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Videoclip | ‘Cosi Mi Tieni’ è il video di Ted Bee con la partecipazione di J-Ax e Dj Jad

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‘Così Mi Tieni’ è il brano che anticipa l’uscita di ‘Phoenix’ il nuovo EP di Ted Bee, prodotto da Andrea Rock da oggi disponibile in free download.
Il video mostra i luoghi simbolo di Milano che hanno visto nascere e crescere la cultura street e hip hop e vede la straordinaria partecipazione di J-Ax e Dj Jad, autori della versione originale del brano (ascoltalo qui). ‘Così Mi Tieni’ è il primo estratto del nuovo progetto di Ted Bee e rappresenta un vero e proprio tributo alla storia del rap italiano: ai 20 anni dall’uscita dell’album ‘Così Com’è’, il brano degli Articolo 31, lato B del singolo ‘Così e Cosà’, viene attualizzato nel testo e rinnovato totalmente nell’arrangiamento.

 

Partendo da questo primo capitolo, Ted Bee annuncia un nuovo progetto: se nell’EP si possono ritrovare riferimenti soul, funk e rock, in questo primo episodio il mood è più soft, quasi jazz nelle parti di piano e chitarra acustica, in netta contrapposizione con il testo.

 

Ted Bee spiega così le motivazioni artistiche di “Così Mi Tieni”:
«Gli Articolo 31 sono stati il gruppo che nel lontano ’96 mi ha avvicinato alla musica hip hop. Ho voluto tributarli scegliendo questo brano perché, come spesso accade, è uno dei meno conosciuti e dei più intensi della loro discografia e perché sento il suo testo appiccicato alla mia pelle. E’ avvenuto tutto alcuna mediazione o interesse discografico e questo rappresenta una soddisfazione per me, una delle più grandi della mia carriera

 

Il video è stato realizzato da Enrico Rassu, Claudio Spanu e Andrea Longhin per Underscore Project, mentre al brano hanno partecipato come musicisti: Andrea Costantini, Luca Morelli e Veronal che ha arrangiato il beat; il master del brano è di Tancredi Barbuscia presso il Greenriver Studio di Varese.

 

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Quando la penna è tagliente come i denti di ”Nosferatu”, il nuovo brano di Lamia

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Quando la penna è tagliente come i denti di Nosferatu, il nuovo brano di Lamia, in uscita il 17 gennaio per Honiro Label.

Il suono inconfondibile, tra G-Funk e rap contemporaneo, che contraddistingue la giovane promessa, arricchisce un racconto fatto di tecnica quanto di volontà di dare un senso ‘’controculturale’’ alla direzione dell’industria musicale italiana. Non mancano lo spirito critico e l’ironia, come non manca un’idea alternativa al sistema attuale: cercare di fare la differenza attraverso il proprio racconto e le proprie capacità, oltre la logica e la strategia, che è pur sempre fondamentale, e, soprattutto, oltre al fabbisogno di sopravvivere nell’apparenza e nella percezione degli altri.“Nosferatu”, il vampiro, la massima espressione della mia identità e del mio personaggio. Il fulcro del pezzo è racchiuso nella frase “mi sento nosferatu”, cioè solo, distante dalla realtà in cui l’artista deve sopravvivere, in disaccordo con ciò che accade’’ – ci racconta l’artista.

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Il racconto dei rimpianti che riflettono come luci strobo nel nuovo brano di Seltsam, Tutti i rimpianti che hai”

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Il racconto dei rimpianti che riflettono come luci strobo nel nuovo brano di Seltsam, Tutti i rimpianti che hai, in uscita il 17 gennaio per Honiro Label.

Un’atmosfera sonora da club crea il perfetto contrasto con la difficoltà di sentirsi adatti all’interno di un contesto sociale, dove l’apparenza diventa come un analgesico per le nostre paure di mostrarci sinceramente per quello che siamo. Forse il vero atto rivoluzionario è proprio questo: riuscire ad andare oltre la percezione e gli occhi degli altri, vivendo la vita e la quotidianità per quello che sono.

‘’La ragazza della storia è in discoteca, indossa determinati vestiti e si atteggia in un determinato modo. Ma, nel momento in cui balla, mostra se stessa, come se fosse ‘’nuda’’. Il mood club pop del sound funge da ‘’luci strobo’’ ai rimpianti dentro cui facciamo finta di niente’’ – racconta l’artista.

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CUSPIDE fuori il 17 gennaio con ”Anima Fantasma”, il singolo che inaugura un viaggio tra fusion, R&B, elettropop e funk

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Esce il 17 gennaio su tutte le piattaforme digitali “Anima Fantasma”, il singolo che inaugura il progetto musicale di CUSPIDE, artista che fonde sonorità R&B, elettropop e funk in un viaggio musicale unico. Realizzato in collaborazione con il produttore Angelo Netti, in arte ITTEN, il brano è il frutto di un lavoro condiviso di composizione, produzione e arrangiamento, che mescola influenze urban, new wave napoletana e ritmi afro-funk.

Il progettoracconta storie di donne che hanno attraversato la vita dell’artista: amiche, relazioni, coinquiline e conoscenze occasionali, figure che hanno lasciato segni profondi, a volte ferite, altre ispirazioni per narrazioni intime. Sono viaggiatrici di un’epoca barocca, protagoniste di storie fatte di dettagli nascosti, di retroscena che appaiono insignificanti, ma che in realtà rivelano molto.

“Anima Fantama” crea un ossimoro emotivo che si traduce nel concetto di “divertirsi malinconicamente”, affrontando temi universali e complessi come la tossicità delle relazioni, il disagio di vivere in un luogo percepito come estraneo e la fuga dalle proprie prigioni mentali, spesso attraverso scelte estreme come l’uso di droghe.

Musicalmente, il singolo si sviluppa attraverso un’ampia gamma di sonorità che mescolano elementi acustici ed elettronici, creando un’atmosfera emotiva e dinamica. L’intimità iniziale, scandita dalle chitarre acustiche, si trasforma gradualmente in un groove trascinante, caratterizzato da influenze funky e dance, arricchito da ritmi afro-funk come djembe e percussioni. La scrittura si muove tra l’urban e la new wave napoletana, dando vita a un linguaggio musicale contemporaneo e ricco di contaminazioni.

Il testo esplora la complessità delle relazioni e delle dinamiche emotive, raccontando la storia di una donna intrappolata in contraddizioni e schemi tossici. Tra la ricerca di evasione e l’incapacità di lasciarsi alle spalle ciò che la ferisce, emergono fragilità, insicurezze e una continua lotta tra l’essere e l’apparire.

Il brano invita a una presa di coscienza, affrontando temi universali come il disagio di sentirsi fuori posto, l’autoinganno e il bisogno di libertà emotiva. In chiusura, un omaggio a Fabrizio De André richiama il potente quesito: “Continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai?”.

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