E’ stato rilasciato oggi il videoclip ufficiale del nuovo singolo di Franco 126. La canzone si intitola “San Siro” ed è estratta dall’album “Stanza singola“.
Questo nuovo brano arriva dopo l’uscita di altri singoli di successo dell’artista, come “Frigobar” e “Stanza Singola”, realizzato insieme a Tommaso Paradiso dei TheGiornalisti.
A seguire avrete modo di leggere il testo di “San Siro”.
Testo di “San Siro”: E lo sai che era buono il caffè? Non volevo certo stare qui a parlare di te Ora è tardi e sono stanco Non penso neanche di uscire il weekend Ma no, non è niente, due linee di febbre Lo so, non gira bene però non dipende da me Mi chiami, occupato, ti chiamo, occupato La frase sbagliata al momento sbagliato Poi t’ho abbracciato come a fine partita Ed ho asciugato le lacrime in differita E io ancora faccio slalom tra i miei guai E qualcosa s’è guastato tra di noi Io t’ho detto, “Vai”, tu m’hai detto, “Rimani” E ho tirato quel pallone in mezzo ai rami Non lo sai che non sopporto il ginseng? Non volevo certo stare qui tra i “forse” e i “perché” Forse perché c’ho pensato così tanto Che al momento sto all’ammazzacaffè Non so che ti prende, lo sguardo un po’ assente Sembra che tu non voglia proprio più saperne di me Lo so, ci hai provato Lo sai, ci ho provato Ma è acqua passata, mi parli al passato Poi ho esultato come a fine partita Ho sentito il vento passare tra le mie dita E io ancora faccio slalom tra i miei guai E qualcosa s’è guastato tra di noi Io t’ho detto, “Vai”, tu m’hai detto, “Rimani” E ho tirato quel pallone in mezzo ai rami Voglio solo respirare un altro po’ del tuo fumo passivo E non tornare a casa, sbagliarmi apposta al bivio Incastrarti tra i capelli aghi di pino E svegliarsi in mezzo al prato di San Siro Noi che facciamo tutto all’ultimo minuto Rompiamo con le dita gli anelli di fumo E scusami se non mi metto mai a nudo Se lo facessi mi sentirei messo al muro Io che sono sempre il solito sprovveduto Perdo le staffe quando dovrei stare muto E ritrovarmi in una scena che mi sembra già di aver vissuto Come in fondo l’avessi sempre saputo E io ancora faccio slalom tra i miei guai E qualcosa s’è guastato tra di noi Io t’ho detto, “Vai”, tu m’hai detto, “Rimani” E ho tirato quel pallone in mezzo ai rami Voglio solo respirare un altro po’ del tuo fumo passivo E non tornare a casa, sbagliarmi apposta al bivio E incastrarti tra i capelli aghi di pino E svegliarsi in mezzo al prato di San Siro
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