Estremo: “Un sogno lavorare con Dardust e Madame”. Il giovane produttore si racconta a Honiro Journal

Estremo è il giovane co-produttore, insieme a Dardust, del brano “VOCE” di Madame, in gara alla 71ª edizione del Festival di Sanremo.

L’idea musicale del brano, che vanta la scrittura e la formidabile interpretazione di Madame, risale a una delle primissime produzioni che Estremo ha inviato alla cantautrice, all’inizio della loro conoscenza e del lavoro insieme.

Quella in occasione di Sanremo, è una collaborazione degna di nota. Estremo è il giovane artista di cui ultimamente si parla con un certo entusiasmo. Per questo abbiamo deciso di scambiare due chiacchiere con il giovanissimo producer di “Voce”.

Sei tra gli autori più giovani mai visti al festival, per giunta in coppia con una cantante che sta rivoluzionando la visione della scena. Tu come sei arrivato fin qui?
Al mondo della musica mi sono avvicinato con il tempo, ma ne sono stato sempre appassionato in ogni forma e genere. Inizialmente come deejay, poi ho deciso di abbandonare il mondo della musica elettronica. Una grande fortuna è stata poter produrre Wild Bandana di Izi. Che orgoglio firmare un pezzo simile, lo vedo un po’ il manifesto della mia generazione. Attualmente sto lavorando su diversi progetti insieme ad Anastasio, Nomercy Blake, Anzj e Nio, nonchè con Madame come sapete.

Madame ha portato freschezza sul palco dell’Ariston. Cosa ti ha affascinato della sua figura tanto da portarvi a collaborare?
Dopo aver collaborato nel singolo La promessa dell’anno, avevo già chiaro quanto un’artista simile potesse dare umanamente e professionalmente. La versatilità, la genuinità e la capacità di trasmettere tutta questa energia, sono le caratteristiche che hanno reso la collaborazione volutissima e soprattutto fluida.

Hai rilasciato una dichiarazione: “Fin da subito ho pensato che questa produzione avesse un qualcosa in più rispetto a un qualsiasi mio altro progetto.” Quali sono le emozioni e i dettagli in più, che ti hanno fatto intuire che il brano fosse quello giusto?
“Voce” è un brano che riesce a scovare quell’intimità nascosta, particolare. Sono quelle sensazioni innate, che escono al suono di una melodia giusta che tanto ricerchi e poi arriva all’improvviso. I suoni, gli accordi, il ritornello, si sono uniti subiti tra loro. Questo insieme di cose, mi ha fatto capire dal primo momento che il pezzo fosse necessario e capace di arricchire la scena.

La nostra chiacchierata inizia con Estremo è il giovane co-produttore di “Voce”. In effetti te e Madame avete avuto modo di collaborare con un grande artista e produttore: Dardust.
E’ stato un sogno si, mi ha arricchito soprattutto come artista. Dardust è riuscito a trasmettere un tono in più al brano, a dargli una struttura giusta ed indispensabile per il risultato finale ottenuto.

Il brano può piacere e non, ma sicuramente arriva dritto a chi lo ascolta. Da autore: quale messaggio vorresti arrivasse al pubblico, indistintamente dal gusto musicale o al genere preferito?
Sicuramente saper dire la propria in maniera innovativa e particolare.

In conclusione mi sento di farti una domanda a nome dei giovani talenti che ci seguono. Un ragazzo come te, arrivato oggi sul palco italiano più amato/chiacchierato, cosa si sente di consigliare a chi vorrebbe vivere di musica?
Sperimentate quanto più potete. Creare una forte identità personale e soprattutto sonora. Io stesso ci sto ancora lavorando! Ascoltate più generi possibili, andate oltre e puntate molto sulla curiosità e la voglia di scoprire, imparare. Non date niente per scontato.

A prescindere da quello che sarà il podio del Festival di Sanremo, sicuramente “Voce” è un pezzo che non passerà inosservato. Lo stile di Madame, il suo talento, i suoi messaggi, hanno portato aria e libertà in un contesto come quello della gara sanremese. Questo singolo ci ha permesso ancora una volta di farci cullare dal genio di Dardust e di scovare uno dei talenti più promettenti: Estremo. In bocca al lupo a questo trio inaspettato, in attesa di farci stupire di nuovo.