Connect with us

News

CHADIA torna in una veste inedita con il suo nuovo singolo “FIGLI DEL DESERTO”

Pubblicato

il

CHADIA pubblica venerdì 15 dicembre il singolo “Figli del deserto” (Doner Music), brano prodotto da Big Fish con cui l’artista mostra nuovamente il suo lato rap più crudo. Il pezzo segna l’inizio di un nuovo capitolo della storia dell’artista, che torna dopo un anno in una veste completamente inedita, matura e consapevole partendo dalle proprie radici.

“Figli del deserto” si apre con il campionamento dell’inno del Marocco, anticipando il tone of voice del brano il cui intento è celebrare la cultura d’origine dell’artista, come se fosse un inno per la comunità araba in Italia da un lato, e dall’altro un veicolo per vincere stereotipi e pregiudizi degli italiani nei confronti dello “straniero”.

“Figli del deserto” inaugura una nuova fase della carriera di CHADIA che nell’ultimo anno ha intrapreso un percorso di decostruzione e ricostruzione personale che, seppur doloroso, le ha permesso di esorcizzare tutti i demoni del passato e di trovare il coraggio di guardare dentro di sé, estirpando tutta la negatività radicata dentro il suo animo e lasciandosi andare alle emozioni più recondite, per troppo tempo represse.

L’uscita del singolo è accompagnata dalla pubblicazione sui social di tre video reel che ne introducono il racconto: il primo raccoglie una serie di dichiarazioni xenofobe e denigratorie in relazione al tema dell’immigrazione, contrapposte a dei ritratti di persone di origini nord-africane sul loro luogo di lavoro; il secondo è un monologo in prima persona in cui CHADIA affronta i concetti di odio e paura. A completare il racconto, un terzo video che uscirà nei prossimi giorni, in cui l’artista si lascerà andare a una sincera introspezione.

CHADIA, nata in Spagna da genitori marocchini, si è distinta nel filone della trap italiana, in cui ha portato un tocco di femminilità senza rinunciare all’impetuosità espressiva che caratterizza questo genere. Ha colpito tutti per i suoi testi e la sua attitudine sfrontata e sessualmente esplicita, che la accomuna alle sue colleghe d’oltreoceano e che è cosa tuttora assai rara in Italia, facendole collezionare un successo dopo l’altro.

Esordisce nel 2019 con l’ep “Avere 20 anni”, contenente i brani “Fumo Bianco” e “Bitch 2.0” diventati dei veri e propri manifesti generazionali, con cui viene consacrata come la rapper #1 nella scena femminile italiana. Nel maggio del 2020 pubblica “Bella così” feat. Federica Carta, certificato Disco d’Oro e che consacra CHADIA al pubblico mainstream sensibilizzando sul tema della body positivity.

Nel 2021 “Non mi uccidere (feat. Alice Pagani), colonna sonora dell’omonimo film Netflix di Andrea De Sica. Nel 2022 conduce il talk show “Sex, Lies and Chadia” su Real Time e Discovery+, a cui ha fatto seguito l’omonimo libro pubblicato da Baldini+Castoldi. A ottobre 2023, dopo un periodo di silenzio e di ricostruzione personale e professionale, torna sulle scene lanciando il format video “Jojo House” su YouTube e Spotify: definito “lo spazio più real d’Italia”, vede CHADIA intervistare ospiti di vario tipo, da cantanti a influencer, abbracciando temi eterogenei, come sesso, soldi e fama. 

Condividi sui social
Continua a leggere

News

FUTURO, i consigli della settimana di Honiro – week #8

Pubblicato

il

L’ottava settimana di uscite si pone una domanda di partenza: fino a dove il FUTURO è una meta, il passato uno strumento e il presente un foglio bianco? Una realtà respingente e un mondo dentro di noi non sempre di facile comprensione diventano la chiave di lettura su cui decidere come prendere in mano i nostri bisogni, la nostra essenza. E scegliere, ad ogni modo, comporta esclusione ed inclusione di fattori diversi. Tuttavia, non è necessario dirigere la propria traiettoria con definizione, bensì, bisogna essere propensi a viverla, comunque vada. Protagonista della cover digitale la sperimentazione di alert.

TEMPO FUTURO – ALERT

Una sperimentazione con un linguaggio solenne, che guarda al dopo senza il rancore del prima e senza paura dell’oggi. Puro flusso di coscienza che tocca un ‘’tempo futuro’’ non necessariamente utopico, tra sapore di libertà e un’essenza che, traccia dopo traccia, costruisce un racconto introspettivo e consapevole.

L’UOMO DEI CERCHI AZZURRI – ALICE CARONNA

Un finale di rapporto che non lascia quel classico sapore amaro, ma un delicato senso di speranza tra la concretezza di ciò che è stato e il bisogno di preservare l’iperuranio di emozioni e sentimenti vissuti che, ad ogni modo, mantengono in vita ogni oncia della nostra anima.

CON TE NON CI TORNO PIU’ – ALBE

Un atto di responsabilità emotiva che non porta con sé le fratture del passato, ma, meglio ancora, gli elementi che ci rendono ciò che siamo quotidanamento, che lo confermano. Tra sonorità pop che sanno di nostalgia e un gusto d’oltreoceano, ‘’con te non ci torno più’’, ma ‘’con noi stessi’’ sì, sempre.

MAI PIU’- ASTERIA, LONGO

Elettronica ed energia che comunicano in simbiosi, tra cerchi che si chiudono e infiniti spazi che si aprono davanti ai nostri occhi, liberandosi delle scorie di rapporti ed esperienze che hanno saputo a loro modo forgiarci. D’altronde, la rivoluzione più significativa è quella interiore che compone il puzzle finale.

L’ANGURIA – IL MAGO DEL GELATO

Vibrazioni estive e medio orientali fresche, travolgenti, pronte a muoverci in danze frenetiche, liberatorie, che regalano all’estate la giusta leggerezza, tra quelle famose promesse e nostalgie di una stagione che inizia e finisce con una velocità sempre più impressionante.

FORSE È L’AMORE CHE MANCA – BHADMARI

Tra la sensazione di solitudine e la convivenza con i propri constrasti, vibrazioni elettroniche e trascendentali che diventano una danza emotiva sopra un mondo freddo, che gira su stesso in maniera meccanica. E ‘’forse è l’amore che manca’’, quello che rende ogni essere umano unico e irripetibile.

I NOSTRI GUAI – PETER BLAME

Un senso di freschezza in un amore che appare come l’estate: leggero, spensierato, incontrollato, al punto da esssere sopraffatto dal dinamismo degli opposti che si incontrano e si lasciano andare, allo stesso tempo. ‘’I nostri guai’’ che si esorcizzano in un gioco di sguardi.

SUDAMERICA – RIZZO

Un racconto poetico e sublime che rimane sospeso tra desiderio e possibilità, astratto e concreto, ai confini di un sentimento puro e vivo, dimenticando i mali o sublimandoli in ciò che di bene rimane dentro di noi. ‘’Sudamerica’’ è il tempo che fugge e luoghi abitati da cuori in diatriba alla ricerca della serenità.

COMPA’ – ALBE.X

Elettronica e ricerca parlano un linguaggio naturale, vivo, senza mezzi termini, che si addentra nella diatriba non per emergere una parte o l’altra, per far vedere la bellezza dei punti di vista che si incontrano e sono pronti a guardarsi negli occhi, ancora una volta.

OFFLINE – TÄRA

Musica d’oltreoceano e sensibilità sono gli elementi fondamentali di un racconto intenso di introspezione, nella guerra continua tra aspirazione e fisiologia del cuore, battiti incompiuti e voglia di superarsi. Ma solo quando sappiamo dar tregua alla paura di essere consapevoli di noi stessi che comincia la pace.

Condividi sui social
Continua a leggere

News

L’11 luglio arriva “Undercover”, nuovo singolo di Djomi con la partecipazione di CLAVER GOLD

Pubblicato

il

Se il rap ha dimenticato il suo dovere civile, ci pensano loro a ricordarglielo.

L’11 luglio arriva “Undercover, nuovo singolo di Djomi con la partecipazione di CLAVER GOLD, distribuito da Ada Music Italy e Isola degli Artisti.
Un brano che non chiede il permesso, ma occupa spazio. Politico, poetico, necessario.

Nel cuore del beat firmato da Gian Flores — teso, stratificato, senza fronzoli — “Undercover” è un manifesto mimetico: un testo che agisce “sotto copertura”, tra le pieghe dell’indifferenza quotidiana, per dare voce a chi la voce non ce l’ha.
Ma niente retorica da slogan: questo è rap militante per cervelli pensanti, non fast food da playlist.

DJOMI, classe 2002, viene da Pinarella di Cervia ma sembra uscito da un’officina lirica berlinese: scrive con la fame di chi sa che la parola può salvare, e che a volte deve ferire. Musicista, autore, performer — ha vinto Castrocaro, Area Sanremo, Critical Flow, ha studiato al CET di Mogol e al Berklee College of Music.
Ma soprattutto, ha scelto di non addomesticarsi. E “Undercover” lo dimostra riga dopo riga: “Non mi venire a parlare del vero / se scrivi sotto dettatura”.

Accanto a lui CLAVER GOLD, tra i pochi rapper italiani capaci di fare denuncia senza perdere profondità. In questo brano non fa ospitate, fa presenza scenica. Porta il suo bagaglio: lirismo, lotta, coerenza. E lo trasforma in dinamite.

Il pezzo attraversa immagini forti, riferimenti colti, dolori scomodi: dall’Iran a La Haine, da Robin Hood a Burzum, da Mogol a Abdel.
Perché sì, la musica può ancora dire qualcosa di importante — se a parlare sono voci che bruciano.

Con Undercover, Djomi e Claver Gold cercano coscienze sveglie.
Chi non si sente chiamato in causa, probabilmente fa già parte del problema.

Condividi sui social
Continua a leggere

News

E, alla fine, viviamo sempre lo stesso uroboro d’amore ”comevolevasidimostrare”, il nuovo singolo di Parrelle in uscita l’11 luglio

Pubblicato

il

E, alla fine, viviamo sempre lo stesso uroboro d’amore comevolevasidimostrare, il nuovo singolo di Parrelle in uscita l’11 luglio per Luppolo Dischi e Honiro Label.

E, alla fine, viviamo sempre lo stesso uroboro d’amore comevolevasidimostrare, il nuovo singolo di Parrelle in uscita l’11 luglio per Luppolo Dischi e Honiro Label.

Chi dice ‘’si chiude una porta e si apre un portone’’ forse non ha un’idea chiara di chi c’è dall’altra parte, al di là proprio di quella porta, fatta di ricordi, sensazioni ed esperienze vissute che non riusciamo a toglierci di dosso. Giusto o no, sano o non sano, finché le emozioni diventano lo storytelling della nostra persona, rimaniamo fedeli a ciò che siamo senza veli, senza sotterfugi sociali. L’amore, in un certo senso, è l’antidoto dell’apparenza.

“comevolevasidimostrare” è una canzone che racconta l’altalena emotiva di un amore turbolento, tra malinconia, ironia e frasi che sembrano rubate da una chat mai cancellata. Un viaggio notturno tra skyline negli occhi, foto nei bagni e divani che diventano rifugi, dove il dialetto e la poesia urbana si intrecciano con naturalezza. Tra sonorità classiche, delicate e un pop fresco ed estivo, il brano cerca di dare ad un ritmo spensierato una visione nostalgica dell’amore che va, ma non se ne va mai davvero’’ – ci racconta l’artista.

Condividi sui social
Continua a leggere

Trending

Copyright Honiro.it 2018 | HONIRO SRL - P.iva : 12208631007 - Sede legale : Via del mandrione, 105 - 00181 Roma | Powered by Dam Company