Peppe Soks si racconta ad Honiro Journal dopo l’uscita del nuovo album “Stella del Sud”

“Stella del Sud” è uscito il 4 Dicembre e Peppe Soks ne sta già raccogliendo i frutti. Cura nei dettagli, passione e l’immancabile senso di appartenenza alla sua amata Salerno.

L’album giunge a distanza di un anno e mezzo dalla pubblicazione dell’ultimo lavoro in studio del rapper. Il risultato del nuovo progetto è un mix eterogeneo di sonorità hip hop, trap, reggaeton e latine, ingredienti di un cocktail esplosivo che dà la carica ma che risulta perfettamente bilanciato, con tracce più ritmate e trascinanti che si alternano a pezzi più intimi e introspettivi.

Proprio in occasione dell’uscita dell’album abbiamo scambiato due chiacchiere con Peppe, tra feat d’eccezione e tematiche introspettive.

Ti sei fatto conoscere per le tue ottime doti da freestyler, Quanto sei cambiato negli anni? Su quali aspetti pensi di essere maturato?
Posso dire di essere cambiato a livello artistico, maturando aspetti diversi e curando maggiormente i dettagli nella scrittura dei testi. Una crescita che mi ha permesso di migliorarmi e alzare il livello. In realtà, dal punto di vista umano, sono sempre lo stesso ragazzo legatissimo alle proprie radici.

A proposito di radici! Quanto la tua città, Salerno, è presente all’interno del nuovo album?
Salerno è parte integrale di ogni progetto, più che mai in questo album dove racconto le sue storie e le varie sfaccettature. Per me è amore, ispirazione e profondo senso di orgoglio potermi lasciare ispirare dalla mia terra.

Come mai la scelta del titolo dell’album è ricaduta proprio su “Stella del Sud”?
E’ un titolo che lascia ampio spazio all’immaginazione dell’ascoltatore.
Il messaggio è ben preciso: puntare alle stelle, anche se sembrano troppo lontane ed irraggiungibili. Io per primo mi rivedo molto nel titolo, un ragazzo di umili origini con un sogno, che si è messo in gioco puntando al massimo.

In tutto ci sono ben quattordici tracce, arricchite da feat e produzioni diverse tra loro. Un lavoro ampio e sicuramente ben strutturato..
Sono molto soddisfatto di ogni singolo pezzo, nonché felice di aver potuto condividere il progetto con altri artisti che sento molto vicini al mio modo di concepire la musica e soprattutto questa scena. Il disco scorre davvero bene musicalmente.

Spostandosi sul tema singoli, qual è il “packaging” di una canzone di Peppe Soks?
Per me parte tutto dalla base, scrivo quello che mi trasmette il sound.
Mi lascio ispirare dalla quotidianità, dal mood del momento, per poi sfogarmi sul beat. Nel caso di “Stella del Sud” ho affidato l’intera produzione a Janax e 2ndRoof Music.

Diciamo che il modo di comunicare con i tuoi fan si basa sull’effetto sorpresa. Per questo siamo doppiamente curiosi di sapere quello hai in mente di fare ora!
E’ appena uscito un album che per me rappresenta tanto. Voglio che chiunque lo ascolti assapori ogni beat e lo faccia suo. Ci sono davvero tanti progetti in ballo, pandemia permettendo e non. Sicuramente sarà molto attivo via social.

Concludendo, visto che potremo definirti tra i prodigi della scena, cosa ti senti di consigliare a chi vorrebbe seguire le tue orme?
Inutile dire che bisogna essere costanti, appassionati e affamati. Ci vuole impegno, ma anche tanta capacità nello scegliere il team giusto, senza farsi influenzare da persone che promettono invano. Ci vuole tanta energia e poche chiacchiere.

Chiaro e dritto al punto, Peppe Soks lascia parlare la sua musica per lui.
La consapevolezza di aver iniziato giovanissimo a farsi strada nel panorama musicale italiano, lo ha portato ad analizzarsi e migliorarsi passo dopo passo, beat dopo beat. La dimostrazione che con il duro lavoro non solo si può puntare alle stelle, ma si può trovare la giusta strada per toccarle.

Avete già ascoltato “Stella del Sud”? Quale pezzo è già il vostro preferito?
Lo trovate nei miglior digital store.