Dont si racconta: “Le cose che scrivo le ho vissute veramente.”

Dont si racconta dopo l’uscita di Libertè, un progetto intenso e sperimentale, ricco di di sorprese.

Nato a Ruse nel 1997, si trasferisce in Italia e cresce nella periferia di Ferrara. Il 28 Gennaio è uscito Libertè, che contiene ben 13 tracce.

Dont, benvenuto! Quando e come ti sei avvicinato a questo genere?
Ciao a voi! All’ incirca all’ eta di 5 anni, prima di migrare in Italia, vidi un rapper bulgaro di quei tempi che passavano in TV. Sono rimasto colpito dall’ attitudine che aveva. Da quel giorno decisi che dovevo fare il rapper.

Cosa, a tuo parere, potrebbe contraddistinguerti da tutto il resto?
Il fatto di essere real veramente, a differenza di altri le cose che scrivo le ho vissute veramente.

Come nasce l’idea di creare un mash-up proprio con questi brani?
Volevo fare qualcosa di originale, non il classico video nel quale canto in playback. Un film che intrigasse di più li ascoltatori per valorizzare il tutto.

Quali sono state le difficoltà nell’organizzare un progetto simile e molto originale?
La difficoltà maggiore è stata che, essendo agli arresti domiciliari, non riuscivo a comunicare con nessuno e non sempre mi era possibile far coincidere le cose.

Quali messaggi vorresti trasmettere con la tua musica?
Sono sincero e diretto: voglio semplicemente raccontare la mia storia.

Per concludere, fatti un augurio per tutto quello che ti aspetterà nel Futuro!
Certamente ho l’obiettivo di crescere sempre di più!

Dont è la dimostrazione che la musica sovrasta ogni barriera. Una compagna che accompagna il rapper dalla tenera età. Noi auguriamo a questo giovane artista di poter fare sempre di più! Intanto avete ascoltato Libertè? Cosa ne pensate?