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FLAZA feat. SISO, fuori ora il nuovo singolo “NA NA NA”

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Dopo la pubblicazione di “BUSSOLA” feat. Spidy e Biso, FLAZA torna il 7 luglio con “NA NA NA” (Honiro Label) feat. Siso, singolo caratterizzato da un sound che è ormai divenuto segno distintivo di Flaza e che rappresenta il secondo tassello del percorso che ha spalancato definitivamente le porte del suo universo musicale al mondo del rap.

Come racconta la stessa Flaza, il brano vuole essere il simbolo della forte stima reciproca che lega lei e Siso, nonostante i due non si siano ancora mai incontrati dal vivo:

Potremmo dire che il processo creativo di questo pezzo sia iniziato quando mi sono imbattuta in un freestyle che Siso aveva pubblicato sui social. Sono rimasta particolarmente colpita dal suo stile, così ho deciso di mandargli un messaggio e, da quel momento, siamo sempre rimasti in contatto. La stesura del testo risale ad ottobre 2021, più precisamente, ho scritto la mia strofa mentre ero a casa, in quarantena a causa del covid. Credo che anche questo aspetto mi abbia portato ad instaurare un legame particolarmente significativo con Siso e con questo brano. Ho percepito infatti quanto lui mi sia stato vicino in quel periodo difficile e quanto questo pezzo, all’epoca, mi abbia ridato la carica e l’energia di cui avvertivo la necessità.”

SISO:

La stesura del ritornello e della mia strofa vengono fuori di getto, sbloccando un periodo difficile per la mia creatività, intrappolato negli schemi che credevo di dover seguire per farcela in un mercato insidioso come quello del rap. Fa ridere ma anche riflettere che ne sia uscita una hit estiva, che di hit e di estivo in realtà ha solo le sonorità, perché la critica sociale che ha sempre caratterizzato i miei testi è rimasta protagonista anche in “Na Na Na”. Flaza è stata semplicemente perfetta per chiudere il cerchio in quanto entrambi eravamo artisticamente spossati dal covid; ci siamo un po’ fatti forza a vicenda incidendo il brano. Funzioniamo insieme, probabilmente perché avevamo bisogno di dire le stesse cose.”

Lavorato in studio con Mr. Brux, che ha curato la produzione nei minimi dettagli per far risuonare al meglio le anime artistiche di FLAZA e SISO, per i due il singolo arriva rispettivamente dopo la pubblicazione di “BUSSOLA”, brano che, come si può facilmente intuire dal titolo, vuole raccontare un metaforico viaggio alla ricerca di una direzione giusta da poter intraprendere e dopo l’uscita della trilogia di freestyle di Siso, pubblicata su Instagram, dopo quasi un anno di assenza dalle piattaforme streaming, che va ad anticipare il suo nuovo progetto previsto per la fine dell’anno.

FLAZA
Classe 2000 e originaria di Fregene, Flaza si affeziona alla musica fin da piccolissima, trovando presto in questa sua passione una compagna di viaggio che, da quel momento in poi, l’affiancherà in ogni istante. Il sogno della musica inizia a prendere vita e concretizzarsi sempre più nel 2021, anno in cui firma un contratto con Honiro Label. Successivamente all’uscita di “PICCOLA PESTE”, “MALEFICA”, “NUVOLE” e “CRISALIDE”, pubblica “13”, suo primo album. Il 5 Luglio 2022 calca il palco di Villa Ada per l’HONIRO SUMMER FEST assieme ad artisti dal calibro di Briga, Astol, Low Low, Holy e molti altri. Torna il 26 maggio con “BUSSOLA” feat. Spidy & Biso e successivamente il 7 luglio con “NA NA NA” feat. Siso, brani che evidenziano la cifra stilistica dell’artista e che segnano il suo definitivo ingresso nell’universo rap.

SISO
Nicolò Sisani, in arte Siso, nasce a Sole e Pineta, paesino della provincia di Perugia. Classe 2000, si avvicina al mondo della musica per vie traverse. Partito come B-boy, con il mito di Michael Jackson, da cui prenderà spunto anche nei suoi live improvvisando coreografie sul palco, diventa fan del rap e della sua scrittura fuori dalle righe dopo aver ascoltato “Tradimento” di Fabri Fibra. La necessità di esprimersi e di dare forma ai suoi pensieri lo porterà così a pubblicare i suoi primi lavori self-made su SoundCloud. Dopo aver vinto il contest organizzato da Yem, in collaborazione con AAR Music, viene notato da Prince.wav, produttore romano con cui pubblicherà tutti i suoi progetti ufficiali. Nel 2020, dopo l’uscita di “Giostra” e “Influencer”, pubblica il suo primo EP “LOL”. il progetto susciterà l’interesse di RKH, che gli distribuirà, nel 2022, il suo secondo EP “Per il meme”. Dopo diversi live nei club di Perugia, tra cui il Rework Club, verrà chiamato al Chroma Festival per l’apertura a Rose Villain. Nel 2023 pubblica una trilogia di freestyle su Instagram che va ad anticipare il suo prossimo progetto ufficiale.

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Ainé ci racconta “BUIO” : “LA MUSICA CI FA SENTIRE VIVI”

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E’ disponibile dal 19 aprile su tutti i digital stores “BUIO” il primo capitolo di un concept album diviso in due parti di Ainé.

“BUIO” rappresenta un vero e proprio diario emotivo che racconta in musica l’elaborazione di una separazione e la successiva rinascita.

Chi meglio di lui poteva raccontarci questo progetto? Noi di Honiro Journal lo abbiamo intervistato!

Da cosa deriva l’esigenza di rinascere, e come si può avere il coraggio alcune volte di fare questa scelta? Di lasciare ciò che conoscevamo e andare avanti?

Prendendo ispirazione dalle mie esperienze personali, con questo progetto ho voluto raccontare come io sia riuscito, attraverso la musica, ad affrontare un determinato periodo della mia vita e ricominciare, rinascere. Ho descritto in musica un anno intero, associando all’emotività di ogni mese una traccia. In questo progetto ho voluto dare voce in particolar modo ad un momento che molti hanno vissuto: la separazione da qualcuno o qualcosa di importante. Credo però sia fondamentale sottolineare anche come il più delle volte, quando si presenta un momento difficile, vorremmo solo fuggire, evitare in qualche modo di affrontarlo. Invece è importante vivere anche questi periodi, perché solo così si capisce che dopo la tempesta c’è sempre la calma.

In “Lacrima”, che è il primo tassello di questo EP, affermi “non mi riconosco più”. In che modo il processo creativo di questo progetto ha aiutato a riconoscerti?

Lacrima è la prima pagina di questo diario, racconta proprio il momento di distacco, di separazione, quel periodo in cui non ti riconosci più perché vieni assalito da queste emozioni, ma con il tempo, con le esperienze, con la musica, ci si riesce a ritrovare, a conoscersi nuovamente e anche a rinascere quindi a conoscere una nuova versione di se stessi.

Sempre in “Lacrima” racconti come a volte basterebbe poco per stare bene. Questa prima parte del progetto si intitola “BUIO”, mi piaceva quindi chiederti come si può riuscire a scorgere anche nel buio le cose belle, quel poco che basterebbe per farci stare bene?

A volte il mondo in cui viviamo, la società, il lavoro, questa frenesia, ci fanno perdere di vista le cose vere, importanti, della vita. Sono convinto che spesso basterebbe veramente poco per comprendere quanto in realtà siamo fortunati, ma credo che altrettanto spesso quel poco non venga considerato o visto. Nei momenti di buio spesso si fa l’errore di non dare attenzione a nulla che non sia negativo, in realtà credo che anche i momenti “no” siano in realtà solo un nuovo inizio, alla fine la vita è fatta di momenti migliori e di momenti peggiori, ma è normale che sia così. Attualmente credo di aver raggiunto una maturità, sia dal punto di vista artistico sia personale, che mi ha permesso di affrontare tematiche come quelle che ho trattato in questo album. Ho voluto dare voce proprio a queste emozioni perché immagino che quelle del disco siano tracce in cui ognuno di noi potrebbe rivedere un tassello della propria storia.

In “Scappare” invece racconti come “possiamo anche ricominciare, vivere storie diverse, lontani anni luce da noi”. Come si può comprendere che, molte volte, amare una persona significa anche lasciarla andare?

Anche quella è una grandissima forma d’amore, sia lasciare andare che lasciarsi andare. Ciò che hanno in comune è la speranza di stare meglio. Se in un determinato momento della propria vita si avverte la necessità di lasciare andare o di lasciarsi andare significa che c’è un motivo. Bisogna quindi fermarsi e prendersi il tempo per ricostruire, a volte anche ricominciare da capo, sia che sia con persone diverse sia con la stessa persona.

“C’è qualcosa che mi muove e che proteggerei”
cosa ti muove a fare musica e cosa vorresti proteggere con la tua musica?

Sicuramente vorrei proteggere me stesso, ciò che sono, la mia libertà artistica, la mia essenza, la mia personalità. Ciò che mi muove a fare musica invece credo sia il bisogno di trovare una valvola di sfogo per raccontare le emozioni che provo, ciò che avverto. Mi ritengo una persona molto sensibile e quindi cerco un modo per rendere il più leggeri possibile la testa e il cuore. Credo che la musica ci faccia capire che siamo umani e che siamo vivi.

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REBECCA ANTONACI, fuori ora il suo nuovo singolo “INETTITUDINE”

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Dopo il ruolo da protagonista in “Finalmente l’alba”, film diretto da Saverio Costanzo
(cast Lily James, Joe Keery, Alba Rohrwacher, Willem Dafoe, Michele Bravi..) e presentato
al Festival del Cinema di Venezia 2023, REBECCA ANTONACI torna ad immergersi in
un’altra sua grande passione: la musica. Sarà infatti disponibile da venerdì 3 maggio su
tutti i digital stores il suo nuovo singolo “INETTITUDINE” (Honiro Label)

Come si può facilmente intuire dal titolo del brano, l’immaginario stilistico e il significato di
questo singolo si disegnano attorno alla volontà di REBECCA ANTONACI di accendere i
riflettori su un momento che, nella vita, tutti abbiamo affrontato o ci troveremo ad
affrontare: il passaggio dall’adolescenza all’età adulta.

“INTETTITUDINE” è una vera e propria lettera in musica dedicata sia alla nostalgia per i
giorni ormai trascorsi sia alla speranza per il domani. Avvolto da un’atmosfera e un sound
che sono caratteristici della musica di REBECCA ANTONACI, il pezzo si dipinge tra la
felicità per l’indipendenza tanto desiderata (e ora finalmente raggiunta) e il timore di
abbandonare quelle che, fino a quel momento, erano state le proprie certezze, i propri
punti cardinali.

All’interno delle strofe il timbro distintivo di REBECCA e la sua riconoscibile cifra stilistica
camminano su un filo che, come canta lei stessa, oscilla costantemente tra la volontà di
assaporare un cambiamento e il desiderio di vivere il momento, tra la gioia per il futuro e
per le nuove sfide che la vita ci farà incontrare e la travolgente malinconia nei confronti del
passato, trascinandoci in un viaggio interiore in compagnia di un bagaglio ricco di ricordi,
sorrisi, emozioni e fotografie che forse non torneranno più, ma che siamo incredibilmente
felici d’aver vissuto.

“Inettitudine” racconta quel periodo in cui ci si ritrova ad affrontare la solitudine, le
incertezze, e la malinconia verso ciò che è stato, verso quella cameretta: una “gabbia
sicura dalle pareti rosa”
– Racconta infatti l’artista

Questo brano evidenzia quindi come REBECCA ANTONACI sia pronta a lasciare il
proprio tratto distintivo nell’universo musicale, delineando così una personalità artistica
sempre più nitida e interessante nel panorama italiano.

Classe 2004, Rebecca Antonaci avverte fin da subito una forte connessione con l’universo
musicale e con l’arte nelle sue diverse sfumature. Inizia ad esprimere i suoi pensieri, le
sue emozioni e il suo vissuto tramite la pubblicazione di diversi singoli sulle principali
piattaforme digitali. Diplomata al liceo Musicale di Viterbo in pianoforte e Sax,
parallelamente alla sua carriera nel panorama musicale italiano sviluppa il suo percorso
nel mondo della recitazione. E’ infatti protagonista in “Finalmente l’alba”, film diretto da
Saverio Costanzo (cast Lily James, Joe Keery, Alba Rohrwacher, Willem Dafoe, Michele
Bravi..) e presentato al Festival del Cinema di Venezia 2023 e, negli anni, ha recitato in
“Luce dei tuoi occhi”, “Don Matteo 13”, “Lea, un nuovo giorno”, “Non dirlo al mio capo 2” e
non solo. Torna il 3 maggio 2024 con “INETTITUDINE” il suo nuovo singolo (Honiro Label).

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KOREKANE, fuori ora il suo album “PLENILUNIO”

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E’ disponibile da oggi, venerdì 3 maggio, su tutti i digital stores “PLENILUNIO” l’album di
KOREKANE.

Con questo suo primo progetto discografico, KOREKANE inaugura un percorso artistico
che vuole unire una cifra stilistica moderna e prettamente digitale ad alcuni fondamentali
caratteristici dell’analogico. Il sound dell’album presenta una forte componente hip hop
arricchita da molteplici contaminazioni. Per l’artista infatti, “PLENILUNIO” rappresenta la
vera e propria ricerca della sua evoluzione musicale, che si articola tra rap, blues, rock e
non solo.

Prodotto dallo stesso KOREKANE e finalizzato dall’ingegnere del suono Lorenzo ‘Alfio B’
Alfieri presso Alpaka studio, il progetto è stato sviluppato con l’ausilio dei musicisti che
accompagneranno il rapper anche nella dimensione live.

“Quando ho iniziato a lavorare alle prime tracce onestamente non avevo già pensato
potessero fare parte del disco, avvertivo semplicemente la necessità di creare dei pezzi
che rappresentassero tutte le particolarità della mia cifra stilistica, che raccontassero la
mia versatilità. Ho voluto intitolare questo album PLENILUNIO proprio perché poi, nella
sua realizzazione, ho cominciato ad immaginare i singoli come se fossero le diverse
sfumature del periodo emotivo che stavo attraversando, tra la malinconia e la speranza di
dipingere immagini vivide nelle menti degli ascoltatori”

Racconta KOREKANE in occasione della pubblicazione dell’album

Di seguito la tracklist dell’album:
1 – Lo Faccio Così
2 – Il Mio Blues
3 – Hokusai
4 – Vivere X Sempre feat. Wolflow – Panz
5 – Da Zero a Cento
6 – Beverdì feat. Ripper Mookie
7 – Funky Krueger
8 – Never Dies
9 – Su di Giri
10 – Macramè feat. Price
11 – Alaska

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