DJ Jad e Wlady raccontano le mille sfaccettature di “Tonight Mon Amour”, il singolo con Il Cile e Katia Ricciarelli

DJ Jad e Wlady hanno scritto e continuano a scrivere la storia della scena.
I due sono considerati i fratelli pionieri dell’hip-hop italiano e sono ufficialmente tornati!

In occasione dell’uscita del singolo “Tonight Mon Amour”, noi di Honiro Journal abbiamo scambiato quattro chiacchiere con DJ Jad e Wlady!

E’ un grande piacere avervi qui con noi! Chi meglio di voi può farci una panoramica dei cambiamenti della scena negli anni. Prima di parlare del vostro progetto, cosa pensate di tutti questi cambiamenti che sono intercorsi?
C’è sempre una grande evoluzione, il cambiamento è giusto che ci si, soprattutto in contesto come quello musicale. Si sono perse delle cose a livello artistico. Il cambiamento è spesso positivo, certo magari va sempre osservato per il giusto.

C’è stato questo sorta di “effetto sorpresa”, dove un mondo come il vostro vede protagonista una cantante lirica. Com’è stato lavorare con Katia Ricciarelli e come mai questa scelta?
Noi avevamo il sogno nel cassetto di fare un album con Katia! [ridono] Finalmente, grazie al nostro team, siamo riusciti a contattarla e a metterci all’opera. Strepitosa, un ‘esperienza che non si può descrivere. Volevamo mettere l’amore al centro, chi chiamare se non la signora Ricciarelli?

Quindi abbiamo l’animo rockeggiante de Il Cile, la voce della Ricciarelli ed un titolo inglese. Una bella combo!
E due fratelli pazzi! [ridono] Il Cile è pazzesco, riesce a trasmettere un’emozione per ogni parola! Il suo stile e quello di Katia si sono uniti divinamente. Tonight Mon Amour è una frase che fa il giro del mondo! Con un messaggio profondo rivolto a quelle persone che credono nei valori e nel prossimo per infondere amore, quello universale. Con la musica tocchiamo l’animo di chi ascolta a livello passionale. La nostra missione è LOVE. Ormai tutto in inglese! Lockdown, smart working, e cosi via.

Ecco, a proposito di pandemia! Due menti creative come le vostre come hanno vissuto il lockdown?
Partiamo dal presupposto che un artista, in fase di creativa, si chiude in se stesso. Praticamente un lockdown voluto! Purtroppo la situazione che c’è stata e c’è non è delle migliori, ma non ci siamo persi d’animo. Da una parte è andata bene perché abbiamo prodotto parecchio in studio. Abbiamo costruito un grande progetto, come se fosse un arcobaleno di grandi e piccoli artisti!

Bene, quindi il singolo è solo l’apripista di un qualcosa di davvero immenso!
Nell’inverno prossimo dovrebbe uscire un album con ben 16 tracce. Sarà ricco di sfumature, ci sono tanti generi a partire dal raggae, alla dance e all’ hip hop. Tante contaminazioni, ogni artista ha portato qualcosa dando il massimo con grande entusiasmo. La musica non va ghettizzata.

Cosa intendete con ghettizzata?
Non bisognerebbe essere strettamente legati ad un genere musicale, devi emozionare tutti anche se fai uno stile che solitamente quella persona non ascolterebbe. La musica è questo! Libertà che deve lasciare qualcosa a chiunque, inaspettatamente.

Mi pare di capire che sia un progetto al quale siete molto legati di già, un po’ per le tematiche e un po’ per le collaborazioni con i vostri colleghi…
Assolutamente, perché c’è anche Primo Brown dei Cor Veleno, che ci manca tantissimo. Un artista e un uomo fonte di creatività inestimabile, noi lo ricordiamo ogni giorno. Una perdita troppo grande, ma che vive e vivrà ancora nei nostri beat e pezzi.

Se c’è una cosa che ancora una volta Wlady e DJ Jad ci hanno insegnato, è la varietà. Due artisti così immensi che sanno ancora sperimentare la bellezze delle parole semplici per arrivare ad un pubblico immenso. Dimostrare che non esiste differenza, che c’è un’unica via immensa di comunicazione: la musica. Le sfaccettature, la versatilità, contro ogni tipo di ghettizzazione, con il fine di generare passione.

Sarà sicuramente un album ricco che non vedremo l’ora di ascoltare! Intanto cosa ne pensate di questo nuovo singolo con Katia Ricciarelli e Il Cile? Noi non riusciamo a smettere di ascoltarlo!