Connect with us

News

Esce oggi “Mentre Nessuno Guarda deluxe” di Mecna contiene 6 inediti e le collaborazioni con Francesca Michielin, CoCo, J Lord, Ghemon e Ginevra.

Pubblicato

il

Esce venerdì 18 giugno la Deluxe Edition di “MENTRE NESSUNO GUARDA”, il repack del nuovo album di MECNA disponibile in digitale e in versione fisica (doppio cd e doppio vinile autografato, mentre le versioni speciali con Felpa, Clipper e Macchinetta Fotografica Analogica sono andati esaurite in pochi giorni) per Virgin Records / Universal Music Italia.

Usciva otto mesi fa “MENTRE NESSUNO GUARDA”, l’ultimo disco di Mecna che ha esordito alla seconda posizione della classifica Fimi/GfK riscuotendo un grande successo di pubblico e critica.  Un lavoro che ha definito ulteriormente la direzione artistica in costante evoluzione di uno tra i più importanti esponenti della scena del rap d’autore nazionale evidenziandone la capacità di spaziare e aprirsi a nuovi generi, sonorità e collaborazioni pur rimanendo sempre coerente con il suo percorso, fatto di testi e barre attraverso cui Mecna rivela i propri mondi interiori, con leggerezza, ironia, consapevolezza. 

Un linguaggio personale, quello dell’artista, che si arricchisce tassello dopo tassello -gradualmente, come la strada che lo ha portato a pubblicare il suo sesto album in studio- e che lo ha portato ad essere apprezzato da un pubblico sempre più ampio. 

Oltre ai già editi “Soli” e “Mille Cose” il repack conterrà altri 6 brani che sintetizzano l’attitudine e le tematiche delle quattordici tracce di Mentre Nessuno Guarda: canzoni più sentimentali si alternano a tracce più marcamente rap, pezzi più ballabili a liriche intime, in un equilibrio che riesce a tenere insieme attitudini e stati d’animo opposti tra loro. Un respiro sempre più ampio sottolineato anche dalle nuove inaspettate collaborazioni che si aggiungono a quelle già presenti nel disco. Dopo i featuring con Guè Pequeno, Ernia, Izi, Frah Quintale e Madame Mecna chiama a raccolta cinque nuovi artisti che completano il quadro: Francesca Michielin, CoCo, Jlord, Ghemon e Ginevra, collaborazioni che mostrano un’attenzione particolare verso le nuove promesse del panorama nazionale come già successo nei suoi dischi precedenti. 

Alle produzioni, oltre ai collaboratori di vecchia data Lvnar, Seife e Alessandro Cianci, il contributo di Night Skinny in “For You”, Zef in “Soli” e Geeno in “Voodoo”. Le strumentali spaziano da atmosfere House e uptempo a sonorità più cupe, con un forte richiamo all’universo della black music.

L’artwork del repack è stato realizzato da Richard Wilson, già curatore della cover di “Mentre Nessuno Guarda” la cui gigantografia ha occupato per un mese un intero muro lungo via Festa del Perdono, antistante l’Università degli Studi di Milano Statale. Street artist britannico attivo dal 2010, Richard Wilson negli ultimi anni si è fatto conoscere al pubblico mondiale per i ritratti e lavori figurativi disseminati sui muri delle principali città del mondo, che lo hanno portato a collaborare con personalità del calibro di Will Smith e Stevie Wonder.

TRACKLIST

01. Calamite
02. Vestito Bianco feat. Francesca Michielin
03. Voodoo feat. J Lord
04. Come No

05. For You feat. CoCo
06. Nuova Tipa
07. Mille Cose
08. Soli feat. Ghemon e Ginevra

Di seguito le date del tour, calendario in costante aggiornamento:

26.06 – Roma – Cavea Auditorium
01.07 – Milano – Carroponte (SOLD OUT)
02.07 – Milano – Carroponte
04.07 – Ferrara – Ferrara Sotto le Stelle (SOLD OUT)
29.07 – Cosenza – Be Alternative Festival
07.08 – Vicenza – Lumen Festival
04.09 – Bari – Acqua In Testa
07.09 – Caserta – Caserta Music Festival (SOLD OUT)
11.09 – Bologna – Arena Puccini

Condividi sui social

News

In un mondo che ha perso la sua bussola basterebbero un po’ di ”canditi”, il nuovo singolo di Parrelle in uscita il 5 dicembre

Pubblicato

il

In un mondo che ha perso la sua bussola basterebbero un po’ di canditi, il nuovo singolo di Parrelle in uscita il 5 dicembre per Luppolo Dischi e Honiro Label.

Tutto scorre ad una velocità sempre più incalzante e perdersi nel frastuono è un attimo; perdere il senso di umanità, in una realtà che è svuotata di tutto ciò che è umano. Tuttavia, tra le false righe di un tempo incerto, ci rimane un’unica scelta possibile: provare a stupirci di nuovo, far ritornare la semplicità delle parole e delle azioni una sana abitudine. L’amore è amore, un abbraccio è un abbraccio, e il resto è solo un insieme di dettagli.

“L’amore è in via d’estinzione, un po’ come quei dinosauri che studiavamo a scuola e che un po’ mettevano paura. Sarebbe bello, però, non aver paura di resistere e custodire ancora la pazienza dei piccoli gesti, delle piccole cose: togliere ad uno ad uno dei ‘canditi’ da un panettone, pur di rendere felice chi si ama. Ecco, questo è il senso più intimo e dolce della canzone: per quanto il mondo giri nello stesso verso, e non possiamo cambiarlo, ad ogni modo, direzioniamo la nostra serenità’’ – ci racconta l’artista.

Condividi sui social
Continua a leggere

News

Banshee: il primo disco insieme di Giovane Feddini e Flesha

Pubblicato

il

Con BANSHEE, Giovane Feddini e Flesha firmano il loro primo disco insieme, un progetto che nasce dall’urgenza di trasformare un periodo difficile in un linguaggio nuovo. Il titolo richiama la figura della Banshee, creatura mitologica che annuncia un cambiamento drastico con il suo grido: perfetta metafora per un disco che vibra di transizione, rottura e rinascita.


BANSHEE è il secondo capitolo della trilogia iniziata da Feddini con SIRENE, ma qui accade qualcosa di fondamentale: per la prima volta, al suo immaginario si intreccia quello di Flesha.
Se SIRENE era uno spazio personale, più luminoso e disteso, costruito su un’estetica intima e solitaria, BANSHEE ne rappresenta la controparte scura. L’ingresso di Flesha cambia la prospettiva, porta un altro respiro, un’altra energia, una densità diversa. Il risultato è un disco che non somma due mondi: li fa collidere, e da quella collisione nasce una terza identità.
Anche la copertina segue questo cambio di paradigma: una figura femminile che emerge dal bosco, sospesa tra visione e realtà, un’immagine che introduce immediatamente un tono più istintivo, inquieto, corporeo. È il primo passo dentro un territorio più notturno rispetto al capitolo precedente.
Il cuore di BANSHEE è la sua sincerità. Sette brani in cui i due rapper affrontano famiglia, rapporti che vacillano, difficoltà nel trovare una propria posizione nel mondo, e quell’autocelebrazione che non è vanità ma necessità: un promemoria di valore personale nei momenti in cui tutto sembra sgonfiarsi. È un disco che non vuole mostrarsi forte: vuole mostrarsi vero.
Sul piano sonoro, il progetto guarda con precisione alla New York dei primi 2000: trombe sporche, beat ruvidi, quell’atmosfera a metà tra marciapiede e soul che ha definito un’epoca. Tutto il disco è prodotto da Flesha, con arrangiamenti di Dok The Beatmaker, in un equilibrio perfettamente calibrato fra nostalgia e identità contemporanea.

BANSHEE : suoni ruvidi, parole vere, nessuna maschera
Se SIRENE era un respiro lungo, BANSHEE è quel momento in cui il respiro ti manca ma finalmente capisci perché: stai cambiando pelle. È un disco che nasce nel buio ma non ci rimane nemmeno un secondo di troppo. Feddini e Flesha costruiscono una narrazione che non si accontenta di raccontare una risalita: la pretende, la esige, la impone.
Dentro questo disco convivono due percorsi che arrivano da lontano. Flesha — che ha attraversato più di vent’anni di scena, mutazioni, generazioni, stili — porta qui tutto ciò che ha imparato senza mai diventare nostalgico. È solido, consapevole, senza bisogno di dimostrare niente. Le sue produzioni danno a BANSHEE una struttura che non cede, un peso specifico che senti fin da subito.
Feddini è il contraltare perfetto: impulsivo, diretto, viscerale. Tutta la sua storia — dalle battle alla parentesi in major, dal ritorno all’indipendenza fino all’ingresso nei Graveyard Duppies — arriva qui distillata, affinata, priva di fronzoli. Il suo modo di scrivere è immagini, istinto, immediatezza. Il suo modo di stare nel beat è riconoscibile dal primo secondo.
Il punto d’incontro tra i due non è un compromesso: è un terreno nuovo, che non esisteva prima di questo disco. BANSHEE non chiede il permesso di essere ascoltato. Ti viene addosso, ti scuote, e quando finisce ti accorgi che qualcosa si è spostato.

Condividi sui social
Continua a leggere

News

Afu-Ra presenta ”The Monk and The Wolf – Sulla via dello Spirito”. Un ponte tra New York e l’Italia

Pubblicato

il

Afu-Ra non ha bisogno di presentazioni. Membro storico della Gang Starr Foundation, voce riconoscibile ovunque e custode di una tradizione che mescola spiritualità, tecnica e consapevolezza, oggi sorprende tutti scegliendo l’Italia come cuore pulsante del suo nuovo progetto: The Monk and The Wolf – Sulla via dello Spirito.


L’artista racconta che questa direzione è nata “in modo naturale”, lavorando fianco a fianco con il collettivo italiano Smooke Out, che nel tempo è diventato una vera famiglia. Per Afu-Ra, l’Italia rappresentava un debito creativo mai realmente esplorato: “Mi supportate da sempre. Non avevo ancora fatto un progetto interamente per voi, con i vostri produttori, i vostri artisti, sulla vostra terra. Adesso era il momento.”
E infatti l’EP è un crocevia di talenti. Tra i produttori e gli artisti coinvolti spiccano nomi come DJ Jad (Articolo 31), Inoki, Bunna (Afriche Unite), Smooke Out, Maury B, Moder, Ladycat, MC Shark, Principe, Eugy (Bull Brigade), Kiffa, Dope One, Gianni KG, 1_44_98, gli scratch di Dj Zarra, Zorlak con produzioni firmate anche da DJ Trashnikov, Bella Espo, Fuso e Smooth e, nel brano Fort of Rebellion, le chitarre di Luca Morellato

Un cast multiforme che permette all’EP di spaziare tra hip hop, reggae, elettronica, rock, atmosfere classiche e venature sperimentali, mantenendo però la cifra spirituale e viscerale che da sempre contraddistingue Afu-Ra.
Il titolo racchiude l’essenza del progetto: The Monk and The Wolf – Sulla via dello Spirito è la somma delle due anime dell’artista — la ricerca interiore del monaco e la forza istintiva del lupo. È una metafora di equilibrio, vulnerabilità e protezione. “Siamo tutti un po’ monaci e un po’ lupi”, racconta Afu-Ra. “L’Italia stessa ha questo doppio volto: spirituale e selvaggia. È per questo che qui mi sento a casa.”
Più che competere con la sua storia passata — con brani entrati nell’enciclopedia dell’hip hop — Afu-Ra preferisce definire questo EP come un atto d’amore: una scelta di gratitudine, non di confronto.
Un progetto che parla al pubblico italiano, pensato per ispirare e per restituire qualcosa a chi lo ha accompagnato per una vita intera.

Vinili e merch: Un mondo che fa oltre al disco.

Per Afu-Ra The Monk and The Wolf – Sulla via dello Spirito non è solo un EP: è un oggetto, un’esperienza, un gesto di presenza fisica. Non stupisce quindi che tutta la parte del merch sia stata pensata come un’estensione naturale del progetto, quasi un rituale da vivere con le mani, con il respiro, con il corpo.
La prima cosa che colpisce è la scelta dei vinili. Afu-Ra non si è limitato a una semplice versione standard: ha voluto due identità visive, due anime che dialogano tra loro proprio come il monaco e il lupo del titolo. Da una parte un vinile nero, solido, essenziale, con quella profondità quasi meditativa tipica del suo immaginario. Dall’altra un vinile ambra, luminoso, caldo, più istintivo. Si possono acquistare separatamente oppure come coppia, e visti insieme sembrano già raccontare una storia prima ancora di metterli sul piatto.
Ma il cuore vero del merch è il Meet & Greet Experience Package, che non è “merchandising” nel senso tradizionale: è un piccolo rito. Chi lo acquista non trova solo gadget o collezionabili, ma entra in un momento personale con Afu-Ra: una lezione di respirazione asiatica, praticata dal vivo, il pomeriggio prima del live o la mattina successiva. È un frammento del suo percorso spirituale condiviso in modo diretto, un modo per capire da vicino l’origine delle energie che hanno dato forma all’EP.
Dentro il pacchetto ci sono anche oggetti fisici pensati come tappe di questo percorso:
un vinile rosso in edizione speciale, il CD, una shopper con grafiche dedicate, e una t-shirt del progetto. Tutto coordinato, tutto legato al concept, tutto costruito perché chi lo prende possa portarsi a casa un pezzo concreto dell’universo di The Monk and The Wolf – Sulla via dello Spirito.
È un modo di riportare la musica alla sua dimensione più umana: non solo streaming, ma contatto, atmosfera, presenza. E Afu-Ra, con la calma del monaco e la determinazione del lupo, ha deciso di offrirlo proprio qui, in Italia.

Condividi sui social
Continua a leggere

Trending

Copyright Honiro.it 2018 | HONIRO SRL - P.iva : 12208631007 - Sede legale : Via del mandrione, 105 - 00181 Roma | Powered by Dam Company