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“1920 – ACHILLE LAURO & THE UNTOUCHABLE BAND”

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Big party, paillettes, black swing, gessati, Chicago, vecchi Gangster italo-americani, questo è il mood del nuovo side project di Achille Lauro: “1920 -ACHILLE LAURO & THE UNTOUCHABLE BAND“, in uscita oggi su tutte le piattaforme digitali e negli store in formato cd e vinile.

Il side project chiude la trilogia di repack del passato: con “1990”, tributo alla musica Dance, e “1969 – Achille Idol Rebirth”, dall’animo punk-rock, certificato Disco di Platino da Fimi/Gfk, l’artista dimostra di saper indossare giacche di pelle, tacchi glitter e fedora sempre con la stessa credibilità.

Il progetto di “1920 – ACHILLE LAURO & THE UNTOUCHABLE BAND” prende ispirazione dal desiderio di leggerezza nato durante il Proibizionismo dei primi anni del ‘900 e dalle atmosfere musicali che proprio in quegli anni hanno trovato le loro radici.

“Gli anni ruggenti, li chiamano. I roaring Tweenties sono il decennio che ospita il mio side project così descrive Achille Lauro Raccontano un’epoca di liberazione. Sfogo, reazione, evoluzione. Sono gli anni del primo dopoguerra, della fine dell’influenza spagnola. Di una breve e meravigliosa parentesi in cui l’umanità ha trovato sconsolato riparo. Come un sogno,
gli anni 20 sarebbero svaniti presto, ma si sarebbero portati dietro il dolceamaro della nostalgia.”

“1920 – ACHILLE LAURO & THE UNTOUCHABLE BAND” è composto da 8 tracce. Brani inediti e riedizioni in pieno ritmo jazz anni ‘20, un dialogo tra passato e presente, l’improvvisazione più ricercata. Cover, come “My Funny Valentine”, “Tu vuò fa’ l’americano” e “Jingle Bell Rock”. Inediti, tra cui “Piccola Sophie”, “Pessima” e “Chicago”. Riedizioni, come “Cadillac 1920″ e “Bvlgari Black Swing”. Achille Lauro aggiunge al progetto la collaborazione di importanti artisti del panorama musicale italiano: Gigi D’Alessio, colonna portante della musica italiana. Izi e Gemitaiz, affermate star del mondo urban. Annalisa, ormai al fianco di Achille Lauro dall’incredibile esibizione sul palco dell’Ariston.

E sarà proprio “Jingle Bell Rock” feat. Annalisa, il primo singolo estratto dal nuovo progetto, in radio da oggi. Un grande classico del Natale che consolida la collaborazione tra Achille Lauro e Annalisa. Nata sul palco dell’Ariston con la struggente interpretazione de “Gli uomini non cambiano” di Mia Martini e proseguita con Sweet Dreams in 1990, i due sono ormai una coppia artistica affiatata e capace di impreziosire ogni brano in cui si trova a lavorare insieme. Achille Lauro e Annalisa lo fanno questa volta con il primo singolo estratto dal side project pronto a scaldare i giorni di festa attraverso l’incredibile vocalità di Annalisa e la travolgente interpretazione di Achille Lauro e la sua orchestra.

L’artista decide di superare ancora una volta se stesso. In “1920 – ACHILLE LAURO & THE UNTOUCHABLE BAND” torna in una veste completamente rinnovata. Si reinventa dedicandosi anche alle partiture per l’orchestra e per i cori, stupendo ancora una volta con sonorità inedite. Così l’artista descrive questo nuovo capitolo del suo viaggio musicale:

“Sono tornato completamente cambiato da questo viaggio negli anni ’20. La mia concezione di fare musica è sconvolta, tutto ciò che pensavo prima si è capovolto. Inizialmente mi concentravo solo sulla mia ossessione di seguire da vicino tutti i minimi dettagli del lavoro; oggi, grazie a questa trilogia ‘69 – ‘90 – ‘20, ho capito che è stato tutto solo l’entrée di quello che sto per proporre”.

“1920 – ACHILLE LAURO & THE UNTOUCHABLE BAND” è la prima esperienza di produzione di un intero album live per l’artista. Dopo il live di Taranto con l’orchestra della Magna Grecia diretta dal maestro Piero Romano, Achille Lauro incide un intero progetto musicale con la Untouchable Jazz Band. Band guidata dal Maestro Dino Plasmati. Partecipazioni d’eccezione, quali quella del maestro Israel Varela alla batteria, o del maestro Flavio Boltro alla tromba, impreziosiscono la già favolosa performance della LJP Jazz Band, che vanta eccellenti musicisti della tradizione jazz e swing.

Un’orchestra di ottoni, piano, chitarre e bassi colora il black and white anni ‘20, dipingendo un perfetto quadro di gangster italo-americani, alle prese con cocktail di sonorità spumeggianti e dorate note jazz. Un burrascoso party alla Grande Gatsby. Tutto dal vivo, che unisce alla tradizione della musica jazz l’esperienza di una band di musicisti dal valore artistico unico e l’estro folle dell’artista più discusso degli ultimi anni, che questa volta adatta a sua immagine una big band, scrive parti e dirige un quartetto di coristi.

Il side project sarà raccontato da Achille Lauro lunedì 14 dicembre, ore 19:00, durante l’evento Feltrinelli Live. Lo spazio digitale di laFeltrinelli che ospita i protagonisti della musica e della letteratura nel proprio spazio digitale. Chi acquisterà “1920 – ACHILLE LAURO & THE UNTOUCHABLE BAND” su lafeltrinelli.it, IBS.it e i punti vendita la Feltrinelli entro il 14 dicembre, otterrà infatti il codice per accedere e assistere a un incontro esclusivo di 45 min con l’artista. Ci sarà anche la possibilità di chiedere all’artista qualche curiosità sul nuovo progetto.

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Quando la pace traccia i confini della nostra ”America”, il nuovo singolo di Salto, in uscita l’8 agosto

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Quando la pace traccia i confini della nostra America, il nuovo singolo di Salto, in uscita l’8 agosto per Honiro Label e Luppolo Dischi.

Sonorità mature e d’oltreoceano che completano il quadro di una fuga che non ha lo scopo di evadere in maniera a sé stante, lasciando al dolore un ruolo di ‘’protagonista irrisolto’’, ma anche di ritrovamento di se stessi altrove, verso una serenità tanto ambita e non sempre palpabile. Tuttavia, sta proprio nel mettersi in gioco, nel provare a vedere negli occhi dell’altro un mondo diverso, l’incontro con un ‘’perfetto equilibrio’’ (o almeno perfetto per noi) che bilancia azioni, sentimenti, contrasti. E, alla fine, il luogo ameno per la nostra mente e il nostro cuore non è poi così distante.America’’ è un brano che racchiude quei momenti in cui l’idea di scappare via è stata un qualcosa di più. Non conta raggiungere mete da sogno né tantomeno posti isolati, lontani da ogni forma di confusione, conta rimanere insieme. È un invito a respirare qualcosa di diverso, quasi trovare il pretesto per provare a sentirsi bene di nuovo, ma allo stesso tempo è un elogio al restare fermi, al cercare di connettersi negli stessi spazi senza aver paura’’ – ci racconta l’artista.

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FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #10

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La decima settimana di uscite che precede la pausa estiva lascia il segno. La fierezza nei confronti di se stessi, della propria terra, della propria gente, dentro cui si solca la storia e si ridefinisce il FUTURO. E, d’altronde, nella schietezza di ciò che si è e di ciò che si fa, si ritrova il senso del vero, senza alcun filtro. Protagonista della cover digitale il flow di Mooncler.

https://open.spotify.com/intl-it/album/60GEUsNn6SraBAlreC7PV3?si=bUFfixC9QQuX83TtcBRS5A

MOONLCER – NGUL CHE GENT

Barre crude e di impatto e un contorno sonoro ad arte che non lascia spazio a dubbi o libere interpretazioni: il talento campano è tra i prossimi in lista per rappresentare una scena rap inedita, fresca. Urgenza e stile diventano il perfetto connubio in uno storytelling vero, senza veli ed edulcorazioni.

MUSICA ELETTRONICA – MIGLIO

Astrattismo e poetica sublime compongono un quadro che sa di ‘’musica elettronica’’, autentica. Le sonorità sperimentali parlano il linguaggio che le parole assorbono in maniera viscerale, tra desiderio di rivoluzione e libertà in un mondo disorientato e criptico.

CADAVERE – CASSIO

Un ponte tra passato e presente decostruzionista che si attorciglia, si arzigogola in maniera originale, imprevedibile. Morire e rinascere prendono lo stesso significato, nel bisogno di evadere e, allo stesso tempo, ritrovarsi in un luogo familiare, come la complementarietà dell’odio e dell’amore.

VA BENE L’HOSTESS – ELLIE COTTINO

Tra reggae e grido di consapevolezza, un manifesto che sa di forza interiore, self-confidence e la giusta dose di stile. In una realtà fatta di ostacoli, giudizi non costruittivi e apparenza, il rimanere ‘’fedeli alla propria linea’’, all’essenza, non solo premia il percorso, ma rende giustizia a ciò che per cui si lotta.

POVERO CORAGGIO & CARTA VETRATA – UMARELL

Si incontrano in maniera sinergica e paradossale i contrasti e le (ef)fusioni di emozioni positive che affrontano il caos, il desueto. Tra un forte senso sperimentale nelle sonorità senza tempo e parole-mantra, il tuono della personalità pronta non avere il mondo ai propri piedi, ma i piedi sul mondo.

CHI VORREI ESSERE? – ELSA

Delicatezza ed esigenze espressiva descrivono in maniera efficace ed impeccabile, dinamica. La quotidianità è un processo di crescita che non prevede regole specifiche, se non le domande ricorrenti in cui i protagonisti siamo noi stessi o le nostre maschere. Ma, alla fine, indossiamo sempre lo stesso sguardo.

MA SEI FUORI – SAM RUFFILLO

Ridefinire il concept della disco? Sì, è possibile, a partire dalla visione e creatività di Sam Ruffillo e dell’ormai tocco inconfondibile firmato Toy Tonics. Un’immagine chiara e una classe riconoscibie, tra ricerca sonora e attitudine veritiera, senza filtri.

DO YOU LOVE ME – PABLO MURPHY

Pop alternativo ed attuale che oltrepassa i confini, identitario, in una sincera espressione d’amore, come un gesto genuino che non si scorda facilmente, che rimane impresso in che lo riceve quanto lo dona.

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Per navigare verso se stessi bisogna imbarcarsi nelle giuste ”Navi”, il nuovo singolo di Tamì, in uscita il 25 luglio

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Per navigare verso se stessi bisogna imbarcarsi nelle giuste Navi, il nuovo singolo di Tamì, in uscita il 25 luglio per Honiro Label e Luppolo Dischi.

Lasciarsi andare e ricominciare da capo sono i passi più difficili da compiere: abbandonare le certezze, gli sguardi e gli affetti più vicini, come se il mondo fino a quel momento costruito, da un momento all’altro, potesse abbattersi su di noi, fino a schiacciarci completamente. Ma è proprio qui che arriva il bello: fin dove possiamo spingere noi stessi, riscoprendoci, reinventandoci e anche provando a capirci davvero, come non abbiamo mai fatto? A volte bisogna proprio rompere il filo di Arianna che lega il passato con il presente per guardare con occhi diversi il futuro.

“Navi’’ segna l’inizio di un nuovo percorso tra ricerca sonora e riscoperta della mia identità. Racconto di viaggi e di introspezione, della vita delle persone che come me si sono trovate a lasciare i propri amori e conoscenze per avventurarsi in nuove opportunità. L’essenza della canzone è proprio questa: siamo tutti uguali davanti alla malinconia; e per affrontarla serve tenacia e coraggio’’. – ci racconta l’artista.

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