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MOBRICI: fuori ora la versione speciale di “STAVO PENSANDO A TE” feat FULMINACCI

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Nel 2019 Mobrici e Fulminacci decidono di portare una versione speciale di “Stavo Pensando a te” di Fabri Fibra per il format “I Notturni di Rockit”. La capacità di questi due cantautori di essere così versatili e riuscire a fare propria una canzone di uno dei rapper più influenti della musica italiana, tuttora non smette di entusiasmare gli ascoltatori.

Dopo qualche anno dall’uscita del format, infatti, il brano ritorna a catturare l’attenzione del pubblico nella colonna sonora di “Fedeltà”, serie tv di Netflix uscita il 14 febbraio, in occasione di San Valentino. 

Grazie all’affetto dei fan Mobrici ha deciso di registrarne insieme a Fulminacci una nuova versione, prodotta da Federico Nardelli, e disponibile da oggi sulle piattaforme streaming e in digital download

In merito a “Stavo pensando a te” con Fulminacci, Mobrici racconta: 
“Secondo me è tra le più belle canzoni degli ultimi anni, una di quelle che resta. Stimo tantissimo Fibra, lo sento molto vicino. È sicuramente un brano che avrei voluto scrivere, ma non lo dico con invidia, anzi, lo dico con ammirazione, e in un certo senso, facendone una cover, me lo sono portato ancora più vicino. L’idea di farla con Fulminacci è po’ casuale, l’avevamo suonata due anni fa a casa mia, un pomeriggio. Lui la faceva anche nei suoi live, piaceva molto ad entrambi allora la registrammo dal vivo per un video di Rockit: io al piano, lui alla chitarra. E poi, come si dice, ‘vox populi’: è piaciuta talmente tanto in questo tempo che abbiamo deciso di registrarne una versione, prodotta da Federico Nardelli, e pubblicarla”.

“È successo tutto nel giro di pochi giorni. Abbiamo deciso di suonare questo pezzo nel format “Notturni” di Rockit, ci siamo incontrati a casa di Mob per adattarlo alle nostre voci e il resto è stato molto istintivo. È uscito fuori un bellissimo video su YouTube e abbiamo ricevuto davvero tanto affetto. È una grande responsabilità quella di prendere in prestito una canzone, soprattutto se si tratta di un capolavoro, soprattutto se si tratta di Fabri Fibra, che è un artista puro, onesto, immune alle mode e per questo eterno. Ora la nostra cover è finalmente una canzone che si può trovare nelle piattaforme delle canzoni”.
Aggiunge Fulminacci.

Sempre da oggi, al The Cage di Livorno, Mobrici torna sul palco con il suo “ANCHE LE SCIMMIE VANNO IN TOUR 2022”, ad accompagnarlo in queste 15 date nei club italiani ci sarà una nuova formazione, ma ciò che non cambierà è la voglia di sempre di condividere con il pubblico il suo mondo musicale. Partendo dal suo primo album da solista, Anche le scimmie cadono dagli alberi (Maciste Dischi/Virgin Records/Universal Music Italia) ripercorrerà i brani più importanti ed amati della sua carriera ormai quasi decennale. 

Sarà un live che porterò in quasi tutte le regioni d’Italia racconta MobriciDopo questi due anni di pandemia avevo voglia di suonare tanto e ovunque. Suonerò le canzoni che mi hanno cambiato la vita, ovvero quelle che ho scritto dai Canova in poi. Mi accompagnerà una band di musicisti che ho scelto qualche mese fa. Sarà un live elettrico, da club, come si faceva una volta e come, d’altronde, ho iniziato io tanti anni fa. Si alterneranno molti momenti diversi. Credo di aver fatto di tutto per accontentare un po’ chiunque, da me, ai musicisti, a chi verrà a sentirmi. Mancano pochi giorni ormai e sto rifinendo i dettagli prima di partire. Ci vediamo dal primo aprile, finalmente, nei migliori club italiani”.

Di seguito il calendario aggiornato delle date di “ANCHE LE SCIMMIE VANNO IN TOUR 2022”, organizzato da Vivo Concerti: 

1 APRILE – THE CAGE – LIVORNO⠀
2 APRILE – VIPER – FIRENZE⠀
6 APRILE – MAMAMIA – SENIGALLIA (AN)⠀
8 APRILE – DEMODÈ – MODUGNO (BA)⠀
9 APRILE – SPAZIOPORTO – TARANTO⠀
10 APRILE – MOOD SOCIAL CLUB – RENDE (CS)
15 APRILE – I CANDELAI – PALERMO⠀
16 APRILE – MA – CATANIA ⠀
22 APRILE – LARGO VENUE – ROMA⠀
27 APRILE – LOCOMOTIV – BOLOGNA (recupero data del 30.03.2022)
28 APRILE – NEW AGE – RONCADE (TV) (recupero data del 25.03.2022)
30 APRILE – CAMPUS INDUSTRY MUSIC – PARMA(recupero data del 19.03.2022)
4 MAGGIO – SANTERIA TOSCANA 31 – MILANO (recupero data del 15.03.2022)
5 MAGGIO – HIROSHIMA MON AMOUR – TORINO (recupero data dell’11.03.2022)
13 MAGGIO – LATTERIA MOLLOY – BRESCIA (recupero data del 18.03.2022)

I biglietti precedentemente acquistati rimarranno validi per i nuovi spettacoli.

Anche le scimmie cadono dagli alberiè un album che raccoglie 11 pezzi di vita di Mobrici raccontati in musica. Ogni brano è così vero e autobiografico da farci riconoscere in esso, facendoci sentire presi per mano e accompagnati nella vita del cantautore. Questa la tracklist: “Cantautore”, “TVB”, “Canale 5”, “Povero Cuore – feat. Brunori Sas”, “Anna Meraviglia”, “20 100”, “Un Bacio”, “Scende – feat. Gazzelle”, “La Fine”, “Amici Così”, “Tassisti della Notte”.

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Lord J racconta Su Sennori – intervista

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Qualche giorno fa è uscito il disco di un rapper Sardo davvero interessante: Lord J. Per l’occasione, che è stata esattamente nel “giorno della sardegna”, abbiamo pensato di fare qualche domanda su “Su Sennori”.

Su Sennori, con un tappeto sonoro tipicamente rap, miscela il boom bap classico a drill, trap e contaminazioni folk dando vita a un prodotto cross over moderno e originale.
Tutti i brani sono eseguiti completamente in lingua Sarda (per lo più nella variante Campidanese), una delle caratteristiche principali di Lord J, e tutti i brani, oltre a essere stati mixati da Squarta (Cor Veleno) al Rugbeats Studio, sono stati arricchiti da strumenti Sardi suonati dal vivo.

Partiamo da te: come ti sei avvicinato alla musica e al rap? Come hai iniziato a scrivere?

Mi sono avvicinato al rap da bambino nei primi anni 2000 riscoprendo grazie ai miei cugini più grandi rappers come 2Pac e tanti altri big americani rimanendone rapito.
Ho iniziato a scrivere per caso, per divertimento ma ho capito che era una delle maniere più efficaci che avevo per esprimermi non essendo una persona esageratamente loquace ma con tante cose da dire.

Su Sennori è il tuo primo Ep o hai già pubblicato altro in passato?

Ho pubblicato un po’ di brani negli ultimi 10 anni, ma sempre di rado e con sonorità spesso diverse, quello che un po’ li legava è che spesso c’era qualche riferimento alla Sardegna, ma quando ho capito che mi piaceva particolarmente fare rap in Sardo ho sbloccato totalmente la vena creativa.

Tempo fa hai pubblicato il singolo Su Sennori e Faulas. Come mai proprio questi due brani per anticipare il disco?

Rispettivamente uno è il primo brano dell’ep e uno è il brano di chiusura.
Con Su Sennori mi presento e parlo di cosa ho fatto con la musica negli ultimi due anni, riprendendo le sonorità che mi si addicono di più.
Con Faulas chiudo il disco con i cori Sardi e questo brano che è una dedica d’amore alla Sardegna.

Mi dici qualcosa in più sul titolo del disco? Cosa vuol dire e cosa dice del disco stesso?

“Su Sennori” sarei io, il mio nome d’arte in Sardo.
Ma come dico nel brano omonimo, sono quel signore che vuole parlare dell’isola e che gli antenati hanno creato per fare la guerra/rivoluzione per questa terra.

Considerata la qualità del prodotto, come mai la scelta di pubblicare un ep e non un vero disco?

Ti ringrazio innanzitutto. Preferisco fare piccoli step, vorrei che la gente capisse il più possibile quello che abbiamo realizzato e il perché soffermandosi bene sul motivo e le sonorità di questi brani.

Hai in programma qualche data per la presentazione di Su Sennori?

Sì per ora abbiamo 4 date confermate:

02/05 a Mogoro (OR)
03/05 a Pula
05/05 a Sant’Antioco (dove sarò accompagnato da strumentisti)
30/08 a Porto Ferro (SS)

Quali credi che siano i punti di forza di un disco come questo?

Sicuramente il fatto che si distingue da molti prodotti che escono oggi.
È un lavoro coraggioso, ma molto differente da quello che c’è in giro.
Oltre il fatto che è curato sotto molti punti di vista, a livello di suono, avendo una buona qualità e avendo tanti strumenti suonati dal vivo oltre che dei featuring prestanti, e a livello di immaginario perché si lascia poco spazio alla fantasia mostrando tanto della nostra cultura.

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“Scelti”, il nuovo singolo di SOLOSOPHIA, disponibile dal prossimo venerdì 25 aprile

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Ci sono brani che si ascoltano e altri che si sentono sulla pelle, come un brivido improvviso nella notte. “Scelti”il nuovo singolo di SOLOSOPHIA – disponibile dal prossimo venerdì 25 aprile e distribuito da Ada Music Italy – è uno di questi.

Un graffio di blues, il battito incessante del rock e una voce che scivola tra le fiamme della passione, bruciando ogni esitazione. Un urlo nel silenzio, un viaggio in bilico tra il desiderio e l’orgoglio, tra fari spenti e anime accese.

Nel buio della distanza, mentre “gli altri sono spenti”, SOLOSOPHIA accende una scintilla: le chitarre di Tatiana Monteriù tagliano l’aria come lampi elettrici, la batteria di Rocco Pontillo pulsa come un cuore in fuga, mentre Gaetano Mazzitelli tesse le fondamenta con il basso e una produzione che fa vibrare ogni emozione. Il tocco di Sergio Buraggi completa questo quadro sonoro potente e senza filtri.

“Scelti” è un vero e proprio urlo nel silenzio: ci siamo ritrovati e poi ripersi, nascosti dall’orgoglio dietro alle canzoni”. Il brano parla di connessioni che sfidano il tempo, di fiamme che non si spengono, di amori e sogni che restano anche quando tutto il resto si dissolve. SOLOSOPHIA canta con una voce che non chiede permesso, che travolge e lascia il segno.

Già protagonista di esperienze internazionali, dall’Isle of Wight Festival al palco con Elisa, SOLOSOPHIA ha costruito un percorso in cui ogni nota è vissuta fino in fondo. Nel 2019 ha conquistato il pubblico di The Voice of Italy, portando sul palco la sua personalità unica e il suo timbro inconfondibile. Nel settembre 2024, la sua voce ha risuonato ancora più forte aprendo i concerti dei Tiromancino a Cagliari e Calangianus, dove ha duettato con Federico Zampaglione, confermando la sua capacità di emozionare e coinvolgere. Dopo il suo primo album “Anima Viola”, nel 2025 torna nuovamente a scolpire la sua identità musicale con un mix di energia cruda e profondità emotiva.

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Dj Exy racconta Cronache De Roma – Intervista

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Dj Exy, producer e dj romano attivo da anni nella scena e nei locali capitolini, pubblica il suo primo producer album ufficiale e lo fa unendo la nuova e la vecchia scena ma in un progetto ambizioso che vedrà un disco e un documentario raccontare la Roma Hip Hop.

“Cronache De Roma” è un progetto visionario che punta a celebrare l’identità musicale della capitale.

Fra le voci del disco troviamo DJ Stile e DJ Baro, leggende dei Colle der Fomento, Danno (Colle der Fomento), Suarez (Gente di Borgata), Fetz Darko (Giuda Fellas), Mystic One (TruceKlan), Grezzo Esselover, Metal Carter (TruceBoys), il promettente Numi, Zinghero (TruceKlan), Benetti DC, figura storica della scena romana, Spampy, Sgravo e Wiser (Dead Poets), Lord Madness, Denay (Scimmie del Deserto), Er Drago, William Pascal (Do Your Thang) e i fratelli emergenti Yamba e Black Damo. Insieme a questi artisti sono presenti anche le preziose collaborazioni agli scratch di DJ Ceffo (Brokenspeakers), DJ Kimo (TruceBoys) e DJ Snifta (Roma Underground).

Questo album è un omaggio alla cultura hip hop e rappresenta un viaggio che punta a raccontare il “vero suono di Roma”, restituendo autenticità e potenza alle diverse anime dell’hip-hop locale.

Cronache De Roma. Partiamo dal perché hai deciso di pubblicare un disco come questo?

L’idea era di far sentire a tutta Italia la sonorità del Rap Romano e per fare questo dovevo cercare un sound che racchiudesse almeno un po’ di storia di Roma.
Il rap romano ha una storia bella lunga e credo che un qualcosa del genere mancasse da un bel po’ di anni.
Volevo racchiudere a modo mio un pezzo di storia da far sentire alle generazioni di oggi, per far capire da dove siamo partiti, e cos’è Roma.
Ho cercato di racchiudere come in una fotografia un determinato tipo di artisti e di beat. Per lasciare quel velo anni 90 e trasmettere quello che quegli anni hanno trasmesso a me.
Tutto questo è nata anche grazie all’aiuto del mio amico Fetz Darko, che mi ha aiutato a creare e riprendere legami con molti artisti della scena che non vedevo da molti anni.

A proposito di questo … del riprendere i legami. Se non sbaglio sei sparito per un periodo. Cosa ti ha spinto a tornare?

Mi sono sempre chiesto, fin da piccolo, quale sarebbe stato il mio futuro. Ho sempre fatto tanti lavori, fin da quando avevo 13 anni. Ho percorso molte strade, sia giuste che sbagliate. E come tanti, ho fatto errori e cose belle che non mi dimenticherò mai. Ma quando penso a cosa vorrei fare, a cosa mi rende felice, penso che l’unica cosa che mi faccia svegliare la mattina con il sorriso, e la voglia di fare musica. Sono tornato per questo.

Tornando al disco, quali sono le sonorità che possiamo trovare?

Il disco è classico, ma con occhio di riguardo alle sonorità più attuali. Sono cresciuto con la musica Rock e per me ha molta influenza sul fattore produttivo.
Ma nello stesso tempo la musica di Dj Premier, Lord of Underground, Vinnie Paz e molti alti hanno davvero influito.
Infatti, si possono notare questo tipo di influenze. Ho cercato di mescolare un pò tutto il mio bagaglio artistico cercando di dare molta grinta sulle batterie e renderle molto aggressive, proprio come negli anni ’90.

Al disco come hai lavorato?

Ho inviato ai vari artisti i beat e poi abbiamo registrato le voci al Fat Studio di Matteo, un grandissimo amico che mi ha aiutato molto nel lavoro di questo disco. Una volta finita la registrazione della voce, abbiamo fatto un arrangiamento del beat e delle varie modifiche per far mescolare meglio il tutto.
Nell’intro e nel pezzo Cronache de Roma, ho collaborato nell’arrangiamento insieme a Fabio Garzia, in arte Mustrow, che ha fatto un lavoro eccezionale sulle chitarre e sulla parte di basso.
Poi una volta finito, si passava alla parte finale dove lo studio missava e masterizzava il tutto ad hoc.
Questa è stata la parte artistica del disco, ma oltre a questo il lavoro più grosso, è stato anche rendere a proprio agio ogni rapper e cercare di avere il massimo da ogni singolo pezzo.
Una grande mano mi è stata data dalla SelfMade che ha creduto fin dall’inizio al progetto e che mi ha aiutato sia nelle realizzazioni delle registrazioni, sia nella parte organizzativa dei brani.

Ci sono dei pezzi a cui sei particolarmente legato in Cronache De Roma?

Pezzi a cui sono più legato, a dire la verità, non ci sono. Li reputo tutti e 12 dei capolavori.
Potrei dirti che sognavo un intro così da non si sa quanti anni e sapere che è stato realizzato da due dj che ammiro e con cui sono cresciuto mi fa venire i brividi.
Dj Stile e Dj Baro hanno realizzato un intro spettacolare, hanno usato molte voci dei miglior rapper di Roma, facendo degli scratch spettacolari. Senza parlare di Dj Snifra, Dj Ceffo e Dj Kimo, tre pilastri del Djing Romano.
La capacità di tutti i rapper a incastrare rime e rendere ogni traccia unica, mi ha fatto innamorare di tutto il disco, senza nessuna traccia a cui sono particolarmente legato. Sono legato semplicemente a tutto il disco.

Quale differenza pensi possa fare un disco come questo nell’Hip Hop Italiano?

Io spero sempre che un disco del genere possa far avvicinare le nuove generazioni ad un tipo di Hip Hop Underground. La mia speranza è di creare una specie di saga, dove il nuovo si mette a confronto con il più vecchio, facendo vedere le varie sfaccettature di diverse generazioni.

Spoiler. Mi hanno detto che uscirà anche un documentario … mi dici qualcosa in più?

Si abbiamo girato un documentario curato da Alessio Coltella un ragazzo che mi ha dato una grande mano e mi ha aiutato in tutto questo progetto intervistando tutti gli artisti del disco, facendoli parlare di se e di come si sono avvicinati all’Hip Hop.
Volevo dare un volto al disco e non solo la musica. Questi artisti hanno tanto da insegnarci. Era doveroso farli scrivere attraverso le rime, ma anche farli parlare.

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