pubblicato

il

Ennio Morricone: un genio capace di influenzare anche il Rap. Il Maestro Morricone, morto a Roma il 06 Luglio 2020, è stato in grado di ispirare molti artisti, tra questi anche numerosi Rapper.

Non solo l’Italia, ma tutto il mondo piange il Maestro Morricone. Il compositore, scomparso all’età di 91 anni, è stato una colonna portante del cinema, con le sue indimenticabili colonne sonore, e della musica, influenzando artisti di qualsiasi genere.

La sua lunghissima carriera vede collaborazioni nel mondo del cinema, tra le principali quelle con: Sergio Leone, Tarantino, Tornatore. Collaborazioni che hanno messo in luce la sua grandezza, fino a riconoscergli ben due oscar: uno alla carriera nel 2007 e un altro nel 2016 per il film “The Hateful Eight” di Tarantino, con il quale vinse anche un Golden Globe.

Morricone era riuscito a trovare quell’armonia perfetta tra musica classica e pop, senza mai rinunciare all’una per l’altra. Tra le sue produzioni più famose troviamo: “Guarda come dondolo” e “Abbronzatissima” di Edoardo Vianello, “Sapore di sale” di Gino Paoli, “Se telefonando” di Mina, e “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”.

Molti artisti rock si sono ispirati a lui: Metallica, Bruce Springsteen, Muse, Ramones e Roger Waters.
Quel suo connubio tra pop e classica, ha poi permesso l’incontro anche tra due generi apparentemente distanti tra loro, il Rap e la musica da orchestra.

In Italia, la scuola Rap ha una maggiore propensione per la musica internazionale rispetto a quella tipica del nostro paese. Tuttavia la vena artistica di Morricone si fa sentire in alcune tracce, tra queste spiccano:

Sacre Scuole feat. Don Joe – “Comodi Comodi”

La traccia è tratta da Area di contagio mixtape. Qui Don Joe campiona la colonna sonora del film “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”. Il resto lo fanno Guè Pequeno, Jake la Furia e Dargen D’Amico che tireranno fuori delle rime di grande impatto, incidendo una canzone davvero unica.

Basley Click feat Dj Lugi e Fabri Fibra, prod. Fritz da Cat – “Da parte mia”

Anche in questa traccia troviamo la campionatura di “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto ” e il risultato è un’altra volta spettacolare.

Ennio Morricone: un genio capace di influenzare anche il Rap.

Eminem ft. Royce Da 5’9” – “Bad Meets Evil”

Ebbene si il Maestro Morricone è riuscito a influenzare anche il “Rap God”. Ad essere campionato è niente di meno che “Il buono, il brutto, il cattivo”. Nonostante non sia parte fondante del beat, è possibile riconoscerla nella intro della canzone.

Coolio – Change

Altro capolavoro assoluto, dal sound innovativo per il rap di quel periodo (2009), realizzato con la musica di Morricone.
Qua le rime si fondono con le note della bellissima “L’ Estasi dell’oro”.

Sono tantissimi altri gli artisti hip-hop che nel tempo hanno utilizzato la musica di Ennio Morricone per le loro canzoni: Nas, Jay-Z, Snoop Dogg, Busta Rhymes, Wu Tang Clan e molti altri ancora.

Ennio Morricone avrebbe voluto andarsene in silenzio, ma una vita dedicata alla musica come la sua continuerà per sempre a far rumore.

“In Fondo, se in origine eravamo dei suoni, mi pare bello pensare che torneremo ad esserlo” Ennio Morricone

Condividi sui social

News

“Disco Uno” è il nuovo album del collettivo Pietra Tonale, disponibile da venerdì 16 maggio 

Pubblicato

il

Disco Uno” è il nuovo album del collettivo Pietra Tonale, disponibile da venerdì 16 maggio in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale.

Musica rupestre contemporanea che segna un ritorno al segno originario, condiviso e comunitario: “Disco Uno” è il primo album di Pietra Tonale, collettivo musicale torinese con un organico fluido di venti musicisti e musiciste che esplora il confine tra gesto libero e struttura, tra suono e significato.

Anticipato dal brano “In Iterpo Elo”, il nuovo disco è un’incisione sonora realizzata interamente in autonomia, dallo studio di registrazione al mixaggio, frutto di due anni di sperimentazione e incontro tra diverse anime. Il risultato è un paesaggio sonoro eclettico che mescola art-pop, alternative-rock, squarci noise ed elettronica rapsodica. Una voce canta in lingue a tratti sconosciute, evocando memorie e futuri, in un presente da riscrivere insieme.

“Sar Oh Dedida”,la focus track di “Disco Uno”, prende forma in due atti: la prima parte, arrangiata da Giulia Impache e Simone Farò, si muove come un respiro lieve, è costruita su una texture sottile e avvolgente che sostiene la tenue linea vocale ed il testo evocativo, quasi simbolista. L’obiettivo è quello di farci sentire come se stessimo “camminando in punta di piedi su un velo d’acqua”, prima di abbandonarci a un riempimento risoluto, che si dissolve con la stessa grazia con cui è arrivato.
La seconda parte, firmata da Jacopo Acquafresca insieme ad Andrea Marazzi, cambia pelle: si entra in un loop con un ritornello che incalza e che chiude il cerchio con un contrappunto più strutturato, ma senza sciogliere del tutto l’enigma del titolo.

“Sar Oh Dedida” rimane sospeso, come un sussurro o un’eco di qualcosa che non vuole essere del tutto detto: il titolo nasce da una frase detta infatti quasi per caso da Giulia a Guglielmo Diana: “Devo andare a vivere al mare per stare bene”. Da lì si apre una porta, quella dell’aria che muove le onde e le parole, e a volte cura.

Condividi sui social
Continua a leggere

News

“La Crisi dell’Uomo (Deluxe)” è la versione integrale dell’ultimo album dei Grill Boys, disponibile da giovedì 15 maggio

Pubblicato

il

“La Crisi dell’Uomo (Deluxe)” è la versione integrale dell’ultimo album dei Grill Boys, disponibile da giovedì 15 maggio su tutte le piattaforme di streaming digitale per peermusic ITALY.

Sono quattro i nuovi brani che si aggiungono alla tracklist de “La Crisi dell’Uomo”, l’ultimo disco dei Grill Boys che esplora il contrasto tra il bisogno di imporsi e il rischio di perdersi, tra il desiderio di controllo e la paura di non bastare.
“Blues del Silenzio” – il singolo che ha anticipato la deluxe version – racconta una relazione muta, fatta di presenza fisica e assenza emotiva. “Sei un Grande” è una resa malinconica davanti a chi ti applaude a parole ma ti lascia indietro nei fatti. E ancora, “Chitarre Fanno Bang” è istinto puro, un concentrato di rock senza freni, mentre “Vaffanculo” è lo sfogo che chiude tutto: quando dire basta diventa l’unica salvezza.

Giovane Giovanni continua il suo racconto aprendolo a confessioni più intime, a contraddizioni più esplicite, a emozioni che erano rimaste sotto pelle. È come se la crisi, anziché placarsi, trovasse nuove forme per manifestarsi: quattro tracce inedite che non sono un’aggiunta, ma un nuovo finale più crudo, più diretto, più necessario. 

Condividi sui social
Continua a leggere

News

“Diario di scavo”, in uscita venerdì 16 maggio, è il nuovo progetto discografico di LIVREA

Pubblicato

il

“Diario di scavo”, in uscita venerdì 16 maggio, è il nuovo progetto discografico di LIVREA: una raccolta di otto tracce che si configurano come reperti musicali, testimonianze di un percorso interiore e artistico che fonde la sensibilità della ricerca personale con l’urgenza di raccontarsi attraverso la musica.

Dopo esperienze precedenti votate a una produzione sonora levigata e cesellata, con “Diario di scavo” LIVREA cambia rotta e decide di abbracciare l’errore, l’imperfezione, il dettaglio ruvido. Il disco nasce da un processo artigianale, quasi rituale, in cui suoni, parole e atmosfere vengono scavati, riportati alla luce e lasciati vibrare nella loro forma più autentica.

Il titolo stesso è dichiarazione di poetica: “Diario di scavo” (https://bfan.link/diario-di-scavo) è infatti metafora di un lavoro lento, meticoloso, fatto di stratificazioni, silenzi, intuizioni e scoperte. Ogni traccia è come una pagina ritrovata, un frammento che dialoga con gli altri componendo un racconto unitario e allo stesso tempo aperto.

Il sound di LIVREA si muove in uno spazio sonoro che è insieme caldo e misterioso: nu soulrichiami jazzechi psichedelici, influenze urban e sperimentazione. Una commistione di elementi apparentemente lontani, ma uniti da una visione chiara e coerente, che punta all’essenza più che alla forma.

In questo percorso, fondamentale è il contributo del produttore Duck Chagall, che affianca LIVREA con sensibilità e visione, costruendo insieme a lei un universo sonoro vivo, materico, pieno di suggestioni evocative. Il lavoro in studio ha seguito un approccio analogico e quasi “manuale”, dove ogni suono è scelto, lavorato, sporcato, come se fosse terra da modellare.

“Diario di scavo” – anticipato dal singolo “Falli fuori”, main track del disco – è un album accessibile ma complesso, in grado di parlare subito, ma anche di restare e trasformarsi ad ogni nuovo ascolto. È un invito a fermarsi, ad ascoltare a fondo, a lasciarsi contaminare.

TRACKLIST

1. ENTRO

2. COME CANI

3. I MURI DELLE CASE

4. FALLI FUORI

5. GAZZA LADRA

6. A LUDOVICA

7. MISTICHE VIBRE

8. CALLE

Condividi sui social
Continua a leggere

Trending

Copyright Honiro.it 2018 | HONIRO SRL - P.iva : 12208631007 - Sede legale : Via del mandrione, 105 - 00181 Roma | Powered by Dam Company