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Ultimo, per l’anniversario dell’uscita del suo album d’esordio è disponibile il VINILE di “PIANETI” in serie limitata
Sono passati cinque anni dalla pubblicazione dell’album di debutto di Ultimo “PIANETI”(Honiro Label) e, per ricordare l’occasione, sarà disponibile dal 6 ottobre in tutti i negozi di dischi una serie limitata in vinile mai realizzata prima d’ora per questo album. L’articolo è inoltre preordinabile su HoniroStore.com dalle h 14:00 di oggi, giovedì 29 settembre.
Ancor prima della vittoria di Sanremo Giovani 2018, ancor prima del magico concerto all’Olimpico, e ancor prima di diventare l’artista italiano più giovane ad avere un tour negli stadi, proprio da qui, dalla fantasia di “Pianeti”, è iniziata la carriera di Ultimo.

Appoggiando il vinile di “PIANETI” sul giradischi si verrà trasportati in un lungo viaggio introspettivoin cui Ultimo prende per mano l’ascoltatore, presentandosi, nella prima traccia, con “Chiave” un manifesto dei suoi sentimenti interiori.
Si passa poi ad essere immersi nella nostalgia che distingue “Il capolavoro” che, in seguito, lascia spazio all’immaginazione che caratterizza la title track. “Mille universi”, tutti diversi tra loro, vengono inoltre raccontati nella quarta traccia, un dipinto dell’incomprensione e di una guerra interiore. La rabbia e l’amore si fondono in “Sabbia” per poi passare a quella che è una vera e propria lettera d’amore in musica “Racconterò di te”. Dopo aver descritto in questa traccia una persona che l’anima del cantautore ricorderà per sempre, Ultimo racconta la sensibilità di “Giusy”, ritratto di emozioni con cui ricorda all’ascoltatore che, molte volte, nel corso della vita, è proprio dal dolore che si può ricominciare, è proprio dalla sofferenza che si può dare un nuovo inizio.
La voglia di evadere, di scappare, da tutti, da un mondo che spesso sta stretto, torna a farsi sentire in “Ovunque tu sia” un grido di libertà che successivamente lascia spazio al racconto de “La storia di un uomo”, un viaggio alla ricerca dell’amore. I sogni, un tema presente in tutto l’album che, però, si ricama particolarmente in “Wendy”, per poi tornare vivo in “L’unica forza che ho”, fino ad arrivare a “Sogni appesi” brano ormai diventato simbolo della discografia di Ultimo, che identifica la personalità dell’artista “da quando ero bambino solo un obiettivo, dalla parte degli ultimi, per sentirmi primo”. Il viaggio dell’ascoltatore giunge verso il termine con il naso all’insù, rivolto verso il cielo, più precisamente ad ammirare “L’eleganza delle stelle” e tutti i desideri che quelle contengono, per poi concludersi con “Stasera”.

“Pianeti non è un disco, è un viaggio. All’interno dell’album ci sono sfoghi ma anche sogni che iniziai a scrivere tempo fa. Si passa infatti dalla realtà scomoda dello smog e della quotidianità all’evasione che necessito per scappare da quest’ultima. In questo disco ci sono più cose che avrei voluto vivere che cose che ho vissuto. Ed il bello è proprio qui: la musica è amica della fantasia, ed io le porto sempre in tasca con me.
Non credere a niente che non sia fantasia. Il mondo è infatti un posto misero se lo guardi con gli occhi di tutti. Distinguiti, vola alto. Ognuno di noi ha passato, passa e anche passerà momenti in cui guardandosi allo specchio non vedrà altro che una persona, ed è in quel momento che tu devi prendere in mano un sasso e trasformarlo con la fantasia in un pianeta”
Raccontava l’artista cinque anni fa, in occasione dell’uscita dell’album.
Di seguito la tracklist del vinile di “PIANETI” di Ultimo:
Lato A :
01 – Chiave
02 – Il Capolavoro
03 – Pianeti
04 – Mille Universi
05 – Sabbia
06 – Racconterò di Te
07 – Giusy
Lato B :
08 – Ovunque Tu Sia
09 – La Storia di Un Uomo
10 – Wendy
11 – L’Unica Forza Che Ho
12 – Sogni Appesi
13 – L’Eleganza delle Stelle
14 – Stasera
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In un mondo di forti servono anche i ”Campioni di drammi”, il nuovo EP dei Brugnano in uscitail 7 novembre
In un mondo di forti servono anche i Campioni di drammi, il nuovo EP dei Brugnano in uscita il 7 novembre per Luppolo Dischi e Honiro Label.
Le emozioni ci rendono malleabili: le nostre direzioni, le nostre giornate, i nostri pensieri vengono modellati dalle mani dei sentimenti, il Prometeo che è dentro di noi e che ci delinea. A volte gli alti e bassi ci sfiorano, a volte ci distruggono o ci esaltano all’ennesima potenza, fino a diventare dei veri esperti in drammi, come quelli dell’amore. Viviamo sempre nel dilemma del dare troppo, del dare poco, considerando la paura che l’epilogo possa essere lo stesso. Tuttavia, è solo vivendola che possiamo comprenderne l’inspiegabile bellezza, perché ogni esperienza può solo arricchirci, nel bene e nel male. Non c’è errore laddove c’è qualcosa o qualcuno degno di essere vissuto.
Cinque tracce dove le penne di Carl Brave, Livio Cori e Federico di Napoli impreziosiscono un pop genuino, spontaneo, che parla un linguaggio universale e sottile, allo stesso tempo, il cui fil rouge segue un mantra preciso: rinascere.
“Il nostro EP ‘’Campioni di drammi’’ è un viaggio tra sonorità moderne e radici partenopee: cerchiamo di intrecciare il napoletano e l’italiano in nome di un equilibrio tra emozione ed espressione. Per le collaborazioni abbiamo scelto Livio Cori, Federico di Napoli e Carl Brave, non solo per la stima profonda e reciproca, ma anche per le sfumature urban e soul che aggiungono alla narrazione, ognuno nel suo stile e con il suo punto di vista. Dunque, amore per la tradizione e per la rinascita’’ – ci raccontano gli artisti. ‘’Il nostro progetto racconta i ‘’grigi’’ dei rapporti della vita che iniziano, ma che possono anche finire. Ci si lascia per diverse ragioni, dalle più banali alle più serie, senza preavvisi o con ‘’red flags’’ che presagiscono una conclusione. Tuttavia, il legame che si instaura tra due persone è inspiegabile, oltre la logica. L’atmosfera cupa e malinconica lascia, ad ogni modo, un velo di speranza, ma anche una serena rassegnazione’’.
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”Lettera di un soldato” è il nuovo brano Toma, in uscita il 17 ottobre
Lettera di un soldato, in uscita il 17 ottobre e presentata ad X Factor Italia 2025, affronta il tema tristemente attuale della guerra vista con gli occhi di un soldato (non solo colui che imbraccia le armi ma chiunque sia vittima del conflitto). Il brano cerca di far capire quanto sia tremendo perdere tutto per il volere di pochi e quanto facile sia distruggere tutto ciò che abbiamo intorno. Infine, cerca di far riflettere su quanto sia inutile cercare di schierarsi o trovare un colpevole, quando alla fine, ci rimettiamo sempre tutti quanti. Questo brano esprime tutta la vulnerabilità emotiva al quale è soggetta l’animo umano ed insita in ognuno di noi. In un mondo dove la crudeltà è vista come un segno di potere e di forza, Toma ci ricorda quanto è bello essere fragili ed umani.
Questo brano esprime tutta la vulnerabilità emotiva al quale è soggetta l’animo umano ed insita in ognuno di noi. In un mondo dove la crudeltà è vista come un segno di potere e di forza, Toma ci ricorda quanto è bello essere fragili ed umani.
Giuseppe Toma, in arte Toma, anno 2003, è nato a Tricase in provincia di Lecce e cresciuto a Matino. Ha iniziato il suo percorso di scrittura di brani inediti all’età di 14 anni, accompagnandoli con la chitarra classica ed acustica, che ha imparato a suonare da autodidatta, e con il piano forte e canto che ha studiato alla scuola di canto “Dove c’è musica” di Tony Frassanito.
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A decretare quale sia la migliore versione di noi stessi ”Non sei te”, il nuovo singolo di Tamì in collaborazione con Uale
A decretare quale sia la migliore versione di noi stessi Non sei te, il nuovo singolo di Tamì in collaborazione con Uale, in uscita il 31 ottobre per Luppolo Dischi e Honiro Label.
A volte gli occhi degli altri su di noi, sui nostri gesti, le nostre vite, sanno essere pesanti, difficili da sopportare, soprattutto se sono quelli delle persone a cui teniamo, che possono mettere in discussione anche il minimo pensiero, la minima decisione. Tuttavia, esiste un confine sottile tra l’affetto e l’accondiscendenza; e chi ci sta veramente accanto non vuole che perdiamo la bussola, bensì sprona a seguirne la direzione, in un modo o nell’altro, dando il proprio punto di vista per il suo bene. Tra sonorità itpop delicate e voci complementari che risultano una sorta di carezza per chi ascolta, Tamì ci lascia un messaggio chiaro e lineare: non abbandonarsi in nome di nulla, ma comprendersi per comprendere ed amare realmente.
‘’Non sei te’’ l’ho scritto insieme a UALE e registrato tra Roma, Londra, Amsterdam e New York. Il pezzo è prodotto da Soph, come il resto dei miei brani. Canto a cuor leggero e con spensieratezza, mentre racconto amori vissuti, consapevole che nulla è troppo serio o troppo pesante. Cerco di dare una risposta sorridente a tutte le persone che nella vita ci dicono cosa ‘‘dovremmo fare’’. Non dobbiamo vivere con disagio la nostra espressione, il nostro essere noi stessi; e chi ti ama lo riconosce.’’. – ci racconta l’artista.
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